Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

TUTTA LA VITA ¶ Un giorno del 1937, a

alcuni di Casa «la Vita» i racconti più singolari

modesto edificio la cui vita era riassunta in un

avevano creato equivoci nella vita: come il «Pèrseo» che

altra parte la sua vita così grigia di un

un episodio della sua vita inutile, il ricordo di

e per aggrapparsi alla vita egli va ricomponendo questo

sua ultima speranza. La vita di Lodovico è simile

annullano qualunque ragione di vita, fino ai confini estremi

pure ha consumato la vita nei viaggi; gli ricorda

sarebbe stata la sua vita se... Ora egli non

il primo segno di vita umana nel suono di

genitori erano ancora in vita. Io l’avevo sempre

di più la finta vita di Enrico». L’arte

da narrare la «vera» vita di Enrico, laggiù sulle

cieca negli «ideali» della vita. Dal tono materno di

finzione. ¶ Diceva: «Fu una vita di stenti continui e

contemporaneamente pensava: «Fu una vita di lazzarone e di

speranza di successi nella vita pratica, sognava di fare

ricordo improvviso della sua vita chiusa ormai a ogni

inalterabile, ossia diverso dalla vita reale che è alterabile

interni» che bastano alla vita di questo giocattolo colossale

uomo di opporsi alla vita naturale che è tutta

che si divide la vita dell’uomo: il mondo

e l’apparenza della vita. Crebbe la sua fama

per amore di quella vita che si sottrae al

sottrae al destino della vita, e di cui l

certo modo continuazione della vita, e le «fermasse» in

si lasciano affascinare dalla vita, che è transito e

nella piena freschezza della vita, l’ambizione del signor

grande disegno della sua vita. Mirabile nell’abitazione dell

ebbe il demiurgismo sulla vita sessuale del signor Didaco

avvia al rinnovarsi della vita, ed esso pure dunque

partecipa del flusso della vita naturale. Cionondimeno, e quando

lui che era la vita! il movimento! la gioia

l’uomo terrestre alla vita icariana. È in questo

nel convincimento che la vita ormai non sarebbe più

non mai veduto in vita, e di cui suo

definitiva irrimutabilità della sua vita, la signorina Fufù aveva

noi la luce senza vita né speranza dei campi

egualmente chiara di una vita tutta lindore e bellezza

salotto, che trasforma la vita in tutto lindore e

prima volta nella sua vita di vergine cinquantenne, la

Che importa? La sua vita ora aveva uno scopo

vede circondata di una vita rigogliosa e sonora, e

minimi contatti con la vita senza i quali un

anacronistica egli ha della vita. Leone potrebbe conoscere la

Leone potrebbe conoscere la vita indirettamente ossia attraverso i

sulle attuali condizioni di vita. ¶ Leone sa pure che

più. Prima che la vita degli altri diventasse quello

altri uomini, dalla loro vita agitata e spaventosa. ¶ L

impartecipazione di Leone alla vita altrui ha operato anche

lo coinvolgessero nella loro vita insidiata e pericolosa. ¶ D

la prima volta in vita sua Leone si sentì

del mondo e della vita. ¶ Un’onda improvvisa di

ha galleggiato assente sulla vita perché anche una foglia

al ventiquattresimo mese di vita, il piccolo Nìvulo si

né orecchi per la vita esteriore. Si chiuse in

bruciare le tappe della vita. Cresceva anatomicamente come gli

vampiro che succhiava la vita del fanciullo, come costringerlo

primo periodo della sua vita, il commendatore Sapo aveva

mistero che circondava la vita di suo figlio Nìvulo

mistero che circondava la vita di suo figlio, pensava

anni e la sua vita sessuale prese carattere, egli

Così continuò la strana vita di Nìvulo. Intorno a

a «lui» tutta la vita. E viveva con prudenza

Visse in formazione una vita già formata. E la

comporta. Trentadue anni di vita senza corpo lo avevano

la difficile soglia della vita, e la stessa sua

fin dai primordii della vita animale. Le teorie degli

amarissimi di Leopardi sulla vita come dolore, ebbero dal

più larghi circondarono la vita del piccolo Eònio, e

al corso felice della vita; lui che aveva studiato

suo quarto anno di vita, la luce in casa

sembrava aver succhiato la vita e della sorella e

suo entusiasmo per la vita, la sua «adesione» all

fra lui e la vita si allentarono a poco

Eònio si appartò dalla vita, non diede segno non

e solo. Lontano dalla vita. Lontano dalla «sua» vita

vita. Lontano dalla «sua» vita. I nipoti, i figli

fondo a quella sua vita senza più vita ormai

sua vita senza più vita ormai, il suo babbo

suo» tempo, la «sua» vita. ¶ E i vecchi che

questo costruito deserto la vita si fosse spenta per

a salsicce strette alla vita, mi sembrò di assistere

nel mondo intero la vita sarebbe molto più sopportabile

caldo ma spento di vita e abbandonato al movimento

nella ferrea e cupa vita del convoglio. ¶ Avevo pensato

chiarore «di là dalla vita» su una terra così

è «il viaggio della vita». ¶ Ma l’astuzia mi

granito, ¶ più viva tua vita sarà ¶ di tutte le

parte migliore della sua vita è della specie di

almeno diceva lui. Dalla vita ormai questi non aspettava

può durare. È una vita da schiavo. A che

sia per troncare quella vita da schiavo, sia per

turbato l’ordine di vita dei suoi genitori. È

a pensare alla sua vita, al suo avvenire. Scappare

piena di divieti, questa vita così pesa e faticosa

si farà una nuova vita. Camminerà, camminerà, camminerà. Sotto

e nonno. La sua vita è dignitosa e tranquilla

mnemonica ricordò la sua vita senza ricordo di madre

mondo); ricordò la sua vita tutta condita di tristezza

solo amore della sua vita. Perché aver tentato di

svela i segreti della vita. ¶ L’odore dei fiori

la prima volta in vita sua sulla savonarola dell

che l’ordine della vita era profondamente turbato. Sulla

pensamenti sulla transitorietà della vita. ¶ All’idea che Teresa

vedute nella mia lunga vita, per serbare ancora pudori

Teresa, conosco la sua vita come la mia propria

orgoglio lo dico: la vita della mia padrona io

in politica, e nella vita in generale. Quello che

bellissima, e piena di vita e di brio, e

per vantarmi, ma la vita della povera signora Teresa

guai, ma tradirei la vita stessa che nella sua

ineffabile circonda la nostra vita; non sanno ascoltare le

ai misteri. ¶ TUTTA LA VITA ¶ «... Che importa se ancora

proteggerò... E tutta la vita sarà così... Magnifica... Tutta

così... Magnifica... Tutta la vita...». ¶ – Perché ha smesso di