Luigi Pulci, Morgante, 1483

tu vi lascerai la vita. ¶ Quel Passamonte porta in

per te cognosco la vita salvata, ¶ però che dal

tutti i tempi della vita mia; ¶ e com'io

l'anima e la vita: ¶ tanta perturbazion già que

tu se' di questa vita uscito, ¶ sanza te, lasso

omai tu fussi della vita spento. - ¶ E poi che

gigante ha perduta la vita. ¶ Vedi che pure ingannato

abbi avvertenzia ¶ alla tua vita, - e così lo conforta

venne mandando. ¶ Ecco, la vita e tutti i nostri

a poco rivocò la vita ¶ ed ogni ammirazion fu

per te sono in vita: ¶ dunque io mi dolgo

morir, ché poco la vita più prezza, ¶ e poco

gaudio e requie e vita. ¶ CANTARE QUINTO ¶ Pura colomba

era morta: ¶ alla sua vita non fu sì dolente

abbi pietà della mia vita rea: ¶ uscir di questo

Macon ti dia gioconda vita. ¶ Io son messaggio di

il saracino». ¶ Alla sua vita mai fu più doglioso

eri presente. ¶ Alla mia vita non caddi ancor mai

perdere insieme e la vita e la dama, ¶ ché

ogni modo conservar la vita. ¶ La dipartenza, perché e

a lasciar qua la vita. ¶ Teco menasti tutta Pagania

non ebbe alla sua vita un tal dolore; ¶ Turpino

più dolente alla sua vita, ¶ e ragguardava per la

mio sempre e la vita ¶ in tutto è vostro

hai fatti alla tua vita ¶ già mille volte, a

tuo campo o la vita? ¶ E' si conosce nell

mai fussi in sua vita contento. ¶ Gan, come Orlando

colpo degno alla mia vita - ¶ così pregò questa dama

di metter qua la vita in abbandono. - ¶ Sùbito incontro

gli facea costar la vita cara. ¶ Morgante in mezzo

aremo tutti quanti ¶ la vita data per quattro bisanti

avea minacciati, ¶ e della vita savàn disperati. - ¶ Namo diceva

o orazïone ¶ alla mia vita mai, ne son dolente

non gli fia la vita tolta; ¶ e poi diceva

e che di mascalzon vita tegnamo; ¶ e se san

guardi bene ¶ alla tua vita, e pagherai lo scotto

il dovuto: ¶ alla sua vita mai fe' cosa buona

non gli fia la vita perdonata; ¶ e Malagigi ha

e a Ganellon la vita tòrre; ¶ ma poi di

e mille alla sua vita, ¶ e tanti ha già

e messo avea la vita in abbandono, ¶ e domandava

mi salvi almen la vita, Orlando. - ¶ Come e' fu

facea, ¶ perché credean di vita fussi privo; ¶ Rinaldo molto

io ti farò della vita tapino. - ¶ E trasse fuor

più di stare in vita ¶ pur che per la

che Marcovaldo è della vita fore, ¶ e gran dolor

E' mi vorrà la vita tòrre», ¶ come nell'altro

c'inganna ¶ e la vita e la morte e

mi lasciar almen la vita tòrre. - ¶ Rispose Chiarïella al

adunque quel gigante: ¶ la vita al nostro modo te

ha promesso campargli la vita. ¶ Questo è perché egli

caso appunto. - ¶ Alla sua vita tanto afflitto e gramo

sangue, e rende la vita a' suoi figli; ¶ èvvi

CANTARE DECIMOQUINTO ¶ Benigna Maestà, Vita superna, ¶ ch'allumi questo

non ebbe alla sua vita un tal martìre, ¶ e

mai reputato alla mia vita, ¶ ma sempre, in verità

sarebbe or la sua vita annichilata, ¶ perché il mio

io veggo la tua vita assai dogliosa: ¶ sappi che

in sempiterno ¶ della mia vita, e tien' tu il

Credo che poco di vita gli avanzi: ¶ morto l

fatica ha salvata la vita, ¶ ché da Copardo e

fatto qui lasciar la vita; ¶ ora a tua posta

torrà loro e la vita e la terra. ¶ E

e molto la sua vita era meschina. ¶ E come

afflitta mena la sua vita, ¶ ed èssi innamorata d

non vidi alla mia vita un tal ribaldo». ¶ Così

e' può tòrmi la vita, ¶ sanza voler con meco

giganti per campar la vita: ¶ «Ove se' tu», dicendo

e tutta la sua vita vien contando, ¶ e come

questo modo camperai la vita; ¶ se non, da me

chiamando morto chi in vita è restato. ¶ Intanto Salicorno

io solo alla mia vita; ¶ ed ho per alfabeto

lasse e meschinelle, ¶ o vita trista, misera e dolente

morte, refliggerio all'aspra vita, ¶ perché non vieni a

provò di camparmi la vita ¶ Burrato, e non poté

trovare il padre in vita. ¶ Morgante per la man

stata afflitta la sua vita, ¶ e la catena che

fa per difender la vita ¶ è lecito e d

che questo granchio la vita gli tolse. ¶ E così

strana? ¶ Pensavi tu sua vita così corta? ¶ E' mi

sia tanta sciagura! ¶ O vita nostra debole e fallace

è rotta e la vita gli costa: ¶ chi cerca

che tanto amava in vita, ¶ parve del petto il

che non istima più vita né impero, ¶ e con

disposto. ¶ Rinaldo alla sua vita mai non fue ¶ peggio

essa insieme, e la vita e l'avere; ¶ ma

porta altrui ¶ di questa vita, se non bene e

ubbidire, ¶ e tenga in vita sua la signoria; ¶ poi

vide sbigottito ¶ alla sua vita quanto a questa volta

Veglio vi misse la vita. ¶ Prima fece giostrar, questo

e 'nganni alla sua vita; ¶ ma per tornar sì

più lieto alla tua vita! ¶ Gherardo tramortì sopra 'l

assai l'aveva in vita. ¶ Carlo rispose molto grazïoso

buona, ¶ e riconoscer la vita da te; ¶ e di

col signor lor la vita tolta; ¶ ed è ragion

che eletto ho solitaria vita, ¶ ché la turba di

io ho la sua vita ben raccolta, ¶ piangerà le

agogna, ¶ perché Egli è vita e verità e via

rei. ¶ Però, mentre di vita ancor ci avanza, ¶ perché

questo è cambiar la vita a miglior vita. ¶ Ora

la vita a miglior vita. ¶ Ora abbiate in Gesù

Gesù perfetta speme, ¶ e vita e morte rimettete in

a Falseron tolse la vita, ¶ e Ricciardetto è venuto

devozione, ¶ e la sua vita per modo dipignere ¶ che

alfin ci lascerà la vita. ¶ Bianciardino avea seco Chiarïello

assai l'aveva in vita; ¶ e pensa pur come

non aveva renduto la vita ¶ a Sansonetto però la

quel poco che di vita avanza: ¶ io ho perduto

questo pur campò la vita. ¶ Orlando per lo affanno

Ulivier, voi siete in vita: ¶ pregate or tutti per

tu vieni a mia vita dogliosa, ¶ tu sarai detta

una bilancia ¶ aver la vita e lo stato e

tu abbi ¶ che in vita e in morte il

anima nel petto? ¶ La vita mia omai fia sol

ben raccolta la sua vita, ¶ come egli abbi un

a una lista, ¶ della vita di Carlo ammaestrato; ¶ e

del magno imperatore ¶ la vita, e piangerò con voi

perch'io sono alla vita obligato, ¶ non voglio anche

si loda la sua vita onesta; ¶ quivi si batte

del suo padre in vita; ¶ e la Francia e

de' modi di sua vita, ¶ sì che la istoria

Iddio. ¶ Dunque giusta la vita, retta e buona ¶ è

materia accomodata, ¶ con la vita di Carlo tanto eletta

Carlo tanto eletta ¶ la vita di tal donna comparata

della sua Maria ¶ la vita, ove il suo libro

costei mentre era in vita! ¶ Però con la sua

Salve Regina, madre glorïosa, ¶ vita e speranza sì dolce