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Vittorio Alfieri, Oreste, 1782

concordanze di «è»

nautoretestoannoconcordanza
1
1782
io ti vedea; svenato; ¶ e per qual mano! — O
2
1782
di pianto, o padre, e di non morta speme
3
1782
fianco ¶ d'iniqua madre, e d'un Egisto io
4
1782
la speranza di vendetta. È lungi, ¶ ma vivo, Oreste
5
1782
consorte? ¶ Non l'osi; e ben ti sta. Ma
6
1782
interi or piango. ¶ Elettra ¶ E qual può tempo ¶ bastare
7
1782
cospetto, ¶ mira, ei rosseggia, e vivido diventa. ¶ Fuggi, o
8
1782
sorge a noi contro, e te respinge addietro. ¶ Clitennestra
9
1782
oh dolore!... ahi lassa!... E pensi, ¶ ch'io con
10
1782
felice forse? ¶ Elettra ¶ Felice? E il merti? Oh! ben
11
1782
poi, quel sanguinoso spettro ¶ e giorno e notte orribilmente
12
1782
sanguinoso spettro ¶ e giorno e notte orribilmente sempre ¶ sugli
13
1782
nel sogno l'ombra; e il già squarciato petto
14
1782
dilaniar con man rabida, e trarne ¶ piene di negro
15
1782
sangue ambe le palme, ¶ e gittarmelo in volto. — A
16
1782
di te, nol deggio; e meno io deggio ¶ credere
17
1782
lo amai. ¶ Di rimorso e d'amor miste ad
18
1782
tempo ¶ provai le furie,... e provo. Oh degno stato
19
1782
Ma, Oreste vive. ¶ Clitennestra ¶ E lunga vita il cielo
20
1782
sempre ho il figlio; ¶ e forza m'è, per
21
1782
figlio; ¶ e forza m'è, per quanto io l
22
1782
in Argo ei torni, e il ciel ne ho
23
1782
ciel ne ho stanco; ¶ e di sì cara ardente
24
1782
non altro, ¶ volevi, Egisto; e regni. Or, qual ti
25
1782
mie cure pensiero? Eterno è il duolo ¶ entro il
26
1782
volesti ad ogni costo; e viva ¶ io la serbai
27
1782
serbai, per tua sventura, e mia. ¶ Ma questo aspetto
28
1782
O figlia,... ei m'è consorte. — Egisto, ah! pensa
29
1782
pensa ¶ ch'ella m'è figlia... ¶ Egisto ¶ Ella? d
30
1782
Egisto ¶ Ella? d'Atride è figlia. ¶ Elettra ¶ Costui? d
31
1782
Elettra ¶ Costui? d'Atride è l'uccisore. ¶ Clitennestra ¶ Elettra
32
1782
vedi, ¶ la orribil tomba,... e non sei pago? ¶ Egisto
33
1782
al fine ¶ ogni prestigio è tolto; appien l'un
34
1782
sprezzo trarvi ¶ all'odio; e l'odio a nuovo
35
1782
voi lungi, ¶ pena non è, che il veder voi
36
1782
per ogni parte atroci, ¶ e meritarle!... Oh vita! a
37
1782
s'uccida, ¶ gran tempo è già, ragion di stato
38
1782
di stato il vuole, ¶ e il mio riposo, e
39
1782
e il mio riposo, e il tuo: dannata a
40
1782
dannata a un tempo ¶ è dal suo stolto orgoglio
41
1782
opporti: io 'l voglio, e indarno affatto ¶ vi ti
42
1782
sospetto, ¶ io fra' rimorsi, e in rio timore entrambi
43
1782
pur troppo ancor verace e viva fiamma; ¶ e il
44
1782
verace e viva fiamma; ¶ e il sai, pur troppo
45
1782
padre ¶ troncò la vita, e in note atre di
46
1782
troppo indugiar, la sorte, e scaltro ¶ l'antiveder d
47
1782
tu pria 'l padre, e il regno poscia hai
48
1782
dai tua vita? ¶ Egisto ¶ E finch'ei vive, di
49
1782
sua morte; ¶ tu soffrirlo, e tacerti. ¶ Clitennestra ¶ Oimè!... il
50
1782
mio sangue... ¶ Egisto ¶ Non è tuo sangue Oreste: impuro
51
1782
sangue Oreste: impuro avanzo ¶ è del sangue d'Atrèo
52
1782
sta: miralo; trema... ¶ Clitennestra ¶ E in questo petto a
53
1782
ad Argo ¶ non ardirebbe; e s'ei venisse, io
54
1782
il ciel vel tragge; e contro il ciel chi
55
1782
di pianger cessa. Oreste è in vita ¶ e speme
56
1782
Oreste è in vita ¶ e speme ho poca, che
57
1782
Oreste ¶ Pilade, sì; questa è mia reggia. — Oh gioia
58
1782
miei consigli ascolta; ¶ questo è il ristoro, ch'io
59
1782
Agamennón qui cadde ¶ svenato; e regna Egisto qui! — Mi
60
1782
più segreta, tutto ¶ tremante: e dietro mi correa sull
61
1782
fean pianger, tremare, ululare, ¶ e il perché non sapea
62
1782
iva i miei stridi; ¶ e mi abbracciava, e mi
63
1782
stridi; ¶ e mi abbracciava, e mi rigava il volto
64
1782
volto ¶ d'amaro pianto; e alla romita spiaggia, ¶ dove
65
1782
suo incarco ¶ giungea frattanto, e disciogliea felice ¶ le vele
66
1782
d'ira ¶ torno ripieno, e di vendetta, donde ¶ fanciullo
67
1782
Pilade ¶ Qui regna Egisto, e ad alta voce parli
68
1782
tu? Vedi; già albeggia; ¶ e s'anco eterne qui
69
1782
frutto ¶ dei voti tanti, e dell'errar sì lungo
70
1782
Oreste ¶ O sacri liti, è ver, parea che ignota
71
1782
il piè. Ma giunto è il giorno; ¶ in Argo
72
1782
troppo. Oh! quante volte e quante ¶ tremai per te
73
1782
ma pensa, ¶ che nulla è fatto, a quanto imprender
74
1782
imprender resta. ¶ Finor giungemmo, e nulla più. Dei molti
75
1782
uno, ¶ al migliore, attenerci; e fermar quale ¶ scerrem pretesto
76
1782
fermar quale ¶ scerrem pretesto, e di qual nome velo
77
1782
base. A me dovuto è il sangue, ¶ ond'io
78
1782
nome or basta; ¶ troppo è il mio nome. E
79
1782
è il mio nome. E di qual ferro usbergo
80
1782
Nomarti, ed esser trucidato, è un punto: ¶ e di
81
1782
trucidato, è un punto: ¶ e di qual morte! Anco
82
1782
satelliti hanno ¶ lor fede, e ardire: han dal tiranno
83
1782
or sorger l'altro; e nullo n'ama, ¶ e
84
1782
e nullo n'ama, ¶ e a tutti serve; ed
85
1782
ed un Atride obblia, ¶ e d'un Egisto trema
86
1782
sanguinoso, inulto, ¶ che anela, e chiede, e attende, e
87
1782
che anela, e chiede, e attende, e vuol vendetta
88
1782
e chiede, e attende, e vuol vendetta. ¶ Pilade ¶ Quindi
89
1782
siam del tutto ignoti; è in noi sembianza ¶ di
90
1782
stranieri: d'ogni uomo e l'opre e i
91
1782
uomo e l'opre e i passi, ¶ sia vaghezza
92
1782
colpi ¶ dobbiam nell'empio; e nulla dirgli. ¶ Pilade ¶ A
93
1782
certe entrambe; uccider prima, ¶ e morir poscia. ¶ Pilade ¶ Oreste
94
1782
mio ne creda Egisto, ¶ e di tua morte apportatori
95
1782
nulla mentire; io parlo: ¶ è tutto mio l'inganno
96
1782
La madre ¶ forse salvolla: e se ciò fosse, pensa
97
1782
anco felice, il regno, ¶ e nulla più, ti dava
98
1782
vile ¶ traditor ti sfuggiva; e alla sua rabbia, ¶ (se
99
1782
ir cauti: alto disegno è il tuo; ¶ più che
100
1782
uccisore in volto, ¶ vedrollo, e il brando io tratterrò
101
1782
Elettra ¶ Lungi una volta è per brev'ora Egisto
102
1782
me lascia; statti. — ¶ Stranieri, è ver, siam noi; d
103
1782
i passi inoltrate. Egisto è lungi: ¶ infin ch'ei
104
1782
potrete ad aspettarlo. ¶ Pilade ¶ E il tornar suo?... ¶ Elettra
105
1782
debbe, ¶ darà, se grata è la novella. ¶ Pilade ¶ Grata
106
1782
cor mi balza. — ¶ Funesta?... È tale, ch'io saper
107
1782
mio ¶ turbar ti veggio?... e che? potria spettarti ¶ nuova
108
1782
udirlo ¶ giovar non puote; e al mio dolor sollievo
109
1782
non fora il dirlo. — È ver, che d'Argo
110
1782
nulla. ¶ Involontario un moto è in me, qualora ¶ straniero
111
1782
sentirmi incerto infra timore e brama ¶ agitato ondeggiare. — Anch
112
1782
Oreste ¶ Oh vista! ¶ Elettra ¶ E fremi ¶ a cotal vista
113
1782
Sacra d'Atride ¶ gli è la memoria? ¶ Pilade ¶ ... Orbato
114
1782
memoria? ¶ Pilade ¶ ... Orbato egli è del padre, ¶ da non
115
1782
sulla tomba, immoti, ardenti; ¶ e terribile in atto... — O
116
1782
suoi ¶ non badar punto: è fuor di sé. — Scoprirti
117
1782
nel traditor tante fiate e tante, ¶ quante versasti dalla
118
1782
un padre. Oh rabbia! E inulto ¶ rimane ancora? ¶ Elettra
119
1782
inulto ¶ rimane ancora? ¶ Elettra ¶ E chi sarai tu dunque
120
1782
che di me stesso è parte; ¶ pensa s'io
121
1782
io t'amo. ¶ Elettra ¶ E tu cresciuto l'hai
122
1782
se così prosiegui... ¶ Oreste ¶ È ver; perdona, ¶ Pilade amato
123
1782
togliea con mani scarne; ¶ e sulle guance livide di
124
1782
di morte ¶ il pianto, e il sangue ancor rappreso
125
1782
core ¶ flebil mi giunse, e spaventevol voce, ¶ che in
126
1782
il ferro hai cinto, e l'uccisor mio vive
127
1782
berai tutto, ombra assetata; e tosto. ¶ Elettra ¶ Deh! l
128
1782
passo in questa reggia; e forza ¶ ti fia mirarle
129
1782
d'amor, d'ira, e di duol, lagrime io
130
1782
presto veniva. ¶ Elettra ¶ Vivo, e ti abbraccio; e il
131
1782
Vivo, e ti abbraccio; e il primo giorno è
132
1782
e il primo giorno è questo, ¶ che il viver
133
1782
morte d'Oreste. ¶ Oreste ¶ È vile il mezzo. ¶ Elettra
134
1782
del tutto, ¶ il darvi e loco, e modo, e
135
1782
il darvi e loco, e modo, e tempo, ed
136
1782
e loco, e modo, e tempo, ed armi ¶ per
137
1782
noi. — ¶ Di terror piena, e di sospetto sempre; ¶ a
138
1782
or madre, or moglie; e non mai moglie, o
139
1782
Udito ¶ ho il padre; e basta. ¶ Elettra ¶ Eppure un
140
1782
a forza ¶ pianger faratti, e rimembrar che è madre
141
1782
faratti, e rimembrar che è madre. ¶ Ella è mite
142
1782
che è madre. ¶ Ella è mite per me; ma
143
1782
fine ¶ tu giungi, Oreste; e assai tu giungi in
144
1782
Benché fra 'l vizio e la virtude ondeggi, ¶ si
145
1782
poi. Meco ella piange, è vero; ¶ ma, col tiranno
146
1782
non torni Egisto. ¶ Pilade ¶ E dove i passi ¶ portò
147
1782
dell'ombre ¶ vittime impure, e infami voti ei porge
148
1782
padre, ¶ l'amico ascolta, e il tuo bollor raffrena
149
1782
Taci d'Egisto... ¶ Elettra ¶ È vero; ¶ il sol nomarlo
150
1782
nomarlo ad ogni lingua è macchia. ¶ Oh! sei tu
151
1782
al sacro avello ¶ lagrime, e voti? ¶ Clitennestra ¶ Cessa; andarne
152
1782
ogni tuo danno? ¶ Clitennestra ¶ È ver: con lui felice
153
1782
Oh voce! ¶ chi veggio? è dessa: io la rimembro
154
1782
Nati ¶ non siamo... ¶ Oreste ¶ E non d'Egisto... ¶ Pilade
155
1782
Egisto al fianco. ¶ Oreste ¶ E il sa ciascun, che
156
1782
Egisto, la nuova. ¶ Clitennestra ¶ E qual?... ¶ Oreste ¶ Che parli
157
1782
ti fia l'annunzio; e tolga il ciel, che
158
1782
a lei rechiamo intera ¶ e sicurezza, e pace. ¶ Clitennestra
159
1782
rechiamo intera ¶ e sicurezza, e pace. ¶ Clitennestra ¶ Omai dovreste
160
1782
Ei troppo ¶ giovine ancora, e delle corti ignaro, ¶ (scusalo
161
1782
d'Egisto a senno, e dal suo labro solo
162
1782
labro solo ¶ dovuto avresti; e il mio pensier tal
163
1782
Oreste ¶ Egisto forse ¶ t'è men caro d'Oreste
164
1782
Lasciala; vieni; il lagrimare, e il tempo, ¶ sollievo solo
165
1782
no, non soggiacque... ¶ Pilade ¶ E ciò saper ti basti
166
1782
obbedirti per or. — Seguimi: è forza, ¶ è forza al
167
1782
or. — Seguimi: è forza, ¶ è forza al fin, che
168
1782
chi sa, qual morte!... E al fianco tuo, nell
169
1782
del tuo padre ¶ lorde e fumanti, dal tuo volto
170
1782
Oreste, ¶ le avresti ognora, e con ragion, respinte. ¶ Oh
171
1782
nella madre il ferro?... ¶ E tu il dovevi: inemendabil
172
1782
volta ¶ tue brame sono; è spento al fin quel
173
1782
a te non nocque; è spento. ¶ L'unico figlio
174
1782
perch'ei sottratto ¶ s'è tante volte dal tuo
175
1782
udrai l'atroce caso; e brilleratti ¶ l'alma, in
176
1782
sazio. ¶ Egisto ¶ In Argo è giunta ¶ gente, senza ch
177
1782
duole? Opra pietosa tanto, ¶ è ver, spettava a te
178
1782
or qual novella ¶ ira è la tua? Cotanto ami
179
1782
esser madre d'Oreste: e se talvolta ¶ l'amor
180
1782
fosse. ¶ Or ch'egli è spento, or più non
181
1782
or più non fingo; e sappi, ¶ che m'era
182
1782
sappi, ¶ che m'era e ognor caro sarammi Oreste
183
1782
vide ¶ sì doppio core, e sì crudele a un
184
1782
tardi troppo. ¶ Misero figlio! E che giovò il sottrarti
185
1782
ah! scusa;... ¶ fui madre;... e più nol sono... ¶ Egisto
186
1782
A te lo sfogo ¶ e di rampogne, e di
187
1782
sfogo ¶ e di rampogne, e di sospiri è dato
188
1782
rampogne, e di sospiri è dato, ¶ purché sia spento
189
1782
sorte a me davanti; e tutto, ¶ mal grado loro
190
1782
negava l'un pietoso e cauto; ¶ fervido l'altro
191
1782
in sua corte? ¶ Clitennestra ¶ È ver, da prima; ¶ ma
192
1782
assente ei n'era; e poscia ¶ mai non ne
193
1782
chi 'l sa? certo è pur, certo, ch'ebbe
194
1782
sottrasse; ¶ quindi il raccolse, e regalmente amollo: ¶ quindi il
195
1782
gli era, o dannoso; e quindi ora ti manda
196
1782
il marito io trucidassi, e il regno ¶ ten dessi
197
1782
il regno ¶ ten dessi; e tu così m'odiasti
198
1782
mi sprezzi. Amor, virtude, ¶ e fede, e onore, in
199
1782
Amor, virtude, ¶ e fede, e onore, in voi mutabil
200
1782
spregiato amor, duolo, rimorso, e sdegno. ¶ SCENA VI ¶ EGISTO
201
1782
tempo, ¶ no, più non è: davanti a sé ne
202
1782
aspettarlo imposto ¶ ne viene: e qui, se tu non
203
1782
al cospetto d'Egisto; e ciò più lieve ¶ sarammi
204
1782
orror misto ¶ d'ira e pietade, onde me tutto
205
1782
mi entrava di svenarla; e tosto ¶ mi assalia nuova
206
1782
Egisto. ¶ Oreste ¶ Che veggo? e con lui viene ¶ anco
207
1782
sempre ¶ aiuto, ed armi; e a te giammai non
208
1782
Pilade ¶ Di Creta ¶ gli è tomba il suolo. ¶ Egisto
209
1782
tomba il suolo. ¶ Egisto ¶ E come estinto il seppe
210
1782
egli era ¶ presente. ¶ Egisto ¶ E quivi ad immatura morte
211
1782
in Creta ¶ giuochi rinnova, e sagrifizi a Giove. ¶ Desio
212
1782
i crini ¶ svolazzan irti; e in denso nembo avvolti
213
1782
d'agonal polve, quanto è vasto il circo ¶ corron
214
1782
Spavento, orrore, alto scompiglio, e morte ¶ per tutto arreca
215
1782
madre ti ascolta. ¶ Pilade ¶ È ver; perdona. — ¶ Io non
216
1782
beltade, grazia, ardire... ¶ Clitennestra ¶ E chi nol piange, ¶ fuorché
217
1782
padre abbracciar l'ombra; ¶ e torcer bieco a me
218
1782
me lo sguardo entrambi, ¶ e d'ira orribile ardere
219
1782
mia reggia ¶ statevi intanto; e guiderdon qual dessi, ¶ pria
220
1782
deh! ferma il piede; e dimmi: alla infelice ¶ madre
221
1782
più nobile, verace, ¶ forte, e santa amistà che al
222
1782
fosse, ¶ ei sel riserba: e a lui chi fia
223
1782
che il tolga? ¶ Egisto ¶ E a lui chi fia
224
1782
coll'estinto non ardesse; e ch'una, ¶ sola una
225
1782
estreme, ¶ Oreste ¶ Oh rabbia; e tacer deggio? ¶ Pilade ¶ È
226
1782
e tacer deggio? ¶ Pilade ¶ È ver, di duolo ¶ Pilade
227
1782
grado il serbò. Spesso è da forte, ¶ più che
228
1782
Egisto ¶ Ma di Pilade è padre: egli raccolse ¶ qual
229
1782
te lo sdegno? ¶ Clitennestra ¶ E qual d'Oreste ¶ era
230
1782
quanto ¶ t'inimicasse Atride; e sa, che i giorni
231
1782
il figlio ¶ dovevi... ¶ Oreste ¶ E sa, che mille volte
232
1782
sa, che mille volte e mille ¶ tentato hai tu
233
1782
trarlo ¶ a morte infame; e sa, che al sol
234
1782
Son tale... ¶ Pilade ¶ Egli è... Deh! non sdegnarti, ¶ Egisto
235
1782
non sdegnarti, ¶ Egisto;... egli è... ¶ Egisto ¶ Chi? ¶ Oreste ¶ Tal
236
1782
il figlio, ¶ Pilade egli è: null'altro in Argo
237
1782
ch'io sappia... ¶ Egisto ¶ È vano, ¶ donna, il tuo
238
1782
in me d'ira e furor tu figgi? ¶ E
239
1782
e furor tu figgi? ¶ E tu lo inchini irresoluto
240
1782
Pilade ¶ Deh! m'ascolta... ¶ E fia pur ver, che
241
1782
certo esser vo', se è vivo o morto Oreste
242
1782
mio l'inganno. ¶ Egisto ¶ E d'ambe ¶ sarà la
243
1782
sono. ¶ Clitennestra ¶ Qual m'è figlio di voi? ditelo
244
1782
Egisto ¶ Tu parla, Elettra; e bada ¶ a non mentir
245
1782
a non mentir; qual è il fratello? ¶ Elettra ¶ È
246
1782
è il fratello? ¶ Elettra ¶ È questi;Correndo verso Pilade
247
1782
Correndo verso Pilade. ¶ questi è, pur troppo! ¶ Pilade ¶ Io
248
1782
Pilade ¶ Cessa. ¶ Poiché scoperta è l'alta trama, omai
249
1782
negli occhi miei; mira, e d'Atride ¶ di' ch
250
1782
noi, se morir dessi, è Oreste: ¶ nessun ti è
251
1782
è Oreste: ¶ nessun ti è figlio, se abbracciar tal
252
1782
re i tuoi detti, e di tua stirpe infame
253
1782
madre udir nomarsi ¶ figlio, e tacer, può chi di
254
1782
or non t'avvedi? è quegli ¶ Pilade e mente
255
1782
avvedi? è quegli ¶ Pilade e mente, per salvar l
256
1782
Egisto ¶ Salvar l'amico? E qual di voi fia
257
1782
per svenarti, nascoso portava? ¶ E tu il ravvisi, o
258
1782
il ravvisi, o donna? È questo il ferro, ¶ che
259
1782
l'ira d'Atride è questa. Ah! tu sei
260
1782
io vivo, forza ¶ non è che mai dal fianco
261
1782
figlio!... Ancor son madre: e t'amo... ¶ deh, fra
262
1782
tu Egisto? l'ami; ¶ e sei madre d'Oreste
263
1782
mi sento... ¶ morire... ¶ Egisto ¶ È questo,Raccogliendo il pugnalecaduto
264
1782
pugnalecaduto appiè di Clitennestra. è questo (e a me
265
1782
di Clitennestra. è questo (e a me sol spetta
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che il padre trucidava; e il figlio ¶ truciderà. Ben
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già d'altro sangue; e a lei lo diedi
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speme, ¶ in lui riposi; e non invan sperai. ¶ Quanto
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Oreste, a morte tutti: ¶ e tu pur, donna, ove
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trar, che ti giova? È di signor possente ¶ Pilade
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pur, vedere, udir costui, ¶ e raffrenarmi, era impossibil cosa
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del loro morir m'è la tua vita pegno
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per moglie il marito: e moglie, e madre ¶ io
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il marito: e moglie, e madre ¶ io son pur
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lungi ¶ pur vo' seguirlo, e non ne perder l
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Clitennestra ¶ Oreste, narra, ¶ dov'è? che fa? ¶ Elettra ¶ Pilade
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satelliti d'Egisto. «Oreste è questi.» ¶ grida primier Dimante
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tuo figlio ¶ rivedrai tosto; e delle spoglie infami ¶ del
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rimani: il popol freme; e ad alta ¶ voce ti
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egli, in armi. Ov'è l'iniquo? ¶ Clitennestra ¶ L
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iniquo? ¶ Clitennestra ¶ L'iniquo è Oreste. ¶ Elettra ¶ Oh ciel
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gli spirti... ¶ Clitennestra ¶ Mi è dovuta la pena; androvvi
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terribil fato ¶ seguir m'è forza. Ei mi è
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è forza. Ei mi è consorte; ei troppo ¶ mi
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Ma chi vien? Pilade! e seco ¶ il fratello non
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seco ¶ il fratello non è? ¶ SCENA VI ¶ PILADE, ELETTRA
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ei cinge la reggia: è certa omai ¶ la preda
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Vedestil tu? ¶ Elettra ¶ Vidi, e rattenni indarno ¶ la forsennata
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questa porta, ella scagliossi; e disse, ¶ che volea di
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quest'ora ucciso egli è: felice ¶ chi primiero il
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ELETTRA, seguaci d'Oreste e di Pilade ¶ Oreste ¶ Null
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Elettra ¶ ... Ei... qui non è. ¶ Oreste ¶ Perfidi, voi, voi
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fugge. ¶ Oreste ¶ Ei fugge? e voi, ¶ vili, qui state
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ORESTE, seguaci d'Oreste e di Pilade ¶ Clitennestra ¶ Figlio
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d'Atride figlio. ¶ Clitennestra ¶ È di catene ¶ già carco
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Elettra ¶ Io tremo... Ella è pur sempre ¶ madre: pietade
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dianzi ¶ di morte infame; e il duolo in lei
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ardire ¶ era allor quanto è per costui? — Ma giunto
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per costui? — Ma giunto ¶ è il giorno al fin
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io sento ¶ de' pianti, e gridi, onde eccheggiar la
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d'Atride vedi. ¶ Mira, è sangue d'Egisto. Io
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del padre. ¶ Ben sette e sette volte entro all
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imbelle ¶ tremante cor fitto e rifitto ho il brando
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non giungea Clitennestra. ¶ Oreste ¶ E chi da tanto ¶ fora
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io mi scagliai; non è più ratto il lampo
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lampo. ¶ Piangea il codardo, e più m'empiea di
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uccise? ¶ Elettra ¶ Or vendicato è il padre; ¶ tuoi spirti
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padre; ¶ tuoi spirti acqueta; e dimmi: agli occhi tuoi
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vidi, ¶ null'altro. — Ov'è Pilade amato? e come
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Ov'è Pilade amato? e come ¶ a tanta impresa
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Solo ei ritorna? ¶ Oreste ¶ E mesto? ¶ SCENA ULTIMA ¶ ORESTE
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vedi; ancor di sangue ¶ è stillante il mio ferro
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Deh! parla: ¶ Clitennestra dov'è? ¶ Oreste ¶ Lasciala: or forse
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fu? ¶ Pilade ¶ Trafitta... ¶ Oreste ¶ E da qual mano? ¶ Pilade
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che serbato a vita, ¶ e al matricidio m'hai
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a me chiedesti sangue: ¶ e questo è sangue;... e
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chiedesti sangue: ¶ e questo è sangue;... e sol per
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e questo è sangue;... e sol per te il
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più non ci ode;... è fuor di sé... Noi