Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

il solo che avesse voglia di lavorare, stando dentro

Scommetto che le viene voglia di desinare con me

mi levo anche la voglia di quelle! ¶ — Ci manderemo

e strascicata. — Hai sempre voglia di ruzzare. Ho visto

escito, seguitò: ¶ — Non ha voglia di fare niente. ¶ Ma

buon affare! ¶ — Non ho voglia di affari! Parlane con

mia pelle! Se avete voglia di questionare, io sono

io non ho nessuna voglia di alzare la voce

sciupone. ¶ Vittorio, che aveva voglia di ridere, disse: ¶ — Fatemi

Niccolò cominciava ad aver voglia di ridere, ma fece

e vi passerà la voglia di fare un bisticcio

aria che rimetteva la voglia di ridere. Le due

ma gli era venuto voglia di farseli amici anche

avvide che non avevano voglia di burlare. Egli disse

perché quel giorno aveva voglia di sentirsi lieto, non

Ma Giulio non aveva voglia di guardare. Aspettando l

e non aveva più voglia di parlare. Questo cambiamento

il Corsali; che aveva voglia di raccontare un pettegolezzo

egli non ebbe più voglia di scherzare; e il

intorno, e gli venne voglia di avventarsi a quelle

le parti; sentendo la voglia di sorridere. La guardava

gli andava via la voglia di celiare. Poi, gli