Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

sentiva alle spalle la voce del padre: «Dài, Nicola

vento gli riportava la voce lontana del padre e

accontentare Ernesto. Aveva la voce imponente, l’indice sempre

prende il sopravvento la voce roca che lui conosce

stazione di servizio, la voce di Lucio la insegue

solito desiderio a bassa voce: «Devo parlarti, Anna. Devo

e sente la sua voce fresca di allora, i

ragazze in minigonna. Una voce fuori campo si inserisce

che friggevano a gran voce. Allora lui andò nella

di carte. Lesse a voce bassa: «Mitt. Anna Arcuri

pazza per la tua voce che mi emoziona fino

sai cantare, non hai voce e, quando il fine

ascolterò sempre la tua voce. ¶ Un caro saluto. ¶ Tua

signora con la sua voce squillante lo sovrasta, lo

del genere», aveva la voce convincente, cascava dalle nuvole

faccia stravolta e alla voce pietosa del fratello. Che

diceva Vincenzo arrotolando la voce in un falsetto da

rispose lui con una voce, ora, da santarellino. «Se

canti con la tua voce che ti esce dall

imbarazzo, Lucia aggiunse con voce maliziosa: «Ci sarà anche

un falò gagliardo.» ¶ La voce aveva attraversato rapida e

occhi, ha spertizza e voce di core, arriverà al

risultato era un’unica voce, un canto che si

chiamava Mario a gran voce, e Rino lanciò verso

sua chitarra. Aveva una voce indefinibile, un po’ roca

si era insinuata nella voce del coro e non

Nicola sentiva solo la voce del vento, solidale, furibonda

mano che alzava la voce, Mario si esaltava, era

amore per la tua voce e che ho tutti

Lo disse ad alta voce, rivolto al pubblico lontano

a casa, sentì una voce amplificata dal megafono che

andarsene, solo che la voce della donna lo aveva

volle più sentire quella voce stridula, basta, basta con

Non riconosce subito la voce. ¶ «Come va? Mi hai

Manuela gli parla con voce agitata, come se rievocasse

raccontato, con la stessa voce, della sua vita vuota

spegne la luce. ¶ La voce di lei fende il

fisso al soffitto, la voce di Lucio Battisti che

zia Rita. La sua voce era commossa, come quando

a ricciolarsi, sentì la voce euforica del professore che

mai» rispose Nicola con voce ancora più bassa. Mentiva

quei giorni la sua voce si sentiva raramente. ¶ A

Nicola fu svegliato dalla voce di Capocolò: «Vieni?». Si

un pensiero a bassa voce: «Che pace» disse. «Me

intervenne Mario con una voce innamorata e per dimostrarlo

misteriose: «Ho sentito la voce di Gemma tante volte

ho sentito la tua voce che mi aspettava! È

nei vicoli, la tua voce che usciva morbida dalle

regali inattesi. ¶ La tua voce e la tua cartolina

giro e magari la voce arrivasse al suo paese

gemevi più forte della voce di Rino. “Il tuo

un leggero tremore nella voce. Entra poi nella stanza

si fa tardi.» La voce del fratello è agitata

di leggere ad alta voce e Anna si innervosiva

a lungo, parlavano a voce bassa e poi lei

mentre loro contavano a voce alta. «Incredibile, in meno

Rino con la sua voce travolgente mentre dietro le

di Mario.» Era la voce disperata e sconosciuta di

Dio vuole». Però la voce era sconsolata e lo

e, in attesa della voce, si era concentrato più

batteva forte o la voce di Gemma che saliva

sentire ancora la sua voce viva. Parlava pure di

più svelti.» ¶ Era la voce di Nicola alle spalle

in alto, riconobbe la voce squillante di Anna che

precipitò in direzione della voce e vide Anna che

chiese Nicola con una voce che tradiva la voglia

passa. Neppure la tua voce mi consola. Un abbraccio

affogando. Parlava con una voce bassa e gentile; e

diceva Anna con una voce da cui non traspariva

conosco» esclamò Nicola con voce preoccupata. La donna aveva

al citofono. Risponde una voce giovane: «Chi è?». I

con un tono di voce esageratamente affranto e perciò

disse lui con una voce che tradiva l’ansia

Anna aveva parlato con voce asettica, priva di entusiasmo

parlato con la stessa voce di prima, il broncio

disse Nicola con una voce priva di entusiasmo e

i pensieri ad alta voce: «Povera mamma, non ci

fece sentire, era la voce del dolore collettivo. «Siamo

Intanto risentivo la tua voce lontana: “La nostra storia

ammise, per fortuna la voce di Rino la poteva

anche nell’orgoglio della voce e dello sguardo, a

dice Nicola. La sua voce ha un tono deciso

sta, ora?». La sua voce tradiva un’apprensione che

Rino. Per esempio, la voce che usciva dall’anima

che dipingo?». La sua voce sussultava di nostalgia e

Agriturismo, come richiamato dalla voce urgente e sincera che

la figlia a gran voce: «Venite qui, venite a

baciando parlando sempre a voce altissima. ¶ Nicola è fermo

Avete anche la stessa voce.» Poi si fa serio

dice, e la sua voce è incrinata da un