Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

far nulla, non si vuol alzar di letto; dice

è punto spalmato, e vuol uscire e vuol fars

e vuol uscire e vuol fars’in alto mare

farmi frate; e chi vuol far il prologo, sel

la capisca; chi la vuol intendere, l’intenda. Ma

suoi a chi le vuol sapere. ¶ Sanguino Sì; ma

vostro, perché... ¶ Bonifacio Che vuol dir: perché? ¶ Gioan Bernardo

incendio. Però, chi non vuol esser fascinato, deve star

intra me stesso, — costei vuol dansare a tre piè

con questa lettera? Bonifacio vuol far del dotto; e

Bonifacio Non intendo. ¶ Scarramuré Vuol dire che bisogna onger

sapere da voi che vuol dir: pedante. ¶ Manfurio Lubentissime

edere possint, — enucleavi. “Pedante’ vuol dire quasi pede ante

Diceva il poverello: “Mi vuol battere il mio padrone

o non so come vuol che si chiama il

piume, ché chi lo vuol prendere, sel prende, chi

sel prende, chi sel vuol mangiar, sel mangia: il

vol dir danari? che vuol dir danari? vadano in

Sum gymnasiarcha. ¶ Sanguino Che vuol dir asinarca? Legatelo presto

lo menaremo in Vicaria. Vuol mostrarsi dottore; e ci

addietro: l’uno si vuol alzare e l’altro

or] Capitanio, — si ne vuol tanto faurire, — e mie

figlie di Napoli. Chi vuol Agnus dei; chi vuol

vuol Agnus dei; chi vuol granelli benedetti; chi vuol

vuol granelli benedetti; chi vuol acqua di S. Pietro

corpo di S. Piantorio; vuol attaccar un voto per

Sanguino Intendete quel che vuol dir costui? ¶ Corcovizzo Non

costui, allor che non vuol esser inteso? ¶ Manfurio Nil

grazia, signor Capitano, perché vuol far quell’altra elezione