Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

che giurò per la vita di Lanfusa ¶ non voler

occhi e de la vita aver de', ¶ lascia altrui

io posso lasciar mia vita propia? ¶ Ah, più tosto

Amone. ¶ Più che sua vita l'ama egli e

che mentre all'altrui vita ¶ ordisce inganno, il suo

dominio e de la vita ria. ¶ 44 ¶ Avrà il bel

più oscura che serena ¶ vita mortal, tutta d'invidia

poco manco. ¶ 28 ¶ - Tommi la vita, giovene, per Dio, - ¶ dicea

più che la propria vita ¶ Ruggiero amò dal dì

le cerca e la vita e la fama. ¶ 58 ¶ Questo

crudele, ¶ non chi dà vita al suo amator fedele

a pieno, ¶ venìa sua vita allora allora meno. ¶ 41 ¶ Con

pudica, ¶ che più che vita ebbe la morte amica

la voce e la vita l'abandona. ¶ Il re

a un tempo e vita e stato, ¶ e onor

ebbe di lasciar la vita, ¶ si messe a caminar

di lei narrando la vita lasciva, ¶ chi qua chi

l'alta necessità la vita lieta, ¶ si sapria quindi

del sepulcro e in vita il serba, ¶ gli saria

Atlante, solamente ¶ a darli vita avesse posto il core

e dato avria la vita, ¶ pur che n'avesse

se non questa ¶ misera vita? ma tu non la

senza me, dolce mia vita, ¶ rimasa sei sì giovane

man mi toglio ¶ la vita, e l'alma disperata

atto villano, ¶ de la vita e del regno m

di man, perder la vita; ¶ ma se pria non

poco lor parria ¶ la vita por per la salute

che gli levò la vita e la parola: ¶ io

lui por questa mia vita, questa ¶ mia vita per

mia vita, questa ¶ mia vita per lui por mi

morte ¶ avrà dato la vita al mio consorte. ¶ 55 ¶ Né

la favella ¶ e la vita e la fama, e

la libertà e la vita. ¶ 52 ¶ Giunte son quattro donne

suo ch'era di vita uscito. ¶ Tante volte veduto

mia, più che la vita. ¶ Dunque in presenzia del

fra duo ponti la vita gli tolse. ¶ 63 ¶ Angelica invisibile

e vada la mia vita in precipizio. ¶ E ch

di far la nostra vita lieta. ¶ Appresso a Santa

fagli lasciar l'indegna vita: ¶ né dubitar perciò che

passati. ¶ 7 ¶ Nostra salute, nostra vita in questa ¶ vittoria suscitata

occhi suoi perdé la vita. ¶ Ancora la codarda e

non ponno che la vita cara ¶ tolta lor sia

si debba con la vita. ¶ 48 ¶ Come in palude asciutta

se riguardiamo a nostra vita sconcia: ¶ ma se vi

assai de la sua vita ¶ al tempo di Pitagora

odio la tua propria vita, ¶ se non brami che

più che de la vita ho cura. ¶ Per far

fra molti resterò di vita privo; ¶ ma quando Dio

difension de la tua vita ¶ l'arcangelo Michel dal

gli cerca invan la vita tôrre: ¶ cento mila ferite

a un cittadin la vita, ¶ or che degna mercede

un tempo riman senza ¶ vita per man del duca

puoi ¶ che ne la vita sua non è periglio

procinto ¶ d'uscir di vita m'era acerbo e

gran rischio de la vita, ¶ né però a-llei

che sta peggio, la vita vi pone. ¶ Fe' Norandino

han di noi più vita gli nimici; ¶ più d

strada volse, ¶ perch'alla vita d'un non sia

ben che tenuta in vita disonesta ¶ l'abbia Grifone

ritornare a più lodata vita, ¶ ch'essendosi Grifon messo

quartier ti dia: ¶ la vita mi torrai, se mi

colore ¶ cadendo, Dardinel di vita passa; ¶ passa di vita

vita passa; ¶ passa di vita, e fa passar con

Cloridan, cacciator tutta sua vita, ¶ di robusta persona era

pensier de la sua vita, ¶ più tosto l'odia

e grato, ¶ che 'n vita e in morte ha

le cervella, ¶ e senza vita il fa cader di

né pensi che di vita abbi disio: ¶ ho tanta

ho tanta di mia vita, e non più, cura

vena, ¶ che di sua vita al fin saria venuto

ch'a più matura vita lo riserbe. ¶ 22 ¶ E ricordossi

si volean lasciar la vita tôrre, ¶ o se voleano

ho a por la vita, ¶ che v'abbiate a

mille cavallieri alla sua vita ¶ al primo incontro avea

madri e sostenuti in vita. ¶ In varie squadre quei

metta; ¶ né de la vita a un sol si

chiedervi in don la vita mia, che poi ¶ saria

non vi domanderò la vita in dono, ¶ che i

la tua più degna vita. ¶ Ma non è grado

mi sento, ¶ che la vita ho speranza di salvarme

forte, e lui di vita privi. ¶ 60 ¶ Appresso a dua

è talora), ¶ spesso la vita al primo assalto lassa

poco; ¶ così, messa la vita in abandono, ¶ ognun fuggia

calca perde altra la vita; ¶ da palchi e da

del ponte, ¶ ch'in vita sua mai più non

tolgami ancor questa noiosa vita. ¶ Forse non mi fia

crollo, ¶ de la misera vita al fine amaro: ¶ e

de', se ben la vita sì poco ama. ¶ 52 ¶ Pien

data le avria la vita che gli resta: ¶ - Non

gonnella, ¶ e de la vita gran dubbio si porta

cavalli s'hanno: ¶ la vita sol mai non ripara

prezza ¶ più ch'aver vita che con biasmo sia

monte ¶ tolse l'indegna vita a suo grande agio

il crollo, ¶ che la vita gli tolse e roppe

donzella ¶ con la sua vita pare a una bilancia

l dolore e la vita all'ore estreme. ¶ 127 ¶ Questi

sia il fellon di vita escluso; ¶ il ricordarsi l

ne scampi; ¶ come la vita e l'onor salvi

impetuosamente, ¶ che mancarsi la vita se ne sente. ¶ 76 ¶ Per

finir de la mia vita l'ultima ora, ¶ lieto

vi pensate già, mia vita, ¶ far senza me quest

ostinato intento, ¶ che la vita sequente ebbe disio ¶ tutta

vi lascierà o la vita. ¶ 6 ¶ Fu da molti pensier

garzon sicuro de la vita ¶ con Ruggier si trovò

abbia salvata oggi la vita. - ¶ 22 ¶ - Che voi m'abbiate

potea altrimente) ¶ tolsi di vita il pescator villano: ¶ ella

vostro è di mia vita il resto. - ¶ 92 ¶ In simili

altri, e uscì di vita in fretta; ¶ e per

alla belva era la vita tolta. ¶ 37 ¶ I cavallieri stavano

qual prima avrà di vita tolto ¶ il monstro corruttor

tuo scudo, rimanendo in vita, ¶ la lite avrai da

a core ¶ quanto la vita e l'anima aver

fosse veduta alla sua vita, ¶ dal giorno ch'a

di Roma alla sua vita, ¶ che del ben che

nel lato manco. ¶ "Deh, vita mia, non piagnere (le

altri testimoni d'una vita ¶ misera e grave in

core e la sua vita ¶ e 'l suo conforto

castitade, ¶ che la tua vita e la tua verde

le percosse, ¶ desse almen vita alla memoria d'ella

ardire, e, più che vita caro, ¶ l'onore, a

le avria tolta la vita; ¶ ma gran ventura l

vòto, ¶ finalmente finì la vita e il nuoto. ¶ 14 ¶ Andò

di duolo. ¶ 36 ¶ Quando la vita a voi per voi

almen cara per la vita mia: ¶ non sarà l

son di seguirvi in vita e in morte accinta

ancor, così rispose: ¶ 38 ¶ - Deh, vita mia, non vi mettete

e da la cara vita cada insieme, ¶ che, più

a lui tolse la vita; ¶ tal ch'un cerchio

chi vive, e senza vita il morto, ¶ nei petti

avea assicurato de la vita. ¶ 74 ¶ Con molta diligenzia il

che fu casso ¶ di vita Mandricardo, al fin Gradasso

sepolto, ¶ e de la vita era venuto in forse

e più stimi la vita che l'onore, ¶ senza

è ben che di vita ti privi, ¶ poi ch

quell'umor ch'in vita il serba, ¶ sente l

e non sta in vita guari; ¶ né guari dopo

morte, ¶ tal veggiare alla vita, io non vo' dire

sente morte a veggiar, vita a dormire: ¶ ma s

altiera più, sì in vita fui, ¶ che non so

conviene, anzi, ¶ perché la vita non gli sia intercetta

tanto dura ¶ l'umana vita, e non di più

nacque, ¶ quando sarà tal vita, e a chi si

ruota, ¶ là giù la vita umana arriva al fine

servizio mai, ¶ spender la vita, non che le parole

può consentir tormi la vita, ¶ né pur aver pietà

cavallier che manco ¶ la vita sua per la virtù

polve senza madre in vita, ¶ e Pallade nutrir fe

partire insieme la sua vita. ¶ 49 ¶ E perché i prieghi

la moglie e la vita gli fu tolta. ¶ 56 ¶ Ucciso

trovato la via di vita tôrre ¶ il traditor figliuol

parlare insieme con la vita; ¶ e morta anco parea

mira ¶ che di sua vita ha chiuse l'ore

avrà fin che la vita duri. ¶ Se perder queste

l'amato deve ¶ la vita amar più de la

più pregio che la vita, ¶ ch'a tutti altri

ch'io finisca ¶ questa vita ch'ancor che d

rimanente ¶ de la sua vita disegnato avea; ¶ ogniun maledicea

del nostro è la vita perfetta ¶ scritta di Cristo

di cento avea la vita tolta; ¶ né più se

in mar salvar la vita, ¶ o perderlavi almen con

attende, ¶ ciascun salvar la vita sua cura have. ¶ Chi

lui tutta la passata vita, ¶ e la futura, e

messe; ¶ ch'a menar vita solitaria e santa ¶ luogo

acqua pura la sua vita resse, ¶ che valida e

non più, stare in vita; ¶ che per la morte

ch'espedito all'altra vita vada; ¶ o non lasciare

oscuro; ¶ che la sua vita per l'uscito sangue

veggiamo ancor, se miglior vita mena ¶ il fratel suo

che non fu in vita sua, mai, più dolente

a beneficio suo la vita. ¶ Poi lo domanda come

l'arbor de la vita. ¶ 8 ¶ Che come Adam, poi

fioco, ¶ quel che la vita a rimembrar mi tolle

quieta ¶ non può la vita mia, sia lunga o

amar più che sua vita, ¶ ove donna restarne immantinente

potrei meglio aver la vita spesa. ¶ 162 ¶ Se pur ad

cielo, ¶ e d'una vita v'hai fatto guadagno

chiuse, e fe' sua vita in quella. ¶ 184 ¶ Oltre che

età, che di sua vita ¶ da la Parca le

e tornar morti a vita, ¶ fermare il vento ad

gora ¶ c'ha nome vita, che sì piace a

mio cordoglio. ¶ 57 ¶ Può esser, vita mia, che non ti

conforto, ¶ da ritornarlo in vita mille volte, ¶ se stato

e a lui la vita e 'l regno insieme

con mille spade la vita gli tolse. ¶ 84 ¶ I Bulgari

ritornar da morte a vita; ¶ e lo vien tuttavolta

grazia infinita; ¶ e questa vita ch'or mi date

par, se tutta sua vita dispensa ¶ in lui servire

ha da lasciar la vita ancora: ¶ o che l

cui ¶ de la tua vita pendono li stami; ¶ so

dolore, e che la vita aborre, ¶ poco risponde, e

impresa ¶ d'onore in vita sua, così m'ha

sì, che lui di vita prive: ¶ e chi manda

al buon Ruggier la vita. ¶ 20 ¶ Questa Melissa, come so

amici e con la vita. ¶ 32 ¶ Di meco conferir non

insieme io sia di vita privo; ¶ che più tosto

mondo, e de la vita appresso, ¶ prima che s

che due volte la vita dato m'hai? - ¶ 46 ¶ Cibo

là dove, de la vita in forse, ¶ piangea i

ancor che rimaner di vita sciolta ¶ per quella fosse

forse, ¶ e fu la vita sua per venir meno