Gian Pietro Lucini, Revolverate, 1909

acerbo? ¶ Tutti i fiori vi sono di sangue e

campagna. ¶ Tutti i fiori vi son, che, pei giardini

curvi alla terra, che vi porta, ¶ e rinnovate al

dell'armata, ¶ ma non vi nutre, vostra? ¶ ed è

Eccomi, dunque. In previsione, ¶ vi ho recato bottino, Signore

posseggo in carne viva ¶ vi offro e vi dò

viva ¶ vi offro e vi dò sotto la veste

la voluttà. ¶ Borghesi, io vi balocco: re di corona

agguato prelibato. ¶ Borghesi, io vi balocco; ¶ come un giorno

le vostre passioni, inconfessate; ¶ vi verrò in contro colle

mi vorrete conoscere piú. ¶ Vi ricompenserò coll'odio e

come si usa; ¶ e vi disposi, dopo i restauri

quadri falsi e celebri; ¶ vi convitai le attrici ed

principe in voga; ¶ e vi ho fatto ammirare ¶ spurii

tutto qui, o Signori, vi esprimo; ¶ fiero protezionista ed

accendere cantu. ¶ VIRGILIUS, Aeneis, VI, 165. ¶ Nocte Deae Nocti cristatus

buon sole di Ottobre vi ridesta ¶ la festa animalesca

e schiumeggia; ¶ l'Oche vi navigan pensose e comprese

è sottosopra; il turbulento, ¶ vi suscita querele e dispettacci

il mio duro corpaccio ¶ vi sta inanzi ad impaccio

bellezza, Altezza. ¶ Il fez vi pesa sopra le chiome

alla Vostra pena e Vi rassegno, ¶ ai piedi imbabucciati

ascolto. ¶ L'harem promiscuo vi strazia e vi incatena

promiscuo vi strazia e vi incatena! ¶ E per quanto

il turbato Signore e vi trascura, ¶ livido tra la

dell'amico; ¶ attender che vi fa Albanesi e Pascià

progetti di colonizzazione, ¶ e Vi prometto, da buon cavaliere

amore? ¶ Quanto a me vi confesso, Signora, ¶ che non

bollir sovversivo della piazza. ¶ Vi dirò, in confidenza, che

pace. ¶ In fine, io vi consegno, come prova d

i cannoni Krupp; ¶ e vi consiglio d'appoggiarvi al

ne avrete vaghezza, ¶ io Vi permetterò, degna Signora, ¶ (nell

indomani! ¶ Certo, in Patria, vi sono dei marrani, ¶ astiosi

d'Essling. ¶ "La Giustizia vi convoca, Signori; ¶ mi porge

del Campo delle Corse. ¶ Vi saranno i teuff-teuff

difesa. ¶ Per ciò, io vi ringrazio; ¶ io ne sono

mia bocca! ¶ La parola vi scocca imaginosa; ¶ vi fiorisce

parola vi scocca imaginosa; ¶ vi fiorisce la rosa, col

detonare della rivoltella, ¶ e vi sbocciano amabili visioni; ¶ urla

intonacati!" ¶ E dite ancora: ¶ "Vi sono delle Miss d

amor per udita; ¶ e vi sono i giornali ultramontani

artiste. ¶ STENDHAL, Armance, cap. VI. ¶ Sequitur et praecurritur. Symboli

Imbecilli, ¶ ritorni in Piazza, vi si congreghi e stia

tempo grave e onesta: ¶ vi dice e vi protesta

onesta: ¶ vi dice e vi protesta le grandi e

alla Chiesa, al Palazzo: ¶ vi è, ciurmatore, un Pazzo

suo berretto insonagliato, ¶ e vi ride vicino un buon

arrossire. ¶ L'Imbecilli regnano! ¶ Vi sono l'Imbecilli miti

del mese d'Ottobre: ¶ vi son dell'Imbecilli inzimarrati

inzimarrati, ¶ gravi e posati. ¶ Vi sono l'Imbecilli che

sottane delle Trecche sdrajati. ¶ Vi sono dei Poeti d

si lascian sopra fare. ¶ Vi sono molte specie d

la reggia comune, tutti vi regnano; ¶ ciascun villaggio è

li antiquari della Nazione. ¶ Vi hanno chiamato i chimici

sporco e il bruno, ¶ vi convoca il grugno unto

un telone istrionico? ¶ Se vi mancasse mai la cordicella

bolle il cuore, ¶ non vi è colore miglior del

il cammino che ne vi conduce? ¶ Sui passi della

sangue de' Signori. ¶ E vi furon Cittadine, in quei

Ed abbiate pietà, se vi pare, Signore, ¶ dei vagiti

il liquido rubino che vi inebria; ¶ e se mangiate

sementa, affratellati. ¶ Cosí, vedete, vi diamo sempre Noi, ¶ divinità

vuole e produce, ¶ chi vi porta il sorriso rappreso

fucilieri del Re: ¶ noi vi staremo a bersaglio coi

facitori ¶ di leggi che vi affamano; ¶ sarò l'anima

romantica e moralizzatrice. - Non vi sono del resto che

officiale, ¶ che, oggi, sbagliando, vi ospita ¶ e che tra

e che tra poco vi rifiuterà, ¶ non è il

entrare qua dentro non vi è tassa fissa: ¶ si

della spietata critica che vi appresta ¶ esilio e condanna

questo, sí, per questo vi sequestreranno, ¶ lingue fesse e

al bizzarro Scultore, che vi diè fuori tumide di

uscire per le strade; ¶ vi si interdice il suolo

Protervo vostro Padre, che vi trasse fuori all'Esposizione

ed il valore che vi insempra eterne. ¶ So la

lupercali orgiastici. ¶ Ogni religione vi richiese; ¶ volle, tra i

vino: ¶ le angoscie che vi increspano le labra, ¶ col

dunque, cantate, Sorelle: ¶ nessuno vi impedisca di sofrire ¶ in

verginale. ¶ Venite a Noi! ¶ Vi sono de' vecchiardi che

profluse delle nipotine; ¶ e vi sono dei nani incestuosi

dispogliarsi ¶ le opulenti sorelle. ¶ Vi sono dei ragazzi petulanti

Suor Maddalena de' Pazzi vi si inciela ¶ d'allucinazioni

Venite a Noi, venite! ¶ Vi spiegheremo tutti i secreti

tutti senza distinzione; ¶ Noi vi accogliamo al passo controverso

stoppa di omini civilizzati; ¶ vi confondiam sul ventre della

l'assassinio di Ruggerru; ¶ vi sono delle donne, come

le lupe un dí. ¶ Vi sono dei cadaveri sui

Sogno e della Vita. ¶ VI ¶ Thamos pilota egizio e

in faccia ai troni. ¶ VI ¶ Anita fa nono au

ed i conflitti: ¶ anche vi ha preso in signoria

il Destino, ¶ ruderi umani vi regge esemplari, ¶ nudoli, spasimati

colore; ¶ le piccole coscienze vi si espongono, per sovvenir

sprezzo e di livore, ¶ vi mando per la Patria

cardi, di mortelle: ¶ non vi ho aggiunto l'elleboro

elleboro: ¶ perché desidero non vi scordiate mai. ¶ Chi vorrà

inno della nascita? ¶ E vi diranno che ho nascosto

fiori selvaggi, e che vi ho convitati ¶ a nozze