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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Pascale, Passa la bellezza, 2005

concordanze di «volevo»

nautoretestoannoconcordanza
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sapevo neppure io se volevo dire che sí, teneva
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cose e niente soldi. ¶ Volevo approfondire. Pensavo di fare
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il noce. Me ne volevo andare a casa, mettermi
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di nicotina e non volevo avere piú attacchi di
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delle possibilità. ¶ Io però volevo approdare in un porto
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dovresti migliorare. ¶ Oh! Questo volevo sentire dai medici: il
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di andare in ufficio volevo solo comprare il giornale
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il Gaetano Li Vecchi. Volevo litigare. Ma niente. ¶ La
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Va bene, ma gli volevo dire: però stavo esponendo
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grande diventerà un nazista. ¶ Volevo prendere un aereo di
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gli avevo detto che volevo scrivere un libro particolare
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fatta. ¶ Affermazione che mi volevo segnare e che comunque
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lo stesso non ci volevo credere, cosí un giorno
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addosso. Figuriamoci se non volevo fare del mio meglio
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Stavo cosí combinato, tutto volevo tranne scoprirmi le braccia
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dovevo fare pipí e volevo pure grattarmi, l’avambraccio
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spento la luce (non volevo vedere le braccia sotto
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sarò indiscreto, però, ecco, volevo farvi una domanda: davvero
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vero! ¶ – Scusa eh! Ti volevo solo dire di tuo
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Stai cosí combinato. ¶ Gli volevo dire: «Io sto cosí
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di Maria, non lo volevo riconoscere, il mio corpo
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e mi guardava normalmente), volevo chiudere la conversazione e
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so, da una parte volevo insistere per restare, dall
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dall’altra me ne volevo andare. Non lo sapevo
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la distrazione di Alfredo. Volevo quasi chiamare Piera, quando
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ribellerà fuori tempo. ¶ Io volevo dirgli, no guarda, lui
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e a questi non volevo fornire aneddoti da ricordare
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bella, la casa pulita. Volevo che se ne andasse
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della sua vita, o volevo passarci sopra velocemente? Non
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di mio padre? Lo volevo o non lo volevo
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volevo o non lo volevo un bambino? Se uno
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parlato del libro che volevo scrivere e lei: ¶ – Ho
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ero un po’ fissato, volevo tornare all’hotel Il
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puoi proprio venire. ¶ Sinceramente, volevo chiedere a mio padre
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Gaeta il libro che volevo scrivere: lui per tutto
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potevo pensare. Non ci volevo pensare. Luigi Gaeta teneva
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un fatto. E poi volevo cercare pure Damiano Li
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zingara. Pure a lui volevo raccontare un fatto. ¶ Stavo
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Stavo piangendo e non volevo che mio padre mi
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messo: lettura. È perché volevo fare l’originale, tentativo
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spero di no, ti volevo dire: quanto ti trattieni
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che altro vuoi sapere? ¶ Volevo sapere un po’ di
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Roma. Però con Gino volevo proseguire il discorso: ¶ – Gli
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Gino: ¶ – A proposito, ti volevo dire che davanti al
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motivi: ero felice e volevo agevolare Piera al rientro
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sensi colpa. Per lenirli volevo facilitare la vita a
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da zio Arturo, cioè volevo sentire un po’ Maria
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cartomante e poi le volevo dire che sono per
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le mani. ¶ Qualcuna? Le volevo dire: una decina. E
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decina. E con questo volevo aggiungere, cosa cambia, se
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con il loro raglio. ¶ Volevo chiedere ad Alfredo, ma