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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

concordanze di «volta»

nautoretestoannoconcordanza
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el me Giròlom, ona volta l’eva minga come
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il treno, a sua volta, in una galleria che
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tutt’e due alla volta. Un guazzabuglio di tram
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campanello»), senza spaccarla ogni volta. Altre, con dolce eloquio
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di piatti: poco per volta, s’intende, uno oggi
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largo....», protestava a sua volta donna Elsa. Ma la
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caso. ¶ Interrogò ancora una volta la Maria e ne
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Fu quella appunto la volta che il nobile Gian
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Gilda singhiozzò la prima volta, alla Scala, e Don
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quell’altra mano ogni volta un qualche altro aggeggio
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quale discendeva a sua volta con tutte le valenze
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cantina, vellutate ombre. ¶ *** ¶ Altra volta il Bruno salpava con
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certificatizia. E conchiudeva ogni volta, sfiduciato, che «come el
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ne troevi pü». Altra volta chiedeva un conforto al
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el Biscella», già una volta rincorso, per quanto invano
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di quei d’una volta che avesse finalmente inghiottito
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prof. Delada, atterrando alcuna volta giù dal sublime de
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stava ad ascoltare ogni volta, sorrideva alle sue meglio
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Ma un po’ per volta, e in modo da
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pollicultrice, si trovasse ogni volta presente al fatto, voglio
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soleva inciampare quasi ogni volta, dopo il trasloco del
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crepuscolo, arrivava a sua volta, lambendo con le due
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le ordinava a sua volta di essersi fatta male
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eh?... ma un’altra volta cerca di stare un
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si lasciava cogliere, ogni volta, da un nuovo esemplare
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di bagliori tintoretteschi). Una volta lì, col pretesto del
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andava per la centesima volta a soqquadro. Altro che
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constatato in dettaglio. ¶ Qualche volta la seta, e altre
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Lola! e ancora una volta! con la Maria Filiberta
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ora sarebbe proprio la volta del bersagliere, un bel
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sparasse a lui, questa volta, lui Gilberto Gaudenzio – per
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genere, quasicchè a propria volta l’autore si tuffi
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per quarantacinque; o, una volta dentro, da non arrivar
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lo introdusse a sua volta senza por tempo in
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di Vegliardo, e ogni volta il medesimo, specie le
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più di uno alla volta, oltre a una certa
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portineria-villa. Solo una volta, chiamato d’urgenza a
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del pervenire, una buona volta!, se non a digerire
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termometro: e un’altra volta lo stetoscopio. Un’altra
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olio. Il disinteresse ogni volta rinnovato con cui ascoltava
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meglio, avendolo veduto qualche volta ad imbucare una lettera
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la desiderata conferma, ogni volta, ogni volta! come un
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conferma, ogni volta, ogni volta! come un pensiero che
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piccioni: farciti alla lor volta, secondo una ricetta andalusa
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se l’uccello, una volta arrostito, avesse acquistato dei
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maciullava tutto in una volta, cioè piccioni e patate
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di cercar briga ogni volta al trattore, col dire
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così basso mercato. Qualche volta anche un marchese della
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questo a vietargli, una volta per tutte, che seguitasse
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il fesso a sua volta, al di là di
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seduto, e quieto, una volta tanto, onninamente immemore del
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alcuni grani, poco alla volta, d’una interminabile semenza
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sarà per un’altra volta». ¶ Minori, poi, o minimi
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bolognese, ci intoppavano ogni volta le successive ondate dei
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Ermenegildo, malato a sua volta. Non di sciatica, certo
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ma lo agganciava ogni volta con l’arpione senso
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stesso per la millesima volta, nell’euforia delle otto
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in faccia a sua volta, splendidamente, tra una cucchiarata
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stesso. E un’altra volta non tirare a mano
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pareva intimidito: Elsa, qualche volta, chinava il capo anche
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degli zii. Elsa, qualche volta, chinava il capo. Alcuni
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di accelerare a sua volta: una fuga, come Guerra
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e fermò ancora una volta, su lei, quei quattr
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che stringa la prima volta fra i labbri la
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Anne. Adesso era la volta che usciva di fabbrica
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e sputacchiante a sua volta in una Pasqua felice
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quasi bandierone impudico ogni volta, dopo le bordate da
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potersi intenerire ancora una volta, prima di notte, allo
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primi di novembre, una volta, riempivano di crisantemi le
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E adesso è la volta della màchina. ¶ Nel loro
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si udì ancora una volta il rospone-Vettabbia del
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grigio, detta a sua volta «ròccolo» o «alpe» (alpe
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quadrupede pareva stentasse ogni volta a levarli (se non
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buttatesi tutte in una volta e in un fiato
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lorgnato con misura. ¶ Altra volta, egualmente, tra i damaschi
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ai pudenti), ogni qual volta l’aspetto di due
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essersi, un tantino ogni volta, un po’ barbificate di
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vecc familî d’ona volta ecc. ecc.... e poeu
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fatto male un’altra volta.... al ginocchio!... Vedere!... Ecco
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gli sciocchi!... Un’altra volta imparerete a non allontanarvi
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domando io!», urlò quella volta il nobiluomo cioccolatiere, fra
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contenere: guardò a sua volta in direzione del viale
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piumino. Guardò, un’ultima volta, verso dove sparivano tutti
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diceva la sarta ogni volta, con piccoli gridi nel
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giù dai labbri ogni volta, un veto sacrale). ¶ Senonchè
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una ventesima, una cinquantesima volta. ¶ Permodochè l’Adalgisa chiarì
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tre scemi dietro.... ogni volta.... E signorina di qui
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volerlo, in idea, ogni volta: previa metatesi (con sincope
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Elsa dovette ridere. ¶ «Una volta abbiamo litigato per il
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vedesse dal pigidio. Ogni volta bisognasse afferrava la pallottola
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altra, che a sua volta oscillava col polso, «una
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oscillava col polso, «una volta che si sono assicurati
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i baffi, anche quella volta, se li appuntì col
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quella polpetta. ¶ Un’altra volta si trattò invece del
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man.... ¶ «Questi necrofori, una volta seppellita la sua brava
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vecchî.... un po’ per volta.... Basta accomodarci all’idea
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Elsa era la quarantesima volta che lo ascoltava: e
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correggeva poi subito, ogni volta.... oh! non come tante
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inarrivabile. Fosse che qualche volta eravamo magari mezzo storditi
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cinque o sei alla volta: c’erano la signora
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avevo presi a mia volta, con tutt’e due
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vedute anch’io, qualche volta, le due lettere: mi
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furore: «E on’altra volta tira minga a man
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pace. E ancora una volta l’odore estivo di
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o tre sostanze alla volta. ¶ E pure certe volte
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gli occhi rossi. Qualche volta riusciva anche a piangere
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oca, come capita, qualche volta, anche in via delle
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creature. Ci andava qualche volta coi ragazzi: per lo
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più, sola. ¶ E una volta lì, davanti la tomba
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Si vedono tal’altra volta, per contro, riuscir a