Matteo Bandello, Novelle, 1554

da un uomo amare vi ho io amata, amo

far cosa che ragionevolmente vi potesse recar noia. Vi

vi potesse recar noia. Vi amai, come sapete, non

fu questi dí donato, vi dico che Isabella figliuola

del modo che voi vi sète imaginata, questo non

ed accecati, che non vi lascia veder il vero

cosí, poi che cosí vi piace. Avendomi voi in

crudeltá che meco usate vi sará sempre innanzi agli

priego Iddio che tanto vi faccia lieta, quanto voi

di cui di sopra vi ragionai che volle don

il calpestio dei cavalli, vi s'era dentro appiattato

il camino, io non vi saprei insegnare. - Venne desiderio

selle. - Se elle, signori, vi piaceno, - rispose il romito

lo potete negare; io vi conosco, e so che

poi che la fortuna vi ha condotto in questo

questo solitario luogo, io vi priego che vi contentiate

io vi priego che vi contentiate di avermi veduto

l'amico, e tosto vi partirete. Se tu prima

Io so che forte vi meravigliarete, signora mia, di

Ma quando di ciò vi fia la cagione aperta

io ho a condurvi, vi dico che non per

fatta slealmente mi avete vi sia da me perdonata

si voglia modo vendicare, vi farò conoscere che avete

mi piace e non vi pigliate le gabelle degli

l'ultima grazia che vi chieggio negato, se in

e che la morte vi piace, sarò da me

piangere disse: - Compagni, io vi prego che a me

quanto m'amate, io vi prego che mi facciate

la vostra donna che vi manda che io sempre

diss'io, - perdonatemi se vi parlo troppo liberamente, ma

cose da donne. Voi vi state tutto il dí

gli sparvieri e non vi pigliate un piacer che

ella v'ami, che vi servi la fede e

qui con qualche donna vi pigliate piacere? Che nocumento

qui v'ama e vi ricerca, ove voi devereste

quando saremo a Milano vi trastullarete con quell'altra

consegliamo ed io non vi veggio modo, perciò che

ragionamento con un mascherato, vi s'accostò, di modo

noi a tal ora vi diamo disturbo, perciò che

Nondimeno per sodisfazion vostra vi farò aprir tutte le

modo che a pena vi si poteva sostenere. Nondimeno

simil cagioni combattere, che vi potrei narrare che sempre

facevano gli altri. Onde vi dico che, non è

peggio che giudei, non vi devete adirare, ma pensar

ridendo disse: - Poi che vi piace che io, come

bocca, io sonerò e vi narrerò una piacevolezza che

i capponi. Se poi vi sovverrá che alcuna cosa

piena voce disse: - Non vi meravigliate, signori, se monsignor

molti uomini vecchi che vi si truovano e la

sanitá che di continuo vi persevera, perciò che molto

avvenire che straordinarie infermitá vi regnino. E, tra l

ciò che perpetuamente durassero. Vi dirò ciò che ora

dei romani ed ostrogoti vi si trovarono, fu tra

persona mal disposto. Non vi fu perciò chi ardisse

desiderava. Del che non vi posso piú restare in

quanto di simil lezione vi dilettate e quanto volentieri

disordinati di molti uomini, vi narrerò una novella che

fierissimo pensiero e dentro vi si fermò, che fosse

la donna. Ma non vi possendo trovar attacco alcuno

a la innocente donna, vi dico che ella gli

i nobilissimi dottissimo, non vi sdegnarete perciò questo mio

trovato tra gli spartani. Vi dico adunque che ne

a fabricare quella machina, vi mise tutto l'ingegno

casa gli venivano o vi capitavano personaggi alcuni di

veruno venendo stamane mi vi ritroverá, sarò conosciuto, e

modo alcuno accordar non vi si poteva deliberando correr

appiccarvi il cadavere, e vi pose sei uomini a

che tra voi fatto vi abbiate. Chi sa che

guardiani del corpo tutti vi corsero, e veggendo che

andar per terra, tutti vi misero le mani e

loro: - Buon soldati, io vi sono molto tenuto, ché

vino, che so che vi piacerá. - E tratto fuor

e soavitá del vino, vi so dire che ne

ingannati i guardiani. Non vi pare egli che questo

novella, la quale ora vi dono, a ciò che

ciò che talora, quando vi sarete da le publiche

molto maggior cosa debitor vi sono. Ed a voi

cacciasse di letto e vi menasse de le puttane

aveva eletto. Il perché vi dico che sono giá

rimanere. Fin qui io vi sono stata duchessa e

Nondimeno negli scritti che vi ho detto ella troverá

consueta padrona. Le parole vi furono assai e ciascuno

incrudeliranno contra voi e vi faranno morire. - E dandoli

buon animo e non vi pigliate fastidio di nulla

la dono tale, e vi supplico che non vi

vi supplico che non vi sdegnate ancor che il

sia picciolo di accettarlo. Vi piacerá poi farla leggere

diletterá ciò che io vi dirò per la varietá

la vista di chi vi mirava in modo accendeva

che diffetto alcuno non vi si scorgeva. Taccio le

a diporto e spesso vi cenava e poi a

giovane, e buona pezza vi s'intertenne, ed aveva

voi e per me vi dice che debbiate andar

segni che a noia vi sono, anzi pur che

quantunque minima cosetta io vi sia cagione di dispiacere

che ben fatta sia, vi debbiate adirare o averla

il mio credere non vi può annoiare, né il

un mese e mezzo vi andarebbe il signor Uladislao

altrove dimora, ma subito vi ripararete ne la camera

lá a torno, potremo, vi dico, godere del nostro

al castello, e non vi ritrovando persona entrò dentro

che senza scala non vi si poteva uomo affacciare

la donna del castello, - vi manda per me a

onore, che come ladrone vi ha impregionato e intende

la vita loro. Bene vi assicuro che, quanto piú

ed acqua. E questo vi sia per sempre detto

motto di questo non vi si fará. - Cosí parlato

io sappia che cena vi debbia recare. - Il barone

da voi che cagione vi ha mosso a venir

non dite ciò che vi ho richiesto. Sí che

di far altrimenti voi vi beccate il cervello. Questa

e non dite se vi è chi sappia il

tornando al cavalier boemo, vi dico dunque che egli

e forse rincrescevol sarebbe, vi dico che il barone

intentamente ciò che dentro vi era risguardava, e poi

mai. Né mai pertanto vi fu chi al vero

de la camera e vi troveria alcune accie di

che ogni volta che vi ritornassero fossero publicamente dal

voluto restar di mandarvela. Vi piacerá adunque accettarla, come

di esso messer Lionato, vi porrete in aguato. - Rispondeva

l'amante rappresentava su vi salí ed entrò ne

duolmi infinitamente ch'io vi rechi nuova che vi

vi rechi nuova che vi annoi. Il signor Timbreo

manda, dicendo che voi vi provediate d'un altro

Signor Timbreo, egli non vi sia grave venir meco

ha voluto che io vi resti genero, come era

era mio sommo disio, vi prego quanto piú posso

seguito, perciò che sempre vi averò in quella riverenza

quest'è che io vi prego per quella lealtá

dandovi io donna che vi piaccia, quella prenderete. - Parendo

tutti questi signori gentiluomini vi prometto. - Fece medesimamente il

vostra mercé, meco avete vi scioglia. Io penso avervi

quando l'averete vista vi contentarete. E se forse

piú a vostro profitto vi parrá. Domenica matina io

Lucilla, la quale io vi ho scielta per darvi

darvi per moglie quando vi piaccia. E se al

se al mio parer vi atterrete ella sará vostra

la promessa che io vi feci non è vana

messer Lionato, - bella giovane, vi essorto a pigliar il

troppo credulo, il tutto vi dirò. - Cominciò adunque egli

Ma ditemi, se Dio vi aiuti, se innanzi che

innanzi che questa qui vi fosse stata data per

e genero che cosí vi debbo appellare, con effetti

di piú spesa elle vi siano per l'avvenire

v'aggrada, ché io vi sarò sempre ubidientissimo servidore

nel mio lettuccio, egli vi conviene che vi spogliate

egli vi conviene che vi spogliate qui, e poi

seco. Ma io non vi ho colpa. E se

la notte diportato. - Io vi dirò il vero, - rispose

de le donne, io vi so dire che Ferrante

giá l'aveva goduta, vi s'accordò. Le donne

date tante busse quante vi piacerá darmi? Io ho

a la Menica che vi sentite assai bene, e

signore, che gran cosa vi pare, che una fanciulla

possa resistere, ed io vi risposi che veramente non

Puglia si diportò Annibale? Vi potrei dir di molti

modo che in breve vi recherò buone novelle. - Restò

parlassi di questo, non vi vorrei udire, e udirovvi

le mani avete, talora vi ricorderá il vostro Bandello

d'esser biasimato, io vi narrerò quanto piú brevemente

questa istoria che ora vi dirò, ne fui, giá

il pontificato di Alessandro VI fu in Roma un

diavolo di femina: non vi pare egli che ella

chiazzo attesero a guadagnare. Vi so dire che Faustina

che nostro Signor Iddio vi benedica e vi dia

Iddio vi benedica e vi dia la sua santa

con un sol paggio vi andò, mandando gli altri

leggendo le loro pazzie, vi forzarete piú di giorno

credessi non farvi dispiacere, vi chiederei una grazia. - Chiedete

cavaliere, - ciò che piú vi aggrada, ché pur ch

carissima, poi che intender vi aggrada la cagione dei

donde nasca che io vi paia divenuto malinconico, io

io di grado la vi dirò. Tutti i miei

di povero core, io vi ricordo che in me

Ma venendo al fatto, vi dico che, pensando io

re su la guerra vi ha conosciuto. Onde mi

resterò che io non vi dica il parer mio

quello che il meglio vi parrá e piú a

procedere o che voi vi trovasti mal sodisfatto de

fatti miei, o che vi doleste non potervi essercitar

quella in mente non vi caderebbe. Sí che, non

che sodisfarvi. E quando vi cadesse ne l'animo

io, come una romitella, vi dimorerò volentieri, pur ch

cosa che in piacer vi sia. - Il cavaliero con

nostro avete, e cosí vi essorto a perseverare, ricordandovi

manderò ad effetto, io vi assicuro che qui vi

vi assicuro che qui vi lascierò padrona del tutto

parlandosi di varie cose, vi fu chi narrò un

far certe sue bisogne, vi andò, e trovato il

molto poco di lei vi de' calere. - Sí mi

e in tal maniera vi si avviluppano, che, come

Credete voi ciò che vi pare, ch'io non

e passion loro. Cotesto, vi dico, so io bene

fia sommamente caro e vi supplico che voi, prencipe

rivoltata: - Adunque di cosa vi dolete voi che non

voi, messer Girolamo, chi vi sforzava, abbandonato il letto

mogli per altrui! Voi vi dolete de le vostre

ancor che bene stato vi fosse, perché l'avervi

se stato detto nulla vi fosse di questi innamoramenti

a le camere condotti, vi giacevate ciascuno con la

e con noi sempre vi congiungevate con piú ardente

gravide. Il che sommamente vi deve esser gratissimo, se

altro adunque delitto non vi grava, se altro la

altro la conscienza non vi rimorde, e se d

giovevol beffa che fatta vi abbiamo, e se fin

ché noi di grado vi ascoltaremo. Madonna Gismonda, tutta

contra mia voglia. Ben vi venne egli con mio

con mio consentimento, e vi venne come caro ed

per qualche tempo, non vi risponderò altrimenti a l

a ritrovarvi ovunque voi vi ritrovassi, per servir il

di Mantova. Questa adunque vi mando e voglio che

gode una donna non vi pensando piú. ¶ La cosa

la strada; pertanto se vi dá l'animo, come

la beata Osanna arrivò, vi nascondeste. Sí che travagliatevi

che il freddo non vi assideri, ed io come

il fuoco nei carboni, vi aggiunse de le legna

fate voi, che non vi spogliate e mettete in

riposare. Ecco che io vi aiuterò a dispogliarvi. - In

del corpo mio, non vi turbate, e non prendete

ai miei disiri sempre vi trovassi, per questo non

ne andava. Di che vi sète potuta benissimo accorgere

pensavate che io non vi fossi piú servidore e

l'immenso amore che vi portava mi avesse come

Io, signora mia, non vi potendo di giorno vedere

pregarvi che di me vi venisse compassione, ma mai

tanta còlera in quanta vi veggio, perché io non

servidore che sempre stato vi sono. E volendo la

caso da me descritto vi mando ed al vertuoso

credere che punto non vi spiacerá che io in

di cui intendo parlarvi. Vi dico adunque che in

stimar cosí poco chi vi vuol tutto il suo

le debbia parlare. - Non vi caglia di questo, - rispose

la fante, - ch'io vi dirò l'ora ed

siano iti a dormire, vi condurrò ne la camera

senza sospetto veruno. Ben vi prega madonna ad aver

camera di madonna. Io vi so assicurare che se

Madonna Lucrezia mia padrona vi prega con tutto il

e che senza fallo vi aspetterá. - Giacomo, un poco

gli disse: - Beato chi vi può vedere. Sono giá

voi, che a pena vi lasciate talora vedere. E

passato di quaresima avvenne, vi dico che era qui

ragionar con lei, e vi stette buona pezza sempre

crederete, e che quanto vi manifesterò terrete secreto appo

rispose: - Veramente, madonna, io vi ho sempre avuto una

quelli del compagno. - Ora vi furono assai parole; ma

mi ha a scrivervi, vi dico che ne le

e giudicate se io vi dico il vero o

cittá s'era fatta, vi si ritrovò una bellissima

rispose loro: - Ed io vi vo' far conoscere che

uomini. Voi, se ben vi ricorda, diceste che mai

Che nondimeno, se mai vi cadesse ne l'animo

se m'ascoltate io vi dirá quanto prudentemente un

de le mie novelle vi dono. State sano. ¶ NOVELLA

essendo io in Parigi, vi fu un consigliero o

segretamente seco. Ora non vi pare egli, signori miei

bella invenzione dicessimo. Solo vi dirò che tra Montechiaro

la mia vita, quando vi paresse di creder al

Io ciò che narrato vi ho, trovai giá brevemente

l'uomo, ma anco vi si comprende l'amore

né rime; e pur vi deverebbe talora sovvenire di

di me che tanto vi son servidore. Ma com

ti collochiamo". Ora io vi mando un meraviglioso accidente

voi l'averete letto, vi piacerá leggerlo a la

cose mie leggere, non vi scordando il nostro gentilissimo

il quale sapete quanto vi ama e quanto desidera

tale qual bramate. Cosí vi doni Iddio che possiate

in Italia, che ora vi fioriscono in quella perfezione

maiestá. Ora, sapendo che vi sará caro intendere come

numero che si potesse, vi dico che di giá

debiti, di quanti debitor vi sono. E di che

giovini dei quali giá vi dissi, nomato Girolamo Bembo

la matina si leva vi truova sempre messa fin

in pochi giorni, non vi essendo molto disvaro di

con i suoi zaffi vi arrivò. E ritrovato colui

meraviglia, tanto di sdegno vi s'accrebbe, quanto ciascuno

essaminati. Era, come giá vi dissi, il Foscaro stato

mezzo de la chiesa, vi accese a torno duo

sono, io pure lo vi dirò. Pensando io che

a la finestra, su vi salii, con animo deliberato

in simil caso avviene, vi si trovarono, l'avevano

che il tutto che vi si trattò fu finito

fondamento, attendete quanto io vi dico. Questi dui mortalissimi

si lasciasse. E noi vi promettiamo la fede nostra

ciò ch'a far vi fosse per salute dei

di maniera che nessuno vi fu che al vero

anco i tre prigioni vi fossero condotti. Vi vennero

prigioni vi fossero condotti. Vi vennero ancora molti altri

avete fatto supplicare che vi volessimo conceder una publica

di quello ch'io vi risposi. Onde non vi

vi risposi. Onde non vi convien dubitare ch'io

che egli a posta vi manda per condur cavalli

ciò che chi ben vi riguarderá troverá la piú

tanta copia se non vi si voleva mantenere. Non

passar piú oltre non vi fu agio, perché il

ché secondo il solito vi praticava, ella né piú

a ciò che se vi piace meco vegnate e

rendo certo che non vi parrá grave che io

modo che ella sola vi pareva esser giacciuta. Cosí

alcuno che alcuno posto vi si sia, se non

dir si deve, io vi dirò, signori miei, il

mesi in qua, Dio vi dica come stata sono

mani a costui, se vi è cara la vita

piú volte ho esperimentato. Vi piacerá che il nostro

Ferrarese. State sano. ¶ NOVELLA VI ¶ Il Porcellio romano si

mi piace di dirvi. Vi dico adunque che Francesco

a tutti quelli che vi stanno. - Cosí dicendo s

visitarvi, e se altro vi ricordarete io vi udirò

altro vi ricordarete io vi udirò e ordinerassi poi

esser morti. Ma tanto vi vo' e posso ben

lo so, che egli vi è piú avviluppato dentro

v'assicuro che egli vi ha detto la bugia

vorrei giá che voi vi partiste scandalizzato di me

regno di Napoli. E vi prometto per quella riverenza

mio scrivere e non vi mandar piú lettere mie

che io piú non vi stimi come prima stimava

non noiarvi e non vi venir a fastidio. E

hanno fatto, per lettere vi avessero detto male, io

cosí buona sferza che vi fará sentir le mie

mi dite che io vi mandi alcuna de le

non accade che io vi dica che la prendiate

le ciancie mie sempre vi sono state carissime. Ricordatevi

niente altro del vostro vi sará molestato, né toltovi

soldo, e dove piú vi sará a grado liberamente

Onde per vostro bene vi conseglio a darmela, poi

quel partito che piú vi pare a proposito; avete

pigliate quella che piú vi piace. - Erano in compagnia

mezzo cantore, che narrasse. Vi eravate ancor voi presente

de la cosa dire. Vi sono anco molti altri

abitava, che egli sempre vi tenne una corte onoratissima

si rimanesse, io non vi saperei giá dire. Ritornando

Ritornando dunque a Giulia, vi dico che ella tutti

tratto se stessa abbandonando vi s'affogò. Il signor

credo che di mente vi sia uscito il dilettevol

de la ragion naturale vi si trovava argomento di

scrivervi questa mia. Ben vi vo' far partecipe d

sotto il vostro nome. Vi piacerá poi mostrarla al

loro, tutto il giorno vi vengono a diporto, perciò

ne la brigata che vi concorre v'è alcun

me vengono che tanto vi son servidore, e che

che ogni persona che vi sente ne rendete capace

i dubii che proposti vi furono, e con quanta

forse avverrá, cose assai vi saranno rozze, mal esplicate

che nostro Signore Dio vi abbia spirato la sua

tutte l'altre dentro vi s'involse, e le

quale nostro Signore Dio vi dia ogni allegrezza. Egli

perciò vero che io vi serbava questa mia unica

l'affinitá loro lavare. Vi furono alcuni che, discorrendo

ch'ogni or piú vi fará piacer la saggia

splendidissimo signor mio, quanto vi degnaste comandarmi, quando eravate

che venire o giostrar vi voleano, pur che fossero

del figliuolo; ma egli vi vedeva mal il modo

giorno in giorno piú vi piegassi ad amarmi, parendomi

come a l'altra. Vi furono molti in corte

costumi de' cortegiani. Non vi fu però nessuno di

ch'Ariabarzane vostro servo vi manda, ma tutte due

e vostro vassallo inchinevolmente vi bascio le real mani

la culla - per me vi manda. - Scoperta la culla

il comandamento del re, vi venne e smontò al

un momento l'ultimo. Vi sará poi un sollecito

da voi ho ricevuti. Vi dico bene che, se

Pompeio, se di me vi cale, se punto amate

Sapete ben ch'io vi conosco. Ma in cose

voi la tagliate, io vi farò far un saio

spada, dopo alcuni contrasti vi s'accordò, e levatosi

disse: - Tagliate qui, se vi dá l'animo di

soggiunse ella. - Ma forse vi potrebbe venir fatto che

nastro giallo, - e tuttavia vi teneva su la mano

se volete ch'io vi faccia veder ciò che

io di tal moneta vi pagherò, e forse di

tempo è ch'io vi son stato servidore, e

era caro ch'io vi servissi. E perché mi

l'amor mio non vi piaceva, potevate darmi onesta

seta, ed era alessandrino. Vi si vedevano poi otto

non che, tremando ella, vi si vedeva un certo

questa, madonna mia illustrissima, vi mando, supplicandovi umilissimamente a

potrá talor, quando non vi rincrescerá, questa leggervi. Nostro

leggervi. Nostro Signor Dio vi conservi. ¶ NOVELLA IV ¶ La

era stato grandissimo amore vi nacque ne l'una

a ciò che non vi pensassi che cotesta fosse

mai contento se non vi faceva un dí ficcare

voi mi credessi, io vi consigliarei ben di modo

ci porrete mente, egli vi fará ammazzare. Fate al

la vita vostra che vi deve esser carissima, a

croce supplicato che io vi facessi ammazzare. - E cosí

governo mi ritrovo, io vi prometto la fede mia

fede mia e quella vi attenderò, che una notte

e senza altrimenti pensarvi vi s'accordò e gli

giovane, - di questo non vi caglia, ché se per

disse: - Madre mia, io vi dico per certo che

il romor si faceva. Vi corse il padre, e

cittá ne fu piena. Vi vennero parenti ed amici

ne le mie braccia vi tengo? Ma qual mai

a la vostra, e vi conceda che lungamente con

fatta nuova? che cosa vi sentite voi? - Narrolle alora

promise che il tutto vi scriveria. - Cosí la sconsolata

mondo e non mi vi ritrovare. Io son certissima

certissima che non mi vi ritrovando, che tu qui

l'arca e tutti vi corsero. Quivi giunti presero

che grandi e piccioli vi concorsero. Fu perdonato a

altre sorti di frutti. Vi si gode poi l

oltra le carni domestiche vi si mangiarono tutti quei

compagnia dal signor Cesare vi fu condutta, e quella

Questo maggio passato, se vi ricorda, vennero a Verona

da vantaggio. Ma io vi vo' far vedere che

Quando voi di qui vi partiste noi eravamo, signor

qui presente, io non vi voglio in faccia lodare

passano il tempo, io vi vo' far toccar con

che quando gli nominerò vi farò far di meraviglia

che gliene dimandarete, largamente vi confesserá come restò ingannato

il pittore di cui vi parlo fu maestro Girolamo

di quello volle che vi si dipingesse l'aquila

viso rispose: - Signore, io vi confesso aver dette le

dopo molto fu fatto. Vi par egli che al

casa nostra ed io vi fui presente, e vi

vi fui presente, e vi fu anco il nostro

tutta cristianitá notissimo. Questo vi dirò ben io esser

luogo ci può dare. Vi venne egli una volta

l'altre e seco vi era quell'altro dottissimo

alora disse: - Figliuoli, non vi meravigliate se io sono

fatto che questi gentiluomini vi diano da cena, perché

Magnifico, il signor Navagero vi dá un buon conseglio

vostro Girolamo pittore. Che vi venga il gavocciolo, "poëtis

la cagione che giá vi dissi e d'andarmene

erano, il quale tanto vi piacque quando lo vedeste

non de lo scrittore vi scandalezzarete ma di chi

di duo paia che vi si son fatti molto

è molto buona se vi s'attende e grande

affitto, che fu che vi perdette tutti i suoi

luogo buio che niente vi si poteva vedere, se

atto di comedia. - Io vi dirò, - rispose la donna

Morgante era colui che vi venne dietro con la

credo io che dentro vi voglia viver e morire

e de la filosofia. Vi deste anco a la

morisse. State sano. ¶ NOVELLA VI ¶ Ligurina rubata al sacco

il successo del tutto, vi dico che nel tempo

voi tutti insieme, che vi daranno piacere, a mio

e non poco anco vi faranno meravigliare. - Non fu

gente in qua che vi fará conoscere che cosa

quelli de la patria, vi si condusse Giovanni Lavagna

l'autoritá sua non vi s'intrometteva, avevano i

ingegno in qualche particella vi sodisfaccia. Degnate adunque per

come sia seguito adesso vi narrerò. Dico adunque che

la maniera che io vi vo divisando, la maggior

di quella non altrimenti vi scintillavano che le dorate

strabocchevol fortuna, o donne, vi sospingesse? Certo io credo

a la mia istoria, vi dico che tantosto che

fuori e pensando quale vi devesse dare, me n

amorose pratiche quanto che vi trovano la pastura piú

e dentro le carrette vi sono assise di bellissime

per la cittá diportando. Vi fu, non è guari

una impresa piú gagliardamente vi si mette, il giovine

gli disse: - Signore, io vi ringrazio de l'amore

Altrimenti facendo, io non vi darò udienza, e se

in lungo che egli vi s'affaticò piú d

dentro e disse: - Dio vi dia il bon giorno

l'amore che io vi porto ed ho portato

luogo. Il perché umilissimamente vi prego che oramai vogliate

qui venuto sia non vi deve, signora mia, parer

v'amo e che vi riverisco. Sapete quante fiate

supplicato che di me vi piacesse aver compassione. Ora

tale che se non vi pose pace, ne levò

e se per sorte vi vedrai quella che tanto

dolce ridendo rispose: - Non vi meravigliate, gentil giovine, che

si sia modo servigio vi faccia, m'è sommamente

vostro minimo servidore. Ben vi dico che se la

se la mia mano vi scalda, che voi con

l'amor ch'io vi porto è cagione ch

il vostro, e tanto vi calesse de la vita

si conviene. Ma ben vi dico che se voi

ove piú a grado vi fia. Avendo altra fantasia

una mano difficilmente passar vi poteva, si mise a

degli occhi miei, io vi ci ho fatto venire

ecco che a caso vi sovragiunse Romeo, il quale

ragazzo, ed ovunque piú vi piacerá andare, sempre ne

verrò vosco ed amorevolmente vi servirò. E qual piú

amicabilmente, che il signore vi metteria poi la mano

mente? Se altra via vi pare che prendersi debbia

la lettera che io vi mandai che leggessi e

avviso mio, padre, non vi par buono ed io

par buono ed io vi credo, consegliatemi adunque voi

smonterò sul Padovano e vi dico che in Lipia

in Affrica ho vedute vi narri, oltra quelle che

di farvi cosa grata, vi dico che quando io

pensando, come era, che vi fosse alcuna abitazione, diede

resterò con obligo. - Se vi fosse il re Mansor

la mia capanna e vi ritorno quando me ne

pioggia, venite, se egli vi piace, a pigliar alloggiamento

notte, e domatina io vi guiderò ove il re

scolari ed uno spedale. Vi sono molte cisterne, non

letta. Il perchè quella vi dono e al vostro

Venendo adunque al fatto, vi dico che Apelle fu

interprete abbiate sodisfatto, non vi curando render parola a

come nel foglio che vi mando vederete, a ciò

annotazioni degne di considerazione vi possiate pensar suso e

e cangiar ciò che vi parrá. Ora essendomi venuta

per il letto né vi trovando persona se non

che possino piacerv., Io vi confesso bene che a

che talora i fanciulli vi gittano. Sí che lá

la badia di Chiaravalle. Vi so dire che ho

la stalla. Or se vi dá il core, essendo