Alessandro Braccesi, Soneti e Canzone, 1473?

vo consumando la misera vita, ¶ sperando pure o di

volto, ¶ dal qual la vita si mantiene e cresce

so chi la mie vita trista adugge, ¶ s'io

qua sempre con aspra vita ¶ ho trapassato il tempo

manterrassi dura, ¶ sarà la vita mia piena di guai

può che la mie vita spenta ¶ non sia dal

grave sguardo che mie vita adombra, ¶ dal qual s

aspecto, ¶ speranza di mie vita e sol rimedio, ¶ dove

e doglie amare, ¶ mie vita non arrivi alli ultimi

allo stremo ¶ di mia vita seguirvi in ciascun lato

voglie, ¶ in lei mie vita si consuma e regge

ora ¶ extrema di mia vita, acciò ch'io sia

vago aspetto, di mie vita duce, ¶ splendido più che

e bassi ¶ meno la vita dolorosa e frale. ¶ 23 ¶ Quand

bramo. ¶ Questa della mia vita sola il ramo ¶ verde

l corso di mia vita aver sì mesto, ¶ nutrito

e sdegno. ¶ Sempre la vita passa ¶ in pene acerbe

e tristi canti, ¶ püeril vita in mille rete involta

Didon per Enea ¶ della vita privasti. ¶ Fillide, vinta da

Ogni quïete di mie vita è tolta, ¶ e pel

che mi recon la vita in tanto tedio, ¶ che

più singular degna. ¶ Che vita fia la mia, misero

più che la mie vita amo e disio, ¶ qual

una fonte. ¶ O miseranda vita degli amanti, ¶ piena di

lamenti ¶ sempre menate tempestosa vita ¶ e con doglia infinita

tanto: ¶ ond'io, la vita in pianto ¶ consumando, ogni

già fu della mia vita il corso ¶ e porrò

spatio che terrà mie vita humìle. ¶ 34 ¶ Sì grave è

che tenne gia mia vita in gaudio tanto, ¶ quando

sol mi manteneva in vita, ¶ ond'or sento nel

può narrarsi. ¶ 38 ¶ Tòrmi la vita sarie manco offesa ¶ per

cercando i boschi. ¶ La vita mia sempre sarà ne

l'alma soggiorna; ¶ la vita sempre il cel rapido

più che la mie vita l'alma apreza. ¶ Felice

medesma posa, ¶ la tua vita si pasca in pene

sospir tormenton la mie vita, ¶ sendo privo di spene

aggrado ¶ più che la vita o 'l mondo o

donna mi mantiene in vita, ¶ perché pur di vederla

al principio. ¶ 57 ¶ Era la vita mia libera e sciolta

più begli anni della vita mia ¶ fuggiti son con

facto hai venir la vita in tedio. ¶ Misero a

ogni martyre. ¶ 61 ¶ Era la vita mia quasi smarrita ¶ per

in terra ritornar la vita. ¶ E come il vostro

scampare? ¶ Sentivo ognor mie vita tormentare, ¶ vivendo sempre in

sempre in tormento ¶ la vita mia, ch' ognor meco

supplicio più nell'altra vita. ¶ Perché non ha potuto

senza posa. ¶ Meno la vita trista e dolorosa, ¶ e

alma, il cor, la vita gli ho donato, ¶ come

non è che in vita mi sostenga, ¶ altro non