parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, Komokokis, 1902

concordanze di «è»

nautoretestoannoconcordanza
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1902
nostra conoscenza più intelligenti e discrete – dovevano tenersi continuamente
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1902
sottili ed appositi segnali. ¶ E si sarebbe tentato!... ¶ Chissà
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1902
finito per divenire interessante? ¶ E ci mettemmo subito all
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1902
giovanotti dalla fisonomia aperta e sveglia e dai polsi
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1902
fisonomia aperta e sveglia e dai polsi dotati di
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1902
sbigottiti anzi che no, e ci consigliarono di smettere
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1902
credevano un nostro capriccio – e promisero che ci avrebbero
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1902
servito del loro meglio e senza far troppe parole
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1902
chiamarla così) di vimini, e ne sorvegliai io stesso
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1902
le quali mettevano capo e si riunivano poi ad
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1902
trazione. ¶ Terminata la cesta e verificatane la solidità, passammo
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1902
calati giù.... nelle tenebre e nell’ignoto!... ¶ E davanti
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1902
tenebre e nell’ignoto!... ¶ E davanti a quel nero
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1902
le sue ombre misteriose e con la sua nera
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1902
pensosi, ambedue vagamente perplessi e turbati, ma più che
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1902
tentare la bizzarra avventura. ¶ * ¶ E il mattino seguente, verso
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1902
fune di scorrer dolcemente e continuamente, senza sbalzi nè
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1902
sull’abisso, come s’è detto, dai due giovani
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1902
lasciar scorrere la fune e iniziare in tal modo
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1902
andito di respiro ansante e finalmente la comparsa sulla
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1902
strano.... voi stavate preparando! È una settimana che io
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1902
nuovo.... d’inaudito!... ¶ — Ebbene e con questo?... – chiese con
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1902
cenno di calmarmi. ¶ — Ah! e mel chiedete?... Voi avete
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1902
stravagante, di mai fatto.... e lo sapete, voi, che
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1902
mai vedute!... emozioni forti.... e non mi dite nulla
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1902
mio, – rispose Edoardo, – ormai è troppo tardi! Noi non
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1902
caro, come a noi è venuto il capriccio di
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1902
ancora lo strano tipo, – è da una settimana che
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1902
anche la brutta parola! È vero, io vi ho
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1902
io vi ho spiato! E ho veduta tutta la
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1902
Il poveretto riprese fiato, e continuò: ¶ — Voi avete scoperto
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1902
vi scongiuro, in grazia.... ¶ E il curioso tipo giunse
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1902
non vedete che ormai è impossibile? la cesta è
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1902
è impossibile? la cesta è appena sufficiente per due
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1902
appena sufficiente per due.... ¶ — E osservate anche che questi
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1902
tenerci così sospesi inutilmente, e che la torcia si
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1902
consuma, quindi.... – disse Edoardo. ¶ — È inutile insistere, dunque, caro
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1902
feci io, – siate buono, e sopra tutto quieto.... ¶ E
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1902
e sopra tutto quieto.... ¶ E continuai: ¶ — Anzi, poichè ormai
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1902
giovanotti a calarci giù.... e a stare attenti sopratutto
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1902
ciò che avremo veduto.... e, se lo vorrete, di
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1902
anche voi sull’attenti e.... cominciamo la nostra manovra
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1902
tardassimo a ritornare.... ¶ — Evvia! ¶ — E chi lo sa? tutto
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1902
attenti! ¶ — Uno, due, tre.... ¶ E la fune cominciò a
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1902
aderente alta corda. ¶ Arida e secca come essa era
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1902
mani tremanti era scomparsa, e noi avviticchiati convulsamente l
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1902
lungo la superficie umida e viscida, per cui la
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1902
ma potevamo almeno respirare! ¶ E come ci appariva eterna
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1902
egli come me conoscere e sapere: provi ed osi
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1902
osi come ho fatto e detto e anch’egli
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1902
ho fatto e detto e anch’egli vedrà.» ¶ Queste
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1902
tutti gli sforzi miei e di Edoardo, ci fu
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1902
avverso aveva fatto scomparire e rese un enigma. ¶ In
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1902
coordinare alquanto le idee e le cose. ¶ — Dici bene
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1902
le mosse da Noè, e, giunto ad un certo
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1902
come sai, se l’è inghiottito il Diavolo, che
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1902
mostrandomi il vecchio codice, – è precisamente nel punto in
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1902
per le sue nequizie.... ¶ — È proprio così. Dunque.... ¶ — Continua
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1902
ogni angolo della valle e.... ¶ Sorrisi. ¶ — Sopra sì.... è
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1902
e.... ¶ Sorrisi. ¶ — Sopra sì.... è vero, noi la conosciamo
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1902
dici.... ¶ — Sia sotto terra! e perchè no? ¶ — Diamine! ¶ A
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1902
comprendi dunque? ¶ — No. ¶ — Ma e tutto lì il mistero
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1902
trattandosi d’un pozzo.... e della verità!.... tu conosci
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1902
il vecchio proverbio.... ¶ — Non è il momento di scherzare
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1902
postillatore.... che ha scoperto e che sa.... mette la
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1902
la nota in margine.... e di suo pugno vi
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1902
che Fortuna ha voluto, e troverà, e anch’egli
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1902
ha voluto, e troverà, e anch’egli saprà e
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1902
e anch’egli saprà e se oserà conoscerà meglio
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1902
debolezza non seppi volere e non potei completamente.” ¶ — E
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1902
e non potei completamente.” ¶ — E non manca di consacrarle
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1902
che Fortuna ha voluto.... e troverà, – ripetei. ¶ — I predestinati
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1902
contenere la chiara, precisa e totale spiegazione del mistero
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1902
udita dell’ignoto postillatore. ¶ — E causa la poca prudenza
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1902
più di prima! ¶ — Purtroppo è vero. ¶ — E, come t
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1902
prima! ¶ — Purtroppo è vero. ¶ — E, come t’ho detto
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1902
a mettere insieme, poichè è scritto a caratteri veramente
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1902
che la muffa si è compiaciuta risparmiare per noi
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1902
verità.... ossia il mistero è nel pozzo.... ¶ — Le parole
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1902
com’io son disceso!” È chiaro? ¶ — Lo credo bene
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1902
dire andar sotto terra.... e per andar sotto terra
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1902
Non ti pare? ¶ — Chiarissimo. E la fune? ¶ — “Sia lunga
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1902
Che te ne pare! ¶ — È d’una chiarezza lampante
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1902
assai bizzarro.... piuttosto misantropo.... e forse.... ¶ — Può darsi anche
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1902
nel pozzo. ¶ — L’oseresti? ¶ — E perchè no! ¶ — Ci muniremo
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1902
lo zio, molto lunga.... ¶ — E, come dice lui, noi
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1902
dice lui, noi oseremo e proveremo.... ¶ — E se Dio
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1902
noi oseremo e proveremo.... ¶ — E se Dio vorrà, sapremo
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1902
qualche prezioso secreto scientifico. ¶ — E noi che Fortuna ha
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1902
mistero.... ¶ — Siamo d’accordo. ¶ * ¶ E sin dal mattino del
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1902
uscio per tenerla chiusa e forse anche celata. Di
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1902
che i cardini, vecchi e arrugginiti. ¶ Sotto la nicchia
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1902
del condotto, – diss’io. ¶ E spiegai ad Edoardo il
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1902
servire. ¶ Due uomini intelligenti e ben istruiti da noi
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1902
aiutato a discendere, tenendo e regolando la corda, che
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1902
fune, di pari lunghezza, e così di seguito finchè
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1902
spinto i suoi puri e caldi raggi ad illuminare
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1902
casa s’era salvata e con esso s’erano
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1902
negli abissi dell’Inferno e tutti poterono vedere sul
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1902
brulicante di vermi immondi e di strane bestie mai
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1902
era rimasta là, arida e bruciata, ad attestare la
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1902
attestare la grande colpa e la collera divina. E
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1902
e la collera divina. E quella roccia che portava
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1902
ed era perciò sfuggita e tenuta lontana dai pastori
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1902
tenuta lontana dai pastori e da tutti – indicava il
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1902
la povera Chiesa offesa e profanata!... ¶ * ¶ Fin dai primi
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1902
molte ore frugando curiosamente e rovistando qua e là
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1902
curiosamente e rovistando qua e là. ¶ Come ho detto
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1902
edizioni, rilegate in pergamena e abbastanza bene conservate: v
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1902
molti libri rari secentisti e qualche rara edizione del
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1902
inchiostro nerissimo, talora diluito e talora divenuto rossiccio. Esso
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1902
del frontespizio: assai guasta e sciupata l’altra. ¶ La
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1902
trovati in certi libri e memoriali d’antiqui authori
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1902
delle novità di Turras e di dicto Castello et
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1902
dicto paese di Turras e comenzeremo da Yafet uno
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1902
l’archa del diluvio, e pigliando la via verso
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1902
genti di lui discesero e vennero stendendosi per lo
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1902
in Italia facendo paesi e castelli dove più li
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1902
costui uno grande tesoro e homini saggi con lui
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1902
nientemeno che da Jafet!... E se ne veniva quindi
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1902
si metteva con grandi e vivi colori, nella sua
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1902
famoso paesello, novello Sodoma e Gomorra, scomparso ne’ baratri
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1902
veduta nè udita che....” e le parole sparivano confuse
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1902
scritto con caratteri moderni, e con la data 187.... queste
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1902
che Fortuna ha voluto, e troverà, e anch’egli
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1902
ha voluto, e troverà, e anch’egli saprà e
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1902
e anch’egli saprà e se oserà conoscerà meglio
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1902
suscitando nembi di polvere e provocando famose fughe di
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1902
ogni cartaccia fu analizzata e studiata: nulla, nulla ci
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1902
che Fortuna ha voluto e troverà” aveva lasciato detto
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1902
pergamena era sdruscita qua e là, ed io osservando
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1902
Incuriosito tagliai con delicatezza e tolsi tutta la parte
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1902
parte della pergamena deteriorata e ammuffita e mi apparve
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1902
pergamena deteriorata e ammuffita e mi apparve tosto una
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1902
svolsi. ¶ Era manoscritta, recente, e della stessa mano che
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1902
famosa postilla che sappiamo e che tanto ci aveva
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1902
aveva dato da fantasticare. ¶ E, senza dubbio, era opera
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1902
che i caratteri scolorati e alterati eran ormai quasi
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1902
quasi del tutto scancellati e resi inintelligibili. ¶ Soltanto le
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1902
umidità – eran rimaste nitide e chiare. ¶ Esse dicevano: ¶ “Tutto
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1902
Esse dicevano: ¶ “Tutto ciò è vero e reale, e
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1902
Tutto ciò è vero e reale, e fu veduto
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1902
è vero e reale, e fu veduto con cotesti
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1902
umani, nel pieno vigore e coscienza del mio intelletto
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1902
parlava ancora, parlava sempre.... E noi muti, cadenti dal
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1902
un signorotto del luogo e serbava ancora le tracce
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1902
pieno di mobili tarlati e di quadri anneriti, irriconoscibili
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1902
sorta di crosta bruna e grommosa che tutto nascondeva
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1902
Le altre stanze vuote e disadorne attestavan il più
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1902
invece appariva più curato e rimodernato. V’eran due
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1902
qualche quadro abbastanza intelligibile e da vecchissime tende frangiate
152
1902
quali di vero valore – e di cartacce di cui
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1902
aveva parlato la guida e che formava appunto la
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1902
appunto la più grande e misteriosa curiosità di quel
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1902
nel muro, come s’è detto, sotto la quale
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1902
nero baratro alcuni pietroni e per quanto tendessimo attentamente
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1902
percepire il più lieve e lontano tonfo di caduta
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1902
assoluto che ne circondava, e data la risuonanza naturale
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1902
della sua loquace curiosità e irrequieta smania di nuove
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1902
caro castello.... Che delizioso e attraente spavento sarebbe mai
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1902
fatta, perchè, come si è veduto, il vecchio maniero
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1902
trovare qualcosa di nuovo e di curioso. ¶ Nel frattempo
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1902
vecchio edifizio correvano vivissime e pittoresche. ¶ Oltre quella già
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1902
sì fieramente da S. E. il Demonio che aveva
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1902
pieno di belle donne e di mille raffinate delizie
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1902
di tante belle cose e di quella vita – lo
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1902
un momento di debolezza e s’era pentito tanto
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1902
Demonio, già suo padrone e signore, aveva dovuto battere
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1902
belle cose, le delizie, e, s’intende – povero lui
170
1902
rimasto in piedi, nudo e desolato, e in esso
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1902
piedi, nudo e desolato, e in esso avea passato
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1902
altra leggenda; romantica questa e di sapore medioevale, ma
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1902
lei una colombina bionda e sentimentale, rapita dal feroce
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1902
come un fiorellino nascosto e trepida come una ritrosa
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1902
le moine della mamma e le cure delle damigelle
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1902
un giorno il terribile e feroce marito, in un
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1902
in un modo barbaro e orrendo. La gettò nel
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1902
mai parlato? – chiesi. ¶ — Mai. ¶ — È strano. ¶ — Ma mio zio
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1902
da fare nella decrepita e affumicata spelonca che già
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1902
neri di secolare fuliggine e di ragnateli polverosi e
181
1902
e di ragnateli polverosi e popolati da certi aracnidi
182
1902
spaventosi che tenean lontani e in rispetto con la
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1902
lettore già ben conosce e che ha veduto accoglierci
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1902
al nostro primo arrivo. E le ore dei pasti
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1902
ricche dei loro ingenui e nativi colori, efficaci di
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1902
che le rendeva curiose e drammatiche. ¶ Fra queste una
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1902
vedrà più avanti riprodotta e ricordata ben altrimenti. ¶ Vagolava
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1902
tradizione di uno strano e spaventoso fatto avvenuto giù
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1902
quella brava gente, uomini e donne, fanciulli e fanciulle
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1902
uomini e donne, fanciulli e fanciulle si eran dati
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1902
si eran dati anima e corpo a Lui, al
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1902
il castigo era venuto e tremendo. Un mattino il
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1902
sempre contenti; ma tant’è, pochi avevamo l’animo
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1902
favola, che invecchiando s’è fatto eremita! ¶ — Sarà.... – borbottò
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1902
Sarà.... – borbottò la guida. ¶ E riprese a dire: ¶ — Ma
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1902
mai osato mettere piede! E ce ne sono, sapete
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1902
sapete, in quei dintorni! ¶ — E che faceva lassù? ¶ — Mah
198
1902
Pare. ¶ — Eh! non c’è male. Tutto ciò, non
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1902
non si può negare, è abbastanza interessante.... – Che ne
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1902
Edoardo volto a me. – E non ti sembra meriti
201
1902
il Castello rimase disabitato e senza padrone. Poi il
202
1902
da cima a fondo.... e lo comperò. ¶ — Che caro
203
1902
buco, un pozzo, bujo e senza fine. Vostro zio
204
1902
il fondo non s’è arrivati a toccarlo mai
205
1902
Senza dubbio. – appoggiò Edoardo. ¶ — E certamente, – ripresi. – il vecchio
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1902
quel condotto lì.... ¶ — Egli è stato previdente, – notò il
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1902
ingrata terra!... ¶ — Ed ora è sempre visibile questa nicchia
208
1902
Ebbene – chiese Edoardo. ¶ — Anzi, è appunto per vedere questa
209
1902
avrà fine, poichè io.... ¶ E il buon Edoardo assunse
210
1902
un po’ sul serio e un po’ ridendo le
211
1902
Tanto più che c’è ancora un’altra cosa
212
1902
andare a vedere.... Ed è un gran camerone pieno
213
1902
gigante, davanti a noi, e il paesello accucciato ai
214
1902
moriva laggiù all’orizzonte e grandi chiazze di sangue
215
1902
Ai piedi del tranquillo e romito villaggio scorreva un
216
1902
scorreva un rivo limpido e sussurrante, che pareva cantare
217
1902
ora, la grande pace e la grande semplicità di
218
1902
di quelle colline verdi e di quelle casine di
219
1902
di Saint-Malin, ruvido e bruno. ¶ Edoardo lo guardò
220
1902
di vette all’orizzonte e la notte era venuta
221
1902
piccola locanda del luogo, e rimandare quindi al mattino
222
1902
quella sera, lusso inusitato e straordinario, a quattro becchi
223
1902
montanine fette di lardo e da aromatici pezzi di
224
1902
agreste, di quel lardo e di quel bruno pane
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1902
prodotto nel mio giovane e sano stomaco un tale
226
1902
cena con un entusiasmo e un ardore degni dei
227
1902
dei nostri giovani spiriti e del nostro formidabile appetito
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1902
alpe che ne circondava. ¶ E se facemmo onore alla
229
1902
per solito così quieta e solenne nel paese, il
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1902
mani con aria strana e desolata. ¶ — Amici, – egli gorgogliava
231
1902
Io lo guardava stupefatto: e cominciava a spaventarmi. ¶ — Ma
232
1902
infine, che cosa vi è accaduto?... – gridò Edoardo, di
233
1902
Dio!... non comprendete? Ah!... – e ci guardò con occhio
234
1902
il povero Jean Bonnin, e afferrato il mio pane
235
1902
Bonnin fra un boccone e l’altro, – quella orribile
236
1902
fatti arrostire in fretta e furia altri due capponcini
237
1902
dalle nere assi prosciutti e lardi e salami e
238
1902
assi prosciutti e lardi e salami e certe aromaticissime
239
1902
e lardi e salami e certe aromaticissime formaggine di
240
1902
nostro stomaco si risvegliò.... ¶ E ricominciammo! ¶ Il vinetto agreste
241
1902
forte tentazione colse me e l’amico Edoardo. Ci
242
1902
il buon Jean Bonnin e liberarci in tal modo
243
1902
in piedi perfettamente sveglio e si slanciò sopra la
244
1902
era meraviglioso in lui e per lui! ¶ Comprendemmo da
245
1902
legato alle nostre sorti. E ci rassegnammo ad averlo
246
1902
di quelle linde, silenziose e così poeticamente alpestri, che
247
1902
della forte Savoia, aspra e fiera. ¶ Ci fermammo un
248
1902
il lungo treno nero e sbuffante, che per quasi
249
1902
sua corsa sin là. ¶ E il treno si mosse
250
1902
ben presto nel sole e nel verde della bellissima
251
1902
d’aspetto della stazioncina e fummo dall’altra parte
252
1902
queste cose eminentemente semplici e campestri, parlavan con uno
253
1902
parlavan con uno strano e profondo fascino ai nostri
254
1902
fascino ai nostri occhi e alle nostre menti ancora
255
1902
nostre menti ancora calde e turbate dalla faragginosa vita
256
1902
ammirato, io preso sinceramente e commosso da tanta pura
257
1902
èst extremement beau celà! e rievocando confronti eterocliti che
258
1902
seguito sapemmo, dai touristes e dagli alpinisti. Quivi trovammo
259
1902
trovammo di che confortarci e quindi, prese tutte le
260
1902
occorrevano, noleggiammo le guide e le cavalcature pel gran
261
1902
famoso castello, nostra mèta e sospiro. ¶ * ¶ Erano le tre
262
1902
nostra testa, era limpido e stellato; e dalla immensa
263
1902
era limpido e stellato; e dalla immensa vallata che
264
1902
di buon passo, solo e tutto preso dai suoi
265
1902
si fe’ più decisa e quindi si accese di
266
1902
dapprima, poi vieppiù carico e pieno, finchè sfolgorò vivido
267
1902
pieno, finchè sfolgorò vivido e ardente, d’un bel
268
1902
bel colore di fiamma.... E un rapido incendio corse
269
1902
un rapido incendio corse e si propagò di cirro
270
1902
montagna che ci sovrastava. ¶ E ad un tratto un
271
1902
le chine, accendendo qua e là le casupole, i
272
1902
Ahi! – esclamò. ¶ Ci guardammo e sorridemmo. ¶ Lo stesso pensiero
273
1902
nostro sogno di solitudine e di mistero si dileguava
274
1902
ignoto, nido di gufi e di civette, mezzo in
275
1902
meta di touristes, forse, e, perchè no dunque? centro
276
1902
centro di villeggianti alpini. ¶ — È molto conosciuto dunque? – feci
277
1902
fece la guida sorridendo, – è addirittura celebre! ¶ — Ahime! – sospirò
278
1902
imbronciato. ¶ — Niente, niente, – borbottò. E riprese: – ma ditemi un
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1902
volo. ¶ — Ah! il signore è dunque.... ¶ — Che cosa? ¶ — Colui
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mesi tutti gli anni, è morto da poco.... ¶ — Ed
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ne sono l’erede.... e per conseguenza il padrone
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castellaccio pieno di storie.... e di visitatori. È proprio
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storie.... e di visitatori. È proprio così, brav’uomo
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a dirvela veramente com’è, pare che sia stato
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in carne ed ossa, è l’antico padrone, quello
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il diavolo in persona.... ¶ — E che tipo era costui
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gran barba bianca, alto e maestoso, un gigante! Non
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con nessuno. Sempre solitario e pensieroso.... Non faceva, bisogna
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i burroni, la tormenta!... ¶ — E il romantico castello dello
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gradi sopra lo zero?... ¶ — È quanto mi sto chiedendo
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valigie, la sera stessa, e il domani col primo
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intenso degli asfalti parigini e alla noia cosmopolita della
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che li aveva invasi. ¶ * ¶ E il giorno dopo un
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ora scrive per voi, e il buon dottor Edoardo
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i confini della Francia e le porte del mio
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viaggio passarono abbastanza leste e piacevoli. ¶ Eravamo noi due
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scompartimento di prima classe, e l’amico Edoardo mi
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un giovane scienziato moderno e innamorato sinceramente della scienza
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entusiasmo de’ suoi ideali: e mentre parlava, grave e
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e mentre parlava, grave e profondo, inspirato quasi, degli
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intravedeva nella scienza, signora e padrona dell’avvenire nostro
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spensierato nottambulo di Ginevra, e il mattacchione impenitente di
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il vasto campo nuovo e fantastico, nella sua positiva
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essere fonte d’inspirazione e di poesia, e stava
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inspirazione e di poesia, e stava dimostrandomi come le
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rinnovellato pensiero, dell’inspirazione e della poesia dell’Avvenire
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ambedue nei nostri discorsi e nei nostri sogni: e
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e nei nostri sogni: e intanto senza accorgercene avevamo
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quel momento, come si è detto, eravamo rimasti soli
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tutti i suoi atti, e, purtroppo, molto desideroso di
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desideroso di attaccar conoscenza e di ciarlare.... ¶ Egli comincio
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il suo nome, cognome e... professione di viaggiatore impenitente
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a correre di qua e di là pel mondo
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perfettamente sconosciuto, come si è detto, il buon Jean
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esclamato tra il sorpreso e il lieto. ¶ Poi, come
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già, ahimè, ho valicato e così bene conosco tutta
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forza, – l’occasione si è ora presentata!... due giovani
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due giovani simpatici, intelligenti e distinti, come lor signori
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selvaggio.... ¶ — Il suo nome è affatto dimenticato sulle carte
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io. ¶ — Ma se questo è il mio ideale! – gridò
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Bonnin battendo le mani. E ripetè: – Bene! benissimo! di
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avrei potuto mai sognare! ¶ E gli occhi gli sfavillavano
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fiaschettina cerchiellata d’oro e ci chiese il permesso
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torpore.... ¶ Edoardo, più sveglio e paziente di me, interrompeva
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malgrado, dal frastuono monotono e cadenzato del treno fuggente
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il chiarore alquanto opaco e velato, per l’umidità
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tenebrosa, il frastuono monotono e cadenzato mi cullava vieppiù
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più percepirne il senso, e la luce blanda della
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i miei poveri occhi.... ¶ E mi addormentai profondamente. ¶ II
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mi svegliò: ¶ — Su, dormiglione! ¶ E la voce continuò, sempre
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stesso tono: ¶ — Svegliati dunque.... e guarda! ¶ Apersi gli occhi
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città, potesse mai sognare e sospirare. ¶ Era una vallata
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piena di luce allegra e diffusa: la luce chiara
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posa. ¶ Una brezza acuta e silvestre faceva sventolare le
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di un azzurro intenso: e da quelle meravigliose vette
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in mezzo al sole e al verde per molte
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dai fatti scientificamente provati, e si spinge al di
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mosse dalle verità scientifiche, e poi lasciando libero campo
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tal genere di letteratura è ai primi passi, pure
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romantico regno dei castelli e delle leggende per lanciarsi
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ferma convinzione che nulla è, in essa, da stimare
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Stella per poi diramarsi e turbinare, sparpagliandosi verso il
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sei tu? ¶ — Sono io. E tu?... ¶ — E anch’io
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Sono io. E tu?... ¶ — E anch’io.... sono proprio
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sfuggite dalla bocca mia e da quella del bruno
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da quella del bruno e candido-vestito giovanotto che
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allegramente il mio amico, – e per soprappiù dottore, e
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e per soprappiù dottore, e sul serio, questa volta
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ottimo Edoardo, nella ridente e ospitale città dal cielo
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dal cielo sempre azzurro e dal lago scintillante.... Io
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conoscenza della lingua francese E per attingere alle sue
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vive sorgenti il pétillant e grazioso linguaggio, ero divenuto
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quanti ritrovi più ciarlieri e.... spensierati poteva offrire a
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memoria una folla gaia e tumultuosa di ricordi e
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e tumultuosa di ricordi e di rimembranze. ¶ Ah! que
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ondata della folla varia e incalzante della sera parigina
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alquanto nell’altro emisfero; e le fiammelle dei vari
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gli alberi, più vivide e numerose.... ¶ Qua e là
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vivide e numerose.... ¶ Qua e là gli accordi vellutati
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il ronzio della folla e invitavano i buoni borghesi
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gli smilzi inglesi alti e binoccoluti e il circonspetto
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inglesi alti e binoccoluti e il circonspetto reiche Vater
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di una bibita ghiacciata e lo spettacolo serotino del
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l’Alcazar d’Eté e altri simili; tutti scintillanti
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tutti scintillanti di lumi e di care donnine, tutti
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sotto quello dell’altro e ci mescemmo alla folla
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ci mescemmo alla folla. ¶ — E tu che fai ora
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che! tanto più, che è appunto quello che da
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da venti giorni, poichè è precisamente da venti giorni
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anche tu, dunque? ¶ — Orribilmente. ¶ — È desolante. ¶ — Ma è proprio
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Orribilmente. ¶ — È desolante. ¶ — Ma è proprio così! ¶ Proseguimmo alquanto
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zio! proprio quello. ¶ — Ebbene? ¶ — È morto. ¶ — Poveretto! m’imagino
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lasciare al nipotino, v’è nientemeno che.... indovina. ¶ — Non
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spiriti! ¶ — Spero di no! ¶ — E dove è posto questo
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di no! ¶ — E dove è posto questo, ormai tuo
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Neppur io. ¶ — Ciò, ripeto, è molto romantico senza dubbio
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molto romantico senza dubbio. ¶ — È vero. Ma l’idea
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le tue malinconiche esclamazioni, è più romantica ancora. ¶ — Tu
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il treno, noi due, e.... ¶ — Arrampicarci sulle Alpi alla
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Precisamente. ¶ — L’idea non è disprezzabile. ¶ — Che ne dici
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ora un caldo madagascariano!... ¶ — E questa folla estiva è
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E questa folla estiva è tanto odiosa! ¶ — Ahimè la
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Parigi invernale!... ¶ — Essa non è, pel momento, che un
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idea? ¶ — M’inebria! ¶ — Allora è deciso. ¶ — La neve, i
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sono la più pacifica e quieta gente del mondo
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tutti i vostri usi e costumi e sopratutto dalla
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vostri usi e costumi e sopratutto dalla vostra tanto
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Noi ci affidiamo mani e piedi a voi, – esclamammo
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come voi dite, mani e piedi, e vi prendo
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dite, mani e piedi, e vi prendo sotto la
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che sulla superficie superbetta e vana della vostra Terra
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Terra, ha creduto penetrare e comprendere tutti gl’infiniti
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della potenza di Dio, e, già ai miei giorni
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1902
sapere tutto, spiegar tutto, e.... ragionar su tutto (mi
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que’ miei giorni!) invece è rimasto nella più grossolana
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rimasto nella più grossolana e stolida ignoranza di mille
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in quattro regolette matematiche e in quattro formule fisse
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quattro formule fisse.... Dio è grande, e immenso, e
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fisse.... Dio è grande, e immenso, e infinite sono
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è grande, e immenso, e infinite sono le sue
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egli ha posto anime e creature umane dove gli
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non credono che tenebre e silenzio.... Sotto la crosta
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vecchio diavolo.... di stregone.... e di mago.... io, vi
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rapidi ma non funesti. È da quel momento che
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strano mondo.... di luce e di pace, così lontano
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di pace, così lontano e differente dal nostro.... e
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e differente dal nostro.... e così migliore! ¶ — Migliore?... – mormorai
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nome.... di lassù ormai è una inutile ombra svanita
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del tempo che fugge. E perciò non ve lo
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mio nome di quaggiù è Kalika, che vuol dire
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non lo potete negare, è lusinghiero e filosofico. Dunque
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potete negare, è lusinghiero e filosofico. Dunque, signor Kalika
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altro mondo, qui sconosciuto, e pervenire ad un posto
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1902
posto tanto elevato qual è quello che occupate presso
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da lassù.... come dovranno (e calcò sopra questa parola
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più che mio amico e Maestro, fratello – mi ristorò
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la sua ospitale capanna e m’iniziò (com’io
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linguaggio pieno di mistero e di poesia, m’educò
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terrestre, furon una vera e profonda rivelazione e m
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vera e profonda rivelazione e m’introdusse tra i
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Ed ora tranne lui e il Sommo Capo tutti
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paese della luce eterna e fedele.... ¶ Noi ascoltavamo trasognati
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suscitato in noi. ¶ — Dunque è l’ignoranza il fondamento
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Tacete!... – gridò il vecchio (e una lieve fiamma passò
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ancor parlare, nè giudicare!... E quando voi avrete veduto
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quando voi avrete veduto e giudicato allor solo ripeterete
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potente, quaggiù?.... – chiesi. ¶ — Oh! – e il vecchio sorrise. – Sentite
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vi ho accennato qual è, per ora, il solo
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solo a noi Maestri è dato in potere. ¶ Edoardo
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ci empie di stupore e ci fa trasecolare! E
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e ci fa trasecolare! E, tutto sommato, crediamo meglio
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conservarci la vostra benevolenza e.... ubbidire ciecamente ai vostri
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guizzi di luce cilestrina, e di riflessi tremolanti di
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1902
riposa il nostro Capo e intorno ad esso sono
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forman il primo cerchio è il Sapiente a cui
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1902
Edoardo. ¶ — Sicuramente. Ora avviamoci. ¶ E riprese lestamente il passo
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che avean come s’è detto, la morbidezza e
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è detto, la morbidezza e l’apparenza del velluto
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penetrante, qualcosa di dolce e di opprimente, nello stesso
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1902
quelle vôlte vegetali deserte e silenziose, presi, nostro malgrado
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era dato comprendere. Qua e là fanciulli, altrove donne
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1902
bellissime tutte, ma serie e silenziose. ¶ Sbocciavan da per
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salendo, fra una cupoletta e l’altra. ¶ Qua e
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e l’altra. ¶ Qua e là s’aprivan nella
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nostri piedi. ¶ Salivamo sempre, e man mano che ascendavamo
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1902
profondità, nelle viscere terrestri. ¶ E man mano che andavamo
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senso di quiete solenne e di pace veniva a
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un alto vecchio, pallido e magro, dalla barba candida
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ma dagli occhi neri e penetranti, ci guardava fissamente
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pieno d’inflessioni lunghe e di vocali, poi il
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la tenda dell’uscita e scomparve. ¶ Allora il vecchio
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si volse a noi e porgendoci le mani perfettamente
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parlava perfettamente in francese e ci guardava sorridendo e
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e ci guardava sorridendo e assai amichevole. ¶ — Ma.... – mormorai
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lo neghiamo, ci rinfranca e solleva assai, credetelo pure
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indovinato, – soggiunse il vecchio, – e giacchè ormai siamo, finalmente
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giacchè ormai siamo, finalmente! e non soltanto per voi
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di accomodarvi: discorreremo meglio. ¶ E ci accennò certi larghi
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nella nostra luce eterna e in mezzo a tutte
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prima voi, di sapere.... e il mio amico vi
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narrai quanto al lettore è già noto. ¶ Il vecchio
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percorso in linea verticale, e con una volocità che
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vostri mezzi di trasporto, è tutt’altro che scevro
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Altri prima di voi, e saprete anche questo, han
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sotto forma di fredde e rigide salme.... Pochi hanno
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senza troppo gravi conseguenze.... e fra questi bisogna annoverare
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vede, voi, o signori.... e il vostro amico qua
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con la relativa annotazione.... è stato, prima che nelle
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Saint-Malin? – esclamò Edoardo. ¶ E gridò, volto me: ¶ — Ah
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hanno narrato vita, morte, e.... diavolerie! ¶ —Ah! – esclamò il
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il buon Edoardo, – c’è dunque ancora chi si
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donnette?... ¶ — Oh!... esclamò Edoardo, e in breve gli accennò
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ad un tratto, – c’è una cosa che non
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senza dubbio. ¶ — Ottant’anni! E, scusate, che età avevate
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esclamai, balzando in piedi. ¶ — È proprio così, – riprese il
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cosa vi apparirà chiara e non vi stupirà più
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che ci riguardano, quaggiù, e in questo momento voi
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mano: ¶ — Ascoltatemi figliuolo miei. E lasciate che vi chiami
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veramente.... da buon papà. E avrete occasione di vederlo
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spaventate! ¶ — Oh, non c’è di che. I miei
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mio amico era luminoso – e il vecchio candidissimo, che
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dalla testa ai piedi. ¶ E cominciammo a vedere gli
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essi avean la testa e il volto scoperto: e
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e il volto scoperto: e noi vedevamo le bianchissime
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gravi, dall’aria serena e dallo guardo profondo; giovani
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il leggerissimo manto; donne e fanciulli d’una bellezza
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quasi fra gli arbusti e le piccole case, occupati
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idea di grossi licheni – e le portavan alla bocca
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portavan alla bocca. ¶ Pensando, – e come in seguito seppi
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ne spiccai una foglia e provai a masticarla. ¶ Avea
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ingoiando un liquore fortissimo e corroborante in un momento
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i suoi occhi animarsi, e compresi che anche in
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ragione, – mi mormorò sottovoce. ¶ — È provvidenziale, – esclamai, – poichè noi
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ma da molte ore!... ¶ — È vero, ed io stava
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da qualche istante com’è che nessun sintomo di
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dirò così, nutriente?... Giacchè è impossibile che, dopo tante
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risentito in qualche modo, e non abbia ancora avanzate
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avanzate le sue pretese.... ¶ — È vero, e forse hai
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sue pretese.... ¶ — È vero, e forse hai indovinato, – risposi
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ecco un cibo economico e che.... fa bene il