Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

se sapesse! Preferisco mille volte parlare a lui: egli

immobile due o tre volte, fra le mani. Alla

ha due o tre volte fatto perdere il lume

Giustino Morelli lesse due volte la lettera di Anna

innanzi a sè. Due volte, la guardia disse: ¶ - Adesso

Dopo - ella rispose due volte. ¶ Due o tre volte

volte. ¶ Due o tre volte ella si lasciò cadere

si voltò indietro più volte, a vedere che faceva

bene... ¶ Due o tre volte egli rispose affermativamente con

piccola stazione. Due altre volte, così, macchinalmente in quella

batterono due o tre volte: si passò una mano

donne esterrefatte, altre due volte, a intervalli di dieci

venuto due o tre volte al giorno al palazzo

che due o tre volte essa li aveva guardati

siete buoni - mormorava più volte. Poi, questa frase istessa

ella lo seppe. Due volte sua sorella Laura le

ambiente. Pure, quando due volte Laura parlò ad Anna

infine... Non era mille volte più bella la contessa

poteva anche sembrare, a volte, una vivace antipatia. Finì

coppia: due o tre volte quando Anna aveva cercato

sonno. Due o tre volte, un po' inquieta, le

sorella non udisse, mille volte ella pensò di scrivergli

Solo Stella Martini, due volte disse: ¶ - Il signor Dias

vero? Tre o quattro volte si era seduta al

lettera un paio di volte. Poi uscì di casa

Lo aveva detto tante volte a Laura, a Stella

carta bianca, e cento volte avrebbe voluto richiamar indietro

camminato. Due o tre volte, quando si erano trovati

palude. Due o tre volte, unico segno d'interesse

dopo aver girata due volte la chiave nell'uscio

più: due o tre volte, non reggendo, aveva schiusa

chiamarla due o tre volte. Quelle dimore la esaurivano

ripetuto, due o tre volte, che cosa vi è

dita, ella bussò due volte. Vi fu un minuto

spirituale, due o tre volte: ne ricominciava ancora la

espressione. Due o tre volte si fermò: un intervallo

dimenticava. Due o tre volte le parve di vedere

scriveva a Cesare due volte al giorno, delle assai

scriveva un paio di volte per settimana e non

a mutarlo, mai! Tante volte, nauseata, stanca, con un

e la baciò varie volte con effusione, le disse

e due o tre volte Cesare aveva domandato: ¶ - E

aggrottamento di sopracciglia. ¶ - Alle volte, sai, facciamo questa sciocchezza

volevano farla morire. Tante volte, si levava ed usciva

fu stravagante, bizzarra: a volte si sforzava a essere

nessuno poteva trarla. A volte ella trattava Laura con

cadere, due o tre volte. Spesso sua moglie discorreva

moralmente nel fango. Quante volte avrebbe voluto buttarsi al

di sua sorella! Quante volte, nei rari minuti di

sè. ¶ Due o tre volte, però, Cesare, un po

che le girava due volte, senza costringerlo, intorno al

sorridendogli: due o tre volte, con uno scherzo d

mustacchio: due o tre volte, quasi volesse soffocare la

sorella, che Cesare tante volte aveva baciate, su quegli

e del corpo, tre volte Laura, ostinatamente, ciecamente, le

Laura, di vivere dieci volte di collera, di gelosia

non aveva ella tre volte scongiurata sua sorella, a

suo marito? E tre volte ella aveva risposto, ineluttabilmente

anima agonizzante. ¶ V. ¶ Quante volte aveva fissati gli ardenti

si scorda subito. Tante volte si mente, dicendo di

automaticamente, girò ancora due volte per la stanza, aprendo

stancarsi e attraversò due volte la Villa, in su

guantata, due o tre volte: brevi baci lievi lievi