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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Dante Alighieri, Divina Commedia, 1321

concordanze di «virtù»

nautoretestoannoconcordanza
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e premi de le virtù. Comincia il canto primo
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guidi, ¶ guarda la mia virtù s'ell' è possente
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io: ¶ "O donna di virtù sola per cui ¶ l
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lamento; ¶ bestemmian quivi la virtù divina. ¶ Intesi ch'a
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dopo le spalle. ¶ «O virtù somma, che per li
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fuia. ¶ Ma per quella virtù per cu' io movo
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e quanto giusto tua virtù comparte! ¶ Io vidi per
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perché non corra che virtù nol guidi; ¶ sì che
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de l'alto scende virtù che m'aiuta ¶ conducerlo
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geli ¶ simili corpi la Virtù dispone ¶ che, come fa
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credete ¶ che non sanza virtù che da ciel vegna
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per doglie, ¶ che alcuna virtù nostra comprenda, ¶ l'anima
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l vento ¶ per la virtù che sua natura diede
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io di qua venuto; ¶ virtù del ciel mi mosse
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che le tre sante ¶ virtù non si vestiro, e
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occhio si smarria, ¶ come virtù ch'a troppo si
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lo nostro merto. ¶ Nostra virtù che di legger s
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vela, ¶ così la mia virtù quivi mancava. ¶ «Questo è
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da più lati. ¶ 'O virtù mia, perché sì ti
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innata v'è la virtù che consiglia, ¶ e de
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la podestate. ¶ La nobile virtù Beatrice intende ¶ per lo
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non può tutto la virtù che vuole; ¶ ché riso
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incominciò: «Amore, ¶ acceso di virtù, sempre altro accese, ¶ pur
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or si distende ¶ la virtù ch'è dal cor
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lì la circunscrive, ¶ la virtù formativa raggia intorno ¶ così
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e figlia ¶ di diverse virtù diverse legna. ¶ Non parrebbe
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Da questa parte con virtù discende ¶ che toglie altrui
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alcun suo atto, ¶ la virtù ch'a ragion discorso
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più conoscenza, ¶ per occulta virtù che da lei mosse
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mi percosse ¶ l'alta virtù che già m'avea
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salita, ¶ e bellezza e virtù cresciuta m'era, ¶ fu
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congiunta». ¶ Era la mia virtù tanto confusa, ¶ che la
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Poi, quando il cor virtù di fuor rendemmi, ¶ la
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usa, ¶ la tramortita sua virtù ravviva». ¶ Come anima gentil
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membra sue. ¶ O divina virtù, se mi ti presti
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lece ¶ a le nostre virtù, mercé del loco ¶ fatto
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decreto, ¶ cen porta la virtù di quella corda ¶ che
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facesser tanto, ¶ una sola virtù sarebbe in tutti, ¶ più
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men distributa e altrettanto. ¶ Virtù diverse esser convegnon frutti
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Lo moto e la virtù d'i santi giri
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sé sovra sua unitate. ¶ Virtù diversa fa diversa lega
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lieta onde deriva, ¶ la virtù mista per lo corpo
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la nostra volontà quïeta ¶ virtù di carità, che fa
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s'oppone. ¶ Vedi quanta virtù l'ha fatto degno
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non soffrire a la virtù che vole ¶ freno a
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si fanno ¶ da creata virtù sono informati. ¶ Creata fu
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hanno; ¶ creata fu la virtù informante ¶ in queste stelle
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non fosse torta, ¶ molta virtù nel ciel sarebbe in
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il cielo in sua virtù supprema, ¶ la luce del
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vista ¶ de la prima virtù dispone e segna, ¶ tutta
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lui si rammenta ¶ quella virtù ch'è forma per
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m'inventro, ¶ la cui virtù, col mio veder congiunta
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quella scala, ¶ sì sua virtù la mia natura vinse
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lume pregno ¶ di gran virtù, dal quale io riconosco
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che ti sobranza ¶ è virtù da cui nulla si
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sopra la quale ogne virtù si fonda, ¶ onde ti
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ei rapporti ¶ quanto questa virtù t'è in piacere
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avvampo ¶ ancor ver' la virtù che mi seguette ¶ infin
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ne lo sguardo ¶ la virtù ch'ebbe la man
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prima ¶ che la prima virtù creasse mai». ¶ Come la
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leva ¶ per la propria virtù che la soblima, ¶ fec
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viso ridente. ¶ E la virtù che lo sguardo m
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l volge e la virtù ch'ei piove. ¶ Luce
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se tu a la virtù circonde ¶ la tua misura
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del regno verace, ¶ dammi virtù a dir com' ïo