Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896

rudezza quasi contadinesca, nel volto senza un sorriso. Oh

traccia famigliare di altro volto?... ¶ Ma il vecchio parco

tranquilla e composta, il volto calmo nel pallore trasparente

le rughe contratte del volto di mio zio; la

ombra improvvisa passò sul volto dello zio che ebbe

della voce: il suo volto mi apparì orribilmente contratto

Guardai Agata: su quel volto diafano, bianco come la

braccio mi gridò sul volto: ¶ — Hai compreso?... mai più

e vidi il suo volto contratto distendersi sotto il

in silenzio. Il suo volto pallidissimo e severo non

o dormicchiando. ¶ Sul suo volto pallido ma impassibile, ne

dare al suo onesto volto di bambinone ventenne quella

con aria interrogativa. ¶ Sul volto della vecchia Agnese – la

aveva veduto dipinta sul volto del buon Franz. ¶ — Oh

e tranquilla, accarezzandomi il volto con lo sguardo di

bonomia faceva nel suo volto le veci dell’allegria

che gli scorrevano sul volto austero e buono. ¶ — Ed

e mi baciò in volto. ¶ Io piangeva. ¶ * ¶ * * ¶ Era una

gli si accendeva sul volto. Quella piccola piazza, quel

vecchio cancello. ¶ Egli si voltò. Spinse gli occhi tra

di scorgere meglio in volto il visitatore. ¶ Poi con

cercò di scorgerne il volto. ¶ — Sono mutato molto, non

vecchio custode alzò il volto su di lui, comprese

soffio di pace.... Si voltò. In fondo alla stanza

occhi. E vide il volto buono del nonno, del

nella vita, ricorda il volto di tuo nonno, che

piangeva, lo baciò sul volto rugoso: volle il bacio

odori freschi batteva in volto a sior Tonino; gli

spalancava troppo audacemente in volto. ¶ Intanto il calessino, guidato

sua spalla. ¶ Egli si voltò sorpreso. ¶ Era la contessina

Sior Tonino guardò in volto la contessina; ella gli

le rughe del suo volto di vecchietto magro si

zucche. Lessi nel suo volto tutta la tristezza della

e molto colorita in volto. Era proprio lei che

leggeva troppo chiaramente sul volto. ¶ Il dolce inganno. ¶ Poi

fanciulla si coprì il volto con le mani e

fissarglieli un istante in volto. – Il giovine continuò: ¶ — Voi

fanciulla lo guardò in volto: un lampo: ed egli

sembra gaio nel picciol volto beffardo; ha la testa