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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

concordanze di «via»

nautoretestoannoconcordanza
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con essa lungo la via. Lasciando, per la luna
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rigurgitavano, le automobili razzavan via, l'una dietro l
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segnando sul mare la via del paradiso: che giocava
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questa. ¶ Svoltando in una via laterale, mi trovai quasi
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lasciato sull'angolo di via Castel Morrone il solito
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gli voglia bene, in via Castel Morrone: persino le
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velato che era, per via del vento improvviso il
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cammino, sulle bancarelle di via Castel Morrone, nelle ceste
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si dissolvono e fuman via, polvere d'oro! ¶ Stanca
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d'estate: con la Via Lattea chiara come un
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macchine. Le biciclette sguscian via rapide, senza rumore, col
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colloqui degli astri. La Via Lattea vi ondeggia come
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Ora s'impigliano nella Via Lattea: se ne liberano
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l'aveva abbrancato, portato via. Dirlo alla nonna? Inutile
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dall'altra parte e via via s'ingrandiva la
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altra parte e via via s'ingrandiva la chioma
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l'uccellino gli volasse via. Volò via, infatti; ma
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gli volasse via. Volò via, infatti; ma per fermarsi
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una lucertolina ne guizzò via. Chiusi le pàlpebre, non
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acqua. ¶ Saper distaccarsi, andarsene via, senza inutili sospiri, senza
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cuore, nel corpo, nella Via Crucis di mamma, alla
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stridono come se buttassero via il cuore, e ogni
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rintrona nel cuore. Anche via di qui, anche lontana
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pelle si potesse gettar via, Francesco, per meglio essere
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d'essere indegno della via scelta. ¶ I miei passi
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special modo ricordavo la via: in salita, tutta pietre
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sinistra del portone, una via deserta fa gomito, e
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angolo d'una certa via, al suono di certe
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letto, le avviene, per via del caldo, di sostare
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poche volte interrotto. Striscian via tortuose, salendo e scendendo
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le due torri di via Porta tengono loro compagnia
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Carlo. Poi, alla ventura, via Lotario, via della Darsena
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alla ventura, via Lotario, via della Darsena. Sassaia. Sterrato
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corrente se le porta via con sé. Tutto porta
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con sé. Tutto porta via con sé, la corrente
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suono d'organetto, da via Paolo Diacono. Nella quiete
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organetto in fondo a via Paolo Diacono strapazza un
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fa parte di me. Via Paolo Diacono, umile, rustica
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tre suonatori ambulanti. ¶ La via nuda, senza botteghe, schiacciata
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di San Primo a via Ugo Foscolo, allacciate fra
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e raccolto è la via Ugo Foscolo: che, prima
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Ci disturbi l'acqua! Via, via! Pellagra! Pellagra!». ¶ A
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disturbi l'acqua! Via, via! Pellagra! Pellagra!». ¶ A sinistra
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un secco ordine, e via. Quei cinque o sei
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a mezza razione; e via via, il tran-tran
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mezza razione; e via via, il tran-tran, la
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cinematografo. ¶ LA MADONNINA DI VIA OLOCATI ¶ In uno di
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della sua casa in via Gaudenzio Ferrari, prende la
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la strada, svolta per via Vallone. Cammina adagio, e
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che va per diporto. ¶ Via Vallone, prosciugata del Naviglio
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sulle muffe dei muri, via Vallone non è piú
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nemmeno il Naviglio, in via Vallone. Lo ritrova, imboccando
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Vallone. Lo ritrova, imboccando via Vittoria (cosí la chiama
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ecco, sull'angolo di via Olocati, la Madonnina. ¶ Verranno
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come se la cacciassero via. Ma che dirà la
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asfalto, stretta e rustica, via Olocati non par nemmeno
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non par nemmeno una via di Milano: muraglie cieche
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di feltro verde, verso via Vittoria; e basta. In
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posto, la Madonnina di via Olocati: anche se metteranno
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che mi si porta via tutto. ¶ Ma sí, ma
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il tu fraterno fila via limpido, senza sottintesi, con
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una gran signora, per via d'un romanzesco matrimonio
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riuscirono a trovare la via delle labbra: – Amalia de
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seguimmo. Abitava in quella via, (seppi dopo ch'era
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dopo ch'era la via Santa Croce) quattro o
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un cencio da buttar via. E solo donne. Gli
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vecchia casa in vecchia via, dove partendo ho lasciato
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vecchia casa nella vecchia via, e mi sono arrampicata
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Palma, in fondo a via Mulino delle Armi, era
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ore che mi volarono via come un minuto: cose
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quale faccenda, poi tornò via: Palma la seguí con
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sarebbe forse meglio portarli via la notte, di nascosto
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Tanto piú che, per via del fanciullo, separarsi non
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sorso di cloralio. Ma via, che cloralio? Non pensare
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d'automobili giú nella via, gracchiar d'un grammofono