Vittorio Alfieri, Agide, 1788

finché rimane Agide in vita. Ei vive ¶ non pur

ei mi fea della vita, il dì ch'espulso

al fianco mio trar vita ¶ misera volle errante, anzi

più che re, tua vita ¶ non ti serbava, ed

ascriva ¶ la mal concessa vita? ¶ Agesistrata ¶ Al par che

a lui diè la vita, ¶ che per la patria

presti a dar la vita or tutti ¶ pel loro

che a lui la vita hai salva?... ¶ Agiziade ¶ Sì

sol l'aure di vita ancora ¶ spira il mio

iniquo, ¶ non che la vita, anco la fama... ¶ Agide

che senz'Agide in vita ei non sarebbe. ¶ ch

miri: ¶ non che la vita, io son per essa

speme, ¶ che a nuova vita abbia a risorger Sparta

Ah padre!... Agide in vita ¶ ti serba, e tu

potrai, (che la mia vita e quella ¶ del mio

non mel puoi, se vita a me non togli

salva ¶ t'ebbe la vita... Ah! no, svenar nol

cacciato, in forse della vita io stetti. ¶ Non accusato

poscia, o securtade e vita ¶ a lui recassi. Al

ma, il fuggir di vita, ¶ reo presso voi fatto

ancor cara ¶ potrei mia vita ove il volessi, noto

per quello, ¶ che la vita salvommi... ¶ Anfare ¶ Or stai

tempo ¶ con la mia vita ogni tumulto. A lungo

pena!... A conservar mia vita, ¶ (ch'io 'l potrei

e tu, serbati in vita; i cari ¶ pegni tu

tuoi figli, ¶ serbar tua vita... ¶ Agide ¶ Oh ciel! qual

il duro padre in vita ¶ vorria;... qual vita! orba

in vita ¶ vorria;... qual vita! orba di te... Ma

lor ti serbi in vita. Ancor può molto, ¶ più

Agide moglie, ad infelice vita ¶ tu dei serbarti, intrepida

alta impresa perdano la vita. ¶ Agiziade ¶ Parlar non posso

avanzan gli anni ¶ di vita: Sparta, che invan salva