Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

fu a risolver da voi. Su questa lega, ¶ a

affaccia in che di voi ¶ si valga la Repubblica

Senato ¶ si rallegra con voi da sì nefando ¶ periglio

ancora, ¶ e spenderla per voi, ma di tal modo

chieda, ¶ ci promettiam da voi. Per or ci giovi

m'attenti ¶ che a voi pur giovi un mio

cui non posso a voi ¶ esser grato e fedel

lo lasciai, ¶ e a voi chiesi un asilo; e

tra il Duca e voi ¶ ha giudicato irrevocabilmente ¶ Italia

fede ¶ ha liberata, a voi l'ha resa intatta

come e quando a voi ¶ mover la guerra, a

mover la guerra, a voi rimasti soli. ¶ L'ira

serenissimo Doge, oppormi a voi, ¶ non è il duce

le mie bande. A voi commise il Duca ¶ l

non posso ¶ il mio. Voi lo vedete; il Carmagnola

o Sforza, ¶ e Fortebraccio; voi giungete in tempo: ¶ ditelo

giungete in tempo: ¶ ditelo voi, come trovaste il campo

s'udrà, mi date voi parola ¶ di vincere con

se vi piace ¶ noveratele voi, ché in tal pensiero

lasciarli irrugginir? ¶ SFORZA ¶ Torello, ¶ voi temete d'agguati? Anch

e spingerci a Maclodio. Voi, Torello, ¶ e voi, Pergola

Maclodio. Voi, Torello, ¶ e voi, Pergola, a cui sì

vostra mano ¶ l'assicurarla: voi, discosti alquanto, ¶ il retroguardo

rompiamo il nemico; e voi piombate ¶ sopra i dispersi

vi prometto, ¶ retrocedere a voi non ci vedrete. ¶ FORTEBRACCIO

sei. ¶ (a Malatesti) ¶ Signore, ¶ voi consentite al cambio?... ¶ MALATESTI

ch'io volea; così voi pur farete. ¶ E il

apporta. ¶ Non è tra voi chi una battaglia aspetti

uniti: io son con voi. ¶ Provochi, o fugga, oggi

fianco. I posti a voi ¶ assegnerò sul campo. Andiam

cui la parola arrivi? ¶ Voi la vedete: essa vi

e del Senato a voi ¶ riferir la letizia e

ci aspettiam che tutta ¶ voi la farete, né starem

PRIMO COMMISSARIO ¶ E che? Voi non volete ¶ inseguire i

quelli ¶ che hanno per voi posta la vita, ed

prigioni. ¶ IL CONTE ¶ E voi potete adunque ¶ creder così

sgombre... è nulla? ¶ Pensate voi che torneranno al Duca

lui più che di voi? ch'egli abbiano ¶ combattuto

COMMISSARIO ¶ Signor, Venezia in voi si fida; in voi

voi si fida; in voi ¶ vede essa un figlio

che si faccia da voi. ¶ IL CONTE ¶ Tutto ch

non posso. ¶ SECONDO COMMISSARIO ¶ Voi cui nulla resiste, a

per timor si pieghi, ¶ voi non potreste in questo

potreste in questo campo, voi ¶ fare una legge, e

indarno, o sventurati!... A voi ¶ dunque fortuna è più

fortuna è più crudel? voi soli ¶ siete alla trista

presentimento allor che a voi dinanzi ¶ fummo chiamati, udir

altri duci, ¶ minor di voi, caddero in mano; e

e noi... ¶ IL CONTE ¶ Voi, di chi siete prigionier

fortuna ¶ della giornata; alfin voi feste il cenno ¶ d

drappel vostro... ¶ IL CONTE ¶ Voi siete quelli? Io son

era, e pari a voi ¶ sortito aveste un condottier

aver ceduto ¶ che a voi, signore? E quelli a

IL CONTE ¶ (ai Commissari) ¶ Voi gli udite, o signori

signori... Ebben, che dite?... ¶ Voi, che fareste?... ¶ (ai Prigionieri

pensi ch'io stesso. ¶ Voi siete sciolti, amici. Addio

di chi? Chi difendeste... ¶ voi solo? ¶ MARCO ¶ Io so

Perché ci siate or voi, ¶ se nol sapete, se

a noi che a voi. Dalla memoria vostra ¶ forse

tutto ¶ ragion darò. ¶ MARINO ¶ Voi la darete quando ¶ vi

io son maggior di voi. ¶ Certo inaudito è un

MARCO ¶ Signor, tutto a voi lice: innanzi a voi

voi lice: innanzi a voi ¶ quel che ora io

io sono, ¶ né a voi tacer che un dubbio

offende. ¶ Sono un di voi: la causa dello Stato

saper chi siete qui? Voi siete un uomo ¶ di

oltraggioso ¶ da gran tempo, voi dite, è il suo

indarno si sperò, credete ¶ voi che un decreto del

difender ora innanzi a voi? Si tratta ¶ la vostra

causa qui. Pensate a voi, ¶ non alla patria: ad

non voglio ¶ altro da voi che una risposta. Espresso

voto; ¶ compir si dee; voi, che farete intanto? ¶ MARCO

Quale inchiesta, signor! ¶ MARINO ¶ Voi siete a parte ¶ d

Qual pegno ¶ abbiam da voi che lo farete? In

disegna ¶ d'assalir Tessalonica: voi siete ¶ colà mandato. A

la nave; ed oggi ¶ voi partirete. ¶ MARCO ¶ Ubbidirò. ¶ MARINO

in cenni ¶ nulla per voi traspirerà di quanto ¶ oggi

udite, ¶ e tenetelo in voi; l'ordine è dato

non odo ¶ nulla da voi: scrivete; ovvero... ¶ (gli porge

vi giurò sua fede ¶ voi non volete altro che

di questa guerra a voi non piace, ¶ accettate gli

MARINO ¶ Non l'eravate voi quando i prigioni ¶ sciolti

l'adempirli ¶ sta in voi: se ancor nol son

grado io riverisco in voi, ¶ e questi generosi in

anch'io conosco. A voi parlare or tocca; ¶ e

Ciò che feci per voi, tutto lo feci ¶ alla

istante ¶ udite in pria. Voi risolveste, il vedo, ¶ la

vero; ¶ ma intorno a voi, dove non giunge il

vorrà farsi il vostro? ¶ Voi provocate la milizia. Or

vostro nemico e mio: voi non credete ¶ ch'io

sposo? ov'è?... Ma voi ¶ non rispondete? Oh cielo

è imposto? ¶ ANTONIETTA ¶ Ah! voi volete esser pietoso, e

GONZAGA ¶ Dal labbro mio ¶ voi non l'udrete. ¶ ANTONIETTA

degl'infelici ¶ sarà con voi. ¶ MATILDE ¶ Non c'è

o mio destrier! tra voi ¶ era bello il morir

il cielo ¶ che per voi sole ei m'è

aspettarla. Ah! sol per voi bisogno ¶ ho di coraggio

ho di coraggio; e voi, voi non vorrete ¶ tormelo

di coraggio; e voi, voi non vorrete ¶ tormelo, è