Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

un’esigenza editoriale: si voleva pubblicare, accanto ai grandi

un giovane che ne voleva in moglie una, ma

Giuanin. A tredici anni voleva andarsene per il mondo

suo servizio, e gli voleva tanto bene che gli

e gli domandò cosa voleva. ¶ – Giuanin, – disse il leone

e a dirgli che voleva notizie della madre. ¶ E

per pulirle non ci voleva più la spazzola ma

e una pantofola che voleva essere re degli altri

debole. Ma Masino non voleva prendersela con i suoi

Gli chiesero quanto ne voleva e lui disse: – Un

mani. ¶ Ma nessuno si voleva tagliare le mani, neanche

cento pecore e nessuno voleva andar da lui per

rana diventasse regina, non voleva rassegnarsi. Erano nati tre

siccome lui non ci voleva credere, la ragazza aperse

arrivare. Ma la ragazza voleva sentire il seguito del

era una vecchia che voleva esser ricevuta e diceva

altro Re mio rivale voleva rapirla, mi sono presentato

innamorò. Le disse che voleva sposarla, ma lei rispose

mai pigliare. Questo Cric voleva far conoscenza con un

capì subito che questo voleva dire essere scoperti: allora

bere tutto quello che voleva: solo che non poteva

suo letto, la Principessa voleva scoppiare in lagrime e

a suo padre che voleva sposare la ragazza del

figlia, per dirle se voleva sposare Re Crin. E

disse che non lo voleva. Allora lui le disse

capito che il lupo voleva solo farla uscir di

Pietro. San Pietro non voleva riceverlo, perché tutto quel

ostinò che non lo voleva. Ne nacque un gran

sposarono. Poi il Re voleva che si andasse a

e gli disse che voleva imparare la musica e

col capo che non voleva niente. Il Re le

fu che lui non voleva sentire più parlare della

figlia del Mago non voleva più lasciarli andare. – Se

poteva dire, se non voleva diventare di marmo. ¶ L

era tanto, che chi voleva poteva anche prenderselo. La

collana d’oro, che voleva mettersi al momento d

a trovarla, perché le voleva ancora bene, e non

senza ragione, e che voleva uscire. Il Re allora

coltello e il Re voleva dichiarare guerra alla Danimarca

mare. ¶ Il padre non voleva nemmeno sentir parlare di

le pere», e non voleva scendere dall’albero. Colse

Uscì l’oste e voleva cacciarlo via, ma in

tignoso non volle accettare: voleva sposare la Principessa. ¶ Il

figlio unico e gli voleva bene come alla luce

po’ il naso, e voleva dire di Comare Giacoma

Ma il gatto non voleva e si misero a

solo figliolo e gli voleva più bene che alla

era suo padre che voleva riabbracciarlo. ¶ Vissero in pace

tre figlioli e gli voleva molto bene. Un giorno

capì subito che Beniamino voleva scendere nel pozzo e

pecore, un cane ci voleva. ¶ L’indomani il ragazzo

mia! Mia sorella mi voleva mangiare, per una pecora

a brontolare che non voleva più avere intorno quei

e gli disse che voleva questa figlia in sposa

tanti sgarbi, che ci voleva la pazienza di quella

stanza a chiave, perché voleva esser solo lui a

ringraziarono Stellina, e chi voleva regalarle un regno, chi

si licenziò. Il Re voleva sapere perché se ne

sapere perché se ne voleva andare, ma lui disse

tutto quel che ci voleva per il corredo, e

invitati e disse che voleva restare in libertà. – Sposa

la Regina, che le voleva davvero bene, quando seppe

a conversazione; siccome non voleva che nessuno stesse ad

tanto bello che lo voleva vicino la notte. E

che avesse pazienza, che voleva star per conto suo

sua figliola, che gli voleva bene come il sale

tutti ma nessuno ci voleva andare. Lo chiese a

e figlia! – Il locandiere voleva dargliela subito in isposa

di tutte queste carezze, voleva far scacciare il cane

di timore e sospetto, voleva assolutamente che il cane

sei tu quello che voleva salvare mia figlia dal

Il carbonaio però non voleva darsi per vinto: pretese

un gran rimorso e voleva a ogni costo rivolgere

soldo. Ma lei non voleva saperne, perché il suo

di mosche. Ma non voleva deludere le sue figlie

stessa cosa, se lo voleva sposare, e poi se

più nulla. ¶ Il Re voleva sapere chi fosse, ma

padre, che non ne voleva sapere, per farlo star

gli fecero cenno se voleva mangiare. Lo condussero in

lite che il Re voleva evitare scoppiò più aspra

tanto a riposare, perché voleva sapere se davvero la

partisse per Pietroburgo, e voleva vederla a tutti i

Regina del Portogallo e voleva destarla e le ha

occhi dalla rabbia: lo voleva morto a tutti i

faceva capire che non voleva altro che partirsene. Il

Il Mago, che gli voleva davvero bene come a

che il popolo lo voleva al posto di suo

era su quella celeste, voleva dire allegria; su quella

contadino, sulle prime, non voleva pigliarsi l’incarico. – Io

vide un gran palazzo. Voleva entrare a chieder un

ma bene non gliene voleva, e le dava da

Regno. Prima di partire, voleva affidare l’Uliva alla

oro dicendole che lo voleva regalare al Re. Dice

di fare un viaggio: voleva vedere la città di

Costantinopoli. Il padre, che voleva dargli moglie per farlo

lui una discendenza, non voleva lasciarlo partire; ma Giuseppe

fece cenno che non voleva darlo a nessuno di

dalla caverna, ma non voleva fuggire a mani vuote

quasi giorno e non voleva farsi scoprire dagli isolani

Il figlio del Re voleva a tutti i costi

ma il Re non voleva che suo figlio sposasse

avevano viste, nessuno ci voleva credere. Ma la sposa

gran curioso, e non voleva perdere l’occasione di

prima di sistemare lui voleva andare a pranzo. Si

di celebrare le nozze voleva far la guerra ai

la palla ballasse quanto voleva, si mise tranquillamente a

già grande che non voleva imparar nulla, s’insospettì

a sentire quella stranezza, voleva rifiutare, ma quell’uomo

la fai vedere? – Geppone voleva negare, ma ormai sua

l’aveva già e voleva ritornarci. Prese con sé

disse il giovane, – non voleva che andassi a tagliare

si fermava più. Prezzemolina voleva farli tornare nella scatola

grande il discorso che voleva sposare il fornaio. – Bene

La seconda confessò che voleva il vinaio. – Ti sia

come prima. Sì, le voleva sempre bene, ma era

nata e chiesero cosa voleva fosse fatto della sua

stavolta scappò, e nessuno voleva credere al racconto della

Re, sentendo che non voleva dote, pensò: «Questo è

e il Re non voleva spendere. Alla figlia per

sicuro. Ma lei non voleva neppure metter piede a

vedere mentre lei non voleva! Ecco cosa le è

sapeva che male avesse; voleva star chiusa, non veder

Re gli chiese se voleva restar da lui a

cominciò a piangere che voleva con sé il suo

una figlia. La madre voleva bene alla sua e

Poi le chiese se voleva un vestito di sacco

dentro e ammazzarla. Poi voleva far indossare alla figlia

Gigante gli chiese se voleva mettersi con lui. Giuanni

perché il Re la voleva sposare, e attese. Questa

a suo padre che voleva fare un bagno e

La colomba di fuori voleva volar via ma era

camminando o galleggiando come voleva. ¶ Ma alla domenica, quando

figlio del Re non voleva crederci, perché non aveva

capivano niente, e non voleva mangiare neanche un cucchiaio

era un uomo che voleva levare delle nocciole da

pettinare. ¶ La ragazza non voleva scendere dall’albero, ma

questo patrigno non gli voleva bene e voleva mandarlo

gli voleva bene e voleva mandarlo via di casa

ti sposo. ¶ Lo sguattero voleva sì sposarsi la padrona

per le vie. Chi voleva mangiare mangiò e chi

mangiò e chi non voleva non mangiò. ¶ Ah Signore

a litigare perché non voleva in casa un tignoso

il Re di Portogallo voleva che fosse medicato, ma

la ferita. Il Re voleva celebrare all’istante le

disse che il bambino voleva prenderselo con sé e

Quando furono soli, Belfiore voleva leggere la lettera che

figlio solo, Franceschiello, e voleva che imparasse qualche arte

altro. Ma nessuno ci voleva andare. Allora decisero d

poco né tanto, perché voleva bene a un moro

gli fece segno che voleva il maiale. Cricche si

Temperino capì che non voleva che sparasse alle quaglie

lupo tutto malconcio che voleva scappare, e lei che

se non gli dispiaceva, voleva si ripetesse lo spettacolo

mise a frignare che voleva andare a vedere la

che il giovane le voleva parlare. Si chiuse in

e le chiese cosa voleva. – Quella veste là che

carezze, dissero: – E non voleva che ci comprassimo una

andò incontro e gli voleva mettere quella mela d

principio anche la Regina voleva bene a entrambi. Ma

sì. E siccome lei voleva legato il cane legò

il cane, e siccome voleva impastoiato il cavallo impastoiò

un’Orca. Questa Orca voleva fargli sposare una Principessa

vuoi. ¶ L’orfano non voleva nulla, ma finì per

il Re, malato, lo voleva vedere. Carola non voleva

voleva vedere. Carola non voleva, ma piangendo, dovette acconsentire

voce le chiese cosa voleva dire, ma la madre

finalmente le venne come voleva lei; e per naso

La Turca-Cane non voleva, ma la cameriera la

nulla… – e non la voleva prendere. Ma la buona

ora che aveva cominciato voleva farla finita, e gli

che era buona e voleva bene al fratello, ed

gli disse solo che voleva vederla. ¶ Quel venerdì a

per dirgli che lo voleva per suo sposo. Era

quell’altro Re che voleva sposare la Bella dei

contadinello rispose che se voleva che lui governasse, doveva

si spaventò e non voleva più scendere nella gabbia

Imperatore. L’Imperatore non voleva dare sua figlia in

seduta e non si voleva alzare. Al Re e

in quel palazzo non voleva tornarci più perché si

cominciò a dirle se voleva venirsene con lui sul

bella, piaceva e non voleva lasciarla. – Ma va’! – le

che il Re gli voleva parlare. ¶ Un giorno, un

Il Re non ci voleva credere e allora Cola

una cert’ora Ninetta voleva andarsene, quando viene chiamata

Re di Francia la voleva in sposa. Erano tutti

due anni. Il Reuzzo voleva partire. Alla Reginella la

era morta e che voleva risposarsi. Scrisse ai Re

così bella che non voleva parrucchiere e se la

suo palazzo. Il Re voleva correre ad aiutarla ma

malato com’era, perché voleva chiederla in sposa. ¶ – Ditegli

si sposarono. Il Re voleva far restare con loro

le disse che la voleva Don Giovanni Misiranti, padron

tutto quel che ci voleva per far bella figura

si chiamava Pippina e voleva bene a Pidduzzu come

della scommessa, e che voleva penetrare nel palazzo, o

fare tutto quello che voleva. ¶ Un giorno, mentre la

quel Re che non voleva figlie femmine. Col tempo

il naso, e si voleva bene con la suocera

con la sorella cui voleva bene come alla pupilla

chiedere in sposa. Non voleva dote, la pigliava con

che tutto quel che voleva glielo doveva domandare finché

anche lui, ma lui voleva la figlia d’un

di vita, e la voleva guarita. Disse Pietro: – Chi

padrino. Il padre non voleva, il padrino nemmeno, ma

Nessuno dei mandriani ci voleva andare. Il padrone mandò

in trionfo. Il padrone voleva che restasse là nei

vecchio. Il Re non voleva, perché ci s’era

primo. La Reginotta lo voleva, ma il giardiniere stavolta

giardiniere stavolta per darglielo voleva dormire nella seconda stanza

poiché il Ministro non voleva parlare, il Gran Narbone

una fontana e lui voleva bere; ma la sorellina

fontana e il fratellino voleva buttarsi a bere. Ma

diverrà. ¶ La sorella non voleva lasciar bere il fratellino

il fratello maggiore non voleva suonare, diceva: – Siete diventati

un po’ di tempo, voleva vedere se era grassa

suo padre non la voleva dare a nessuno perché

aveva trasformato, e ci voleva una bella ragazza che

cesti: la Marchesa che voleva persuadere il Re che

Era proprio quel che voleva fare la volpe, e

il mio padrone non voleva stabilire niente prima di

le funzioni. Il sagrestano voleva chiudere la porta della

molto, soprattutto al manzo, voleva darli in mano soltanto

e gli disse che voleva vedere suo figlio. ¶ – Mio

Imperatore e chiese cosa voleva. – Mandate via tutti i

procurassero tutto quel che voleva. Il pecoraio si fece

di prima. L’Imperatore voleva coprirlo di tesori, ma

ma il pecoraio non voleva niente e se ne

niente e se ne voleva andare. – Tieni almeno questo

fu lì per morire, voleva far testamento; e i

il fratello che gli voleva bene glielo prestò. ¶ Uscì

così mostruoso; e si voleva ammazzare più di prima

madre. – Mamma, non mi voleva dare i danari, l

di Salomone, e gli voleva bene, e Salomone voleva

voleva bene, e Salomone voleva bene a lui: così

rabbia così forte che voleva subito sparare; ma pensò

a piangerlo. Il babbo voleva il cadavere del figlio

mal di capo, che voleva uscire, ma Peppino: – Nessuno

felce maschio! – Il giovane voleva raggiungerla, perché sapeva cosa

andare per il mondo voleva dimostrasse tanta costanza da