Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

che quella era la vita. Ascoltai giorno per giorno

e d’odio, di vita e di morte, di

Non un segno di vita, né una persona né

anima e dà la vita. Chi mi soccorrerà a

che vogliono. ¶ – La loro vita si esplica nei più

allegri, illuminano grottescamente questa vita monotona e grigia. Quando

dire alcunché della mia vita, non solo, ma di

dovrebbe tacere. La mia vita fu solo di raccoglimento

Mie buone amiche, la vita è fatta anche di

interesse, e la mia vita non fu infelice per

carattere per tutta la vita, non è vero signor

una quotidiana necessità della vita. Non so concedergli nessun

sopportabile, mi condusse a vita solitaria nella sua grande

nel pieno rigoglio della vita per poterla godere. ¶ «Egli

poco quel languore di vita. Ci familiarizzammo con lui

istante più caldo della vita. Silvio s’accorse, chiese

o meno sostanziale di vita. Io non potetti mai

di congiunzione fra la vita e la morte. Con

Perelà, sentivo che una vita s’era versata tutta

suo ultimo istante di vita. Siamo ancora come allora

tempi, di altri destini, vita e destini nei quali

essere vitale, che della vita conosce i più riposti

più riposti segreti, della vita non conosce le materiali

incontrarla quella persona nella vita che fugge. Ciò è

come me rinnovato alla vita e nuovo all’amore

peggior momento della loro vita?, o è la morte

peggior momento della loro vita? ¶ – Il mistero della vita

vita? ¶ – Il mistero della vita e della morte nessuno

la grande porta della vita, ma giunti ad essa

direbbe che sia la vita e il suo mistero

di uomini tornati in vita dopo defunti. ¶ – Quelli colpiti

senza dar segno di vita. E ritornava a galla

mani avvinte e la vita intrecciata da esse, le

per intero, la propria vita nell’altro, e non

la condanna era a vita. ¶ Destituito, venne interrogato pro

abbreviarne l’esistenza; la vita umana, anche se colpita

tremendo segreto della sua vita: la signora visse venti

senza aver trovato nella vita un appiglio per giustificarla

meticolosa cura, della vostra vita e del vostro carattere

prodigioso trascorro la mia vita sommamente e unicamente cerebrale

un’ora della mia vita fuori da questo paradiso

non c’è altra vita possibile, venite ora che

fiume vivono una loro vita fraterna guardandosi con tenerezza

pensare di togliersi la vita scegliendo la più atroce

ai sessant’anni di vita laboriosa, di probità, d

Degli zii... ¶ – Della nostra vita... ¶ – Tutto a un uomo

le preoccupazioni quotidiane della vita e le sue quotidiane

alla segregazione cellulare a vita, pur dichiarando di non

necessari per misurare questa vita... ¶ – Vigliacco! ¶ – Portatela via a

verso il condannato a vita. ¶ Dan... Dan... Dan... Dan

tutte le espressioni della vita inventarono complessi e delicati