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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «vicino»

nautoretestoannoconcordanza
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a quello del suo vicino, non la pensava per
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a discorrere col suo vicino. In principio, quando Stefano
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guardare in cagnesco il vicino, « quell’occhialaio dalla bella
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poco, la casa del vicino divenne la sua. Ogni
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da nulla capitata lì vicino; voleva bene a quel
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proprio letto, ch’era vicino all’altro, raccolse la
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l’asinello di un vicino, e finì con rotolare
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né da bottegaio: era vicino a compiere i vent
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varcar la soglia del vicino e mettersi a gridare
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volta sognava di sdraiarsi vicino a lui, tutta morbida
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E passò via, strisciandogli vicino, rapida, leggera; poi subito
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immaginò lungamente quell’incontro vicino. ¶ Era tardi; se ne
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egli le era passato vicino, quasi toccandola, e poi
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avrebbe voluto incontrarlo, passargli vicino, sentirsi fortemente, improvvisamente, prendere
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senza pur cadervi, troppo vicino all’amore. ¶ E lo
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in un piccolo cuore. Vicino a lui, bella ed
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orefice ch’era lì vicino, e un po’ confuso
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ogni ora, sentendosi ormai vicino al compimento del suo
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v’era ormai quasi vicino. Ma la battaglia era
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teatro d’un albergo vicino, a favore di certi
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queste cose al vostro vicino! Già, ma quelli erano
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lo più qualche pagamento vicino, e la Ruskaia fini
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vecchi si rischiararono. ¶ — Qua, vicino a me allora, — disse
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di quel volto così vicino al suo. ¶ — Di’... raccontami
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le parlava ora da vicino, curvo su lei, guardandola
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Parlando, gli era venuta vicino e familiarmente or l
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figlio minore del suo vicino era decisamente troppo bottegaio
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piedi e le rimase vicino, come un uomo che
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nel mezzo, gli corse vicino e gli buttò le
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tenerezza improvvisa, gli andò vicino e gli pose una
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vecchi ricorda più da vicino la giovinezza ed è
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vapori biondi, che oscillavano vicino ai tetti e salivano
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una farfalla moribonda. Capitò vicino alla tavola d’Arrigo
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carezzarti, farmi carezzare, viverti vicino, essere innamorata di te
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questo, più forte! » Poiché vicino a lui si sentiva
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deboli, sorrise con fedeltà, vicino alla sua bocca. ¶ — No
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parevano più voluminosi ancora. ¶ Vicino a lei Arrigo si
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nera. È il terzo, vicino allo steccato. ¶ — Dammi il
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alberi antichi. ¶ In piedi, vicino al banco, si fecero
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È piccina, — disse Loretta. ¶ — Vicino a Gabriel sì, per
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domandò Rafa. ¶ — Eccolo là, vicino allo steccato, con una
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Arianna, nervosissima, e Missolungi vicino a lei, cercavan di
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per mandarla via, e, vicino a lei, pareva su
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Egli le si mise vicino, così vicino che la
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si mise vicino, così vicino che la toccava. ¶ — Senti
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parole. E glielo ripetè vicino all’orecchio minuscolo, che
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due passi per andargli vicino ma si fermò. ¶ — Allora
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sua, nella sua camera: vicino al suo letto; avrebbe
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come pigre vele; passò vicino ad un vaso dov
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accadeva nella casa del vicino. Non che la sua
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il loro segreto, e vicino a tutte le semplici
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mani: ¶ — Senti... ¶ — Di’. ¶ — Vienimi vicino, più vicino... ¶ Egli si
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Di’. ¶ — Vienimi vicino, più vicino... ¶ Egli si sporse innanzi
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egli la vide sedersi vicino al letto, stirarsi un
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nel tuo letto, addormentarmi vicino a te... Baciami! E
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chinati. ¶ Queste parole, dette vicino alla sua bocca, lo
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la camera, senza passarle vicino, come se meditasse contro
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congiunsero. Ella sentì così vicino lo spasimo dalla dedizione
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in quel torbido, così vicino all’urlo del piacere
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le stelle splendevano così vicino alle finestre, che pareva
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quasi malato di tornargli vicino, di accarezzarlo con tutto
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più rimanere un istante vicino a lei, perchè solo
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avrebbe più potuto stargli vicino senza tremarne, senza rivedergli
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che soffro nello starti vicino. Sii buona con me
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un’aria baldanzosa venne vicino al fratello. ¶ — Sei tu
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impressione d’esserle stato vicino, il bisogno di tornarle
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il bisogno di tornarle vicino, era quell’ odor particolare
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in una coltre impura, vicino a lei... ¶ V. ¶ — Non
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curvo sul volante; Loretta vicino a lui, ravvolta il
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della retrobottega era lì vicino. ¶ — Vieni, — disse ad Arrigo
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intensi. Quando gli fu vicino, rovesciò la testa indietro
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un uomo è giunta vicino alla sua catastrofe, il
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cavalcioni d’una seggiola, vicino ai due Giocatori. ¶ — Che
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mio dolore, lasciami piangere, vicino a te... » ¶ E dagli
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dovesse nemmeno aver luogo vicino al dolore di lui
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Un altro le dorme vicino, la gode, la bacia
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e venne a sdraiarsi vicino a lei. Si guardarono
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confidenza, gli si distese vicino. La barra del timone
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adescarle, sentendo il pericolo vicino, indovinando il dramma imminente
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Siediti, — soggiunse; — vienmi più vicino. ¶ — No! — ella fece due
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Senti... ¶ Le venne più vicino, si curvò: ¶ — Senti... Ho
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no, mai! mai!... ¶ Così vicino le stava, ch’ella
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notti nel mio letto vicino a me. Allora non