Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

al cielo come aveva visto fare ai campioni in

passaggio. Quando ti ho visto da lontano sul cavallo

sei davanti: ti avevo visto una treìna di vote

Gaetano, quello che ho visto al festival di Sanremo

una strega da bruciare, visto che ogni tanto ci

fermandosi di scatto: aveva visto Anna uscire dal bar

prima dell’impatto aveva visto gli occhi dell’altro

scrivo l’indirizzo. Ha visto la fila fuori? In

più della ferita. ¶ «Senti, visto che dovrai passare tanto

mercato e l’ho visto che girava tra le

merito di cui vantarsi, visto il livello modesto della

di coccio. Lo avevano visto pulire i pesci e

per le due medaglie, visto che all’Apollo, nella

diceva lui, e aveva visto crescere la bellezza in

indietro. È molto ben visto in fabbrica, dai dirigenti

Reggio Calabria. Poi aveva visto l’acqua azzurra e

Nicola non aveva mai visto il professor Greco così

del suo paese aveva visto giocare Ernesto giovanissimo, quindici

pensieri di certo impegnativi, visto che sbucavano sulla fronte

la verità: avevi mai visto così tante lucciole?» sussurrò

Mentiva, non aveva mai visto una lucciola in vita

di quello che aveva visto che ne aveva parlato

notte in cui ho visto migliaia di lucciole con

quello che ti ho visto fare a Roma. ¶ Si

i suoi morti, diceva, visto che a Ferrara di

Quando me l’ho visto davanti, ho gridato «Arrassusìa

non mi vuole». ¶ «Hai visto che non si era

al cielo, come aveva visto fare a Mennea, poi

Non ti avevo mai visto correre. Sei una furia

Sono felice di averti visto correre e vincere. Ti

a un paesaggio sfocato visto dal finestrino. Senza punti

rattristava perché non avrebbe visto il suo amico almeno

domani chissà, lui aveva visto la morte in faccia

pieno di dubbi, e visto che c’era abbracciò

volta che l’avevano visto pieno di vita, un

lo si era mai visto, a fargli segno di

e chi s’è visto, s’è visto. È

è visto, s’è visto. È un’offesa alla