Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

nella crosta terrestre, e vi do le note così

ricostruire degli animali fantastici, vi do delle novelle senza

in chiesa e non vi sono funzioni sacre. Poi

risponde: dopo un’ora, vi chiama precipitosamente e vi

vi chiama precipitosamente e vi fa una sfuriata. A

pare un cembalo: e vi è bisogno di forza

Direttrice, Salerno dice che vi è guasto sulla linea

Torelli, vedete, Napoli-Chiaia vi sta chiamando e voi

copiare quel registro che vi ho dato? — De Notaris

ho dato? — De Notaris, vi è un telegramma per

un nulla, una scempiaggine vi distrae, v’interessa, vi

vi distrae, v’interessa, vi fa abbandonare il lavoro

ma visto che non vi era lavoro, la direttrice

abbiamo scambiato un niente. ¶ — Vi ha parlato, dopo? ¶ — Sì

bene con Reggio: non vi è niente. ¶ La direttrice

disse Caterina Borelli, ridendo. ¶ Vi fu un movimento in

Che, scherzate? Chissà che vi sarà in quell’articolo

andava da lei e vi restava fino alle sette

ora del suo pranzo: vi ritornava dopo pranzo, subito

quel piccolo caffè non vi era mai nessuno e

innamorato di Peppina che vi restava tre o quattro

specialmente sabato, domenica, lunedì, vi sarebbe stato un grandissimo

testa, incapaci di decidersi: vi era tempo due giorni

con Milano, con Torino, vi era un ingombro tale

egualmente responsabili della linea, vi erano questi brevi dialoghi

Morse, si riceveva soltanto: vi era stata messa quella

i telegrammi trasmessi. Non vi erano più distinzioni di

che chiedeva, ogni tanto ¶ — Vi è ingombro, ancora? ¶ IV

che in quel cioccolatte vi era del mattone pesto

più pettegole dicevano che vi doveva essere errore certamente

per non avere responsabilità. ¶ — Vi è dispersione su Bologna

con Benevento. ¶ — Che guasto vi è? ¶ — Corrente continua. ¶ Ma

per un uccello che vi si posava, per un

va più con Reggio: vi è contatto con Torre

tacevano: su quelle macchine vi era un garbuglio di

e metallo delle macchine, vi era una lieve scintilla

a tutti i bottoncini, vi fu un fioco scintillìo

maschile e gridò: ¶ — Temporale: vi è pericolo: linee alla

per vedere se nulla vi mancasse: i rocchetti del

Pareva che nella cassa vi fossero le sette meraviglie

anellino di argento. Poi vi fu un quarto d

occhi, le dita! Ma vi farete venire la nostalgia

diremo a mammà che vi mandi cento camicie, per

dell’albero di maestro vi era qualche sedia, ma

occhi di metallo. ¶ — Non vi è qui, — le rispose

alzò, vedendo che non vi era mezzo di dissuaderla

pianamente: qualche essere solitario vi si appoggiava, guardando lontano

Mottola, dicendogli: ¶ — Oh Carlo, vi cercavo. Non dovevamo ballare

sperando e temendo: invece vi si leggeva una stanchezza

i fiori azzurri che vi erano sparsi e i

ingolfandosi pel corridoio dove vi è il caffè e

bisca; — disse Eva. ¶ — Caspita! Vi era anche tuo fratello

subito Elfrida. ¶ — E quando vi sposate? — insistette l’altra

che il piccolissimo guanto vi faceva su mille pieghe

riviera di Chiaia, non vi era bisogno di lasciar

braccetto, tutti li circondarono, vi fu quasi un’acclamazione

verrò con Peppino: tu vi sarai? ¶ — Non so, non

è freddo laggiù, qui vi è il caldo, Olgarella

turbata tutta la società, vi aveva introdotto un elemento

il permesso, ma non vi era stata funzione, tutto

troppo lugubre, le ragazze vi morivano o vi si

ragazze vi morivano o vi si facevano monache, le

convento: innanzi ad essa vi era Eva. Le avevano

un tappeto; le monache vi condussero Eva, la fecero

erano buonine, la chiamarono. Vi fu uno strepitoso baciucchiamento

undici e mezza, non vi erano più sedie disponibili

napoletano arguto: ¶ — Santa Lucia vi salvi la vista, signorine

degli amanti, così naturalmente vi si avviano le coppie

un bacio, tanto dentro vi trema una emozione: e

al suo posto, così vi era alla Villa, la

spesa, ma spesso non vi riuscivano e dovevano andare

Tuttavilla si scandalizzava; che vi era di meglio del

malgrado l’acqua che vi buttava sempre la signora

la signora Caputo, non vi era tappeto. Lungo la

mancava e che non vi era nessuno per poter

in case, dove non vi era neppure uno strimpellatore

amori conosciuti o sospettati vi era un lieto mormorio

nella via di Gesù, vi fu uno sbandamento di

Jovine, dalla simpatica zoppina, vi era ricevimento, quel mercoledì

l’onomastico della nonna, vi si trovavano le belle

le belle sorelle Altifreda, vi arrivarono le Galanti, per

Gelsomina Santoro, sentendo che vi era pericolo per Napoli

e là sul terreno vi erano delle orme fangose

gli stivaletti delle ragazze vi avevano lasciate. E quelle

lentamente: in un angolo vi era una vaschetta di

un rubinetto male chiuso vi gocciava dell’acqua, come

italiana, desolandosi perchè non vi sapeva trovare quegli errori

di ortografia, che poi vi avrebbe trovati in quantità

sue palpebre senza ciglia. ¶ — Vi sederete all’ultimo banco

di piccola forca. Judicone vi si pose accanto grassa

il direttore si fermò: vi fu un minuto profondo

riprenderemo fra una settimana. Vi promettiamo di impararla magnificamente

budello. ¶ In tutto non vi erano che trenta minuti

acustica; l’elettricità, poi, vi confonde la testa e

l’aritmetica, l’aritmetica, vi pare una cosa da

loro, mentre passavano: ¶ — Dio vi assista! ¶ Le altre non

l’esaminatore è severissimo, vi giuro, che se non

ha rovinate! ¶ — Un consiglio vi dò, — continua Barracco la

è male, l’esaminatore vi guarda con una brutta

con una brutta faccia, vi domanda troppe cose, e

Linneo, non finiva mai... ¶ — Vi è anche dell’intoppo

non lo destituiscono? ¶ — Non vi preoccupate della storia sacra

facili, — mormorò Barracco. ¶ — Non vi preoccupate più di nulla

legge fondamentale dell’istruzione? Vi sono varie leggi, la

sempre più di avvenimenti: vi era il caso di

la salute a studiare. Vi era il caso della

restava solo la morte. Vi era il caso delle

timore della poverina. E vi era il caso di

ai telegrafi, sono riuscite, vi sono da tre anni

Agostino alla Zecca, e vi fa la maestra. Nessuna

un pezzettino di carta: vi voglio tanto bene, non

loro sogni. Certo non vi erano sei giovanotti, come

stravaganti, nella provincia non vi era nessuno che potesse

per esprimere che non vi era da opporsi. ¶ — È

acconsentì la puerpera sorridendo. ¶ Vi fu un momento di

alberi di fichi; accanto vi era l’orto delle

i due innamorati. ¶ — Che vi hanno fatto le lucertole

collegio militare di Napoli, vi ha preso la cifra