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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «vita»

nautoretestoannoconcordanza
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le opere de la vita eternamente servirvi, pagando con
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valore le ha in vita acquistato ciò che poche
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piú bramar in questa vita, ¶ fòr che star sempre
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edera ingrata, che la vita leva ¶ a chi la
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chi si trova in vita, ¶ ché 'l men che
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tuoi ¶ amasti, mentre in vita dimoraro, ¶ e riverisci ogni
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ché giovanetto uscí di vita fòra; ¶ ché s'ei
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ei quanto devea in vita stava, ¶ di grazia e
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per lei la propria vita, ¶ e darle di danari
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l'opre de la vita e de l'oro
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seco Pirro de la vita uscío. ¶ 116. ¶ Alme felici, ch
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anni tu restassi in vita, ¶ questa tua stella fia
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che fa chi nasce vita aver preclara. ¶ Tutti gli
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luce in terra, ¶ né vita avrebbe cosa che qui
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in morte e in vita, ¶ questa vorrá ch'eterna
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dopo lei deveva in vita ¶ Pirro restar in doglia
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Perché non venni, dolce vita, teco," ¶ diceva, "quando ti
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viva, ¶ se la mia vita è d'ogni spirto
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alma de l'alma, vita di mia vita. ¶ O
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alma, vita di mia vita. ¶ O fuggitivi e brevi
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svelle. ¶ Lo star in vita mi tormenta e dòle
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sempre è morta questa vita mia? ¶ 109. ¶ Vivo son dunque
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speranze e son di vita fòre; ¶ ché son teco
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molto stette Pirro in vita, ¶ che vinto dal dolor
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gli occhi che la vita dánno, ¶ se mirano un
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chiari soli, ¶ di nostra vita tramontane stelle, ¶ e quanta
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strade, figlia, de la vita umana. ¶ Se 'n questa
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ad inalzarsi attese, ¶ la vita non curando né 'l
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l'Apennino ¶ ripassâr, dando vita al buon Turino. ¶ 73. ¶ Ma
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fil de la tua vita, ¶ a chi chiedrai la
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cosa averai che 'n vita star ti giove?" ¶ 19. ¶ Ergesi
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piú gientile, ¶ tenendo nova vita e novo stile. ¶ 21. ¶ Li
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i' vada". ¶ 22. ¶ Cosí la vita tutta cangia, e fassi
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somma de l'umana vita ¶ è il vero correttor
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aggioia: ¶ un guardo in vita il tien, l'allegra
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quanto bramo aver in vita. ¶ Eran le voglie a
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mia diva, ¶ che 'n vita mi tenevi col tuo
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in tutto de la vita fòre, ¶ e pur andar
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da che Febo di vita quello priva: ¶ degno per
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spica ¶ rosseggia ardente, a vita sempr'amica. ¶ 116. ¶ Ora se
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il resto di mia vita che m'avanza. ¶ 125. ¶ N
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ond'era di mia vita quasi incerto, ¶ che per
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né cosa alcuna in vita mi tenea, ¶ se non
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mi faceva stando in vita. ¶ 21. ¶ A rivederla al fin
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dolce sguardo mi dá vita, ¶ perché sí scarsa, vergine
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ardendo, ¶ per mantenermi in vita, a poco a poco
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a la mia stanca vita. ¶ 45. ¶ Ma d'uno in
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soave ¶ che di mia vita tien la vera chiave
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duol estremo, ¶ quasi di vita rimanesti scemo. ¶ 71. ¶ Né contenta
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sacro padre allor la vita tolse, ¶ che prima t
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qual di restar in vita allor ti dolse. ¶ Cosí
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resto seco di tua vita, ¶ e dopo molto in
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l'Amor assai che vita, ¶ perché prima ciascun vorria
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accensi ¶ quanto men stiman vita che l'onore? ¶ Gracco
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grandi onori, ¶ vedrai che vita è quella morte, e
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in cielo: ¶ qui vostra vita mor, ma piú felice
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morir è ben gioiosa vita, ¶ che di grado l
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avrá d'aver di vita alcuna dote? ¶ Se non
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è vivo, anzi di vita è fòre, ¶ ch'in
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si vede e senza vita: ¶ ne l'alma de
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altrove alcun covile, ¶ u' vita possa aver da quel
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In luoco dunque alcun vita non have ¶ chi ama
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che senz'alma e vita ¶ vivo eri, e morto
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e morto, ancor la vita avendo? ¶ Ove era l
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gioia, ¶ se la tua vita ogni or sentiva noia
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ripigliarla. ¶ So come nostra vita è dubbia e vaga
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scerner brami di tua vita il meglio". ¶ 52. ¶ Un terso
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egli usciva de la vita fòra, ¶ ch'era il
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ciel infonde, ¶ che morte vita e vita morte sia
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che morte vita e vita morte sia, ¶ u' si
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l'altro a vicenda vita prende, ¶ ed a donar
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vite d'una sola vita, ¶ ch'a la sua
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che 'n altrui trova vita piú soprana. ¶ In questo
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trovan tutti dui di vita fòre, ¶ e due vite
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uno instante. ¶ Cosí la vita l'uno a l
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e muta stile e vita, ¶ e spesso altra ama
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eterna sussistenza. ¶ O dolce vita, o godere soave, ¶ ed
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indicibil, beata e eterna vita, ¶ di tutti i beni
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ben discerno, ¶ sarebbe nostra vita un duro inferno. ¶ 96. ¶ Non
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e tali ¶ che 'n vita ci farebbeno immortali. ¶ 6. ¶ Se
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l'opre de la vita nostra ¶ s'erra sí
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quel che dá la vita, ¶ egli anco a conservarla
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che si rinove ¶ la vita lor e si propaghi
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insieme ¶ si dá la vita, e morte non si
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e fosse la lor vita un vivo esempio ¶ a
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fa dono, ¶ sará la vita nostra in pianti e
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n guai, ¶ anzi la vita mancherebbe in tutto, ¶ né
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ruba e che la vita ¶ leva a quell'altro
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arti ch'adopra umana vita. ¶ Giove il regnar, il
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ci conserva Amor la vita, ¶ ci regge, ci governa
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di trent'anni austera vita mena, ¶ e fra le
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le pompe con la vita ancora. ¶ 121. ¶ Ma s'io
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i santi udir la vita. ¶ Prattica con li buoni
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in tanto di mia vita fier periglio. ¶ 76. ¶ Ché quanto
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con pensier di cangiar vita e costumi, ¶ non so
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guarda se morte o vita adunque vuoi. ¶ 110. ¶ Qui forza
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che di restar in vita fui dubbioso: ¶ e con
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vive ogni or allegra vita, ¶ ove ogni gioia ha
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la grave e faticosa ¶ vita che lá si fa
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manna. ¶ Stanno ozïosi in vita lorda e rea, ¶ e
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e lieta dar la vita ¶ piú tosto assai che
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piú la castitá che vita amâro. ¶ 86. ¶ S'ad una
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il mastro saggio ¶ la vita di Maria senza paraggio
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Pietro allor morio, ¶ la vita disprezzando, amando Iddio. ¶ 109. ¶ Non
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questo eterna gioia e vita gode, ¶ e chiara fama
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si risorge ne la vita ¶ mortal, fin che tien
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sé facendo di sua vita speglio. ¶ 115. ¶ E chi 'l
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divin favore, ¶ ammendando la vita in meglio ogn'ora
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sale, ¶ ch'altrui la vita saporir non vale. ¶ 144. ¶ Né
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si ritrovan senza ¶ la vita esercitar in opre, quali
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piú vertute che la vita apprezza, ¶ specchio di casto
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pudor saggio e irreprensibil vita, ¶ del sempre al ben