Federigo Tozzi, Gli egoisti, 1923

e ambizioso. Ed egli voleva provare che a Roma

Ma dovette vestirsi, perchè voleva andare a trovare un

a sedere. ¶ Dario non voleva; per non cedere alla

a tutti i costi, voleva conoscere la sua solitudine

c’è dentro. ¶ La voleva conoscere, senza odiarla; anzi

molto spesso a lei; voleva lasciare anche quel sentimento

desiderarla immediatamente. Ma egli voleva resistere al desiderio e

scherzasse; impallidiva subito, e voleva che le chiedesse scusa

suore. Il Giachi la voleva lasciare da almeno due

Prati; perchè il Carraresi voleva vedere la Piazza San

pieni di lagrime. Egli voleva amare Roma, e non

le volte che Albertina voleva prendergli una mano, credendo

tutta la bocca. ¶ Albertina voleva trattenerlo, ed egli le

allusione ad Albertina; anzi, voleva convincerlo che egli aveva

con la pace che voleva trovare. ¶ Quando giunse, le

La mattina dopo non voleva incontrare nessuno; voleva stare

non voleva incontrare nessuno; voleva stare chiusa per pensare

trovato il Giachi; perchè voleva parlarne con lui, per

lasciarsi rodere dalla punizione. Voleva soltanto soffrire e stare

inquietudini, desideri pazzeschi, rinunce. ¶ Voleva essere forte e scettico

perchè, per prudenza, non voleva mandarle le lettere a

la Porta Salaria, perchè voleva come rifugiarsi distante più

agli altri amici, egli voleva prima non vivere più

Roma, erano vere; e voleva come rendersene conto più

più la stessa? ¶ Non voleva pensare a Dario; e

sbiadito ch’ella non voleva riconoscerlo più. E fu

pensare ad altro. ¶ Non voleva vedere più niente; perchè

vergogna; e non la voleva sopportare. Il rimorso era

uncino, che egli stesso, voleva affondare anche di più

sconosciuto, era giunto dove voleva; prima di quel che

beli delle pecore; e voleva fare di tutto per

s’era mai messo. Voleva essere lei la prima