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Giacomo Leopardi, Canti, 1837

concordanze di «è»

nautoretestoannoconcordanza
1
1837
roti; ¶ Prema la fera, e il nembo ¶ Tratti l
2
1837
Tratti l'ignota spoglia; ¶ E l'aura il nome
3
1837
l'aura il nome e la memoria accoglia. ¶ VII
4
1837
danni ¶ Ristori il sole, e perché l'aure inferme
5
1837
Zefiro avvivi, onde fugata e sparta ¶ Delle nubi la
6
1837
Gli augelli al vento, e la diurna luce ¶ Novo
7
1837
speranza ¶ Ne' penetrati boschi e fra le sciolte ¶ Pruine
8
1837
belve; ¶ Forse alle stanche e nel dolor sepolte ¶ Umane
9
1837
età, cui la sciagura e l'atra ¶ Face del
10
1837
consunse ¶ Innanzi tempo? Ottenebrati e spenti ¶ Di febo i
11
1837
anco, ¶ Primavera odorata, inspiri e tenti ¶ Questo gelido cor
12
1837
o santa ¶ Natura? vivi e il dissueto orecchio ¶ Della
13
1837
rivi albergo, ¶ Placido albergo e specchio ¶ Furo i liquidi
14
1837
i ruinosi gioghi ¶ Scossero e l'ardue selve (oggi
15
1837
romito ¶ Nido de' venti): e il pastorel ch'all
16
1837
Udì lungo le ripe; e tremar l'onda ¶ Vide
17
1837
tremar l'onda ¶ Vide, e stupì, che non palese
18
1837
Scendea ne' caldi flutti, e dall'immonda ¶ Polve tergea
19
1837
caccia ¶ Il niveo lato e le verginee braccia. ¶ Vissero
20
1837
braccia. ¶ Vissero i fiori e l'erbe, ¶ Vissero i
21
1837
molli ¶ Aure, le nubi e la titania lampa ¶ Fur
22
1837
Te per le piagge e i colli, ¶ Ciprigna luce
23
1837
gl'impuri ¶ Cittadini consorzi e le fatali ¶ Ire fuggendo
24
1837
le fatali ¶ Ire fuggendo e l'onte, ¶ Gl'ispidi
25
1837
vene, ¶ Spirar le foglie, e palpitar segreta ¶ Nel doloroso
26
1837
grotte, ¶ Per nudi scogli e desolati alberghi, ¶ Le non
27
1837
Le non ignote ambasce e l'alte e rotte
28
1837
ambasce e l'alte e rotte ¶ Nostre querele al
29
1837
al curvo ¶ Etra insegnava. E te d'umani eventi
30
1837
il rinascente anno cantando, ¶ E lamentar nell'alto ¶ Ozio
31
1837
campi, all'aer muto e fosco, ¶ Antichi danni e
32
1837
e fosco, ¶ Antichi danni e scellerato scorno, ¶ E d
33
1837
danni e scellerato scorno, ¶ E d'ira e di
34
1837
scorno, ¶ E d'ira e di pietà pallido il
35
1837
note ¶ Dolor non forma, e te di colpa ignudo
36
1837
le stanze d'Olimpo, e cieco il tuono ¶ Per
37
1837
Per l'atre nubi e le montagne errando, ¶ Gl
38
1837
errando, ¶ Gl'iniqui petti e gl'innocenti a paro
39
1837
In freddo orror dissolve; e poi ch'estrano ¶ Il
40
1837
estrano ¶ Il suol nativo, e di sua prole ignaro
41
1837
Tu le cure infelici e i fati indegni ¶ Tu
42
1837
mortali ascolta, ¶ Vaga natura, e la favilla antica ¶ Rendi
43
1837
se tu pur vivi, ¶ E se de' nostri affanni
44
1837
PRINCIPII DEL GENERE UMANO ¶ E voi de' figli dolorosi
45
1837
astri agitator più cari, e molto ¶ Di noi men
46
1837
mortal, nascere al pianto, ¶ E dell'etereo lume assai
47
1837
Sortir l'opaca tomba e il fato estremo, ¶ Non
48
1837
impose ¶ Legge del cielo. E se di vostro antico
49
1837
Abiterà la cauta volpe, e l'atro ¶ Bosco mormorerà
50
1837
Non isgombrano i fati, e la matura ¶ Clade non
51
1837
fulgea, di ch'ella è spoglia, ¶ Nostra colpa e
52
1837
è spoglia, ¶ Nostra colpa e fatal. Passò stagione; ¶ Che
53
1837
obblia, né delle putri e lente ¶ Ore il danno
54
1837
Ore il danno misura e il flutto ascolta; ¶ Beata
55
1837
valli ¶ D'Esperia verde, e al tiberino lido, ¶ Il
56
1837
cavalli ¶ Prepara il fato, e dalle selve ignude ¶ Cui
57
1837
i gotici brandi; ¶ Sudato, e molle di fraterno sangue
58
1837
morir, gl'inesorandi ¶ Numi e l'averno accusa, ¶ E
59
1837
e l'averno accusa, ¶ E di feroci note ¶ Invan
60
1837
Son le tue scole, e ti si volge a
61
1837
nubi) a voi ludibrio e scherno ¶ È la prole
62
1837
voi ludibrio e scherno ¶ È la prole infelice ¶ A
63
1837
A cui templi chiedeste, e frodolenta ¶ Legge al mortale
64
1837
Siedi, Giove, a tutela? e quando esulta ¶ Per l
65
1837
l'aere il nembo, e quando ¶ Il tuon rapido
66
1837
rapido spingi, ¶ Ne' giusti e pii la sacra fiamma
67
1837
Preme il destino invitto e la ferrata ¶ Necessità gl
68
1837
infermi ¶ Schiavi di morte: e se a cessar non
69
1837
il plebeo. Men duro è il male ¶ Che riparo
70
1837
sente ¶ Chi di speranza è nudo? ¶ Guerra mortale, eterna
71
1837
guerreggia, ¶ Di cedere inesperto; e la tiranna ¶ Tua destra
72
1837
L'amaro ferro intride, ¶ E maligno alle nere ombre
73
1837
Forse i travagli nostri, e forse il cielo ¶ I
74
1837
cielo ¶ I casi acerbi e gl'infelici affetti ¶ Giocondo
75
1837
pose? ¶ Non fra sciagure e colpe, ¶ Ma libera ne
76
1837
Ma libera ne' boschi e pura etade ¶ Natura a
77
1837
prescrisse, ¶ Reina un tempo e Diva. Or poi ch
78
1837
regni beati empio costume, ¶ E il viver macro ad
79
1837
alma ricusa, ¶ Riede natura, e il non suo dardo
80
1837
accusa? ¶ Di colpa ignare e de' lor proprii danni
81
1837
a voi Giove contende. ¶ E tu dal mar cui
82
1837
irriga, ¶ Candida luna, sorgi, ¶ E l'inquieta notte e
83
1837
E l'inquieta notte e la funesta ¶ All'ausonio
84
1837
la nascente ¶ Lavinia prole, e gli anni ¶ Lieti vedesti
85
1837
gli anni ¶ Lieti vedesti, e i memorandi allori; ¶ E
86
1837
e i memorandi allori; ¶ E tu su l'alpe
87
1837
o in verde ramo ¶ E la fera e l
88
1837
ramo ¶ E la fera e l'augello, ¶ Del consueto
89
1837
L'alta ruina ignora e le mutate ¶ Sorti del
90
1837
mutate ¶ Sorti del mondo: e come prima il tetto
91
1837
Quel desterà le valli, e per le balze ¶ Quella
92
1837
parte ¶ Siam delle cose; e non le tinte glebe
93
1837
o la terra indegna, ¶ E non la notte moribondo
94
1837
Placàr singulti, ornàr parole e doni ¶ Di vil caterva
95
1837
peggio ¶ Precipitano i tempi; e mal s'affida ¶ A
96
1837
onor d'egregie menti e la suprema ¶ De' miseri
97
1837
nembi aduna ¶ L'olimpo, e fiede le montagne il
98
1837
voi ¶ Chi de' perigli è schivo, e quei che
99
1837
de' perigli è schivo, e quei che indegno ¶ È
100
1837
e quei che indegno ¶ È della patria e che
101
1837
indegno ¶ È della patria e che sue brame e
102
1837
e che sue brame e suoi ¶ Volgari affetti in
103
1837
loco pose, ¶ Odio mova e disdegno; ¶ Se nel femmineo
104
1837
esser nomate. I danni e il pianto ¶ Della virtude
105
1837
avvezzi ¶ La stirpe vostra, e quel che pregia e
106
1837
e quel che pregia e cole ¶ La vergognosa età
107
1837
La vergognosa età, condanni e sprezzi; ¶ Cresca alla patria
108
1837
sprezzi; ¶ Cresca alla patria, e gli alti gesti, e
109
1837
e gli alti gesti, e quanto ¶ Agli avi suoi
110
1837
eroi ¶ Tra le memorie e il grido ¶ Crescean di
111
1837
cingeva al caro lato, e poi ¶ Spandea le negre
112
1837
chiome ¶ Sul corpo esangue e nudo ¶ Quando e' reddia
113
1837
esangue e nudo ¶ Quando e' reddia nel conservato scudo
114
1837
celesti dita ¶ Beltade onnipossente, e degli alteri ¶ Disdegni tuoi
115
1837
ruppe ¶ Il bianchissimo petto, ¶ E all'Erebo scendesti ¶ Volonterosa
116
1837
Volonterosa. A me disfiori e scioglia ¶ Vecchiezza i membri
117
1837
Del tiranno m'accoglia. ¶ E se pur vita e
118
1837
E se pur vita e lena ¶ Roma avrà dal
119
1837
avrà dal mio sangue, e tu mi svena. ¶ O
120
1837
non fa, pur consolata e paga ¶ È quella tomba
121
1837
pur consolata e paga ¶ È quella tomba cui di
122
1837
il tiranno i crini; ¶ E libertade avvampa ¶ Gli obbliviosi
123
1837
avvampa ¶ Gli obbliviosi petti; e nella doma ¶ Terra il
124
1837
Di gloria il viso e la gioconda voce, ¶ Garzon
125
1837
voce, ¶ Garzon bennato, apprendi, ¶ E quanto al femminile ozio
126
1837
di tuo nome), attendi e il core ¶ Movi ad
127
1837
Te l'echeggiante ¶ Arena e il circo, e te
128
1837
Arena e il circo, e te fremendo appella ¶ Ai
129
1837
che gli atleti ignudi e il campo eleo, ¶ Che
130
1837
Né la palma beata e la corona ¶ D'emula
131
1837
emula brama il punse. E nell'Alfeo ¶ Forse le
132
1837
Forse le chiome polverose e i fianchi ¶ Delle cavalle
133
1837
che le greche insegne e il greco acciaro ¶ Guidò
134
1837
Guidò de' Medi fuggitivi e stanchi ¶ Nelle pallide torme
135
1837
alto sen dell'Eufrate e il servo lido. ¶ Vano
136
1837
dirai quel che disserra e scote ¶ Della virtù nativa
137
1837
nativa ¶ Le riposte faville? e che del fioco ¶ Spirto
138
1837
opre de' mortali? ed è men vano ¶ Della menzogna
139
1837
noi di lieti ¶ Inganni e di felici ombre soccorse
140
1837
ombre soccorse ¶ Natura stessa: e là dove l'insano
141
1837
porse, ¶ Negli ozi oscuri e nudi ¶ Mutò la gente
142
1837
moli ¶ Insultino gli armenti, e che l'aratro ¶ Sentano
143
1837
Sentano i sette colli; e pochi Soli ¶ Forse fien
144
1837
Soli ¶ Forse fien volti, e le città latine ¶ Abiterà
145
1837
vanità, di belle ¶ Fole e strani pensieri ¶ Si componea
146
1837
poi che il verde ¶ È spogliato alle cose? Il
147
1837
alle cose? Il certo e solo ¶ Veder che tutto
148
1837
solo ¶ Veder che tutto è vano altro che il
149
1837
calda, ¶ Cinta l'odio e l'immondo ¶ Livor privato
150
1837
l'immondo ¶ Livor privato e de' tiranni. Amore, ¶ Amor
151
1837
T'abbandonava. Ombra reale e salda ¶ Ti parve il
152
1837
Ti parve il nulla, e il mondo ¶ Inabitata piaggia
153
1837
Chi nostro mal conobbe, e non ghirlanda. ¶ Torna torna
154
1837
noi, sorgi dal muto ¶ E sconsolato avello, ¶ Se d
155
1837
ti parve sì mesto e sì nefando, ¶ È peggiorato
156
1837
mesto e sì nefando, ¶ È peggiorato il viver nostro
157
1837
oggidì se il grande e il raro ¶ Ha nome
158
1837
quest'ora uom non è sorto, ¶ O sventurato ingegno
159
1837
dia ¶ Questa misera guerra ¶ E questo vano campo all
160
1837
Del mondo. Ei primo e sol dentro all'arena
161
1837
dentro all'arena ¶ Scese, e nullo il seguì, che
162
1837
seguì, che l'ozio e il brutto ¶ Silenzio or
163
1837
innanzi a tutto. ¶ Disdegnando e fremendo, immacolata ¶ Trasse la
164
1837
Trasse la vita intera, ¶ E morte lo scampò dal
165
1837
di riposo ¶ Paghi viviamo, e scorti ¶ Da mediocrità: sceso
166
1837
mediocrità: sceso il sapiente ¶ E salita è la turba
167
1837
il sapiente ¶ E salita è la turba a un
168
1837
fango o vita agogni ¶ E sorga ad atti illustri
169
1837
nido ¶ I silenzi lasciando, e le beate ¶ Larve e
170
1837
e le beate ¶ Larve e l'antico error, celeste
171
1837
nella polve della vita e il suono ¶ Tragge il
172
1837
mia, che in gravi ¶ E luttuosi tempi ¶ L'infelice
173
1837
eleggi. Immenso ¶ Tra fortuna e valor dissidio pose ¶ Il
174
1837
costume. Ahi troppo tardi, ¶ E nella sera dell'umane
175
1837
chi nasce il moto e il senso. ¶ Al ciel
176
1837
crescano i tuoi figli, e non di vile ¶ Timor
177
1837
stile, ¶ Di schiatta ignava e finta) ¶ Virtù viva sprezziam
178
1837
poco ¶ La patria aspetta; e non in danno e
179
1837
e non in danno e scorno ¶ Dell'umana progenie
180
1837
pupille vostre il ferro e il foco ¶ Domar fu
181
1837
senno vostro il saggio ¶ E il forte adopra e
182
1837
E il forte adopra e pensa; e quanto il
183
1837
forte adopra e pensa; e quanto il giorno ¶ Col
184
1837
Per vostra mano? attenuata e franta ¶ Da voi nostra
185
1837
Da voi nostra natura? e le assonnate ¶ Menti, e
186
1837
e le assonnate ¶ Menti, e le voglie indegne, ¶ E
187
1837
e le voglie indegne, ¶ E di nervi e di
188
1837
indegne, ¶ E di nervi e di polpe ¶ Scemo il
189
1837
colpe? ¶ Ad atti egregi è sprone ¶ Amor, chi ben
190
1837
chi ben l'estima, e d'alto affetto ¶ Maestra
191
1837
d'alto affetto ¶ Maestra è la beltà. D'amor
192
1837
tenzone ¶ Scendono i venti, e quando nembi aduna ¶ L
193
1837
Tanta nebbia di tedio? E come or vieni ¶ Sì
194
1837
forte a' nostri orecchi e sì frequente, ¶ Voce antica
195
1837
Muta sì lunga etade? e perché tanti ¶ Risorgimenti? In
196
1837
Serbaro occulti i generosi e santi ¶ Detti degli avi
197
1837
santi ¶ Detti degli avi. E che valor t'infonde
198
1837
numi alto consiglio ¶ Non è ch'ove più lento
199
1837
ch'ove più lento ¶ E grave è il nostro
200
1837
più lento ¶ E grave è il nostro disperato obblio
201
1837
grido de' padri. Ancora è pio ¶ Dunque all'Italia
202
1837
natura, ¶ Veggiam che tanto e tale ¶ È il clamor
203
1837
che tanto e tale ¶ È il clamor de' sepolti
204
1837
il clamor de' sepolti, e che gli eroi ¶ Dimenticati
205
1837
dolor, che scuro ¶ M'è l'avvenire, e tutto
206
1837
M'è l'avvenire, e tutto quanto io scerno
207
1837
tutto quanto io scerno ¶ È tal che sogno e
208
1837
È tal che sogno e fola ¶ Fa parer la
209
1837
successe; al vostro sangue è scherno ¶ E d'opra
210
1837
vostro sangue è scherno ¶ E d'opra e di
211
1837
scherno ¶ E d'opra e di parola ¶ Ogni valor
212
1837
circonda ¶ I monumenti vostri; e di viltade ¶ Siam fatti
213
1837
Magnanimi allegràr d'Atene e Roma. ¶ Oh tempi, oh
214
1837
Eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo
215
1837
fortuna, al cui sdegno e dolore ¶ Fu più l
216
1837
terra amico. ¶ L'averno: e qual non è parte
217
1837
averno: e qual non è parte migliore ¶ Di questa
218
1837
migliore ¶ Di questa nostra? E le tue dolci corde
219
1837
Ahi dal dolor comincia e nasce ¶ L'italo canto
220
1837
nasce ¶ L'italo canto. E pur men grava e
221
1837
E pur men grava e morde ¶ Il mal che
222
1837
la culla ¶ Immoto siede, e su la tomba, il
223
1837
allor con gli astri e il mare, ¶ Ligure ardita
224
1837
raggio ¶ Del Sol caduto, e il giorno ¶ Che nasce
225
1837
allor ch'ai nostri è giunto al fondo; ¶ E
226
1837
è giunto al fondo; ¶ E rotto di natura ogni
227
1837
tuo viaggio ¶ Fu gloria, e del ritorno ¶ Ai rischi
228
1837
cresce, anzi si scema, e assai più vasto ¶ L
229
1837
vasto ¶ L'etra sonante e l'alma terra e
230
1837
e l'alma terra e il mare ¶ Al fanciullin
231
1837
diurno ¶ Degli astri albergo, e del rimoto letto ¶ Della
232
1837
letto ¶ Della giovane Aurora, e del notturno ¶ Occulto sonno
233
1837
svaniro a un punto, ¶ E figurato è il mondo
234
1837
un punto, ¶ E figurato è il mondo in breve
235
1837
breve carta; ¶ Ecco tutto è simile, e discoprendo, ¶ Solo
236
1837
Ecco tutto è simile, e discoprendo, ¶ Solo il nulla
237
1837
vieta ¶ Il vero appena è giunto, ¶ O caro immaginar
238
1837
ne sottraggon gli anni; ¶ E il conforto perì de
239
1837
ai dolci sogni intanto, e il primo ¶ Sole splendeati
240
1837
Cantor vago dell'arme e degli amori, ¶ Che in
241
1837
saldi men che cera e men ch'arena, ¶ Verso
242
1837
te lasciasti, ¶ Son bronzi e marmi; e dalle nostre
243
1837
Son bronzi e marmi; e dalle nostre menti ¶ Se
244
1837
crescer può, nostra sciaura, ¶ E in sempiterni guai ¶ Pianga
245
1837
l'esempio ¶ Degli avi e de' parenti ¶ Ponga ne
246
1837
Fu fortunata allor donna e reina. ¶ Tal miseria l
247
1837
Taccio gli altri nemici e l'altre doglie; ¶ Ma
248
1837
non la più recente e la più fera, ¶ Per
249
1837
predar, non guastar cittadi e colti ¶ L'asta inimica
250
1837
colti ¶ L'asta inimica e il peregrin furore; ¶ Non
251
1837
Schiavitude oltre l'alpe, e non de' folti ¶ Carri
252
1837
Non udisti gli oltraggi e la nefanda ¶ Voce di
253
1837
il suon delle catene e de' flagelli. ¶ Chi non
254
1837
Nostra patria vedendo ancella e schiava, ¶ E da mordace
255
1837
vedendo ancella e schiava, ¶ E da mordace lima ¶ Roder
256
1837
virtù, di null'aita ¶ E di nullo conforto ¶ Lo
257
1837
non il sangue nostro e non la vita ¶ Avesti
258
1837
vita ¶ Avesti, o cara; e morto ¶ Io non son
259
1837
degni, ¶ Gl'itali prodi; e lor fea l'aere
260
1837
lor fea l'aere e il cielo ¶ E gli
261
1837
aere e il cielo ¶ E gli uomini e le
262
1837
cielo ¶ E gli uomini e le belve immensa guerra
263
1837
a squadre ¶ Semivestiti, maceri e cruenti, ¶ Ed era letto
264
1837
oh non le nubi e non i venti, ¶ Ma
265
1837
ne spegnesse il ferro, e per tuo bene, ¶ O
266
1837
querela il boreal deserto ¶ E conscie fur le sibilanti
267
1837
Così vennero al passo, ¶ E i negletti cadaveri all
268
1837
mare ¶ Dilaceràr le belve ¶ E sarà il nome degli
269
1837
il nome degli egregi e forti ¶ Pari mai sempre
270
1837
Con quel de' tardi e vili. Anime care, ¶ Bench
271
1837
vostra sciagura, ¶ Datevi pace; e questo vi conforti ¶ Che
272
1837
danno ¶ Il vostro solo è tal che s'assomigli
273
1837
ella sempre amaramente piagna ¶ E il suo col vostro
274
1837
de' suoi ch'affaticata e lenta ¶ Di sì buia
275
1837
Di sì buia vorago e sì profonda ¶ La ritraesse
276
1837
d'Italia tua morto è l'amore? ¶ Di': quella
277
1837
fiamma che t'accese, è spenta? ¶ Di': né più
278
1837
parte? ¶ In eterno perimmo? e il nostro scorno ¶ Non
279
1837
legnaggio; ¶ Mira queste ruine ¶ E le carte e le
280
1837
ruine ¶ E le carte e le tele e i
281
1837
carte e le tele e i marmi e i
282
1837
tele e i marmi e i templi; ¶ Pensa qual
283
1837
Pensa qual terra premi; e se destarti ¶ Non può
284
1837
esempli, ¶ Che stai? levati e parti. ¶ Non si conviene
285
1837
d'animi eccelsi altrice e scola: ¶ Se di codardi
286
1837
scola: ¶ Se di codardi è stanza, ¶ Meglio l'è
287
1837
è stanza, ¶ Meglio l'è rimaner vedova e sola
288
1837
l'è rimaner vedova e sola. ¶ III ¶ AD ANGELO
289
1837
mondo ammira. ¶ Nell'armi e ne' perigli ¶ Qual tanto
290
1837
Correste al passo lacrimoso e duro? ¶ Parea ch'a
291
1837
Parea ch'a danza e non a morte andasse
292
1837
attendea lo scuro ¶ Tartaro, e l'onda morta; ¶ Né
293
1837
lito ¶ Senza baci moriste e senza pianto. ¶ Ma non
294
1837
a quello in tergo e sì gli scava ¶ Con
295
1837
ira de' greci petti e la virtute. ¶ Ve' cavalli
296
1837
virtute. ¶ Ve' cavalli supini e cavalieri; ¶ Vedi intralciare ai
297
1837
La fuga i carri e le tende cadute ¶ E
298
1837
e le tende cadute ¶ E correr fra' primieri ¶ Pallido
299
1837
correr fra' primieri ¶ Pallido e scapigliato esso tiranno; ¶ Ve
300
1837
tiranno; ¶ Ve' come infusi e tinti ¶ Del barbarico sangue
301
1837
stelle, ¶ Che la memoria e il vostro ¶ Amor trascorra
302
1837
scemi. ¶ La vostra tomba è un'ara; e qua
303
1837
tomba è un'ara; e qua mostrando ¶ Verran le
304
1837
O benedetti, al suolo, ¶ E bacio questi sassi e
305
1837
E bacio questi sassi e queste zolle, ¶ Che fien
306
1837
zolle, ¶ Che fien lodate e chiare eternamente ¶ Dall'uno
307
1837
con voi qui sotto, e molle ¶ Fosse del sangue
308
1837
Che se il fato è diverso, e non consente
309
1837
il fato è diverso, e non consente ¶ Ch'io
310
1837
tue contrade, ¶ Né v'è chi d'onorar ti
311
1837
si convegna. ¶ Volgiti indietro, e guarda, o patria mia
312
1837
schiera infinita d'immortali, ¶ E piangi e di te
313
1837
d'immortali, ¶ E piangi e di te stessa ti
314
1837
sdegno omai la doglia è stolta: ¶ Volgiti e ti
315
1837
doglia è stolta: ¶ Volgiti e ti vergogna e ti
316
1837
Volgiti e ti vergogna e ti riscuoti, ¶ E ti
317
1837
vergogna e ti riscuoti, ¶ E ti punga una volta
318
1837
Pensier degli avi nostri e de' nepoti. ¶ D'aria
319
1837
de' nepoti. ¶ D'aria e d'ingegno e di
320
1837
aria e d'ingegno e di parlar diverso ¶ Per
321
1837
Il meonio cantor non è più solo. ¶ Ed, oh
322
1837
che il cener freddo e l'ossa nude ¶ Giaccian
323
1837
pietosi, onde sì tristo e basso ¶ Obbrobrio laverà nostro
324
1837
Bell'opra hai tolta e di ch'amor ti
325
1837
ti rende, ¶ Schiera prode e cortese, ¶ Qualunque petto amor
326
1837
sproni, ¶ Ver cui pietade è morta ¶ In ogni petto
327
1837
cielo. ¶ Spirti v'aggiunga e vostra opra coroni ¶ Misericordia
328
1837
coroni ¶ Misericordia, o figli, ¶ E duolo e sdegno di
329
1837
o figli, ¶ E duolo e sdegno di cotanto affanno
330
1837
bagna costei le guance e il velo. ¶ Ma voi
331
1837
consigli, ¶ Ma dell'ingegno e della man daranno ¶ I
332
1837
man daranno ¶ I sensi e le virtudi eterno vanto
333
1837
virtudi eterno vanto ¶ Oprate e mostre nella dolce impresa
334
1837
Chi dirà l'onda e il turbo ¶ Del furor
335
1837
turbo ¶ Del furor vostro e dell'immenso affetto? ¶ Chi
336
1837
quel che mi lice, ¶ E mesco all'opra vostra
337
1837
mia, vedo le mura e gli archi ¶ E le
338
1837
mura e gli archi ¶ E le colonne e i
339
1837
archi ¶ E le colonne e i simulacri e l
340
1837
colonne e i simulacri e l'erme ¶ Torri degli
341
1837
Non vedo il lauro e il ferro ond'eran
342
1837
inerme, ¶ Nuda la fronte e nudo il petto mostri
343
1837
Io chiedo al cielo ¶ E al mondo: dite dite
344
1837
la ridusse a tale? E questo è peggio, ¶ Che
345
1837
a tale? E questo è peggio, ¶ Che di catene
346
1837
che sparte le chiome e senza velo ¶ Siede in
347
1837
Siede in terra negletta e sconsolata, ¶ Nascondendo la faccia
348
1837
faccia ¶ Tra le ginocchia, e piange. ¶ Piangi, che ben
349
1837
genti a vincer nata ¶ E nella fausta sorte e
350
1837
E nella fausta sorte e nella ria. ¶ Se fosser
351
1837
fu grande, or non è quella? ¶ Perché, perché? dov
352
1837
quella? ¶ Perché, perché? dov'è la forza antica, ¶ Dove
353
1837
antica, ¶ Dove l'armi e il valore e la
354
1837
armi e il valore e la costanza? ¶ Chi ti
355
1837
a spogliarti il manto e l'auree bende? ¶ Come
356
1837
Odo suon d'armi ¶ E di carri e di
357
1837
armi ¶ E di carri e di voci e di
358
1837
carri e di voci e di timballi: ¶ In estranie
359
1837
Un fluttuar di fanti e di cavalli, ¶ E fumo
360
1837
fanti e di cavalli, ¶ E fumo e polve, e
361
1837
di cavalli, ¶ E fumo e polve, e luccicar di
362
1837
E fumo e polve, e luccicar di spade ¶ Come
363
1837
lampi. ¶ Né ti conforti? e i tremebondi lumi ¶ Piegar
364
1837
colui che in guerra è spento, ¶ Non per li
365
1837
per li patrii lidi e per la pia ¶ Consorte
366
1837
per la pia ¶ Consorte e i figli cari, ¶ Ma
367
1837
altrui ¶ Per altra gente, e non può dir morendo
368
1837
ti rendo. ¶ Oh venturose e care e benedette ¶ L
369
1837
Oh venturose e care e benedette ¶ L'antiche età
370
1837
le genti a squadre; ¶ E voi sempre onorate e
371
1837
E voi sempre onorate e gloriose, ¶ O tessaliche strette
372
1837
strette, ¶ Dove la Persia e il fato assai men
373
1837
di poch'alme franche e generose! ¶ Io credo che
374
1837
credo che le piante e i sassi e l
375
1837
piante e i sassi e l'onda ¶ E le
376
1837
sassi e l'onda ¶ E le montagne vostre al
377
1837
eran devoti. ¶ Allor, vile e feroce, ¶ Serse per l
378
1837
ludibrio agli ultimi nepoti; ¶ E sul colle d'Antela
379
1837
salia, ¶ Guardando l'etra e la marina e il
380
1837
etra e la marina e il suolo. ¶ E di
381
1837
marina e il suolo. ¶ E di lacrime sparso ambe
382
1837
sparso ambe le guance, ¶ E il petto ansante, e
383
1837
E il petto ansante, e vacillante il piede, ¶ Toglieasi
384
1837
che la Grecia cole, e il mondo ammira. ¶ Nell
385
1837
fosse, allor che ignudo e solo ¶ Per novo calle
386
1837
di mia giornata incerta e bruna, ¶ Te viatrice in
387
1837
mi pensai. Ma non è cosa in terra ¶ Che
388
1837
terra ¶ Che ti somigli; e s'anco pari alcuna
389
1837
il fato, ¶ Se vera e quale il mio pensier
390
1837
fora ¶ Questo viver beato: ¶ E ben chiaro vegg'io
391
1837
siccome ancora ¶ Seguir loda e virtù qual ne' prim
392
1837
conforto ai nostri affanni; ¶ E teco la mortal vita
393
1837
canto, ¶ Ed io seggo e mi lagno ¶ Del giovanile
394
1837
error che m'abbandona; ¶ E per li poggi, ov
395
1837
poggi, ov'io rimembro e piagno ¶ I perduti desiri
396
1837
piagno ¶ I perduti desiri, e la perduta ¶ Speme de
397
1837
A palpitar mi sveglio. E potess'io, ¶ Nel secol
398
1837
io, ¶ Nel secol tetro e in questo aer nefando
399
1837
che del ver m'è tolto, assai m'appago
400
1837
eterno senno esser vestita, ¶ E fra caduche spoglie ¶ Provar
401
1837
mondi innumerabili t'accoglie, ¶ E più vaga del Sol
402
1837
prossima stella ¶ T'irraggia, e più benigno etere spiri
403
1837
son gli anni infausti e brevi, ¶ Questo d'ignoto
404
1837
CARLO PEPOLI ¶ Questo affannoso e travagliato sonno ¶ Che noi
405
1837
avi remoti, ¶ Grave retaggio e faticoso? È tutta, ¶ In
406
1837
Grave retaggio e faticoso? È tutta, ¶ In ogni umano
407
1837
glebe o curar piante e greggi ¶ Vede l'alba
408
1837
Vede l'alba tranquilla e vede il vespro, ¶ Se
409
1837
da che sua vita ¶ È per campar la vita
410
1837
per campar la vita, e per sé sola ¶ La
411
1837
ha pregio nessuno, ¶ Dritto e vero dirai. Le notti
412
1837
vero dirai. Le notti e i giorni ¶ Tragge in
413
1837
vegghie ¶ Son de' guerrieri e il perigliar nell'armi
414
1837
il perigliar nell'armi; ¶ E il mercatante avaro in
415
1837
Felicità, cui solo agogna e cerca ¶ La natura mortal
416
1837
cui non senza ¶ Opra e pensier si provvedesse, e
417
1837
e pensier si provvedesse, e pieno, ¶ Poi che lieto
418
1837
umana famiglia; onde agitato ¶ E confuso il desio, men
419
1837
Che a lor vita è mestier, di noi men
420
1837
tristo ¶ Condur si scopre e men gravoso il tempo
421
1837
noi, già senza tedio e pena ¶ Non adempiam: necessitate
422
1837
campi, ¶ Non aula puote e non purpureo manto ¶ Sottrar
423
1837
I vòti anni prendendo, e la superna ¶ Luce odiando
424
1837
compensa. ¶ Lui delle vesti e delle chiome il culto
425
1837
delle chiome il culto ¶ E degli atti e dei
426
1837
culto ¶ E degli atti e dei passi, e i
427
1837
atti e dei passi, e i vani studi ¶ Di
428
1837
vani studi ¶ Di cocchi e di cavalli, e le
429
1837
cocchi e di cavalli, e le frequenti ¶ Sale, e
430
1837
e le frequenti ¶ Sale, e le piazze romorose, e
431
1837
e le piazze romorose, e gli orti, ¶ Lui giochi
432
1837
gli orti, ¶ Lui giochi e cene e invidiate danze
433
1837
altro ¶ Che lieti colli e spaziosi campi ¶ M'apri
434
1837
offriva al guardo umano, e quando ¶ Scopriva umani aspetti
435
1837
Me spesso rivedrai solingo e muto ¶ Errar pe' boschi
436
1837
muto ¶ Errar pe' boschi e per le verdi rive
437
1837
assai contento ¶ Se core e lena a sospirar m
438
1837
colui che della terra è schivo. ¶ Pur gli era
439
1837
stato, ¶ Quella che sola e sempre eragli a mente
440
1837
Ben mille volte ripetuto e mille ¶ Nel costante pensier
441
1837
Nel costante pensier, sostegno e cibo ¶ Esser solea dell
442
1837
l'avea ¶ Fatto schiavo e fanciullo il troppo amore
443
1837
partir, presa per mano, ¶ E quella man bianchissinia stringendo
444
1837
stringendo, ¶ Disse: tu parti, e l'ora omai ti
445
1837
rende. ¶ Impallidia la bella, e il petto anelo ¶ Udendo
446
1837
sia, chi si diparte e dice, ¶ Addio per sempre
447
1837
dice, ¶ Addio per sempre. E contraddir voleva, ¶ Dissimulando l
448
1837
suo dir prevenne ¶ Quegli, e soggiunse: desiata, e molto
449
1837
Quegli, e soggiunse: desiata, e molto, ¶ Come sai, ripregata
450
1837
Non temuta, la morte; e lieto apparmi ¶ Questo feral
451
1837
feral mio dì. Pesami, è vero, ¶ Che te perdo
452
1837
supplicando affisse. ¶ Stette sospesa e pensierosa in atto ¶ La
453
1837
atto ¶ La bellissima donna; e fiso il guardo, ¶ Di
454
1837
Di sprezzar la dimanda, e il mesto addio ¶ Rinacerbir
455
1837
dei ben noti ardori. ¶ E quel volto celeste, e
456
1837
E quel volto celeste, e quella bocca, ¶ Già tanto
457
1837
bocca, ¶ Già tanto desiata, e per molt'anni ¶ Argomento
458
1837
anni ¶ Argomento di sogno e di sospiro, ¶ Dolcemente appressando
459
1837
appressando al volto afflitto ¶ E scolorato dal mortale affanno
460
1837
mortale affanno, ¶ Più baci e più, tutta benigna e
461
1837
e più, tutta benigna e in vista ¶ D'alta
462
1837
battea ¶ Palpiti della morte e dell'amore, ¶ Oh, disse
463
1837
Fur le tue labbra, e la tua mano io
464
1837
non ai detti. Ancora e sempre ¶ Muto sarebbe l
465
1837
ha il mondo: ¶ Amore e morte. All'una il
466
1837
il lungo amor quieto ¶ E pago avessi tu, fora
467
1837
d'un solo istante, e il dir: felice io
468
1837
Amar tant'oltre ¶ Non è dato con gioia. E
469
1837
è dato con gioia. E ben per patto ¶ In
470
1837
Sarei dalle tue braccia; e ben disceso ¶ Nel paventato
471
1837
lice al mortal, non è già sogno ¶ Come stimai
472
1837
morte ¶ Questo m'accadde. E non però quel giorno
473
1837
Or tu vivi beata, e il mondo abbella, ¶ Elvira
474
1837
gran tempo ¶ Chiamata fosti, e lamentata, e pianta! ¶ Come
475
1837
Chiamata fosti, e lamentata, e pianta! ¶ Come al nome
476
1837
tremo! ¶ Ma la lena e la vita or vengon
477
1837
accenti d'amor. Passato è il tempo, ¶ Né questo
478
1837
questo di rimemorar m'è dato. ¶ Elvira, addio. Con
479
1837
suono ¶ Mancò lo spirto; e innanzi sera il primo
480
1837
Più vago il giorno e di natura il riso
481
1837
beltà son fatta ignuda? ¶ E tu d'amore, o
482
1837
sfortunato, indarno ¶ Ti scaldi e fremi. Or finalmente addio
483
1837
addio. ¶ Nostre misere menti e nostre salme ¶ Son disgiunte
484
1837
A me non vivi ¶ E mai più non vivrai
485
1837
d'angoscia ¶ Gridar volendo, e spasimando, e pregne ¶ Di
486
1837
Gridar volendo, e spasimando, e pregne ¶ Di sconsolato pianto
487
1837
occhi ¶ Pur mi restava, e nell'incerto raggio ¶ Del
488
1837
L'abitator de' campi, e il Sol che nasce
489
1837
Dolcemente picchiando, mi risveglia; ¶ E sorgo, e i lievi
490
1837
mi risveglia; ¶ E sorgo, e i lievi nugoletti, e
491
1837
e i lievi nugoletti, e il primo ¶ Degli augelli
492
1837
primo ¶ Degli augelli susurro, e l'aura fresca, ¶ E
493
1837
e l'aura fresca, ¶ E le ridenti piagge benedico
494
1837
cittadine infauste mura, ¶ Vidi e conobbi assai, là dove
495
1837
Odio al dolor compagno; e doloroso ¶ Io vivo, e
496
1837
e doloroso ¶ Io vivo, e tal morrò, deh tosto
497
1837
Verso me più cortese! E tu pur volgi ¶ Dai
498
1837
Dai miseri lo sguardo; e tu, sdegnando ¶ Le sciagure
499
1837
tu, sdegnando ¶ Le sciagure e gli affanni, alla reina
500
1837
amico agl'infelici alcuno ¶ E rifugio non resta altro