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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822

concordanze di «è»

nautoretestoannoconcordanza
1
1822
Tutto una verde china, e la sua vetta ¶ Coronata
2
1822
suol gremito, mifur letto, e sponda ¶ Gli antichissimi tronchi
3
1822
Speranza, all'alba, risvegliommi; e pieno ¶ Di novello vigor
4
1822
Che investia le foreste, e, sibilando, ¶ D'una in
5
1822
indistinto ¶ Suon di favelle e d'opre e di
6
1822
favelle e d'opre e di pedate ¶ Brulicanti da
7
1822
immenso. Il cuor balzommi; e il passo ¶ Accelerai. Su
8
1822
Giace un'ampia pianura, e d'erbe è folta
9
1822
pianura, e d'erbe è folta, ¶ Non mai calcate
10
1822
Lanciai giù nella valle, e vidi... oh! vidi ¶ Le
11
1822
Dio ringraziai, li benedissi, e scesi. ¶ CARLO ¶ Empio colui
12
1822
riconoscer dell'Eccelso! ¶ PIETRO ¶ E quanto ¶ Più manifesta apparirà
13
1822
Martino) ¶ Pensa, o Latino, e certa ¶ Sia la risposta
14
1822
percorresti? ¶ MARTINO ¶ Il puote. ¶ E a che l'avrebbe
15
1822
alpe ¶ Mi sferro alfine, e vincitore al santo ¶ Avel
16
1822
padre Adrian giunger m'è dato, ¶ Se grazia alcuna
17
1822
bende ¶ Circonderan quel capo; e faran fede ¶ In quanto
18
1822
entra Arvino) ¶ I Conti e i Sacerdoti. ¶ (al legato
19
1822
i Sacerdoti. ¶ (al legato e a Martino) ¶ E voi
20
1822
legato e a Martino) ¶ E voi, le mani ¶ Alzate
21
1822
impetri. ¶ (partono il Legato e Martino) ¶ SCENA QUARTA ¶ CARLO
22
1822
amaro ¶ Del suo nemico e dell'età ventura ¶ Gli
23
1822
avria dal mio proposto? E un solo, ¶ Un uom
24
1822
Rimette il cor, non è costui. La stella ¶ Che
25
1822
son io; tu vivi: e perché dunque ¶ Ostinata così
26
1822
di rampogna, afflitta, ¶ Pallida, e come dal sepolcro uscita
27
1822
Se minor degli eventi è il femminile ¶ Tuo cor
28
1822
Larva cresciuta ¶ Nel silenzio e nell'ombra, il sol
29
1822
SCENA QUINTA ¶ CARLO, CONTI e VESCOVI ¶ CARLO ¶ A dura
30
1822
battaglia. Or della prova ¶ È giunto il fine; e
31
1822
È giunto il fine; e un guiderdon s'appressa
32
1822
in cerca ¶ N'andranno, e tosto il giungeran là
33
1822
assai; come li scerna, e d'essi ¶ Ti valga
34
1822
Le passerem senza contrasto, e tutti ¶ Ci rivedremo in
35
1822
frecce ¶ Da' merli uscite, e feritor che rida ¶ Da
36
1822
genti disperse ¶ Nel piano, e petti non da noi
37
1822
parlerà dopo il conquisto, e quando ¶ Fia diviso il
38
1822
il bottin. Tre giorni; e poi ¶ La pugna e
39
1822
e poi ¶ La pugna e la vittoria; indi il
40
1822
campi ¶ Ondeggianti di spighe, e ne' frutteti ¶ Carchi di
41
1822
Fra i tempii antichi e gli atrii, in quella
42
1822
mondo in sen racchiude, ¶ E i martiri di Dio
43
1822
Pastore alza le palme, e benedice ¶ Le nostre insegne
44
1822
abbiamo ¶ Una piccola gente, e questa ancora ¶ Tra sé
45
1822
ancora ¶ Tra sé divisa, e mezza mia; la stessa
46
1822
scioglie. Il resto ¶ Tutto è per noi, tutto ci
47
1822
Moversi il nostro campo; e si rallegri. ¶ Sogni il
48
1822
Eccardo, ¶ Risvegliator non aspettato. - E voi, ¶ Vescovi santi e
49
1822
uom latino è giunto, e il tuo cospetto ¶ Chiede
50
1822
sconosciuti, ¶ Declinandole, ei venne; e a te si vanta
51
1822
gli parli. ¶ (Arvino parte) ¶ E tu meco l'udrai
52
1822
MARTINO introdotto da ARVINO, e DETTI ¶ (Arvino si ritira
53
1822
CARLO ¶ Tu se' latino, e qui? tu nel mio
54
1822
speme ¶ Dell'ovil santo e del Pastor, ti veggo
55
1822
del Pastor, ti veggo; ¶ E de' miei stenti e
56
1822
E de' miei stenti e de' perigli è questa
57
1822
stenti e de' perigli è questa ¶ Ampia mercé; ma
58
1822
Ampia mercé; ma non è sola. Eletto ¶ A strugger
59
1822
ch'io feci. ¶ CARLO ¶ E come ¶ Giungesti a noi
60
1822
Trovalo: Iddio sia teco; e s'Ei di tanto
61
1822
Roma ¶ Presenta il pianto, e d'Adrian. ¶ CARLO ¶ Tu
62
1822
io; ¶ Ma la gioia è dal cielo, e non
63
1822
gioia è dal cielo, e non fia vana. ¶ CARLO
64
1822
sofferto, il tuo cammino e i rischi, ¶ Tutto mi
65
1822
Contrada attraversai, che nido è fatta ¶ Del Longobardo e
66
1822
è fatta ¶ Del Longobardo e da lui piglia il
67
1822
il nome. ¶ Scorsi ville e città, sol di latini
68
1822
razza a te nemica e a noi ¶ Non vi
69
1822
superbe spose ¶ De' tiranni e le madri, ed i
70
1822
s'addestrano all'armi, e i vecchi stanchi, ¶ Lasciati
71
1822
addensati ¶ Sono i cavalli e l'armi; ivi raccolta
72
1822
Il campo lor? qual è? che fan? ¶ MARTINO ¶ Securi
73
1822
parte che all'Italia è volta, ¶ Fossa non hanno
74
1822
ordinanza: a fascio stanno; e solo ¶ Si guardan quinci
75
1822
m'era ¶ Possibil cosa; e nol tentai; ché cinto
76
1822
Al par di rocca è questo lato; e mille
77
1822
rocca è questo lato; e mille ¶ Volte nemico tra
78
1822
risolsi ¶ La via cercarne, e la rinvenni. ¶ CARLO ¶ E
79
1822
e la rinvenni. ¶ CARLO ¶ E come ¶ Nota a te
80
1822
manca ¶ Piegai verso aquilone, e abbandonando ¶ I battuti sentieri
81
1822
Qui scorsi ¶ Gregge erranti e tuguri: era codesta ¶ L
82
1822
pastor, chiesi l'ospizio, e sovra ¶ Lanose pelli riposai
83
1822
disse, ed altri ancora; ¶ E lontano lontan Francia; ma
84
1822
ma via ¶ Non avvi; e mille son que' monti
85
1822
mille son que' monti, e tutti ¶ Erti, nudi, tremendi
86
1822
quelle del mortal, risposi; ¶ E Dio mi manda. - E
87
1822
E Dio mi manda. - E Dio ti scorga, ei
88
1822
pellegrino ¶ Puote andar carco; e, in rude sacco avvolti
89
1822
gli pregai dal cielo, e in via mi posi
90
1822
valle, un giogo ascesi, ¶ E in Dio fidando, lo
91
1822
intatti abeti, ignoti fiumi, e valli ¶ Senza sentier: tutto
92
1822
miei passi io sentiva, e ad ora ad ora
93
1822
Andai così tre giorni; ¶ E sotto l'alte piante
94
1822
Io sorgeva con esso, e il suo viaggio ¶ Seguia
95
1822
innanzi ¶ Vedeva un giogo, e n'attingea la cima
96
1822
sommo ad imo biancheggianti, e quasi ¶ Ripidi, acuti padiglioni
97
1822
pria ¶ Comandato la sorte! e se l'impero ¶ Si
98
1822
ma il mio v'è chiuso. Oh! quanto ¶ Stupor
99
1822
Del suo minor, quello è destin; ma inerme, ¶ Umil
100
1822
salvi, o Svarto: ¶ Nessuno è qui? ¶ SVARTO ¶ Nessun. Qual
101
1822
Si ravviluppa, o Svarto; e fia mestieri ¶ Sciorlo col
102
1822
entrano) ¶ Fratelli! Ebben: supremo ¶ È il momento, il vedete
103
1822
Con uno ¶ De' combattenti è forza star. - Credete ¶ Che
104
1822
ALTRI DUCHI ¶ Nessuna! ¶ ILDECHI ¶ È d'uopo un patto
105
1822
Al suo legato... ¶ ERVIGO ¶ È cinto ¶ Dagli amici de
106
1822
Anfrido ¶ Porglisi al fianco: e fu pensier d'Adelchi
107
1822
nostre ¶ Promesse a Carlo, e con le sue ritorni
108
1822
chiamata alcun mi noma, e chiede: ¶ Dov'è? dica
109
1822
noma, e chiede: ¶ Dov'è? dica un di voi
110
1822
scosse; armato egli era, e più non salse. ¶ Sventurato
111
1822
non salse. ¶ Sventurato! diranno; e più di Svarto ¶ Non
112
1822
fia che si volga; e il passo ¶ Tosto mi
113
1822
lo zelo ¶ Rende operoso; e ad arrecar messaggi ¶ Non
114
1822
ad arrecar messaggi ¶ Non è mestier che di prontezza
115
1822
in pronto ¶ Sii, Svarto; e in un gli ordini
116
1822
Il Signor ti destina; e di ritorno ¶ Per tutto
117
1822
torni ¶ Al Pastor santo, e debba dirgli: il brando
118
1822
volle, ¶ Volle un momento, e disperò. ¶ CARLO ¶ Quant'io
119
1822
il vide ¶ Il mondo, e fede ne farà. Di
120
1822
suo ¶ Necessità. L'Onnipotente è un solo. ¶ Quando all
121
1822
l'infido ¶ Sassone camminava; e la sua fuga ¶ Mi
122
1822
in mezzo ¶ Della vittoria, e patteggiai là dove ¶ Tre
123
1822
il vedi: il varco è chiuso. ¶ Oh! se frapposti
124
1822
frapposti tra il conquisto e i Franchi ¶ Fosser uomini
125
1822
Franchi proferir potrebbe: ¶ Chiusa è la via? Natura al
126
1822
Gli scavò per fossati; e questi monti, ¶ Che il
127
1822
son le sue torri ¶ E i battifredi: ogni più
128
1822
più picciol varco ¶ Chiuso è di mura, onde insultare
129
1822
tana, ei piomba, ¶ Percote, e fugge. Oh ciel! più
130
1822
certa per la gloria. E Svarto, ¶ Un guerrier senza
131
1822
Colui che t'elesse, e pose il regno ¶ Nella
132
1822
armi ¶ Già tu scendevi, e ancor di rabbia insano
133
1822
di sproni al fianco? ¶ - È in periglio Adrian; forse
134
1822
in periglio Adrian; forse è mestieri ¶ Che altri a
135
1822
Il vedo, il sento; ¶ E non è detto di
136
1822
il sento; ¶ E non è detto di mortal che
137
1822
sol grandi io chiesi ¶ E fattibili cose. All'uom
138
1822
stassi ¶ Fuor degli eventi e guata, arduo talvolta ¶ Ciò
139
1822
arduo talvolta ¶ Ciò ch'è più lieve appar, lieve
140
1822
tenzona con le cose, e deve ¶ Ciò ch'egli
141
1822
Quei conosce i momenti. - E che potea ¶ Io far
142
1822
offersi per la pace; e l'oro ¶ Ei ricusò
143
1822
andrò. ¶ SCENA SECONDA ¶ ARVINO, e DETTI ¶ ARVINO ¶ Sire, nel
144
1822
campo ¶ Un uom latino è giunto, e il tuo
145
1822
dì, vedi qual torna! ¶ E benedici i cari tuoi
146
1822
reietta. ¶ ADELCHI ¶ Ah! nostro ¶ È il tuo dolor, nostro
147
1822
nostro l'oltraggio. ¶ DESIDERIO ¶ E nostro ¶ Sarà il pensier
148
1822
l'obblìo ¶ Sol bramo; e il mondo volentier l
149
1822
recai meco la discordia e il pianto ¶ Dovunque apparvi
150
1822
interrogarlo: ogni passata ¶ Cosa è nulla per me. Padre
151
1822
gioco un dì festivo, e tosto ¶ Gittata a' piè
152
1822
santo ¶ Di pace asilo e di pietà, che un
153
1822
arbitrio de' rei: non e' in lor mano ¶ Ogni
154
1822
dolor più che fedele, ¶ E di vicende e di
155
1822
fedele, ¶ E di vicende e di pensieri il tempo
156
1822
io. ¶ SCENA QUARTA ¶ ANFRIDO, e DETTI ¶ DESIDERIO ¶ Che rechi
157
1822
ANFRIDO ¶ Sire, un legato è nella reggia, e chiede
158
1822
legato è nella reggia, e chiede ¶ Gli sia concesso
159
1822
ei viene, ¶ Ma legato è d'un re. ¶ ERMENGARDA
160
1822
regina il nome ¶ Abbia e l'onor. ¶ (Ermengarda parte
161
1822
Tosto i Fedeli, Anfrido, e in un con essi
162
1822
Il giorno della prova è giunto: ¶ Figlio, sei tu
163
1822
padre, mertai? ¶ DESIDERIO ¶ Venuto è il giorno ¶ Che un
164
1822
penso, ed eseguirli. ¶ DESIDERIO ¶ E quando ¶ A' tuoi disegni
165
1822
Un nemico si mostra, e tu mi chiedi ¶ Ciò
166
1822
FEDELI LONGOBARDI ¶ DESIDERIO ¶ Duchi, e Fedeli; ai vostri re
167
1822
Or v'ha nomato, e ch'io nomar non
168
1822
voglio, ¶ Il messo accolsi, e la proposta intesi, ¶ Sacro
169
1822
domando il tuo non è; tu chiedi ¶ Il segreto
170
1822
risposta al tuo domando è quindi ¶ Non darne alcuna
171
1822
Non darne alcuna. ¶ ALBINO ¶ E tal risposta è guerra
172
1822
ALBINO ¶ E tal risposta è guerra. ¶ Di Carlo in
173
1822
Dio le mani avete, ¶ E contristato il Santo. A
174
1822
Il suo braccio consacra; e suo malgrado ¶ Lo spiegherà
175
1822
Stringi un acciar, vieni, e vedrai se Dio ¶ Sceglie
176
1822
MOLTI FEDELI ¶ Guerra! ¶ ALBINO ¶ E l'avrete, ¶ E tosto
177
1822
ALBINO ¶ E l'avrete, ¶ E tosto, e qui: l
178
1822
l'avrete, ¶ E tosto, e qui: l'angiol di
179
1822
bando ¶ Ogni Giudice intìmi, e l'oste aduni; ¶ Ogni
180
1822
un corridor, lo salga, ¶ E accorra al grido de
181
1822
suoi re. La posta ¶ È alle Chiuse dell'Alpi
182
1822
Questo invito riporta. ¶ ADELCHI ¶ E digli ancora, ¶ Che il
183
1822
al debole son fatti, e ne malleva ¶ L'adempimento
184
1822
amico ¶ Chi più gli è in ira, in cor
185
1822
più parte de' longobardi e dall'altro il legato
186
1822
FARVALDO ¶ In questa guerra è il fato ¶ Del regno
187
1822
fato ¶ Del regno. ¶ INDOLFO ¶ E il nostro. ¶ ERVIGO ¶ E
188
1822
E il nostro. ¶ ERVIGO ¶ E inerti ad aspettarlo ¶ Staremci
189
1822
il loco ¶ Questo non è. Sgombriam; per vie diverse
190
1822
Si rimarrà per sempre; e in questa mia ¶ Oscurità
191
1822
lor segreti ¶ Saper m'è dato, è perché nulla
192
1822
Saper m'è dato, è perché nulla io sono
193
1822
arme, io la tengo; e Carlo, ¶ Ei me la
194
1822
noi chiese un asilo, e i figli all'ombra
195
1822
Noi condurremo al Tebro, e per corteggio ¶ un esercito
196
1822
le innocenti teste ¶ Unga, e sovr'esse proferisca i
197
1822
estinta in mille petti è l'ira ¶ Contro l
198
1822
usurpator. ¶ ADELCHI ¶ Ma incerta ¶ È la risposta d'Adrian
199
1822
fa che di lusinga ¶ E di lode non sia
200
1822
benedice? A lui vittoria e regno ¶ E gloria, a
201
1822
lui vittoria e regno ¶ E gloria, a lui l
202
1822
favor di Piero ¶ Promette e prega; e in questo
203
1822
Piero ¶ Promette e prega; e in questo punto ancora
204
1822
I suoi legati accoglie, e contro noi ¶ Certo gl
205
1822
contro noi la terra ¶ E il santuario di querele
206
1822
Guerra eterna di lagni e di messaggi ¶ E di
207
1822
lagni e di messaggi ¶ E di trame fia tronca
208
1822
di trame fia tronca; e quella al fine ¶ Comincerà
209
1822
fine ¶ Comincerà dei brandi: e dubbia allora ¶ La vittoria
210
1822
nostri padri sospirar, serbato ¶ È a noi: Roma fia
211
1822
noi: Roma fia nostra: e, tardi accorto, ¶ Supplice invan
212
1822
ADELCHI ¶ Debellator de' Greci, ¶ E terror de' ribelli, uso
213
1822
Astolfo ¶ Piegò l'insegne, e si fuggì; due volte
214
1822
Che pace offrìa, respinse, e sordo stette ¶ All'impotente
215
1822
noi soccorsi tante volte e vinti, ¶ Dettaro i patti
216
1822
Or tu d'Astolfo e di Pipin? Sotterra ¶ Giacciono
217
1822
Al primo rischio offerse, e il muro ascese, ¶ Cadde
218
1822
il muro ascese, ¶ Cadde e perì, gli altri fuggir
219
1822
gli altri fuggir dovranno, ¶ E disperar? Questi i consigli
220
1822
mio superbo Adelchi ¶ Dov'è, che imberbe ancor vide
221
1822
la preda ¶ Giovinetto sparviero, e nella strage ¶ Spensierato tuffarsi
222
1822
nella strage ¶ Spensierato tuffarsi, e su la turba ¶ De
223
1822
grido sorse ¶ Di consenso e di plauso, e nella
224
1822
consenso e di plauso, e nella destra ¶ - Tremenda allor
225
1822
altro veder che inciampi ¶ E sventure non sa? Dopo
226
1822
ADELCHI ¶ Deh! perché non è qui! Perché non posso
227
1822
Io, fratel d'Ermengarda! e al tuo cospetto, ¶ Nel
228
1822
ripor del nostro oltraggio! ¶ E farti dir, che troppo
229
1822
labbro uscia! ¶ DESIDERIO ¶ Questa è voce d'Adelchi. Ebben
230
1822
venir con tutta Francia; e il giorno ¶ Quello sarà
231
1822
file ¶ Misti ai leali, e più di lor fors
232
1822
Sono i nostri nemici; e che la vista ¶ D
233
1822
morir; ma la vittoria e il regno ¶ È pel
234
1822
vittoria e il regno ¶ È pel felice che ai
235
1822
battaglia, incresce l'asta e pesa ¶ Alla mia man
236
1822
il core ¶ Che importa? e re siam dunque indarno
237
1822
re siam dunque indarno? e i brandi ¶ Tener chiusi
238
1822
signor di gente invitta e fida, ¶ In un dì
239
1822
VERMONDO che precede ERMENGARDA e DETTI, DONZELLE che l
240
1822
nel tuo, più riverita e cara ¶ D'allor che
241
1822
dai Franchi in ginocchio, e mettendo le mani in
242
1822
una caccia di Carlo, e le donne della famiglia
243
1822
bagni d'acque termali: e perciò fece fabbricare il
244
1822
in questa tragedia, c'è sempre adoperato nel senso
245
1822
altro vocabolo da sostituire, e per evitar l'equivoco
246
1822
senso attuale, non s'è potuto far altro che
247
1822
la stessa significazione, ed è d'evidente origine germanica
248
1822
il fidelis barbarico s'è trasformato in féal, e
249
1822
è trasformato in féal, e c'è rimasto; e
250
1822
in féal, e c'è rimasto; e le cagioni
251
1822
e c'è rimasto; e le cagioni della differente
252
1822
due popoli. Ma c'è pur troppo, tra quelle
253
1822
a forza di lacrime e di sangue; e a
254
1822
lacrime e di sangue; e a forza di lacrime
255
1822
a forza di lacrime e di sangue è stata
256
1822
lacrime e di sangue è stata cancellata dal nostro
257
1822
DI SAN SALVATORE; CONTI E VESCOVI FRANCHI; UN ARALDO
258
1822
O mio re Desiderio, e tu del regno ¶ Nobil
259
1822
alla nostra fede ¶ Commetteste, è fornito. All'arduo muro
260
1822
Val di Susa chiude, e dalla franca ¶ La longobarda
261
1822
Tra le franche donzelle, e gli scudieri, ¶ Giunse la
262
1822
Giunse la nobilissima Ermengarda; ¶ E da lor mi divise
263
1822
Lunghi commiati del corteggio, e il pianto ¶ Mal trattenuto
264
1822
averla ¶ Sempre a regina, e che de' Franchi stessi
265
1822
L'ira del cielo, ¶ E l'abbominio della terra
266
1822
l'abbominio della terra, e il brando ¶ Vendicator, sul
267
1822
dell'iniquo, ¶ Che pura e bella dalle man materne
268
1822
mia figlia si prese, e me la rende ¶ Con
269
1822
cor d'un padre ¶ È udirsi dir che la
270
1822
che la sua figlia è giunta! ¶ Oh! questo dì
271
1822
sollevi ¶ Dalla sua polve, e gli s'accosti, e
272
1822
e gli s'accosti, e possa ¶ Dirgli senza timor
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1822
io corra ad incontrarla, e ch'io la guidi
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assalto ¶ Sprovveduta non venga, e senta prima ¶ Una voce
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1822
conforti. ¶ DESIDERIO ¶ Figlio, rimanti. E tu, fedel Vermondo, ¶ Riedi
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scorta ¶ Due fidate donzelle, e teco Anfrido ¶ Saran bastanti
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1822
segreta ¶ Al palazzo venite, e inosservati ¶ Quanto si puote
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resto ¶ Della gente dividi, e, per diverse ¶ Parti, gli
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1822
nostr'onta testimon volevi? ¶ E la ria moltitudine a
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1822
abbattimento delle nostre fronti ¶ È conforto e vendetta! ¶ ADELCHI
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1822
nostre fronti ¶ È conforto e vendetta! ¶ ADELCHI ¶ Oh prezzo
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lor guardo ¶ Temer ci è forza, ed occultar la
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fronte ¶ Per la vergogna; e se non ci è
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1822
e se non ci è concesso, ¶ Alla faccia del
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1822
mia figlia uscirà: figlia e sorella ¶ Non indarno di
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fronte ¶ Bella di gloria e di vendetta. - E il
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gloria e di vendetta. - E il giorno ¶ Lungi non
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1822
il giorno ¶ Lungi non è; l'arme, io la
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1822
un'ambasciata, a supplicarlo e ad ammonirlo, Adriano mandò
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1822
confidente(xx), Giorgio vescovo, e Wulfardo abate, per accertarsi
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1822
a scendere in Italia, e ad impadronirsi del regno
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1822
il sinodo, in Ginevra; e la guerra vi fu
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1822
di mura, di bastite e di torri, verso lo
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1822
Desiderio le aveva ristaurate e accresciute (xxv); e accorse
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1822
ristaurate e accresciute (xxv); e accorse col suo esercito
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1822
Adelchi, robusto, come valoroso, e avvezzo a portare in
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1822
gli appostava dalle Chiuse, e piombando loro addosso all
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1822
suoi, percoteva a destra e a sinistra, e ne
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1822
destra e a sinistra, e ne faceva gran macello
300
1822
Leone, arcivescovo di Ravenna; e insegnò a Carlo il
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1822
alle spalle de' Longobardi, e gli assalì; questi, sorpresi
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1822
avevano pensato a guardarsi, e essendo tra loro de
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1822
Carlo, altre si chiusero e si misero in difesa
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1822
che, con inflessione leggiera, e conforme alle variazioni usate
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1822
scrivere i nomi germanici, è in questa tragedia nominato
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1822
testa di molti nobili, e resistette a Ismondo conte
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1822
nuova sua moglie, Ildegarde; e vedendo che quella città
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1822
andò, con vescovi, conti e soldati, a Roma, per
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1822
visitare i limini apostolici e Adriano, dal quale fu
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1822
durò parte dell'anno 773 e del seguente: non credo
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1822
contradizioni tra i cronisti, e questioni inutili al caso
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1822
inutili al caso nostro, e forse insolubili. Ritornato Carlo
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1822
condotto prigioniero in Francia, e confinato nel monastero di
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1822
parti a sottomettersi (xxxvii), e a riconoscer Carlo per
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1822
andò incontro coi figli, e si mise nelle sue
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1822
Verona, che s'arrese; e di là si rifugiò
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1822
diede battaglia ai Franchi, e rimase ucciso (xxxix.) ¶ Nella
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1822
fine di Adelchi si è trasportata al tempo che
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1822
da Verona. Questo anacronismo, e l'altro d'aver
320
1822
fatte agli avvenimenti materiali e certi della storia. Per
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1822
la parte morale, s'è cercato d'accomodare i
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1822
all'azioni loro conosciute, e alle circostanze in cui
323
1822
d'un personaggio, quale è presentato in questa tragedia
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1822
il carattere in somma è inventato di pianta, e
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1822
è inventato di pianta, e intruso tra i caratteri
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1822
che dal più difficile e dal più malevolo lettore
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1822
vivamente sentita come lo è dall'autore. ¶ USANZE CARATTERISTICHE
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1822
ch'erano chiamate intonse; e vuole che di qui
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1822
di portar l'armi, e che possedevano un cavallo
330
1822
comprendeva il servizio domestico e il militare; ed era
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1822
misto di sudditanza onorevole e di devozione affettuosa. Quelli
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1822
invalse il titolo domicellus; e di qui il donzello
333
1822
qui il donzello, che è rimasto nella parte storica
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1822
ne' secoli eroici; ed è una delle non poche
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1822
il figlio d'Anfidamante, è mandato da suo padre
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1822
il quale lo alleva, e lo mette al servizio
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1822
ALLA DILETTA E VENERATA SUA MOGLIE ¶ ENRICHETTA
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CON LE AFFEZIONI CONIUGALI E CON LA SAPIENZA MATERNA
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1822
POTERE A PIÙ SPLENDIDO E A PIÙ DUREVOLE MONUMENTO
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1822
RACCOMANDARE IL CARO NOME E LA MEMORIA DI TANTA
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1822
che abbandonò agli Avari; e ingrossata di ventimila Sassoni
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1822
ingrossata di ventimila Sassoni e d'uomini d'altre
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ne occupò una parte, e le diede il suo
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1822
vi si andava restringendo e indebolendo di giorno in
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1822
di giorno in giorno, e vi cresceva quella de
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1822
scorrerie su queste terre; e tentarono anche d'impossessarsene
347
1822
Longobardi, ne invade alcune, e minaccia il rimanente. Il
348
1822
si porta a Parigi, e chiede soccorso a Pipino
349
1822
Pavia, dove lo assedia, e, per intercessione del papa
350
1822
patto, anzi assedia Roma, e ne devasta i contorni
351
1822
Alpi: Pipino le supera, e spinge Astolfo in Pavia
352
1822
divozione a San Pietro, e per la remissione de
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1822
remissione de' suoi peccati; e che, per tutto l
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1822
diritto della quale s'è disputato fino ai nostri
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1822
di nuovo a patti, e rinnovò le vecchie promesse
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1822
ne tornò in Francia, e mandò al papa la
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1822
speditovi da Astolfo (v), e viene da essi eletto
358
1822
re prima di lui, e s'era fatto monaco
359
1822
fa raccolta di uomini e va contro Desiderio. Questo
360
1822
già occupate da Astolfo, e non ancora rilasciate (vi
361
1822
vi), consente a favorirlo, e consiglia a Ratchis di
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1822
a Montecassino. Ratchis ubbidisce e Desiderio rimane re de
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1822
Alboino, duca di Benevento, e Liutprando, duca di Spoleto
364
1822
sconfigge, fa prigioniero Alboino, e mette in fuga Liutprando
365
1822
nelle lettere de' papi e nelle cronache chiamato Adelgiso
366
1822
fu diviso fra Carlo e Carlomanno suoi figli. Le
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1822
Pipino, di Paolo I e di Stefano III, successori
368
1822
sono piene di lamenti e di richiami contro Desiderio
369
1822
tra la sua casa e quella di Desiderio, viene
370
1822
Desiderio, viene in Italia, e propone due matrimoni: di
371
1822
uno de' suoi figli, e di Gisla sua figlia
372
1822
seco in Francia Ermengarda; e Carlo, che fu poi
373
1822
qual cagione, ripudia Ermengarda, e sposa Ildegarde, di nazione
374
1822
Carlo biasimò il divorzio; e questo fu cagione del
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1822
i voti degli elettori: è nominato re in luogo
376
1822
in luogo del fratello; e riunisce così gli stati
377
1822
co' suoi due figli, e con alcuni baroni, e
378
1822
e con alcuni baroni, e si ricovera presso Desiderio
379
1822
per vendicarsi di lui, e inimicarlo a un tempo
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1822
due figli di Gerberga; e gli propose, con grande
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1822
Per un re barbaro e di tempi barbari, il
382
1822
ne invase dell'altre, e le mise a ferro
383
1822
le mise a ferro e fuoco (xviii). In tali
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1822
xviii). In tali angustie, e dopo avere invano spedito
385
1822
Tante volte hai deciso, e tu, secura ¶ Mano avvezza
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1822
Mano avvezza a trattarlo... e in un momento ¶ Tutto
387
1822
in un momento ¶ Tutto è finito. - Tutto? Ah sciagurato
388
1822
questa ¶ Ora t'affrange, e fa gridarti: è troppo
389
1822
affrange, e fa gridarti: è troppo! ¶ E affrontar Dio
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1822
fa gridarti: è troppo! ¶ E affrontar Dio potresti? e
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1822
E affrontar Dio potresti? e dirgli: io vengo ¶ Senza
392
1822
assegnasti, era difficil troppo; ¶ E l'ho deserto! - Empio
393
1822
ho deserto! - Empio! fuggire? e intanto, ¶ Per compagnia fino
394
1822
in tuo poter non è? - T'offre un asilo
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1822
partito, il solo degno è questo. ¶ Conserva al padre
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1822
ei possa ¶ Reduce almeno e vincitor sognarti, ¶ Infrangitor de
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1822
Del sangue sparso disperando. - E sogno ¶ Forse non fia
398
1822
fortuna: il tempo toglie ¶ E dà: gli amici, il
399
1822
Eran d'Adelchi. ¶ ADELCHI ¶ E che partito han preso
400
1822
che non disperi. ¶ Vieni, e m'abbraccia: a dì
401
1822
Vanne, araldo, in Verona; e al duca, a tutti
402
1822
parola esponi: ¶ Re Carlo è qui: le porte aprite
403
1822
ma non men certa; e i patti ¶ Quali un
404
1822
un solo li detta, e inacerbito. ¶ (l'Araldo parte
405
1822
Si vegli in arme: e che nessun mi sfugga
406
1822
A che vieni, infelice? E che parola ¶ Correr puote
407
1822
Ha la nostra contesa; e più non resta ¶ Di
408
1822
che garrir. Tristi querele e pianto ¶ Sparger dinanzi al
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1822
Dio non si penta, e alla vittoria in mezzo
410
1822
ciò che t'accora, è gioia ¶ Per me; né
411
1822
mutar. Tal del mortale ¶ È la sorte quaggiù: quando
412
1822
due di lor, forza è che l'un piangendo
413
1822
la vita, il sai? ¶ E pensi tu, ch'io
414
1822
di cui ti sovverresti, e in parte ¶ Vendicato morir
415
1822
Io la vendetta adoro, e innanzi a cui ¶ Dio
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1822
inchino: a supplicarti ¶ Vengo; e m'udrai; ché degli
417
1822
degli afflitti il prego ¶ È giudizio di sangue a
418
1822
gli fui, che Adelchi - e m'ode ¶ Quel Dio
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1822
ode ¶ Quel Dio che è presso ai travagliati - Adelchi
420
1822
consigli, ed anche, ¶ Quanto è concesso a pio figliuol
421
1822
CARLO ¶ Ebben? ¶ DESIDERIO ¶ Compiuta ¶ È la tua impresa: non
422
1822
Il tuo Romano: intera, e tal che basti ¶ Al
423
1822
ei gode ¶ La sicurezza e la vendetta. A questo
424
1822
A questo ¶ Tu scendevi, e l'hai detto: allor
425
1822
Causa di Dio, dicevi. È vinta; e nulla ¶ Più
426
1822
Dio, dicevi. È vinta; e nulla ¶ Più ti domanda
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1822
Il nemico ai ginocchi, e dal suo labbro ¶ Odi
428
1822
Odi il prego sommesso e la lusinga; ¶ Nel suolo
429
1822
potresti ¶ Assaggiar la sventura, e d'un amico ¶ Pensier
430
1822
ti conforti, aver bisogno; ¶ E allor gioconda ti verrebbe
431
1822
Il mio figlio t'è forse! Oh! se quell
432
1822
reo ¶ Di nulla egli è; difese il padre: or
433
1822
a' tuoi pari dona ¶ E non promette: Ivrea perdesti
434
1822
l'ufizio ne assumo; e fiane accorto ¶ Dall'opre
435
1822
ognuno ¶ Brama d'uscirne, e dirsi vinto: Adelchi ¶ Sol
436
1822
città che sparse ¶ Tengonsi, e speran nell'indugio ancora
437
1822
capo: i re caduti, è tolto ¶ Ogni pretesto di
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1822
il comando: ¶ Ei regna, e guerra più non v
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1822
guerra più non v'è. ¶ GUNTIGI ¶ Sì, certo ¶ Pavia
440
1822
Sì, certo ¶ Pavia gli è d'uopo; ed ei
441
1822
questa opposta ¶ Terrò sguernita, e vi porrò sol pochi
442
1822
Desiderio, in dì felici, e il mio ¶ Nome d
443
1822
i guardi alfine ¶ Volgonsi e i voti? e agevol
444
1822
Volgonsi e i voti? e agevol fia, siccome ¶ L
445
1822
vittoria estrema? ¶ GUNTIGI ¶ Stanchi e sfidati i più, sotto
446
1822
farò: salvezza ¶ Del regno; e nostri diverran: già il
447
1822
Carlo terrà; ma non è forse il meglio ¶ Esser
448
1822
gli sfugge ¶ Un nemico, e respira, e questo novo
449
1822
Un nemico, e respira, e questo novo ¶ Regno minaccia
450
1822
SVARTO ¶ Saggio tu parli e schietto. - Odi: per noi
451
1822
corriamo; ma d'inciampi è sparsa ¶ E d'insidie
452
1822
d'inciampi è sparsa ¶ E d'insidie: il vedrai
453
1822
parola, o Svarto, ¶ Prendo, e la mia ti fermo
454
1822
fermo. ¶ SVARTO ¶ In vita e in morte. ¶ GUNTIGI ¶ Pegno
455
1822
Domani. ¶ Amri! ¶ (entra Amri.) ¶ È sgombro lo spalto? ¶ AMRI
456
1822
sgombro lo spalto? ¶ AMRI ¶ È sgombro; e tutto ¶ Tace
457
1822
spalto? ¶ AMRI ¶ È sgombro; e tutto ¶ Tace d'intorno
458
1822
nunziarti il voler: duchi e soldati ¶ Chiedon la resa
459
1822
la resa. A tutti è noto, e indarno ¶ Celar
460
1822
A tutti è noto, e indarno ¶ Celar si volle
461
1822
s'affretta ¶ Sopra Verona; e che pur troppo ei
462
1822
starsi ¶ Di pugna impari, e di spietato assalto. ¶ Fin
463
1822
Fin che del fare e del soffrir concesso ¶ Era
464
1822
un frutto sperar, fenno e soffriro; ¶ Quanto il dover
465
1822
sarai vassallo: il tempo ¶ È pe' tuoi pari. - Anche
466
1822
udirsi ¶ Intimar de' codardi, e di chi trema ¶ Prender
467
1822
trema ¶ Prender la legge! è troppo. Han risoluto! ¶ Voglion
468
1822
Voglion, perché son vili! e minacciosi ¶ Li fa il
469
1822
Di chi l'offese, e l'ebbe a prezzo
470
1822
l'ebbe a prezzo! E nulla ¶ Via di cavarlo
471
1822
ov'egli ¶ Rugge tradito e solo, e chiama indarno
472
1822
Rugge tradito e solo, e chiama indarno ¶ Chi salvarlo
473
1822
può! nulla! - Caduta ¶ Brescia, e il mio Baudo, il
474
1822
Desiderio, ove d'invidia è degno ¶ Chi d'affanno
475
1822
Che arrogante s'avanza, e or or verrammi ¶ Ad
476
1822
risponde, ed osa ¶ Pressarmi; - è troppo in una volta
477
1822
incontrar; mostriamo ¶ Che non è ver che a tutto
478
1822
Longobardi ¶ Antepongon la vita; e... se non altro, ¶ Morrem
479
1822
Non veder del nemico; e questo peso ¶ D'ira
480
1822
D'ira, di dubbio e di pietà, gittarlo!... ¶ Tu
481
1822
mi giuravi? ¶ AMRI ¶ Ubbidienza e fede ¶ Fino alla morte
482
1822
No; ma l'istante è giunto ¶ Che tu lo
483
1822
Tocca quest'armi consacrate, e giura ¶ Che il mio
484
1822
sull'armi) ¶ Il giuro: ¶ E se quandunque mentirò, mendico
485
1822
delle mura, il sai, ¶ È la custodia; io qui
486
1822
custodia; io qui comando, e a nullo ¶ Ubbidisco che
487
1822
ti pongo a vedetta, e quindi ogn'altro ¶ Guerriero
488
1822
allontanai. Tendi l'orecchio, ¶ E osserva al lume della
489
1822
mi guardi ¶ Attonito? egli è Svarto, un che tra
490
1822
sol perché seppe accorto ¶ E segreto servir. Ti basti
491
1822
questo ¶ Battifredo lo scorgi, e a guardia ponti ¶ Qui
492
1822
servi a gran disegno, e grande ¶ Fia il premio
493
1822
lui fino all'estremo, e con lui cadde, ¶ Fedeltà
494
1822
cadde, ¶ Fedeltà! fedeltà! gridi, e con essa ¶ Si consoli
495
1822
Tutto perder si puote, e tutto ancora ¶ Si può
496
1822
ritorna, ¶ Simile all'importuno? e sempre in mezzo ¶ De
497
1822
miei pensier si getta, e la consulta ¶ Ne turba
498
1822
Ne turba? - Fedeltà! Bello è con essa ¶ Ogni destin
499
1822
ripete ad una voce, e grida ¶ Che, anco mendico
500
1822
grida ¶ Che, anco mendico e derelitto, il fido ¶ Degno