Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

favor disposto, ¶ dimostrar glielo volle anche in quel caso

un tuon determinato, ¶ né volle scuse e repliche ascoltare

Pur malgrado qualunque rimostranza, ¶ volle Batù che il pontificio

la figura ¶ e sel volle tener per badalucco ¶ perché

divenne ¶ perché Catuna il volle ad ogni patto ¶ e

chi si debbe. ¶ Sicché volle a color darne l

al ragionar promossero. ¶ Siven volle Tommaso accompagnare ¶ fino al

alfin, ch’essere istrutto ¶ volle di ciò ch’erasi

in quel mattin deporre ¶ volle le gravi cure e

quella sera ¶ Toctabei celebrar volle il natale ¶ di Turachina

onorar di sua persona ¶ volle la stessa ancor Toleicona

a Toto, che pur volle esserne inteso, ¶ come vista

del nome suo far volle ¶ e i più dediti

sol quei ch’ei volle; ¶ allor gli erranti avventurier

stupido rimane; ¶ ma non volle cercar più chiara e

sembra, ¶ e far glien volle la proposta a un

piacque e com’ei volle, ¶ le natie conservò vesti

sguardo e non si volle ¶ impacciar nelle dispute mogolle

cintolone. ¶ Ond’ei far volle anche il buffone in

la gloria attribuir si volle ¶ sopra ogni gente remota

opra e nel pensiere ¶ volle Catuna una gran flotta

di tal morte istrutta, ¶ volle che a ogni poter

a parlar de’ cardinali: ¶ volle saper se tutti eran

o da storia esprimer volle ¶ l’epoche illustri e

importanza, ¶ Catuna inoltre aver volle influenza ¶ nonostante qualunque lontananza

per qualsisia pretesto ¶ entrar volle per terzo in quella

e i cavalieri ¶ che volle condur seco in quel

più popolose, ampie contrade ¶ volle che il tren marciasse

cammin lungo e noioso ¶ volle alquanto colà starsi in

cui fissar suo tempio volle ¶ il Gran Lama, detto

Can, ogni famoso eroe ¶ volle sempre di giallo andar

nell’arca ritornar non volle. ¶ Da questo memorabile animale

altro dì restar là volle, ¶ che quella memorabile giornata

il cammin prese. ¶ Ma volle di non poco uscir

duci spartia di Temugino, ¶ volle del vinto Can dare

soggiorno orror non poco. ¶ Volle il Mogol con quei

Asia e nelle corti ¶ volle introdur principî assurdi ed

il pacifico Impero esponer volle ¶ al dubbio evento delle

se sai ch’ei volle ad ogni patto ¶ che

meco Zelmira unir si volle, ¶ di schifar tal compagna

e frugal cibo; e volle ¶ indurir nel travaglio e

miglior, in van si volle ¶ alterargli gli oggetti; e

voler, disporre ¶ di lei volle altramente e per isposo

onde il fellon gioire ¶ volle, né andò l’oscena

infin scorta e compagna ¶ volle essergli in città come

suoi. ¶ Colà seco condur volle Orenzebbe ¶ e tolse anche

divertir la compagnia, far volle ¶ dell’intrepido eroe, del

la provvida Catuna erigger volle ¶ gabinetto di gusto pellegrino

nuovi onori conferigli e volle ¶ che di Regolo o

ascoltò, dar non gli volle un soldo. ¶ Onde a

poiché certe novità ¶ introdur volle ed abolir cert’usi

La misera soccorso implorar volle, ¶ ma la bocca Tafar

a farle compagnia. ¶ E volle fosse nel quartier più

la tenne. ¶ Mengo non volle aver per Turachina ¶ riguardi

per non tenersela vicina ¶ volle mandarla all’isole in

dall’antica gloria, ¶ narrar volle i suoi casi acerbi

cristianesimo una tinta avea, ¶ volle che di Tommaso al

capisco il perché – non volle ch’io ¶ dicessi che