Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

vado per la prima volta. ¶ – Guardate, guardate quella nuvola

chiamate per la prima volta: Pena! Rete! Lama! Pena

Piano, pianino, due alla volta, c’è tempo per

li conoscerete un’altra volta, e non avrete perso

un bastone. Un’altra volta vidi uscire una lunga

cretino. ¶ – Mia cara, quella volta tu fosti d’una

occorrenza... cambiare. ¶ – Un’altra volta? ¶ – Dovevano capitare tutti a

pazienza. ¶ – Sì, ma qualche volta scappa. ¶ – A me sarebbe

s’illude un’altra volta... cercando un nuovo slancio

Forse più d’una volta camminammo nello stesso senso

fantasticare e delirare una volta chiusa nella mia stanza

fa? Alzatevi una buona volta! Ognuno, forse, fra le

sia mai la prima volta che si deve usare

un rifiuto. ¶ – La prima volta bene inteso. ¶ – Vorresti pronunziarti

stare zitte una buona volta? ¶ – Tacete, v’ho detto

pare di no. Questa volta è la buona. Era

sarà per un’altra volta. L’ha preso? Neanche

del cimitero. Vidi una volta passare un ventenne, dolce

dentro lo specchio. ¶ «Una volta uscii a notte alta

uscire per la prima volta sola in quell’ora

mia, e da quella volta ci incontrammo ogni sera

appariva più bianco ogni volta, e gli occhi sempre

ridestarsi tardava maggiormente ogni volta, pareva non volesse ridestarsi

era morto davvero... questa volta. ¶ «Mi alzai volgendomi attorno

dall’insensata paura. Una volta là dentro, sicura, guardavo

era voluto andare quella volta, e dove era voluto

lo incontrò la prima volta, quella notte di luna

Non sarebbe la prima volta. ¶ – Ricordi Iba? ¶ – Che cosa

questa sarà l’ultima volta che l’abbiamo fra

È già la seconda volta che vi vedo insieme

sei stata profonda questa volta. ¶ – Che vi ha detto

nuove come la prima volta che le disse: più

della massima solennità. ¶ Una volta fuori, non fischi né

che un po’ alla volta diventa diluvio, e i

dove può arriva, una volta staccò un orecchio al

ha più perché una volta con una di esse

La sua follìa è volta contro se stesso, e

in mente. E una volta che lo hanno fatto

non concederò mai. ¶ «Una volta la settimana impartisco la

la Vergine. E una volta al lavoro, chi dei

questa era la sua volta. ¶ «Dori giorno per giorno

e per la prima volta i nemici vinsero insieme

da lei l’ultima volta, s’era mostrato di

eccoci finalmente all’ultima volta, quella che sostiene il

angolare della Reggia: la volta è chiusa e la

soglia. Sotto l’ampia volta del sotterraneo, in una

è impazzito. Egli, una volta, pochi giorni or sono

dice altro. Poco alla volta non rimangono nel sotterraneo

Perelà. Per la prima volta egli viene giudicato indifferente

regge. ¶ – Egli mandò una volta il suo figliolo. ¶ – Non

sul cammino prescelto? Una volta che il popolo avesse

l’opinione pubblica una volta tanto finì per dar

guardando lui un’ultima volta il cielo, prese a

terzo, un quarto, una volta scoperta la sua debolezza

grossi che a loro volta rotolano e si disfanno

Silenzio! ¶ – Per l’ultima volta: c’è qui dentro

Volete giuocarci ancora una volta con la vostra malefica

Perelà, per l’ultima volta, discolpatevi. ¶ – Io sono molto

stare zitta una buona volta! ¶ – Bisogna turarle la bocca

pari tutta in una volta. ¶ – È stata brava. ¶ – Vatti