parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «voce»

nautoretestoannoconcordanza
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Sì, signore... ¶ – Ripetilo a voce alta, è un sistema
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mise a correre la voce Sta per tornare il
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dove si sentì una voce urlare Sta per tornare
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ovviamente ad alzare la voce per farsi sentire, Cosa
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crescendo generale culminante nella voce che alla fine riuscì
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fango mormorare – a bassa voce, come se la notizia
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subito, filtrò la sua voce, attraverso lo smarrimento di
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e infine la sua voce che era bassa e
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continuò a leggere, con voce monocorde, quasi impersonale, un
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fiato e mise nella voce una venatura di stanchezza
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la beve tutta quella voce?... Ci deve essere un
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la propria stessa medesima voce... uno prende un tubo
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ascoltare, e... e la voce sale, sale poi si
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la sente... la sua voce... sarebbe straordinario... potersi sentire
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nel tubo e la voce se n’è andata
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da lì tutta quella voce... sparita nell’aria... ¶ Pehnt
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a cercare tutta quella voce perduta, che se uno
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tutta la potenza della voce. Quanto alla Sua ipotesi
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capace di “portare qualunque voce fino all’altro capo
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di dubbio che una voce molto bassa può essere
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ragionevolmente concludere che una voce più forte riuscirebbe ad
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calcolo sulla dispersione della voce nell’aria; se ne
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assoluta certezza, che una voce costretta in un tubo
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po’ come per la voce nei tubi. Se il
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fa delle curve la voce fa più fatica a
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non sarebbe passata una voce nemmeno a sparargliela dentro
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quando sono belle. ¶ La voce del signor Rail le
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filo di scetticismo nella voce. ¶ – Destinazione? ¶ – La città in
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poi parlò, con una voce piena di comprensiva pazienza
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poteva saperlo. ¶ – Mormy!... ¶ La voce di Jun gli arrivò
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in un filo di voce. ¶ – Amami, Jun. ¶ E basta
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con un filo di voce, il vecchio Andersson. ¶ – Lo
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faceva pensare a una voce che si fosse accartocciata
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più nulla quando la voce di Andersson disse ¶ – Addio
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di dire, con una voce che sembra lontana ¶ – Cerco
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sarebbe detto a bassa voce, un evento effettivamente non
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da dirsi. ¶ Quando la voce del tentato suicidio di
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l’Egitto. ¶ Raccontava con voce lenta. Infinita. Ma a
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provare, disse a bassa voce ‘questa musica è mia
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inizia a scivolare, la voce di Hector Horeau. ¶ – Credevano
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sulla cinquantina, con una voce stridula e grandi baffi
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il Crystal Palace, dalla voce di quella donna che
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è un rumore, una voce, niente. Passa un tempo
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terra a sentire la voce nei tubi, come se
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imprevedibile limpidezza di una voce femminile che risuonò con
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Sapeva però che quella voce non l’avrebbe dimenticata
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dalla bocca, a mezza voce. Era una cantilena fatta
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quasi impercettibilmente, la sua voce iniziò a scivolare tra
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cantare. Ho una bella voce, io. Avrei potuto cantare