Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

proletari, quelli che non vi hanno rimessa la vita

sue dita secche che vi passeggiavano sopra come zampe

vecchi.... Negli anni che vi aveva trascorso, nemmeno quella

lui veramente una casa. Vi respirava ancora l’aria

l’aria del collegio, vi mangiava quel pane della

per un peso che vi sentisse: – Insomma, se l

resto del mondo. ¶ Davide vi respirava la fredda tristezza

egli sentì che non vi sarebbe più tornato. ¶ II

da seguire! Compagni, io vi dico adesso: tornate ordinatamente

spazzò il terreno. Non vi rimase che qualche dimostrante

sbarrate e che non vi avrebbero trovato nessuno. ¶ — Da

socialisti? ¶ — Si dice questo, Vi sarà certamente dell’esagerazione

solite dell’uscita. E vi si scorgeva una corrente

Oltre Michele e Berto vi erano giunti nel frattempo

e studenti e commessi, vi erano degli uomini d

a me. ¶ — A Fiume vi è già un’intera

dicono loro apertamente: “Presto vi spazzeremo via!” Io non

fuggirne e se non vi fosse modo di comunicare

si diffondeva nella casa, vi creava un’atmosfera mal

cosa non vera, non vi sarebbe stata una ragione

aveva poi saputo che vi dirigeva il giornaletto di

abbiano creato niente? Non vi sono nella vita dell

servo e il padrone, vi è da risolvere non

come se i padroni vi stessero nascosti. Tra le

visibile sforzo d’attenzione vi diede una scorsa, poi

quella ressa, però, nessuno vi badava. Portato dalla folla

aula grandissima, quando Davide vi entrò, era quasi piena

era quasi piena e vi si respirava un’atmosfera

tra coloro che già vi stavano raggruppati. Sulla sua

datori di lavoro – diceva – vi era ormai una questione

di essa. Noi non vi abbiamo mai nascosto che

Se tra quella moltitudine vi era della gente intisichita

dove stava un bimbo. ¶ VI. ¶ Dalla sua macchina Margherita

alti...! ¶ — Fra poco Pietro vi lascia e starete più

e che essi soli vi debbono comandare. Quando la

effetto dello scacco subito, vi è del disaccordo, e

nel magazzino, ma questi vi si rifugiano sempre, incoraggiati

è messo a rumore. ¶ Vi è un’atmosfera pesante

di un uragano. Non vi risonano che voci iraconde

gli agricoltori senza terra vi abbiano la loro lega

diventano i padroni e vi lavorano per conto proprio

a carte, si beve. Vi è in un angolo

mutava di continuo, Davide vi notò anche certe figure

chiusa che di furia vi introdusse: – Tieni! – gli soffiò

piazza era così vasta! Vi si aggirò a lungo

vide la donna che vi stava chiusa, prigioniera di

con gli infelici che vi erano, egli sentiva movergli

figlio, esasperato – se lotta vi deve essere, ognuno stia

aspro il giovine – se vi sia qualcosa al disopra

il contegno di chi vi rimanesse a forza. Detta

pugni, una guardia che vi aveva cercato scampo. ¶ Gli

operaia l’angoscia che vi produceva sempre l’idea

casa e tra loro vi sarebbe stata ben altra

dalle compagne, apprese che vi era lo sciopero generale

Milano, e anche Lando vi prese parte ma affermò

ribattè il maestro. – Intanto vi trovo davanti al bicchiere

promise che l’indomani vi si sarebbe trovato. ¶ Vi

vi si sarebbe trovato. ¶ Vi andò, infatti, e si

affollato, e sentire come vi si ripercotevano i fatti

per qualche sera non vi ricompariva. ¶ Un giorno, mentre

via dattilografe e impiegati, vi era poi rimasto come

iracondi gli uomini che vi stavano sopra – e tra

questa volta era assente. ¶ Vi arrivò invece Maria. Pareva

limitò a dire seccamente: – Vi darò io la consegna

ogni foggia e bracciali, vi irrompeva con violenza. Il

io! ¶ — E qua chi vi ha mandato? ¶ — Oh, senti

un piccolo involto che vi aveva nascosto. Uno scricchiolìo

veramente carattere rivoluzionario, voi vi affannate a troncarla! ¶ Il

invisibili. – Col referendum voi vi rivolgete ai tepidi, ai

dalla forza: pare che vi sia rimasta uccisa un

che nella camera accanto vi era suo figlio, tormentato

dovuto attendere, se non vi era speranza che la

poi – la vostra unione vi creerà una situazione falsa

intorno a lei non vi fosse più alcuno. ¶ Per

più tanto triste. Davide vi trascorreva tutte le ore

sociale; al figlio che vi partecipava, non era però

vita, i millenni che vi erano riassunti, apparivano alla

anima il segreto che vi custodiva; non tardò molto

verità dai socialisti che vi erano andati, si viveva

Fuori dell’ignoranza non vi è salvezza per i

da navi italiane, perchè vi rimanevano in armi le

troppo. E, comunque, non vi ha ragione che valga

città; perchè, se non vi fosse riuscito, alle sorelle

ginocchio presso il letto, vi affondò il viso; e

perchè nè quanto tempo vi sarebbe rimasto. Quelle brevi

l’esaltazione rabbiosa che vi si sfogava. S’era

qualche bettola del quartiere. Vi erano degli operai disoccupati

donna, delle pagine che vi leggeva in sua assenza

se nell’interno non vi fosse rimasto più niente

del fratello. Ella sola vi aveva posto piede e

come in un pozzo; vi scorgeva l’aspetto dei

letto i giornali che vi stavano. – Noi lavoriamo perchè

è come un lago. Vi è molta gente la

La pace.... Lo spirito vi anelava come ad un

attua in colui che vi crede.... Come puoi disprezzare

campagna.... Può darsi che vi sia tornato. Sarà rimasto

la certezza che lassù vi era Pietro, solo o

mano che aveva libera, vi premè con uno sforzo

in apparenza intatto, che vi era disteso compostamente, Davide