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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «volte»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
vecchia costruzione, per due volte mi parve di notare
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1998
avevo visto altre due volte quella mano dalle unghie
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sotto ciascuno spigolo. A volte mi pareva scomparisse dietro
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Avevo visto altre due volte quella mano nera e
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1998
della notte, avevo a volte l’impressione che la
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capo chino. Ma a volte lo sorprendevo mentre sollevava
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le lenti, che a volte diventavano opache, impenetrabili. Si
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emozionato, in refettorio. A volte mi accadeva, passandogli vicino
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entrato un paio di volte con grandi scatoloni che
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colpì un paio di volte all’altezza delle costole
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svegliato due o tre volte da un sonno leggero
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e a risvegliarmi più volte. ¶ La mattina dopo, un
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1998
campanello multiplo suonò più volte per l’adorazione collettiva
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l’apparecchio telefonico. A volte le voci maschili che
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file intere e, a volte, per un movimento non
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in piena notte. A volte finiva nel campo confinante
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dita si bloccavano a volte sui bottoni, rimaneva immobile
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faceva, si fermava a volte nel bel mezzo dello
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suora dovette battere più volte e con insistenza nella
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Anche il Gatto a volte ci si arrampicava. Saliva
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girò due o tre volte nella mano, quasi per
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in vista che a volte, quando non c’era
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scarpe da ginnastica. A volte tentavo ancora di riprendermelo
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Scosse due o tre volte la testa. ¶ «Ma ti
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Gatto si tuffava a volte tutto raccolto su se
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accostarsi ai sacramenti. A volte il benefattore lo affrontava
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pressata, sporca. Schizzavano a volte in direzioni inaspettate per
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irritato. Lo chiamavano a volte in disparte, il vicario
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Se la prendeva a volte con il comodino, quando
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forza, lo colpiva più volte col palmo della mano
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tempo contrariarlo, perché a volte le sollevava e pareva
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mani, da lontano. A volte invece il padre priore
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notte precedente, e a volte mi pareva di assopirmi
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con le dita, a volte, quando mi sembrava di
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1998
un gran numero di volte contro altre labbra in
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sempre nuove, ingaggiava a volte duelli di velocità con
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motocicletta veniva superata più volte, si arrendeva. ¶ Tornavo a
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tutti arrotolati, ma a volte qualcuno dei nodi si
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con i rampicanti. A volte qualche coppia di ballerini
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pareva di sfiorarlo, a volte, con le dita o
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se lo rigirò più volte tra le mani, e
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nasale che ripeteva più volte, a occhi chiusi, mentre
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premette due o tre volte nel condotto uditivo per
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scuotendo due o tre volte con la mano l
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priva di colletto. A volte qualcuno apriva la porta
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la canna, e a volte i proiettili si sovrapponevano
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e macchiettate. Avevano a volte forme molto strane, la
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della pelle, e a volte mi arrestavo per un
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pneumatici dell’auto. ¶ A volte le visite si sovrapponevano
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fermavano a cena, certe volte, e allora alla tavola
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abbassava due o tre volte, mentre i commensali esprimevano
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ma che determinavano a volte l’intermittente pulsare di
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ultimo giro e a volte un leggero fragore che
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tutto il parco. A volte non chiudevo subito, né
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così inconsistenti che a volte rimanevano impigliati in una
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e del cortile. A volte un vento leggero li
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attorno due o tre volte, la Pesca cominciò a
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ancora un’infinità di volte mentre il tempo passava
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in alcun punto. A volte, al termine di qualche
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impensati fornitori, e a volte qualcuno irrompeva per sbaglio
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ruotare due o tre volte su se stessa e
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soffocare uno sbadiglio. A volte, quando l’Albino oltrepassava
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vedere mentre piegava più volte e in direzioni opposte
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tirare due o tre volte, ma il tendine sembrava
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silenzioso. Lo percorsi più volte sulla vecchia bicicletta con
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era posata chissà quante volte silenziosamente a terra prima
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mano, e scagliarli più volte dall’alto contro le
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e l’annodai più volte attorno al pene, perché
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squarcio del soffitto. A volte un movimento improvviso e
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che mi sfioravano a volte le caviglie parevano salire
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zampa di gatto, certe volte, perché si spostava continuamente
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ancora due o tre volte gli occhi. Li riaprii
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in particolare, che a volte mi sfiorava per cambiarmi
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suonando due o tre volte il clacson per chiamare
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teste due o tre volte, come se faticasse a
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con incontrollabile emozione, a volte la sua mano mi
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Lo faceva girare più volte su se stesso, scendendo
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pavimento, mi pareva a volte che una parte del
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attorno due o tre volte, poi, senza neppure provare
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ruotare due o tre volte su se stesso in
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punti lontani, e a volte nello sforzo la poltroncina
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tempo rastrellando. Girava più volte su se stessa, passando
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L’Albino balzava a volte di sorpresa dietro di
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nel buio. Ripetevo infinite volte sempre lo stesso giro
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gli stivaloni, e a volte gli sfuggivano di mano
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nel fare questo certe volte uno dei suoi stivali
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foglie. Lo vedevo a volte lanciarsi urlando sulla sua
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zampa, che rimaneva a volte inerte per periodi di
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continui spostamenti, e a volte mi sembrava che le
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era stata spianata molte volte, a calci o con
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aria due o tre volte, senza riuscire a puntellarsi
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ruotare due o tre volte su se stessi, tutti
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sempre più veloci, a volte mettevo giù un piede
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una catenina annodata più volte attorno ai fianchi, e
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girava indietro e a volte tornava persino sui suoi
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saluto. Una volta, due volte, segno che porgevano il
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del cortile. Accelerò più volte, vedendomi apparire. I vetri
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una parte. ¶ Saliva due volte al giorno il seminarista
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riaddormentavo di continuo. A volte qualche altro seminarista doveva
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Si sollevava leggerissima, a volte, mulinava per qualche istante
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la neve perché a volte ne vedevo minuscole scaglie
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del ping pong. A volte si univano al gioco
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stati infine allontanati. A volte mi pareva che in
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Avevo scorto altre tre volte quella mano nera e
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e i giudei, a volte la sua voce non
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e poi rovesciate più volte con una grande vanga
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visitarci due o tre volte all’anno. ¶ Lo stavamo
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fino in chiesa, a volte anche su per le
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di continuo, e a volte sembrava ci fosse buio
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in piena notte, altre volte sembrava che illuminasse a
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refettorio si scambiavano a volte occhiate silenziose, durante la
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e senza parlare. A volte il vicario arrivava alle
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scosse due o tre volte la testa, si stropicciò
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bussare due o tre volte nella giostra. ¶ Mi girai
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metteva di fianco, certe volte, gli correggeva un movimento
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gli faceva ripetere molte volte il gesto d’inginocchiarsi
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di un litigio, a volte, durante una gara di
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In dormitorio vedevo a volte il Gatto tremare leggermente
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dalle serre. Scorgevo, a volte, dietro i finestroni degli
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orecchio. Avevo visto altre volte quella mano nera e
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piccola frazione che a volte c’era e a
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c’era e a volte scompariva. Apparivano all’improvviso
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ruotare il polso molte volte. Me la mettevo tra
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istanti, ci rimaneva a volte incastonata. ¶ Mi fermavo in
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cemento, cambiava ancora più volte man mano che salivo
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strada. Sbagliavo direzione più volte, sempre negli stessi punti
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passatempo due o tre volte e subito dopo incastrarlo
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la balaustra. E a volte la parte già montata
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coi denti. Ma a volte, mentre era intento a
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in macchina, attraversavamo più volte il piccolo paese, gli
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perfettamente uguali ruotano a volte l’una contro l
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se la passava più volte tra le dita prima
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ripiegò due o tre volte su se stesso, si
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bocca spalancata, e a volte non era neanche necessario
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persino a salire, a volte, con una piccola spinta
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era estate. Rimaneva certe volte incastrato nelle zone più
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pareva di scorgere a volte qualche lontanissima stella al
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sfiorava abbagliante le sue volte. Mi passavano accanto, tutti
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c’era – come a volte succede – un orologio. Mi
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traballante palchetto, agitai più volte la mano, con lo
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mi preoccupavo persino, certe volte. “Stai male? Hai bevuto
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minuti, pochi istanti. Certe volte anche mentre lei era
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durante la notte, certe volte... non resistevamo. Ci alzavamo
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ancora un paio di volte prima di fermarsi del
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testa due o tre volte. Fermavo l’auto in
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La faceva oscillare più volte, in modo che l
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batté due o tre volte le dita sul palmo
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Provammo e riprovammo più volte, perché il cane si
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che ci pare a volte di essere arrivati al
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quote!” ¶ Avevo ritentato più volte di telefonare al Centro
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Molleggiai due o tre volte. La forcella strideva, la
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azionai due o tre volte la piccola pompa prima
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agitava il braccio più volte, per indicare che bisognava
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a ritirarlo, sentivo certe volte il rumore del camion
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sarò passato centinaia di volte per questo corridoio!” mi
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una donna tutte le volte che mi presentavo, a
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degli scarichi. Attraversavo più volte lo stanzone, facevo franare
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Scossi due o tre volte la testa, chiusi gli
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leggermente. ¶ «Pensa che certe volte non erano neanche sufficienti
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sollevò un paio di volte la sua grande forma
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luoghi!» sospiravo «chissà quante volte li avrai percorsi, chissà
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Scosse due o tre volte la testa, sollevò appena
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singhiozzò due o tre volte, dovetti abbracciarla di colpo
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affacciò due o tre volte al portone con la
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suonare il campanello più volte, per entrare. ¶ «Accidenti, quanto
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si portava dietro, alle volte, anche la figlia. Riconoscevo
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sui piedi, premendo più volte il barattolo molle. ¶ «Sai
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frusta, sparavano contro le volte, facevano crollare a terra
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le faceva tutte le volte molte feste. Muoveva quella
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di nuovo. Entrava certe volte anche Benno, mentre Lenin
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pareva di cogliere a volte la forma lontana di
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Scossi due o tre volte la testa. La sua
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Tossì due o tre volte. La sigaretta oscillava tra
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porticina. Si fermavano, a volte, mi sembrava che venisse
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la scaletta deserta, certe volte, perché riuscivo a sentire
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svegliarmi due o tre volte prima di riuscire a
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dai nomi cambiati più volte... indirizzi di rifugi...» ¶ Lo
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mano alle labbra, certe volte, come per trattenerlo... E
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in piena notte, più volte, perché c’era sempre
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istante, là dentro, certe volte, riuscivo persino a sognare
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che si staccano certe volte dai tacchi, dalle ciglia
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sue dita tremare più volte, e la mela sfuggirgli
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Scossi due o tre volte la testa. ¶ «Allora corra
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scuote due o tre volte la testa, si accende
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pozzanghere ancora fumanti, certe volte, rotolavano sul terreno batuffoli
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mi ha pregato più volte. “Sono teste un po
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altro che chissà quante volte è passato sotto il
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dire subito dopo, «certe volte non passa neanche da
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disossato. ¶ Sentii squillare più volte. ¶ Poi dall’altra parte
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su due o tre volte a forza di braccia
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della lattaia. Vedevo certe volte un neonato in braccio
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tutto decorato. Scorgevo certe volte qualcuno che si spostava
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più le parole. Certe volte sfugge qualcosa anche ai
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imbambolati. ¶ «Ti vedo, a volte, dalle finestre della mia
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la rivedevo pestata più volte sul pavimento, ingigantita. «To
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con la mano. «Certe volte si ferma per qualche
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spaghettini? Li spezzo molte volte in un piatto...» Lo
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ruote...” Lo vedevo certe volte arrivare fin oltre il
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Scuoteva due o tre volte la testa, si passava
200
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strade da solo, certe volte, quando esco per andare
201
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sbadigliato un paio di volte, là sotto, si sarà