Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

cadono di sotto il vôlto a inumidire la strada

oleose: e il loro volto è più fosco che

tavola. ¶ Sicchè il suo volto era il volto stesso

suo volto era il volto stesso della deferenza, direbbe

contagio di scarlattina, sul volto di alcuni Cavenaghi dei

possibile i tratti del volto. Pratica dei grassatori: (asasìn

qual parola il suo volto si accendeva di bagliori

Repubblica di San Marino, volto e rivolto e scrutato

bentosto sul di lei volto la premeditazione ferale, ecco

altissima, la magrezza del volto, l’animo punitivo, l

alto della persona, il volto rasciutto e pallido, con

non registrabile disgusto, sul volto già grave. ¶ Il Filo

di sereno su quel volto. «La volontà....», rispondeva, «che

pena ci destano, dal volto e dalla fidente illusione

la soa cadregàscia....». ¶ Il volto della benefattrice, quello sguardo

della meccanica, e il volto gli si illuminò. «Che

ecco, il suo bianco volto occupava il piano focale

città. Il loro stupendo volto diceva la sicurezza e

divino atteggiarsi del lor volto pareva circonfuso da un

di mano e di volto, di voce e d

grinze del di lei volto, la percepì nel suo

consentire con un tal volto: «.... ma già: una vita

un po’ annegati nel volto, nelle gote paffute. I

era perfettamente silenzioso. Nel volto paffuto, d’un color

rivolgeva: col sorriso nel volto. Quell’impeto e quel

tristezza del di lei volto, stavano invece consacrando in

inutilmente vivace in un volto pieno, puerile, ed imberbe

ha per orchi il volto, con le gote un

inguantate a nascondere il volto, e quasi a smorzare

lo strascico, con quel volto leggermente proteso e quella

atteggiando i labbri, il volto, a un incontenibile dispregio

regali del Portogallo, il volto e il naso aristocratico

rilevatasi, tutta rossa nel volto. Ma quelli, dopo un