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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «voce»

nautoretestoannoconcordanza
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interi brani ad alta voce senza pronunciare una sola
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po’ concitata, a bassa voce. ¶ Poi il Gatto si
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campo a un’unica voce di vecchia che si
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ne penso!» concluse a voce alta, con aria distratta
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sentiva nemmeno la sua voce, eppure vedevo da lontano
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fu vicino, a bassissima voce perché era ormai orario
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istanti. Poi la sua voce proruppe di colpo dalle
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tono emozionato della sua voce e dal grande silenzio
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serra lo Ziò, con voce emozionata. ¶ Poco dopo lo
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chiamavano tutti a gran voce, dalla sala. La sarta
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aveva chiamato a gran voce Lenìn. Li sentivo raccontare
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parola di commiato con voce alta eppure incomprensibile, perché
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priore stava alzando la voce con il Nervo. Si
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spazio. Turchina teneva la voce su una nota altissima
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lucidate. Non veniva alcuna voce dal cortile, neppure dalla
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istante dopo la sua voce cominciò a cantare. ¶ «Hagios
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cercava di dare una voce diversa a ogni personaggio
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Ponzio Pilato con la voce in falsetto. E un
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istante dopo rispondeva la voce da basso di Gesù
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a volte la sua voce non riusciva a tenere
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cantasse «Crucifige!» con la voce in falsetto invece che
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con la stessa potente voce da basso di Gesù
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distinguere quasi la sua voce. ¶ «Signore, non capisco» sussurrò
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a tratti anche una voce femminile che saliva più
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succedendo?» domandava improvvisamente una voce, un po’ allarmata. ¶ «Sono
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forellini. ¶ «Avanti!» disse la voce del padre priore, dopo
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il confessionale la sua voce si era un po
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chiamarlo, anche quando una voce improvvisa lo faceva girare
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noctium phantasmata...» recitava la voce del padre priore, più
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Qualcuno fantasticava a bassa voce col vicino. Poi anche
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vicino. Poi anche quella voce cessava di bisbigliare all
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dell’introito. La sua voce a tratti spariva, se
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come una tagliola. La voce del Gatto appariva e
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terminum...» stava cantando una voce molto più alta delle
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inesplorati...» mormorò la seconda voce, più distesa, dopo un
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sentii che la sua voce stava già erompendo di
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a leggere ad alta voce il giornale. Ma dopo
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sentire bene la mia voce, mi pareva di non
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nella piazza. La mia voce stava già a poco
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del volume, la sua voce si modificava di continuo
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ancora di più la voce, lo sentivo gridare forte
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obiettare senza alzare la voce. ¶ Mi chinavo ancora di
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muri rimandavano indietro la voce, da vicino. ¶ «... mentre passiamo
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sentivo che la mia voce stava già erompendo incontrollata
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cadere. Sentivo la mia voce sfalsarsi, cercavo di deporre
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assicuro che la sua voce si è sentita per
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senza alzare troppo la voce. ¶ «Mi sembra che ci
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Si comincia!» sussurrò la voce al mio fianco. ¶ I
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al mio fianco la voce, un po’ assonnata. ¶ Un
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stava dicendo con la voce assonnata, da vicino. ¶ Nella
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nella piazza, mentre la voce del cieco erompeva come
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alla piazza. La mia voce si espandeva già incontrollata
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parlare, mentre la mia voce non cessava un istante
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nel dormiveglia la sua voce. ¶ «Si è fatto tardi
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spazio. Sentivo che la voce di Sonnolenza stava intonando
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mai scaturisse la sua voce. ¶ Uscivamo pian piano dall
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porticati. Sentivo la sua voce litigare di colpo con
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lontani dalla bocca. ¶ La voce di Sonnolenza si cominciava
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con emozione un’altra voce, mentre l’aereo continuava
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sentivo considerare con la voce leggermente impastata «forse era
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fa?” obiettava ad alta voce qualcuno. “A me invece
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continuava a raccontare a voce sempre più bassa. Mi
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deserta, ma la mia voce doveva uscire già incontrollata
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schiarì un po’ la voce, sorrideva. ¶ «Sono successe un
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stava insistentemente chiedendo una voce femminile, da dentro, un
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che stava dicendo la voce della ragazza, alle mie
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cominciò a chiamare la voce della madre da dentro
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esclamò la ragazza a voce alta, girando la testa
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dentro la casa, a voce più alta, più allarmata
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insinuava da dietro la voce dell’operaio dalla faccia
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rincorrerlo ancora, con la voce, mentre la musica stava
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non avevo più la voce. Mi girai a guardare
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temessero che la loro voce non potesse arrivarmi. Scorgevo
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aveva chiesto a gran voce un tovagliolo, e molti
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si contendeva a gran voce la nostra presenza sulla
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spiegava Sonnolenza con la voce impastata «non serve a
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si stava schiarendo la voce ancora tutta impastoiata. ¶ «Ci
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finiti?» domandai con la voce alterata. ¶ Lo sentii sbadigliare
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per un istante la voce prima di gridare. ¶ La
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tempo!» mi rispondeva una voce di donna, qualche istante
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Ah...» sentii borbottare una voce «non mi ero accorto
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questa parte!» bisbigliò una voce. ¶ Il muro correva per
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con un filo di voce, dopo un po’. ¶ Mi
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con un filo di voce. ¶ Il campanello continuava a
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Sto arrivando!» gridai con voce un po’ cavernosa mentre
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con un filo di voce. ¶ «Ma allora mi ha
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con un filo di voce, dopo un po’. ¶ Abbassai
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con un filo di voce. ¶ Provavo a suonare a
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i giornali!» esclamavo a voce alta, quasi gridando. ¶ Lo
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con un filo di voce. ¶ Era tornato a fianco
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con un filo di voce. ¶ Le strade perdevano a
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All’uomo tremava la voce, si accigliava. “Vi porto
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con un filo di voce il professore. Entrava quella
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con un filo di voce al professore. Lo vedevo
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parve che la sua voce mi avesse addirittura svegliato
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con un filo di voce. Il professore continuava a
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con un filo di voce. “Cosa vedo...” ¶ Le sale
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del tutto la mia voce. ¶ Lo seguivo attraverso la
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con un filo di voce, se dormiva. ¶ «Ma cosa
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porti?» domandai alzando la voce. ¶ Aprì gli occhi un
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con un filo di voce, con la testa gettata
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L’uomo aveva la voce impastata. “Stava già dormendo
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visto niente!» ¶ La sua voce era un po’ deformata
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la stava chiamando con voce impastata, da una stanza
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veniva dal cruscotto la voce leggermente alterata della radiolina
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Venivano improvvisi strappi di voce dalle case, in quella
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con un filo di voce. «Ho visto quegli addobbi
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con un filo di voce, facendone sgorgare un po
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in linea?» chiese la voce dall’altra parte, dopo
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la cosa...» ¶ La sua voce si stava sempre più
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di qualche citofono la voce di qualcuno che stava
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la prego!» ¶ La sua voce si era rianimata, dall
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modo!» mi fermava la voce della segretaria. «Mi prometta
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cabina. Si sentiva una voce cantare, a squarciagola. “Qualcuno
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di scappare?” Ascoltavo quella voce che continuava a cantare
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notte. ¶ «Pronto!» rispose una voce maschile, al primo squillo
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con lei!» ¶ Aveva la voce leggermente alterata, si soffiava
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aereo...» stava dicendo la voce della segretaria «mi ha
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ultima volta. Sentivo la voce della segretaria sospirare di
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cercando di controllare la voce. «Non li legge i
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un brano, con la voce che s’incrina di
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la testa. La sua voce s’incrina ancora, si
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più richiamare...» ¶ Sentivo la voce della segretaria sorridere piano
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spostando la testa, dalla voce che veniva, che andava
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dicevo dopo che la voce della segretaria aveva risposto
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altro di parlare. La voce della segretaria si incrinava
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altro!» Sentivo la sua voce salire, come se tenesse
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per riattaccare, ma la voce della segretaria mi fermava
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a balbettare. Sentivo la voce della segretaria emozionarsi di
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al filo, sentivo la voce della segretaria che continuava
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neanche adesso!» alzavo la voce puntellandomi a quei braccioli
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ufficio!» sussurrava la sua voce vicino ai miei occhi
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di far uscire la voce, di parlare. Le guardavo
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sentiva solo la mia voce intenta a dettare, scorgevo
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ne parlerà ad alta voce come se stesse parlando
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protestavo alzando improvvisamente la voce tra quei banchi tutti
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latta!» rispondevo con la voce ancora impastata. «Svirgola sempre
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il Gatto alzava la voce un’altra volta, di
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venne il suono della voce del Gatto, che arrivava
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sentii che la sua voce stava quasi gridando. «Ci