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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «viso»

nautoretestoannoconcordanza
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la mansuetudine del suo viso. Intorno al labbro gli
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busto cilestrino ed il viso sorridente riflettersi, con un
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un corpo ed un viso come il tuo!... » Ma
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prossimo fa sempre miglior viso al cerretano bene agghindato
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obliquamente, ma guardandola in viso, ma sorridendo a lei
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ornamento virile nel suo viso dolciastro come rosolio e
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una magrezza disperatissima, dal viso adunco, imparuccate oltre il
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fame. ¶ Un altro, dal viso delicato, che rimaneva giovine
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la gola; nel suo viso apoplettico brillava un’irritazione
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il soprabito, rimanendo nel viso più arcigno che potesse
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Paolo, senza levare il viso dal tondo, con un
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le saliva involontariamente al viso. ¶ — Sei una birichina tu
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grandi per il suo viso fino. Nelle caviglie, nei
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e carezzò lievemente il viso della sorella. ¶ — Però, — ella
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a bada. ¶ Nel suo viso di fanciulla splendeva una
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egli mormorò, volgendo il viso, come per occuparsi d
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braccia, la gola, il viso; gli parve di sentir
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singolo tratto del suo viso, un non so che
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ella esclamò, tuffando il viso entro il mazzo di
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poi la forma del viso e la bocca e
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gli si dipinse nel viso. ¶ — Che? La conosci tu
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violenta, gli trasfigurò il viso. ¶ — Ebbene, questo no! — proruppe
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giù dalle vene del viso. ¶ Egli pure non aveva
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ella confessò, piegando il viso. ¶ Egli ebbe un movimento
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ed il respiro nel viso, fosse la sua medesima
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forse portavano impressa nel viso l’incancellabile ombra del
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vampa di ardore nei viso che vien dal cibo
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volle ancora sorridergli dal viso tutto bianco. ¶ — Stordita mi
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Ma ella chinò il viso e finse di non
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leggera vampa salire al viso. Egli era sotto lo
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un po’ impacciato, a viso chino, giocherellava con la
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quelle ore, conosceva quel viso di lui. Dalla tenia
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impallidendo. E chinato il viso, restò a fissarsi la
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dalle ciglia per il viso bianco. ¶ — Stanotte? — gli domandò
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disperazione alterava il suo viso. ¶ — Calmati, — ella fece mansuetamente
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c’era nel suo viso l’espressione d’una
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con la primavera nel viso; nascosti gioielli che raramente
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l’orecchio e sul viso, dall’altro ripiegata spavaldamente
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della scalinata s’incontrarono viso a viso con Rafa
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s’incontrarono viso a viso con Rafa. Tutti e
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un tratto, levando il viso, con l’aria più
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In quel momento il viso di Arrigo si oscurò
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essendo più forte. Il viso di Rafa, sbarbato, liscio
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Arrigo. Ella osservava il viso del fratello, intento a
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pallida, lo guardò nel viso, e tacque. ¶ — Anzi, dovevo
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contro la spalliera, il viso raccolto nel braccio, a
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di paglia piegato sul viso, ella scendeva con ilarità
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si diffondeva per il viso, per tutto il corpo
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al vizio. E sul viso caldo, su la bocca
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togliersi la cipria dal viso. Le do-levan un
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suoi capelli; nel suo viso batteva la bianchezza del
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l’espressione di quel viso era singolarmente mutata. Qualcosa
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bocca umida, graffiandolo nel viso; e mentre pativa il
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faccia che appariva nel viso di lei. ¶ Allora capi
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tremarne, senza rivedergli nel viso livido la disperazione di
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altra gli carezzò il viso. ¶ — Via papà, non sgridarmi
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grossolana gl’infiammava il viso. La madre s’avvicinò
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s’era calata sul viso, e con un fazzolettino
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le metteva ombra sul viso, forse un di que
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nodo attorno, col suo viso diafano, in cui gli
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Clara gli sollevò nel viso gli occhi mansueti: ¶ — Povero
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un tratto, abbassando il viso con una specie di
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In lei, come nel viso del fratello, si dipinse
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quella passione traboccante, quel viso contraffatto, e la minaccia