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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Remigio Zena, Confessione postuma, 1897

concordanze di «voce»

nautoretestoannoconcordanza
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parlava, ma la sua voce non aveva metallo e
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ai passanti, la mia voce ribelle si raggruppava quasi
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trascinato, e la mia voce rimbombò sonora come dentro
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ebbi paura della mia voce. Unico partito, tornare indietro
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per me, ad alta voce, dinanzi al mio Crocifisso
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Proferii queste parole con voce ferma. La creatura che
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seggiola, non fu la voce di lui, di mio
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sul suo petto. Con voce alta e sonora il
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tono imperioso della mia voce; insisto, minaccio, lo metto
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legato in cartapecora, a voce alta sillabandone il frontispizio
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riconoscere all'impensata la voce e credersi tutti mezzi
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un grido o una voce. Niente. ¶ Il signor duca
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e facendosi riconoscere dalla voce. Se avesse avuto l
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con furia alzando la voce, poi di nuovo con
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ma non è la voce di Dio; l'ingegnere
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del suo paese. ¶ La voce del mondo non è
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mondo non è la voce di Dio! il Commissario
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Chi aveva sparso la voce ch'egli era geloso
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mi spiegò a viva voce il suo dogma degli
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altro la rivelazione della voce. Chi aveva spento ad
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d'un cane. ¶ La voce non si rivelò, ma
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Ascoltate - disse Zamit a voce bassissima, come se parlasse
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dal di fuori la voce convulsa di Rocca Imperiale
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sempre piú affannosa la voce di Rocca Imperiale: ¶ - Aprite
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con iraconda energia nella voce, e gli porse la
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mia... subito! - implorò con voce spezzata, e senza rispondere
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che colore avesse la voce, sempre solo, lui e
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prudenza vuol darle sulla voce e attacca l'ottava
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legione; ho udito una voce, è la tua voce
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voce, è la tua voce che mi chiama? è
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mi chiama? è la voce di Dio che m
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belve colla musica della voce o come Medusa col