Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014
concordanze di «È»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2014 | Io più di sessanta,” e cerca di mostrarglieli con | ||
2 | 2014 | mostrarglieli con le mani. È che gliene servirebbero troppe | ||
3 | 2014 | che gliene servirebbero troppe, e a metà del conto | ||
4 | 2014 | Le piante sono salde e scintillanti, sceglie con cura | ||
5 | 2014 | accorge che Tommaso non è più sulla sedia. Nota | ||
6 | 2014 | che ha sparecchiato, tutto è accatastato dentro al lavello | ||
7 | 2014 | in equilibrio precario. Tommaso è seduto sul letto. Pietro | ||
8 | 2014 | seduto sul letto. Pietro è basito, quello è il | ||
9 | 2014 | Pietro è basito, quello è il suo letto! Tommaso | ||
10 | 2014 | di un buon sonno, e non lo caccia da | ||
11 | 2014 | Pietro prende la Berta, e gli spiega: “Pietro, Pietro | ||
12 | 2014 | gli spiega: “Pietro, Pietro” e poi “Tutto Pietro”, perché | ||
13 | 2014 | Tutto Pietro”, perché lì è tutto suo, anche quello | ||
14 | 2014 | anche quello che non è suo. ¶ Pietro sceglie di | ||
15 | 2014 | lo fa quasi mai, è noioso trascinarsi la Berta | ||
16 | 2014 | forte, da sembrargli vera. E Tommaso che è proprio | ||
17 | 2014 | vera. E Tommaso che è proprio vero, invece. Un | ||
18 | 2014 | Un ragazzino in carne e ossa. ¶ La sigaretta è | ||
19 | 2014 | e ossa. ¶ La sigaretta è l’unica cosa che | ||
20 | 2014 | si vede nella notte. E se provasse a smettere | ||
21 | 2014 | tosse, ultimamente. L’argine è stretto, scomodo, la Berta | ||
22 | 2014 | ha paura di cadere. E il fiume va. Non | ||
23 | 2014 | Da qualche parte c’è una poltrona con i | ||
24 | 2014 | smalto dorato, EREDITÀ TODEVINI. E, se non sbaglia, ci | ||
25 | 2014 | anche dormire in poltrona. ¶ 7. ¶ È mio nipote ¶ Pietro si | ||
26 | 2014 | la scomoda Todevini, ma è indolenzito. Apre gli occhi | ||
27 | 2014 | scaffali del deposito. Si è svegliato ed è seduto | ||
28 | 2014 | Si è svegliato ed è seduto come un re | ||
29 | 2014 | una folla di pedule e calcolatrici scariche. Cosa è | ||
30 | 2014 | e calcolatrici scariche. Cosa è successo? Il Lexotan? Si | ||
31 | 2014 | può esserselo sognato. C’è un ragazzino nel suo | ||
32 | 2014 | viene da chissà dove e chissà dove deve andare | ||
33 | 2014 | un posto dove andare. E che non si fermi | ||
34 | 2014 | Pietro. La sera si è più fragili, si fan | ||
35 | 2014 | devo fare?, si domanda. E se lo scoprono? Mi | ||
36 | 2014 | Mi arrestano? Il tribunale è in ZTL. ¶ Entra. Tommaso | ||
37 | 2014 | ZTL. ¶ Entra. Tommaso dorme. È imbozzolato dentro le lenzuola | ||
38 | 2014 | si agita, non si è accorto di non essere | ||
39 | 2014 | non lo fa. Non è da lui. Strano, pensa | ||
40 | 2014 | piano in bagno, si è rasato senza risciacquarsi rumorosamente | ||
41 | 2014 | rumorosamente. Ma presto si è stufato, riempie la caffettiera | ||
42 | 2014 | un corpo che cresce, e la voce si sta | ||
43 | 2014 | Il profumo di caffè è nell’aria. A che | ||
44 | 2014 | A quest’ora c’è sempre qualche aria d | ||
45 | 2014 | piace sentire un borbottio e farlo diventare una voce | ||
46 | 2014 | una voce nitida. C’è qualcosa che sembra Vesti | ||
47 | 2014 | inorridito: “Ma che maialeria è mai questa?”. E dove | ||
48 | 2014 | maialeria è mai questa?”. E dove l’ha già | ||
49 | 2014 | erba. È un corpo, è lì davanti. Pietro lo | ||
50 | 2014 | accecato, ma non scappa. ¶ E allora lo vede, la | ||
51 | 2014 | prima volta. ¶ No, non è un leone, il Minotauro | ||
52 | 2014 | un leone, il Minotauro, e nemmeno una delle sorelle | ||
53 | 2014 | una delle sorelle Cremonini. È un ragazzino! ¶ “Vieni! Non | ||
54 | 2014 | grandi. La pelle scura. È a un paio di | ||
55 | 2014 | capelli sono corvini, sottili e ricci, ha una maglietta | ||
56 | 2014 | fronte all’altro. ¶ Pietro è al buio, il ragazzino | ||
57 | 2014 | a quel torace mingherlino, e Pietro si diverte a | ||
58 | 2014 | altro tende le dita. ¶ È un dono. ¶ More di | ||
59 | 2014 | nutri di lampadari? Non è che mi mangi quello | ||
60 | 2014 | si rende conto che è sudicio. Che puzza. Non | ||
61 | 2014 | lì con un ragazzino, e con un ragazzino così | ||
62 | 2014 | sbucato dal nulla. Chi è? Cosa ci fa lì | ||
63 | 2014 | Fame,” ripete l’altro, e ha uno sguardo stanco | ||
64 | 2014 | pensa nemmeno, non c’è posto dove mandarlo, la | ||
65 | 2014 | dove mandarlo, la città è lontana. E non sa | ||
66 | 2014 | la città è lontana. E non sa dove cercarle | ||
67 | 2014 | dove cercarle, le parole, e sono parole che mai | ||
68 | 2014 | lo caccia mica, Pietro è brusco, diffidente, non è | ||
69 | 2014 | è brusco, diffidente, non è abituato, e il ragazzino | ||
70 | 2014 | diffidente, non è abituato, e il ragazzino si irrigidisce | ||
71 | 2014 | si irrigidisce, quell’uomo è forte, gli uomini sanno | ||
72 | 2014 | si può deciderle. Accadono, e basta. ¶ Il ragazzino si | ||
73 | 2014 | giusta. Quell’uomo non è malvagio. Ce n’è | ||
74 | 2014 | è malvagio. Ce n’è tanti, di malvagi, ma | ||
75 | 2014 | ma lui non lo è. E se il ragazzino | ||
76 | 2014 | lui non lo è. E se il ragazzino ha | ||
77 | 2014 | di non scappare, non è solo perché piove ed | ||
78 | 2014 | solo perché piove ed è stravolto, ma anche perché | ||
79 | 2014 | fanno gli occhi quando è triste, e ha capito | ||
80 | 2014 | occhi quando è triste, e ha capito che da | ||
81 | 2014 | lo specchio, lo scroscio è rumoroso. Pietro fa cenno | ||
82 | 2014 | me ne occupo io”, e va al contenitore delle | ||
83 | 2014 | dove tiene le mutande e i calzini. In che | ||
84 | 2014 | mettendo?, pensa Pietro, ma è un pensiero che dura | ||
85 | 2014 | su con uno spago, e di una maglietta XL | ||
86 | 2014 | di quei cenci sporchi e li scaglia sotto la | ||
87 | 2014 | sale grosso. ¶ Il ragazzino è seduto sulla sedia opposta | ||
88 | 2014 | altro però lo scuote e ne cade più acqua | ||
89 | 2014 | acqua, cola sul braccio e sulla tovaglia. “No maialerie | ||
90 | 2014 | gli afferra la mano. È una cosa paterna, giusta | ||
91 | 2014 | quando la fa che è una cosa che non | ||
92 | 2014 | male, ma il suono è quello. ¶ “Non sai niente | ||
93 | 2014 | di italiano?” ¶ “Fame. Gratta e vinshi. Taxi. Sirena. Culo | ||
94 | 2014 | ragazzino. ¶ “Che dici?” ¶ “Totti.” ¶ “E chi è? Il calciatore | ||
95 | 2014 | dici?” ¶ “Totti.” ¶ “E chi è? Il calciatore?” ¶ Il ragazzino | ||
96 | 2014 | Fa un cenno eloquente e conclude la lista. Non | ||
97 | 2014 | un calcio, “Cosa c’è?”, un oggetto cade per | ||
98 | 2014 | oggetto cade per terra. È la scopa che si | ||
99 | 2014 | Vuole controllare. Il lampadario è sul pianerottolo, lui scruta | ||
100 | 2014 | l’orto sulla sinistra e il Po sulla destra | ||
101 | 2014 | dito; non si sposta, è indurita, bisognerà lavarla. È | ||
102 | 2014 | è indurita, bisognerà lavarla. È tonda, sembra uno zoccolo | ||
103 | 2014 | zoccolo. Una capra? Pietro è perplesso; non se la | ||
104 | 2014 | scale indisturbata. Adesso c’è il giorno, la luce | ||
105 | 2014 | gli invasori. Non si è mai spaventato, a dormire | ||
106 | 2014 | metro dalla casa; c’è questo cerchio bianco in | ||
107 | 2014 | prato. Se la bestia è affamata, verrà a nutrirsi | ||
108 | 2014 | tre gradini, ma quando è a metà si accorge | ||
109 | 2014 | l’erba; la bestia è venuta subito, lo spiava | ||
110 | 2014 | venuta subito, lo spiava. È incerto se salire di | ||
111 | 2014 | la finestra, ma quando è lì non c’è | ||
112 | 2014 | è lì non c’è più nessuno. ¶ Si accorge | ||
113 | 2014 | che nel piatto c’è qualcosa. ¶ Non il würstel | ||
114 | 2014 | würstel, però. Un sasso. ¶ È un bel sasso di | ||
115 | 2014 | sasso di fiume, lungo e stretto, affusolato, sembra la | ||
116 | 2014 | punta di una lancia. È grigio, vene viola su | ||
117 | 2014 | un sole notturno. Pietro è perplesso; no, non è | ||
118 | 2014 | è perplesso; no, non è sbavato, è pulito, la | ||
119 | 2014 | no, non è sbavato, è pulito, la bestia non | ||
120 | 2014 | le affronta con scopa e nebulizzatore di alcol denaturato | ||
121 | 2014 | lupa che allatta Romolo e Remo? La veduta di | ||
122 | 2014 | plastica RESORT DEI MOSCHETTIERI e una prolunga blu, lunga | ||
123 | 2014 | esce fuori con arma e cavo, guerriero con le | ||
124 | 2014 | La postina non si è vista. E poi, sarebbe | ||
125 | 2014 | non si è vista. E poi, sarebbe fuori luogo | ||
126 | 2014 | Pietro raccoglie il mazzolino. È perplesso, è un uomo | ||
127 | 2014 | il mazzolino. È perplesso, è un uomo con i | ||
128 | 2014 | con i capelli arruffati e dei soffioni tra le | ||
129 | 2014 | i gambi per terra. ¶ È sul confine del bosco | ||
130 | 2014 | attira la sua attenzione. È senza frutti, sta morendo | ||
131 | 2014 | nido, scavano il tronco. È un pioppo vuoto, che | ||
132 | 2014 | ma dentro vale niente, è finito. Gli viene in | ||
133 | 2014 | mondo sono tutti così. E poi Pietro pensa a | ||
134 | 2014 | radicchi sono lì, piccoli e sporchi, appena nati. Ma | ||
135 | 2014 | un tralcio di pomodori è stato spogliato. Qualcuno si | ||
136 | 2014 | stato spogliato. Qualcuno si è servito; ce n’è | ||
137 | 2014 | è servito; ce n’è uno strappato male, mezzo | ||
138 | 2014 | attaccato, preso di fretta. È stata la bestia, senz | ||
139 | 2014 | solo fame. ¶ Forse non è cattiva. ¶ Ha riempito di | ||
140 | 2014 | di acqua una pignatta e l’ha messa lontana | ||
141 | 2014 | A vederlo da fuori è buffo; il viso di | ||
142 | 2014 | tra una pendola rotta e una ruota di bicicletta | ||
143 | 2014 | di legno, il sasso e la pigna. I gambi | ||
144 | 2014 | in mezzo all’erba. È un corpo, è lì | ||
145 | 2014 | che sta succedendo qualcosa. È che Pietro non capisce | ||
146 | 2014 | non può ancora capire, e allora il felino se | ||
147 | 2014 | parte, per terra, c’è il suo asciugamano, e | ||
148 | 2014 | è il suo asciugamano, e un paio di mutande | ||
149 | 2014 | Sono sporche, sopra c’è del fango, della terra | ||
150 | 2014 | messo sottosopra il deposito, e tutto quello che ha | ||
151 | 2014 | stanza di Fellini, arancioni e umidi. Sono avanzi dell | ||
152 | 2014 | denti piccoli. ¶ Sì, c’è una bestia che si | ||
153 | 2014 | aggira. ¶ Pietro scaglia “Navi e imbarcazioni” per terra. ¶ Aveva | ||
154 | 2014 | ortopediche, che aspetta, aspetta, e poi non viene nessuno | ||
155 | 2014 | viene nessuno. Solo Verdi è venuto, una sera come | ||
156 | 2014 | Rigel! Ecco Orione!” esclamava, e Pietro ogni volta ci | ||
157 | 2014 | aperto a metà “Navi e imbarcazioni”, sull’articolo Vita | ||
158 | 2014 | sull’articolo Vita, morte e miracoli del petrello della | ||
159 | 2014 | una vela. La rivista è lontana dalla Berta, Pietro | ||
160 | 2014 | si rovini. La prende e, già che è in | ||
161 | 2014 | prende e, già che è in piedi, si rassegna | ||
162 | 2014 | verso la camera chiusa. ¶ È buio, l’interruttore è | ||
163 | 2014 | È buio, l’interruttore è distante, la strada la | ||
164 | 2014 | sa; sbuca dagli scaffali e sale le scale, il | ||
165 | 2014 | Si fa guardingo. Ora è sul ballatoio. Si accuccia | ||
166 | 2014 | tutta la soglia, c’è un boom. ¶ Pietro sta | ||
167 | 2014 | cuore batte. ¶ La bestia è lì. ¶ C’è qualcosa | ||
168 | 2014 | bestia è lì. ¶ C’è qualcosa nella stanza di | ||
169 | 2014 | di Fellini. ¶ Lì si è nascosto il mostro Succhia | ||
170 | 2014 | storia finirà; non c’è posto per entrambi, nell | ||
171 | 2014 | della luna. L’animale è in fondo, a qualche | ||
172 | 2014 | qualche metro da lui. È piccolo, stranissimo, la testa | ||
173 | 2014 | la bestia si alza e si abbassa tra gli | ||
174 | 2014 | latra, si china. Ora è a qualche metro, spalanca | ||
175 | 2014 | spalanca le fauci velenose e lancia un verso; è | ||
176 | 2014 | e lancia un verso; è un tuono. ¶ Allora lui | ||
177 | 2014 | là dell’uscio, c’è il fusto del lampadario | ||
178 | 2014 | il fusto del lampadario, e Pietro inciampa e cade | ||
179 | 2014 | lampadario, e Pietro inciampa e cade. ¶ Dopo un po | ||
180 | 2014 | a lui. Quanto tempo è passato? È vivo. Muove | ||
181 | 2014 | Quanto tempo è passato? È vivo. Muove la mano | ||
182 | 2014 | Era la zampa? No, è plastica. Sbircia. Cellofan. Maledetto | ||
183 | 2014 | musica. La bestia si è nascosta giù. Pietro è | ||
184 | 2014 | è nascosta giù. Pietro è pronto allo scontro frontale | ||
185 | 2014 | bravissimo, bravo! Non c’è animale che possa resistergli | ||
186 | 2014 | di cedimento, ma si è ripreso. La ucciderà. Le | ||
187 | 2014 | Ne resterà soltanto uno. È fuori dalla porta. Appoggia | ||
188 | 2014 | porta sbatte, la stanza è deserta. ¶ Il rubinetto sversa | ||
189 | 2014 | acqua tracima, la musica è avviata, l’anta del | ||
190 | 2014 | l’anta del frigorifero è aperta. No, non ci | ||
191 | 2014 | L’armadio della musica è chiuso, sigillato. Chiude le | ||
192 | 2014 | fatto effetto. ¶ La notte è stata agitata, ma ha | ||
193 | 2014 | Ma ormai è tardi, è dentro al flusso che | ||
194 | 2014 | di schermi al plasma e snobba la svendita di | ||
195 | 2014 | come missionari in Cina. ¶ E ritorna, l’aria nei | ||
196 | 2014 | sentieri sfreccia ancora. Non è lo stesso per lui | ||
197 | 2014 | le ali larghe, oro e nere, eleganti. Pietro frena | ||
198 | 2014 | Pietro. Poi ci rinuncia e vola via, in controluce | ||
199 | 2014 | via, in controluce. ¶ Ora è a casa. Ecco l | ||
200 | 2014 | crepita. Solleva la cassa e guarda sotto. C’è | ||
201 | 2014 | e guarda sotto. C’è polvere, una polvere bianco | ||
202 | 2014 | una polvere bianco-rossa, e poi un pezzo di | ||
203 | 2014 | pezzo di vetro. Sì, è un fiore del lampadario | ||
204 | 2014 | dall’armadio ai fornelli, e scorge un altro petalo | ||
205 | 2014 | altro petalo dove c’è la radio. Spalanca la | ||
206 | 2014 | del fiume. Il Po è gonfio come un torace | ||
207 | 2014 | ce la fa. C’è un animale che si | ||
208 | 2014 | peloso affiora dall’acqua e lo guarda come se | ||
209 | 2014 | orso disceso dagli Appennini. È la vecchiaia che lo | ||
210 | 2014 | sorprende così, disarmato, solo? È l’Alzheimer? Uno sdoppiamento | ||
211 | 2014 | mangiarli? Pietro si spaventa. È lui il burlone che | ||
212 | 2014 | Pietro!” ¶ No, questa non è un’allucinazione. È proprio | ||
213 | 2014 | non è un’allucinazione. È proprio la postina. Evviva | ||
214 | 2014 | il tetto di lamiera, e lì la postina, che | ||
215 | 2014 | ha lasciato l’asciugamano e le mutande. ¶ Ma non | ||
216 | 2014 | mutande. ¶ Ma non c’è niente. ¶ “Pietro!” ¶ “Arrivo...” Non | ||
217 | 2014 | da trent’anni. C’è una roccia piatta, in | ||
218 | 2014 | la bicicletta Atala arrugginita e la postina che sbuffa | ||
219 | 2014 | un bagno.” ¶ “Ma non è freddo?” ¶ “Freddo, ah!” ¶ “Ma | ||
220 | 2014 | Ma sei nudo?” ¶ “Eh.” ¶ “E dopo vorresti...” ¶ “Vorrei senz | ||
221 | 2014 | senz’altro.” ¶ “Porco!” ¶ “Vorrei e non vorrei...” ¶ “Porco!” ¶ “Dovevo | ||
222 | 2014 | Dovevo rilassarmi, questo deposito è infestato dai fantasmi.” ¶ “È | ||
223 | 2014 | è infestato dai fantasmi.” ¶ “È meglio che me ne | ||
224 | 2014 | giro, “Chiudi gli occhi”, e si riveste, si rimette | ||
225 | 2014 | rimette il berretto blu e giallo delle poste. E | ||
226 | 2014 | e giallo delle poste. E Pietro la guarda. Gli | ||
227 | 2014 | piace quel corpo, femminile e fresco; gli piace guardarlo | ||
228 | 2014 | che cercano le calze e poi le scarpe, i | ||
229 | 2014 | calabrese alto un metro e cinquanta che cercava di | ||
230 | 2014 | un paio di mutande.” ¶ “E una doccia, non te | ||
231 | 2014 | un bagno nel Po.” ¶ “E allora vattene!” ¶ E lei | ||
232 | 2014 | Po.” ¶ “E allora vattene!” ¶ E lei se ne va | ||
233 | 2014 | mette a correre, trafelata e goffa, con i piedi | ||
234 | 2014 | turbina sui pedali, furiosa. È ridicola, vestita da postina | ||
235 | 2014 | vede. ¶ Per terra c’è “Navi e imbarcazioni” di | ||
236 | 2014 | terra c’è “Navi e imbarcazioni” di dicembre, in | ||
237 | 2014 | di una campagna elettorale e quelli patinati di una | ||
238 | 2014 | miagolio. Si guarda intorno. È solo un gatto grigio | ||
239 | 2014 | forse, ma energico, regale e goffo insieme, come certi | ||
240 | 2014 | vuole dirgli che c’è qualcuno, che sta succedendo | ||
241 | 2014 | da quando se n’è andato; un cane non | ||
242 | 2014 | attraverso il fumo, tutto è sbiadito: Sono diventato vecchio | ||
243 | 2014 | ma non ce n’è; si passa le dita | ||
244 | 2014 | le dita sulla pancia e sente la pelle molle | ||
245 | 2014 | quella dell’autostrada. ¶ Non è la stessa cosa. ¶ Da | ||
246 | 2014 | devono andare al mare. È diverso, invece, guardare la | ||
247 | 2014 | sfrecciano, non frenano mai. E per cosa? Per andare | ||
248 | 2014 | quel lampadario non c’è.” ¶ “Ma se la indagano | ||
249 | 2014 | indagano per omessa custodia?” ¶ “E chissenefrega! Vengono a pignorare | ||
250 | 2014 | altro?” ¶ “Scriviamo che le è stato rubato, non voglio | ||
251 | 2014 | fuori.” ¶ Il Castroni si è allontanato. Anche le mèche | ||
252 | 2014 | Anche le mèche si è fatto, constata Pietro. È | ||
253 | 2014 | è fatto, constata Pietro. È proprio un pioppo vuoto | ||
254 | 2014 | apre il frigo, c’è mezzo cartone di vino | ||
255 | 2014 | disegnato Bambi. Non c’è niente, in frigorifero. Eppure | ||
256 | 2014 | era. ¶ Un rumore. ¶ Pietro è interdetto. Sono dei passi | ||
257 | 2014 | sporge nel deposito. C’è qualcuno? Qualcosa? Forse un | ||
258 | 2014 | anche la mia carne è Garage!”. Beve. Tiene il | ||
259 | 2014 | nuovo si guarda attorno e controlla che non ci | ||
260 | 2014 | amore mio!” La Panda è parcheggiata vicino all’orto | ||
261 | 2014 | vicino all’orto, azzurra e scalcinata, uno specchietto tenuto | ||
262 | 2014 | sinistra? In città c’è un negozio di alimentari | ||
263 | 2014 | al Duomo. Ma c’è anche la ZTL. Meglio | ||
264 | 2014 | ottanta, ma la verità è che il deposito è | ||
265 | 2014 | è che il deposito è isolato, lontano da tutto | ||
266 | 2014 | viola di primavera inoltrata, e poi le insegne giallo | ||
267 | 2014 | rotta da anni. Pietro è contromano, cerca posto vicino | ||
268 | 2014 | vicino all’entrata. ¶ C’è una signora, ha un | ||
269 | 2014 | un bambino sul fianco, e nell’altro una borsa | ||
270 | 2014 | vede, ma non c’è dubbio. È proprio lei | ||
271 | 2014 | non c’è dubbio. È proprio lei! L’energica | ||
272 | 2014 | pomeriggio fredda, novembre, foschia e brividi; avranno avuto sedici | ||
273 | 2014 | le labbra. Una suora. È passato quasi mezzo secolo | ||
274 | 2014 | mezzo secolo. Porcomondo, quanto è grassa. La Zerti non | ||
275 | 2014 | La Zerti non si è accorta di lui, Pietro | ||
276 | 2014 | di lui, Pietro si è fatto piccolo dietro il | ||
277 | 2014 | volante, ma la precauzione è eccessiva, la donna non | ||
278 | 2014 | con quei capelli spettinati e ingrigiti non è il | ||
279 | 2014 | spettinati e ingrigiti non è il Pietro magro magro | ||
280 | 2014 | sa quando mangiarli, non è tipo che ogni tanto | ||
281 | 2014 | li compra ogni volta. È come preda di un | ||
282 | 2014 | tra quegli scaffali. Forse è solo smarrito, spaesato. Sono | ||
283 | 2014 | suoi, sì, metallo ossidato e legno dozzinale, ma parlano | ||
284 | 2014 | in grande quantità, spugne e pagliette tra i pacchi | ||
285 | 2014 | No, lo yogurt non è da uomini. Il sugo | ||
286 | 2014 | sa di niente, ma è in offerta. Alla fine | ||
287 | 2014 | mese. Lamette da barba e schiuma. Un buon bagno | ||
288 | 2014 | l’orologio! Ma ormai è tardi, è dentro al | ||
289 | 2014 | Ha rotto il guscio e le ha annusate. Le | ||
290 | 2014 | grana perché il grana è l’unica cosa che | ||
291 | 2014 | Ha mangiato le uova e il teflon ascoltando la | ||
292 | 2014 | Poveri vitelli ubriachi. ¶ Allora è andato al suo armadio | ||
293 | 2014 | truccatissima, le spalle scoperte. È un armadio imponente, troppo | ||
294 | 2014 | colori, i dorsi allineati. E poi ce n’è | ||
295 | 2014 | E poi ce n’è un ottavo quasi sgombro | ||
296 | 2014 | tre volte in cui è stato all’opera. Meglio | ||
297 | 2014 | che l’ha vista e di quella che poi | ||
298 | 2014 | alla fine, non c’è andato. Lì c’è | ||
299 | 2014 | è andato. Lì c’è un Kenwood di trent | ||
300 | 2014 | casse voluminose, grigio-marroni. È il più grande investimento | ||
301 | 2014 | vita, insieme alla Panda e al lapislazzulo che aveva | ||
302 | 2014 | aveva comprato per Nina e non le ha mai | ||
303 | 2014 | ha mai dato. ¶ Pietro è affezionato al fruscio delle | ||
304 | 2014 | cassette, a poterle interrompere e riavvolgere; lo rassicura il | ||
305 | 2014 | non le butta via. E anche se, da anni | ||
306 | 2014 | può più sentire Manon e Le nozze di Figaro | ||
307 | 2014 | ha mai ricomprate. Non è nemmeno passato ai cd | ||
308 | 2014 | sedotte, la fabbrica fallì e loro si fecero monache | ||
309 | 2014 | Pia, scappò dal convento e si dice vaghi ancora | ||
310 | 2014 | edificio, inservibile da quando è stata costruita l’autostrada | ||
311 | 2014 | stata costruita l’autostrada, è stato acquistato dal Comune | ||
312 | 2014 | con qualche pretesa liberty è diventata un luogo di | ||
313 | 2014 | al pianterreno, delle scaffalature e due vetrate in cui | ||
314 | 2014 | anonime che erano uffici e ora sono ripostigli. Dovunque | ||
315 | 2014 | smetta di cercarli. C’è sempre più roba. Alcuni | ||
316 | 2014 | la prima volta che è entrato nel deposito. C | ||
317 | 2014 | una tana di ghiri e un imballo con delle | ||
318 | 2014 | ghiri si sono trasferiti e le bottiglie sono ancora | ||
319 | 2014 | con la scritta CRISTINELLI. È che poi, non si | ||
320 | 2014 | lui, ma il deposito è pieno anche delle miserie | ||
321 | 2014 | i registri. Sa che è di sopra, nella stanza | ||
322 | 2014 | di Fellini, dove c’è l’attrezzeria per una | ||
323 | 2014 | scena di 8 ½ poi tagliata. È per terra, tra sedie | ||
324 | 2014 | schienale triangolare di polistirolo e un vestito porpora da | ||
325 | 2014 | volta che lo chiedono, è che poi nessuno si | ||
326 | 2014 | i creditori non demordono. È di vetro di Murano | ||
327 | 2014 | vetro di Murano, blu e bianco, fiori grandi come | ||
328 | 2014 | lampadario, ma non c’è niente. Allora lo cerca | ||
329 | 2014 | arrende; pensa che non è il caso di affannarsi | ||
330 | 2014 | cucina, va sul sicuro: E lucevan le stelle, e | ||
331 | 2014 | E lucevan le stelle, e olezzava la terra. Pietro | ||
332 | 2014 | non canta mai. Ascolta e basta. È stonato, si | ||
333 | 2014 | mai. Ascolta e basta. È stonato, si imbarazza anche | ||
334 | 2014 | si imbarazza anche se è da solo, se lo | ||
335 | 2014 | lo ascoltano le tignole e i beccamoschini. Verdi no | ||
336 | 2014 | marrone sul muso. Ma è passato troppo tempo, da | ||
337 | 2014 | 1. ¶ Lì c’è Pietro ¶ È un sentiero | ||
338 | 2014 | Lì c’è Pietro ¶ È un sentiero stretto, sassoso | ||
339 | 2014 | si viene dalla provinciale e si procede verso il | ||
340 | 2014 | unico modo per scovarlo è ricordarsi che si imbocca | ||
341 | 2014 | chiama quell’albero California. È difficile da riconoscere se | ||
342 | 2014 | si arriva troppo veloci. E anche quando si imbocca | ||
343 | 2014 | a lungo tra pioppi e bacche, grilli e buche | ||
344 | 2014 | pioppi e bacche, grilli e buche. Si capisce che | ||
345 | 2014 | il fiume si avvicina, è lì da qualche parte | ||
346 | 2014 | il deposito giudiziario, grigio e grande, scrostato, l’edera | ||
347 | 2014 | oggetti abbandonati. ¶ Lì c’è Pietro. ¶ È fermo sotto | ||
348 | 2014 | Lì c’è Pietro. ¶ È fermo sotto la tettoia | ||
349 | 2014 | giallognola, che senza dubbio è stata bianca un tempo | ||
350 | 2014 | Sta comodo così, canottiera e ciabatte con la bandiera | ||
351 | 2014 | italiana, i capelli arruffati e grigi, ancora folti, le | ||
352 | 2014 | con le gambe allungate e divaricate e le braccia | ||
353 | 2014 | gambe allungate e divaricate e le braccia in grembo | ||
354 | 2014 | solito mentre si incrociano e si dicono chissà cosa | ||
355 | 2014 | lungo, tra gli iris e le lenticchie di mare | ||
356 | 2014 | ghiaia che corre sotto e fa parlare il fiume | ||
357 | 2014 | passano poche di imbarcazioni; e anche se passano, mica | ||
358 | 2014 | l’immagine diventa chiara. ¶ È lei. ¶ È sempre lei | ||
359 | 2014 | diventa chiara. ¶ È lei. ¶ È sempre lei. Gli occhi | ||
360 | 2014 | ha ancora davanti. Nina. È lì. No, non è | ||
361 | 2014 | È lì. No, non è possibile. Nina se n | ||
362 | 2014 | possibile. Nina se n’è andata. Sarà che il | ||
363 | 2014 | caldo. Ma Nina c’è. Quel fantasma ha consistenza | ||
364 | 2014 | ha niente da dirgli. E lui? “Nina...” sussurra. Lei | ||
365 | 2014 | torna nella nebbia. Perché è venuta? Non vuole che | ||
366 | 2014 | lui non fosse esistito. E dire che è venuto | ||
367 | 2014 | esistito. E dire che è venuto al deposito per | ||
368 | 2014 | posto dove lei non è mai stata, dove non | ||
369 | 2014 | Ma di lei c’è tutto, lo stesso. Anche | ||
370 | 2014 | questa volta davvero, non è l’immaginazione. A rompere | ||
371 | 2014 | l’incantesimo che c’è in riva al Po | ||
372 | 2014 | domanda Pietro. No, non è la postina, che arriva | ||
373 | 2014 | arriva in bicicletta, industriosa e minuta, piccola e rumorosa | ||
374 | 2014 | industriosa e minuta, piccola e rumorosa come una mosca | ||
375 | 2014 | Lei solleva poca polvere. È senz’altro il Castroni | ||
376 | 2014 | timpani, prima o poi – è Die young di Ke | ||
377 | 2014 | Buongiorno, Pietro. Come sta?” E subito, prima che Pietro | ||
378 | 2014 | farmi un bel bagno, e ammazzare tutte queste zanzare | ||
379 | 2014 | vita, tranne gli insetti e il calcio.” ¶ L’ufficiale | ||
380 | 2014 | dal parrucchiere.” ¶ Il furgoncino è lontano, Pietro si è | ||
381 | 2014 | è lontano, Pietro si è seduto di nuovo sulla | ||
382 | 2014 | stanza da letto che è anche la sua cucina | ||
383 | 2014 | anche la sua cucina e il suo salotto. Di | ||
384 | 2014 | il frigorifero, vede che è quasi vuoto. Dovrò fare | ||
385 | 2014 | stop!” aggiunge il ragazzino. È stanco di disegnare, di | ||
386 | 2014 | letto, lascia il foglio e va verso il pallone | ||
387 | 2014 | in bagno; lo specchio è troppo alto per Tommaso | ||
388 | 2014 | fare i passatelli, MASON 1999/1, e con la scatola e | ||
389 | 2014 | e con la scatola e tutto gliel’ha piazzata | ||
390 | 2014 | bomboletta della schiuma, spruzza e spalma. Ha mani callose | ||
391 | 2014 | spalma. Ha mani callose e precise. “Eliminiamo questi baffi | ||
392 | 2014 | Tommaso per tenerlo fermo e, con la lametta nell | ||
393 | 2014 | altra mano, fa pelo e contropelo. I baffi sono | ||
394 | 2014 | allo specchio. L’opera è compiuta; aveva quattro peli | ||
395 | 2014 | peli, niente di più, è del tutto identico a | ||
396 | 2014 | di Fellini. “Porcomondo, se è scomoda.” L’altro gli | ||
397 | 2014 | mano di Tommaso non è incerta, procede spedita, taglia | ||
398 | 2014 | piacciono così.” Metà faccia è fatta. L’altra metà | ||
399 | 2014 | fatta. L’altra metà è una nuvola bianca, ma | ||
400 | 2014 | Tommaso dice: “Puoi lavareti” e fa finta di uscire | ||
401 | 2014 | due dalla borsa. “Questo è l’ultimo.” E fa | ||
402 | 2014 | Questo è l’ultimo.” E fa un gesto eloquente | ||
403 | 2014 | Pietro Pinocchio.” ¶ Il fiume è caldo, oggi sa d | ||
404 | 2014 | oggi sa d’estate e di sale. La corrente | ||
405 | 2014 | di sale. La corrente è lenta, sembra che l | ||
406 | 2014 | frasi?” ¶ Il ragazzino ora è a cavalcioni su una | ||
407 | 2014 | Sasso.” Ne prende uno e lo lancia. “E chissenefrega | ||
408 | 2014 | uno e lo lancia. “E chissenefrega se torniamo al | ||
409 | 2014 | lenza non piace. “Forse è un problema di esche | ||
410 | 2014 | Tommaso. ¶ “Erba,” dice Pietro, e ne strappa un ciuffo | ||
411 | 2014 | porgendogli una margherita. “Fiore.” E lo ripete finché non | ||
412 | 2014 | da terra, la indica e chiede: “Shelo?”. ¶ “No. Foglia | ||
413 | 2014 | vicino a un pioppo e battendo sulla corteccia. “Albero | ||
414 | 2014 | le foglie. Il cielo è diverso. Il cielo è | ||
415 | 2014 | è diverso. Il cielo è più grande.” Niente, Tommaso | ||
416 | 2014 | più grande.” Niente, Tommaso è interdetto. Si risiede. Ricomincia | ||
417 | 2014 | di pezzi di corteccia. È un po’ frustrato; gli | ||
418 | 2014 | si aggrappa all’amo e poi si libera, è | ||
419 | 2014 | e poi si libera, è tutto spine”. ¶ Sa dove | ||
420 | 2014 | maialerie varie”. Lì c’è lo specchietto di una | ||
421 | 2014 | rivista per ragazze, c’è una cornice con scritto | ||
422 | 2014 | ma dovrebbe bastare. Quando è di nuovo al fiume | ||
423 | 2014 | a sé Tommaso: “Questo è uno specchio”. Il ragazzino | ||
424 | 2014 | dice. “Foglie.” Si china e ne prende una da | ||
425 | 2014 | terra. “Foglia morta,” dice. E poi indica lo specchio | ||
426 | 2014 | un po’ di azzurro, e poi tutto lo specchio | ||
427 | 2014 | Bravo,” si complimenta Pietro, e si accorge che la | ||
428 | 2014 | dato l’ultimo strappo, è uscito, l’hanno tirato | ||
429 | 2014 | ha preso in mano. “È saporito il luccio, altro | ||
430 | 2014 | per dirgli che non è che foglia vada bene | ||
431 | 2014 | tutto, ma in realtà è vero, il luccio ha | ||
432 | 2014 | si avvicina. “Il luccio è cattivo. Il luccio è | ||
433 | 2014 | poi una sedia, “Berta”, e alla fine una macchina | ||
434 | 2014 | fine una macchina squadrata; è la Panda. ¶ “E Tommaso | ||
435 | 2014 | squadrata; è la Panda. ¶ “E Tommaso?” Da quel nome | ||
436 | 2014 | delle righe, sono pagine, è un libro. Ci mette | ||
437 | 2014 | Ci mette un titolo e, in copertina, uno spicchio | ||
438 | 2014 | ragazzino scuote la testa e sbuffa. ¶ Pietro allora prende | ||
439 | 2014 | taglia tutto il Nord è che è il Po | ||
440 | 2014 | il Nord è che è il Po, poi aggiunge | ||
441 | 2014 | poi aggiunge Pietro, Tommaso e anche casa, e subito | ||
442 | 2014 | Tommaso e anche casa, e subito dopo una scia | ||
443 | 2014 | Mediterraneo, va verso est, e dice “Tommaso?”. ¶ Il ragazzino | ||
444 | 2014 | Tommaso si fa coraggio e prende un foglio bianco | ||
445 | 2014 | segni sopra, buchi, scrostature. È un muro, interrotto in | ||
446 | 2014 | nomi, tra cui “Tommaso”. È un mercato, e lui | ||
447 | 2014 | Tommaso”. È un mercato, e lui è dietro a | ||
448 | 2014 | un mercato, e lui è dietro a una bancarella | ||
449 | 2014 | Vicino, disegna un uomo e dice: “Calé. Tommaso Calé | ||
450 | 2014 | Mela,” dice. ¶ “Mele, Tommaso. È plurale.” ¶ Il disegno è | ||
451 | 2014 | È plurale.” ¶ Il disegno è finito. Ma non il | ||
452 | 2014 | a una a una, e le X sono profonde | ||
453 | 2014 | per far capire che è una pioggia. Ma segna | ||
454 | 2014 | La siccità,” sussurra Pietro, e aggiunge: “Come il Po | ||
455 | 2014 | acqua?”. ¶ Il ragazzino annuisce e torna sul foglio. In | ||
456 | 2014 | foglio. In basso, dove è rimasto un po’ di | ||
457 | 2014 | nuvola da fumetto, forse è arabo, la frase finisce | ||
458 | 2014 | finisce con un teschio; è una maledizione, una minaccia | ||
459 | 2014 | delle pistole, dei proiettili, è tutto nero sul foglio | ||
460 | 2014 | la carta di spari, e gli sale la rabbia | ||
461 | 2014 | capirebbe niente; lo prende e lo straccia. ¶ Pietro vorrebbe | ||
462 | 2014 | qualcosa, ha capito che è scappato da lì, che | ||
463 | 2014 | da lì, che tutto è cominciato lì. ¶ Tommaso, però | ||
464 | 2014 | arancione, poi una palma e un tondo azzurro davanti | ||
465 | 2014 | azzurro davanti, un’oasi. È un deserto. Avanza una | ||
466 | 2014 | basso, raffigura un sole, e poi una luna, e | ||
467 | 2014 | e poi una luna, e poi un sole e | ||
468 | 2014 | e poi un sole e ancora una luna. Sette | ||
469 | 2014 | per far capire che è arrivato dentro una grande | ||
470 | 2014 | dov’era partito. ¶ C’è una banchina, una nave | ||
471 | 2014 | ma Pietro non capisce e a lui sta passando | ||
472 | 2014 | corsie, con il rosso e il verde fa un | ||
473 | 2014 | Tommaso era lì.” ¶ “Sì.” ¶ “E che facevi?” ¶ “Tommaso acqua | ||
474 | 2014 | nave rossa che c’è nel porto. Da lì | ||
475 | 2014 | Due uomini. Uno basso e grasso, uno alto e | ||
476 | 2014 | e grasso, uno alto e magro. Non hanno volto | ||
477 | 2014 | mano la matita nera, e continua a farli neri | ||
478 | 2014 | quel colore. Sono neri, e basta. Li indica e | ||
479 | 2014 | e basta. Li indica e poi accenna a sputare | ||
480 | 2014 | contro di loro. Pietro è confuso. “Tommaso stop!” aggiunge | ||
481 | 2014 | qui per quello.” ¶ “No? E cosa vuoi?” ¶ “Un test | ||
482 | 2014 | Non fare il cascamorto e non farmi perdere tempo | ||
483 | 2014 | non farmi perdere tempo. È l’una del mattino | ||
484 | 2014 | taglio a una gamba e mi sento la febbre | ||
485 | 2014 | gli antibiotici.” ¶ “Ma questa è l’ultima volta!” ¶ “E | ||
486 | 2014 | è l’ultima volta!” ¶ “E poi vorrei un disinfettante | ||
487 | 2014 | un disinfettante. Delle bende e dei cerotti. Per il | ||
488 | 2014 | antitetanica? Non penso proprio.” ¶ “È meglio se guardo.” ¶ “No | ||
489 | 2014 | mi pare il caso.” ¶ “È uscito molto sangue?” ¶ “Sì | ||
490 | 2014 | non direi.” ¶ “La terra è pericolosa. Piena di batteri | ||
491 | 2014 | ha gli occhi pesti e la fronte che scotta | ||
492 | 2014 | Il termometro a mercurio è immortale e giallastro. “Trentanove | ||
493 | 2014 | a mercurio è immortale e giallastro. “Trentanove.” Pietro mostra | ||
494 | 2014 | niente, solo la pelle e il taglio. La osserva | ||
495 | 2014 | il taglio. La osserva, è una riga dritta, superficiale | ||
496 | 2014 | da lì. “Dormi adesso.” È notte alta, Pietro si | ||
497 | 2014 | la mano sulla fronte. È rovente; le dita, viceversa | ||
498 | 2014 | lo stesso di prima; è dispiaciuto, preoccupato. ¶ È il | ||
499 | 2014 | prima; è dispiaciuto, preoccupato. ¶ È il momento di un | ||
500 | 2014 | bene sudare un po’. E se non fa effetto |