parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Carlotto, Le irregolari, 1998

concordanze di «è»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
l’indifferenza della burocrazia e della società argentina in
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in generale...». ¶ «Le madri e le nonne sono viste
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aveva fatto conoscere vittorie e sconfitte. «Sono la coscienza
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i crimini dei militari... e sono in troppi quelli
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vogliono più sentir parlare. E poi sono donne e
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E poi sono donne e hanno avuto il coraggio
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il machismo della dittatura... e dell’Argentina di oggi
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abituati a chiamare mamma e papà chi li ha
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alla propria identità: questo è il senso della lotta
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desaparecidos, oltre l’identità, è stata falsificata la memoria
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Sono vissuti nella menzogna e un bambino, anche piccolo
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preferiscono conoscere la verità e andare a vivere con
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veri genitori, anche se è un trauma terribile scoprire
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di essere stati adottati e venire a sapere che
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lavoro, per molti anni, è stato quello di dare
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un’identità». ¶ Si voltò e il suo sguardo vagò
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somiglianza. ¶ «Sorelle?» ipotizzai. ¶ «No, è la stessa ragazza. È
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è la stessa ragazza. È figlia di una coppia
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Le Nonne la ritrovarono e dopo una dura battaglia
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alla famiglia: ai nonni e agli zii». Indicò una
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delle due fotografie: «Questa è stata scattata quando viveva
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bruttina, grassoccia, infelice, spaurita, e questa» indicò l’altra
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altra con evidente soddisfazione, «è la ragazzina di oggi
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di oggi, bella, sicura, e sufficientemente forte per affrontare
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commentai, «il tuo non è stato solo un impegno
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con un mezzo sorriso: «È impossibile non amare le
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non amare le Nonne e i loro nipotini». ¶ «Come
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accanimento contro i bambini e le donne incinte?». ¶ «Era
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tra la popolazione terrore e incertezza sulla propria sorte
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la sigaretta nel portacenere e mi invitò a seguirlo
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strutture repressive: una legale e l’altra illegale. La
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bel teatrino di tribunali e carceri, serviva da copertura
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in gruppi perfettamente organizzati e coordinati che i militari
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coordinati che i militari e la polizia chiamavano “operativi
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vari corpi dell’esercito e delle forze dell’ordine
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qualunque ora della notte e del giorno. Mascherati e
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e del giorno. Mascherati e armati entravano nelle case
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sfondando la porta, urlando e sparando. Portavano via sempre
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a famiglie di militari e poliziotti che non potevano
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pavimento di una cella e regalarlo o venderlo al
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della bellezza della madre e del suo stato sociale
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del suo stato sociale...». ¶ «E poi?». ¶ «A quel punto
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Come tutti gli altri». ¶ «E le donne sapevano che
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Un atto d’amore... E di ribellione...». ¶ «Estela» lo
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che sua figlia Laura è stata assassinata. Non ha
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desaparecida. Come mai?». ¶ «Perché è stata ritrovata. I famigliari
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lo spiegheranno nei particolari. È una vicenda molto lunga
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una vicenda molto lunga... e crudele... Dopo il parto
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anni. Nemmeno il nazismo è arrivato a tanto: alle
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da centinaia di poliziotti...». ¶ «E di Daniel José ha
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di politica. Studiava medicina e una notte fece dormire
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sequestrate. L’hanno torturato e ammazzato per aver prestato
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solo i desaparecidos, ma è una cifra puramente simbolica
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fuoco organizzati dalla polizia e dall’esercito, novemila detenuti
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esercito, novemila detenuti politici, e un milione e mezzo
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politici, e un milione e mezzo di esiliati» aggiunse
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sequestrarono mio figlio, io e mio marito andammo a
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a prendere mio figlio e loro mi dissero che
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fondo era così giovane e non aveva fatto nulla
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stessi cercando di dimenticare. E tra le mamme e
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E tra le mamme e le nonne hanno retto
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tra le braccia, seppellire e piangere il figlio assassinato
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a farsene una ragione e a vivere il lutto
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Ma se il figlio è desaparecido, morto chissà come
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desaparecido, morto chissà come e sepolto chissà dove, allora
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a razionalizzare il lutto e la vita è un
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lutto e la vita è un dolore continuo... Seguimos
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madri. Mi ero presentato e avevo borbottato qualcosa sul
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cognome. «La sua famiglia è di origine veneta?» azzardai
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Arzignano, nel vicentino». ¶ «Ma è il paese della famiglia
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sfuggire alle persecuzioni fasciste e si era rifugiato in
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non mi era nuovo e frugando tra i ricordi
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senza esitazione. ¶ «Allora, Guglielmo e Guido erano cugini... Siamo
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esprimere: «La nostra famiglia è stata duramente perseguitata dalla
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che militava nei Montoneros, è stata sequestrata incinta di
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incinta di due mesi e tenuta in vita fino
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fino al parto. Poi è stata assassinata. Sappiamo che
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Guido. Come suo padre e suo nonno. Lo stiamo
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viso doveva esprimere dolore e stupore. Probabilmente la stessa
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stessa espressione di Augustina e Margarita. In realtà il
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dirigenti di associazioni umanitarie e sindacalisti. Strinsi anche la
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Rimanemmo un attimo soli e lei ne approfittò per
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fece visitare la sede, e mi presentò alle persone
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quel dedalo di stanze e soppalchi. Nessuno mostrò meraviglia
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tra la loro presidentessa e un lontano parente italiano
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sorprese. ¶ Estela si scusò e scomparve nel suo studio
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di continuare a gironzolare e a curiosare. ¶ Vidi un
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una sigaretta alla finestra e mi avvicinai. ¶ «La mia
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tono esageratamente discorsivo. ¶ «Quello è l’ex mercato dell
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Abasto». ¶ Cambiai discorso: «Lei e Abel siete gli unici
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con la sua storia». ¶ «È vero» concordò pieno di
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più di cinquecento ragazzi». E fu così che conobbi
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Da qualche anno viveva e lavorava a Río Negro
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La notte li inghiottiva e intorno a me si
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l’età, il dolore e la solitudine, in maggioranza
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maggioranza casalinghe. La loro è stata una lotta quotidiana
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Se ne andò ridacchiando e Abel mi raccontò che
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gettarono in strada scalza e con addosso la camicia
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smise mai di cercare, e riuscì a ottenere la
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Con lo zio Guillermo e sua moglie Ana». ¶ La
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po’ secca. Poi sorrise e continuò in tono più
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ogni notte la mamma e il papà che a
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di alzarsi dal letto... e alla fine si è
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e alla fine si è convinta». ¶ «Donna coraggiosa tua
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Nonne iniziarono a indagare e scoprirono che i Madrid
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erano tre: il padre e due figli. Fin dall
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loro informazioni sui poliziotti e sulla bambina. In una
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veniva chiamata Viviana Nancy e viveva a City Bell
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la fine della dittatura e poi ancora tre anni
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Il tutto tra minacce e tentativi di depistaggio da
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da parte dei Madrid e dei loro complici. ¶ I
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a scuola dalle autorità e consegnata ai parenti dei
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poliziotto perse la testa e minacciò la maestra con
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di essere stata adottata e quando lei mi raccontò
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raccontò che mio papà e mia mamma non mi
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io avevo chiamato mamma e papà fino a quel
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ne erano a conoscenza e che cosa era successo
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ai miei veri genitori». ¶ «E adesso lo sai?» domandai
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Poi l’ho convinta e abbiamo ritrovato le ossa
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poi la incalzai incuriosito: «E i tuoi genitori adottivi
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andarsene; in mio aiuto è arrivata altra polizia che
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La ringraziai del racconto e mi alzai. ¶ «Il giorno
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una foto di mamma e papà che si abbracciavano
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io». ¶ CAPITOLO SESTO ¶ Augustina e Margarita ¶ Nonna Amelia mi
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gente dai volti preoccupati e indignati. Ascoltavano madri e
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e indignati. Ascoltavano madri e dirigenti sindacali: da un
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gli idranti le Madri e le Nonne in Plaza
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Cercai di individuare Estela e fui subito certo che
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fosse la donna elegante e fine che giocherellava con
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il tono naturalmente pacato e le parole misurate e
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e le parole misurate e semplici, di trovarmi di
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fronte a una “consumata” e capace dirigente politica, una
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politica, una mujer luchadora. E osservando l’attenzione e
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E osservando l’attenzione e il rispetto con cui
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con un’espressione fiera e determinata. ¶ La conferenza si
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Mayo - Linea Fundadora”. ¶ Bussai e mi trovai di fronte
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colpì il tono: delicato e mesto. Non potei fare
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scrutare i loro occhi e leggervi un vivissimo, attonito
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lo stesso cognome...» spiegai. E raccontai la storia del
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c’era una volta”. ¶ «E se llevaron Augustina María
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donna tra i cinquantacinque e i sessant’anni, dai
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poi si era stancata e non si era più
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attese la mia risposta e continuò: «È un inferno
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mia risposta e continuò: «È un inferno vivere così
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di Marta Ester Scotto e Juan Antonio Ginés, dirigente
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vivo dopo l’irruzione e lo consegnarono a un
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registrò come N.N. e lo affidò a un
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Nonne lo individuarono nel 1984 e denunciarono pubblicamente Delia Pons
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l’identità del bambino e le sue condizioni di
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di accudirlo». ¶ «Come Bussi è governatore, scommetto che la
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che la giudice ammazzabambini è ancora al suo posto
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a posto il dossier e ne prese un altro
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vostri figli erano terroristi, e terrorista è sinonimo di
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erano terroristi, e terrorista è sinonimo di assassino. Non
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li darò a voi. È illogico traumatizzare delle creature
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di botto il fascicolo e dopo averlo rimesso a
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più. Corpulento, baffi, occhiali e folti capelli castani: una
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castani: una faccia aperta e simpatica. Si accese una
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che si mostravano scandalizzati e indignati per i crimini
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i crimini della dittatura e intanto, di nascosto, davano
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a una prostituta». ¶ «Cos’è questo posto?» domandai incuriosito
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altra realtà. ¶ «La dittatura è finita nel 1983 e qui
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dittatura è finita nel 1983 e qui la gente lavora
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sproporzionato per il passato e anche per l’immediato
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a cercare i bambini e la verità sui desaparecidos
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aggiunsi a bassa voce, «è una lotta contro il
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contro il tempo...». ¶ «Se è per questo molte di
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sono già andate» ribatté e per qualche momento la
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dell’infanzia in generale e da questo punto di
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posso capire. Mio figlio è nato in un campo
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sedia. «Scusa. Sono italiano e sono qui da un
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constatai. ¶ «La mia famiglia è originaria di Irún» confermò
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originaria di Irún» confermò. «E tu invece porti lo
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anche parenti... Tua moglie è stata sequestrata incinta?» domandai
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disse, togliendosi gli occhiali e pulendoli sul bordo del
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stringeva tra le mani e testimoniarono che la donna
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dei parti delle prigioniere e dello smistamento dei neonati
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di golpisti in disgrazia e di ex nazisti. Come
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Io so solo che è nato. Quando la democrazia
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condanna morale dei torturatori e degli assassini ma che
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la verità sui desaparecidos e, soprattutto, la restituzione dei
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restituzione dei bambini. Non è accaduto proprio nulla di
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L’esame del DNA è l’unico modo per
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quarantenne, dal viso dolce e dalla voce gentile, conversava
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deserta per il coprifuoco e consegnato successivamente a un
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poliziotti era ben vestito e ben nutrito. Non era
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suoi problemi giovanili. ¶ «Com’è la tua vita, oggi
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immagine di lei, incinta e indifesa, in mano alla
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ragazza dai capelli castani e con un’espressione sbarazzina
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presento Elena» mi disse. «È la prima bambina, nata
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strinse distrattamente la mano e intavolò con Madariaga una
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Madariaga una conversazione allegra e veloce. Non riuscivo a
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ancora sapore di festa e di baci ed ero
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intreccia con un’altra e poi con un’altra
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sede delle Nonne. «Ormai è troppo tardi per tornare
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Stefano Tassinari. Il rigore e la bellezza della prosa
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presto con la realtà e riuscii a sopportare quella
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fino al quarto piano e suonai il campanello dell
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erano un quotidiano aperto e una tazza di caffè
200
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una anche a me e ci sedemmo uno di
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con aria incerta, perplessa e lei si rese conto
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1998
il ventuno settembre del 1954 e sequestrato il tredici agosto
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soprannominata “la grassa Emilia” e Carlos Caris “il magro
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leggero, sopracciglia appena accennate e un rossetto un poco
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I capelli erano biondi e ricci, freschi di parrucchiere
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1998
di parrucchiere. Provai tenerezza e rispetto per quella sfida
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1998
tristezza del suo sguardo e la piega amara del
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1998
vecchiaia. ¶ Mi guardai intorno e posai lo sguardo su
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1998
ordinate in file orizzontali e verticali, mostravano volti giovani
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1998
verticali, mostravano volti giovani e sorridenti, con pettinature e
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1998
e sorridenti, con pettinature e vestiti degli anni Settanta
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1998
tale Raúl Hector Tissera, «e gli stessi sogni. Prima
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nonna attraversò il tavolo e mi accarezzò delicatamente il
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1998
Aveva cinque mesi quando è scomparsa, il tre settembre
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nord di Buenos Aires e uccisi dopo un conflitto
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marito Juan Francisco Lanouscou e i tre figli, Roberto
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anni, Barbara di quattro e Matilde. ¶ I vicini raccontarono
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stata circondata da jeep e autoblindo occupate da uomini
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1998
fine i militari entrarono e portarono via i cadaveri
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1998
dei pericolosi sovversivi. ¶ Lei e suo marito avevano taciuto
221
1998
erano i tenenti Camargo e Landa. La seconda invece
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1998
polizia, avvocati, medici legali e una squadra di scavatori
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1998
interno cadde un ciucciotto e tutti, per un attimo
224
1998
formò uno strano corteo e per la prima volta
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1998
la prima volta Amelia e suo marito andarono a
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1998
figlia. Trovarono solo macerie e, in mezzo, un giocattolo
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1998
mezzo, un giocattolo arrugginito e una pianta di limoni
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1998
della polizia: i genitori e i due figli Roberto
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1998
i due figli Roberto e Barbara erano stati uccisi
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1998
era tenente di polizia e si era particolarmente distinto
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1998
aveva quarantadue anni nel 1976 e non poteva avere figli
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1998
all’esame del DNA e trovarono un giudice che
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1998
rivolse un timido sorriso e cominciò a riordinare le
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1998
dalla stanza si voltò: «È duro e triste vivere
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1998
si voltò: «È duro e triste vivere seguir luchando
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1998
voci, rumori di fotocopiatrici e il cliccare dei mouse
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1998
pareti manifesti, targhe, fotografie e attestati di solidarietà da
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1998
passava in quel momento e gli indicai la fotografia
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1998
dossier in uno scaffale e lo sfogliò velocemente. «Era
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1998
del ’76» disse, leggendo qua e là. «Figlio di Marta
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1998
elettrica. Poi, si stufarono e lo uccisero. Sua sorella
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1998
vecchina col bastone...». ¶ Tacque e si dedicò nuovamente al
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1998
i tuoi stessi occhi. E ho avuto più fortuna
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1998
polizia. Ho saputo che è morto in Nicaragua» aggiunse
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1998
restringere le coordinate. ¶ «Si è fermato a coprire la
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1998
sul secondo gradino: «Quanto è lungo questo tour?». ¶ Il
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1998
con aria indifferente. ¶ «Cos’è successo al tuo paese
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1998
generale Antonio Domingo Bussi e la gente iniziò a
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1998
con gli americani» ricordai. «E adesso che fine ha
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1998
che fine ha fatto?». ¶ «È ancora a Tucumán. Adesso
251
1998
ancora a Tucumán. Adesso è governatore dello stato». ¶ «E
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1998
è governatore dello stato». ¶ «E tu non sei più
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1998
al caldo nel giubbotto e condivisi il contenuto e
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1998
e condivisi il contenuto e la tristezza con il
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1998
la foto in bianco e nero di un giovane
256
1998
nascita» mi confidò. ¶ Annuii e con un gesto gli
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1998
mano. «L’Horror Tour è un servizio riservato a
258
1998
involontariamente sgarbato. ¶ «Lei non è un turista, señor. Quantomeno
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1998
alla mia vita» spiegai. «...E sono venuto qui per
260
1998
re. Correva l’anno 1886 e il nonno aveva diciannove
261
1998
poi decise di ritornare e affrontare le autorità militari
262
1998
Nel 1906 sposò nonna Emma e aprì un panificio a
263
1998
parlare dell’Argentina. Moglie e figli, nel corso della
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1998
mezze frasi bofonchiate controvoglia, e con l’aggiunta di
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1998
lavorato come scaricatore, panettiere e oste, e che i
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1998
scaricatore, panettiere e oste, e che i soldi per
267
1998
pieno di pentole, tessuti e rimedi miracolosi era tornato
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1998
notato qualche ora dopo e l’aveva restituito immediatamente
269
1998
viaggio dallo zio Ernesto, e i racconti di mio
270
1998
racconti di mio padre e degli altri parenti su
271
1998
uomo generoso, ribelle, irascibile e sanguigno» raccontai a Inocencio
272
1998
con evidente piacere, «forte e testardo come un cavallo
273
1998
la porta del magazzino e il freddo di dicembre
274
1998
con centinaia di uova e svariati chili di zucchero
275
1998
che avesse forza fisica e volontà per lavorare come
276
1998
alla porta della bottega e non ne usciva mai
277
1998
dalla figura del nonno, e mi sono spesso ripromesso
278
1998
ancora voglia di ascoltare e mi subissò di domande
279
1998
di domande. Un sorso e continuai: «I figli avevano
280
1998
vita, fatto di esilio e stenti. Io, invece, immagino
281
1998
scenario completamente diverso, romantico e avventuroso: l’ambiente delle
282
1998
terra ostile, solidarietà, clandestinità e... una delusione d’amore
283
1998
di distanza dai fatti e un paio di labili
284
1998
Argentina del 1886. ¶ «Questa idea è frutto di una certa
285
1998
stato costretto all’esilio e sono fuggito da un
286
1998
ho guadagnato qualche soldo e ho avuto la possibilità
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1998
aggiunsi, controllando l’orologio e avventurandomi in un rapido
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indirizzi di biblioteche, archivi e riviste storiche. Avevo compiuto
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stesso cognome, siete tutti e due italiani e poi
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tutti e due italiani e poi perché le Nonne
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stupito della mia ignoranza. ¶ «E questa Estela... Anche lei
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in tono paziente, «forse è il caso che attraversi
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orrori. Empanadas, mate, tango e desaparecidos. Horacio, un amico
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più bei romanzi sudamericani. E Soriano. E Bonasso. E
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romanzi sudamericani. E Soriano. E Bonasso. E Sur di
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E Soriano. E Bonasso. E Sur di Solanas: la
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di una generazione sconfitta e in fuga. Poi, era
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col destino, condividere storie e percorsi che avrebbero cambiato
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le tende. Mi scossi e, presa la guida turistica
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sottrarmi a quei ricordi e a quella sensazione di
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l’uomo. ¶ Mi voltai e fissai un sessantenne, gli
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alamari. ¶ «Mi chiamo Inocencio e vengo dalla provincia di
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angolo tra l’avenida e una strada che l
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intersecava: «Vada lì, señor, e aspetti. Per favore» disse
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o no la strada, è il caso che visiti
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mie mani la guida e la buttò in un
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che attraversassi “quella” strada... e, con ogni probabilità, sarebbe
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Stava calando la sera e la temperatura nel giro
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a organizzare i pensieri e fissavo il traffico a
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l’asfalto di giallo e di blu. ¶ Poi il
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colectivo, un autobus bianco e arancione. A parte l
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Tour/1 ¶ Non dissi nulla e mi sedetti proprio dietro
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unica lunga scia infinita e Buenos Aires diventò una
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in un istituto tecnico e lavorava in una fabbrica
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Inteligencia dell’esercito. Incappucciarono e ammanettarono Segarra e altri
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Incappucciarono e ammanettarono Segarra e altri due suoi amici
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suoi amici, Joaquín Areta e Julio Alvarez. Di loro
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Di loro non si è più saputo nulla. ¶ «Jorge
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incinta di due mesi e mezzo. Non si conosce
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Justo. Circondarono la casa e lanciarono bombe incendiarie contro
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recipiente di zucca essiccata, e cominciò a succhiare l
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quarantacinque anni, sul metro e settanta, un accenno di
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sui banchi di scuola e una barba rada ma
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occhi, che guizzavano attenti e scaltri nella penombra dell
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dei figli, dei generi e... dei nipoti. Bussò al
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dei comandi di polizia e dell’esercito. Le risero
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dalla minaccia del comunismo e non si degnò di
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cercare...». ¶ L’autobus ripartì e la città ben presto
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con la moglie Liliana e il figlio Horacio Luis
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suoi due fratelli, Teresa e Luis. Solo di quest
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di quest’ultimo si è saputo che è stato
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si è saputo che è stato fucilato». ¶ Girò la
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fucilato». ¶ Girò la chiave e ci dirigemmo in calle
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stava camminando venne circondato e caricato a forza su
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Carlos Guillermo Suárez Mason e del solito Batallón 601 dei
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non seguì il consiglio e lo udirono gridare “viva
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Ai Carlotto d’Italia e di Argentina ¶ Alla memoria
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lunedì 2 settembre 1996. ¶ Ero triste e, purtroppo, assolutamente sobrio. Sotto
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da una pioggia fitta e sottile. Mi trovavo esattamente
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Plaza de la Constitución e osservavo i movimenti delle
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avevano le stesse divise e le stesse facce di
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un po’ di coraggio e mi avviai in direzione
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a terra il pacco e iniziai a scartarlo. Con
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del centro; ero entrato e avevo chiesto il più
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occhi verso il palazzo e incontrai lo sguardo aggrottato
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giubbotto estrassi un cd e lo infilai nell’apposito
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scomparto. Chiusi gli occhi e premetti il tasto play
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non si possa essere ¶ e infatti Fango ebbe un
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ebbe un padre negro e una madre pellerossa ¶ l
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madre pellerossa ¶ l’una e l’altro lo lasciarono
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leggio ebbe per culla e un libro per la
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un salto a Leningrado ¶ e si mise a lavorare
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un uovo tutto rosso e levigato ¶ ma in programma
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dello Stato... ¶ Un minuto e otto secondi. Tutto dipendeva
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volume. Io lo guardavo e scuotevo la testa. Non
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Santiago, davanti alla Moneda, e suonerai a tutto volume
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mescola sogno, nostalgia, rimpianto e un pizzico di disperata
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lei scosse la testa e alzò il maglione per
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andava in un posto e invece prendeva un treno
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sempre circondata da uomini e donne dallo sguardo febbricitante
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donne dallo sguardo febbricitante e col colpo in canna
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una tempesta di maestrale e non ho più voglia
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da appena un minuto e quarantasei secondi. ¶ Fango arrivò
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voluto sapere quando, dove e come. Il perché lo
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Il perché lo conoscevo, e mi sarebbe bastato per
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per tutta la vita. ¶ E così lo torturarono con
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torturarono con i ferri e con i vetri ¶ con
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lui continuò a sorridere e sparì tutto d’un
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di spettro ¶ Due minuti e quarantacinque secondi. “Ce la
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poi molto: qualche manrovescio e l’espulsione. Ma non
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brutta figura con lei... E poi, l’indomani, avevo
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la fine della cerimonia e poi pisciava di gusto
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cimitero, risaliva il Cile e il Perù per ridiscendere
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per ridiscendere attraverso Bolivia e Argentina, fino alla Terra
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il confine a Ushuaia e pisciava sulla prima tomba
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Punta Arenas. ¶ Ora Fango è per la strada lungo
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strada lungo i muri e nel quartiere ¶ nelle culle
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nasce nel tuo corpo e trasforma la tua vita
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andina, andando a nascondermi e a ubriacarmi di pisco
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una storia tutta argentina. E non era ancora finita
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Trentacinque pesos o dollari, è la stessa cosa» rispose
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Il prezzo era corretto e la posizione ottima, a
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lo guardò con attenzione. ¶ «È un parente della señora
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Plaza de Mayo, c’è la loro sede proprio
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investigativo, informatico, genetico, legale e psicologico. ¶ Oggi l’associazione
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psicologico. ¶ Oggi l’associazione è in continuo sviluppo, si
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dell’infanzia in generale e non più solo dei
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le nonne stanno morendo e un conto era cercare
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era cercare bambini, altro è cercare adolescenti. ¶ Io spero
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ancora di trovare Guido e riportarlo a casa. Abbiamo
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Ha visto in faccia e riconosciuto il civile che
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i crimini della dittatura e tengo conferenze alla facoltà
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una caserma dell’esercito e poi di lui non
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nulla. ¶ «La tua mente è altrove» commentò, spazzando l
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della mia famiglia argentina. E so già che avvertirò
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l’assenza di Laurita e di Guido... Non so
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a spiegare con foga. «E non solo per le
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di sangue, ma perché è una storia della mia
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generazione... di figli ribelli e sognatori e di genitori
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figli ribelli e sognatori e di genitori disposti a
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destino fino in fondo. È un passato che già
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L’argentino annuì serio e rimise in moto l
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insegna di una pasticceria. ¶ «È quella» disse. ¶ Guardai le
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dai dolci troppo pannosi e i caffè troppo lunghi
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il tempo di salutarsi e poi gli si avventarono
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salvati”. Chiquito si divincolò e corse verso l’uscita
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la vetrina di sinistra e riparandosi il volto con
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un’esplosione di vetri e lui cadde ferito sul
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Lo presero a calci e poi lo caricarono sulla
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un attimo dopo incappucciata e ammanettata». ¶ Non dissi nulla
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luogo, dopo vent’anni, e in quella città dove
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memoria della mia parente e l’aveva salutata con
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al Centroamerica, ho pianto e giurato di non dimenticare
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Oggi, ricordo appena volti e nomi. L’enormità della
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numero di promesse fatte e mai mantenute». ¶ Le mie
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mie parole lo ferirono. «E lei» sibilò incattivito, «anche
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non ritornerà a casa e non avrò preso a
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per sollevare lo sguardo e piantarlo in quello dell
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tono ammiccante. ¶ Guidò piano e in silenzio fino a
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ai Montoneros. Preferii rimanere e tentare di portare avanti
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il mio primo figlio e avevo paura di mettere
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mai occupato di politica e, per sua stessa ammissione
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grandi interessi: la fica e il calcio. Viveva con
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all’angolo» continuò indicandomela, «e accolse il mio amico
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ricacciò qualche lacrima inopportuna e per distrarsi si dedicò
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non sono mai venuti... E io sapevo bene cosa
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del ’66 del River Plate e di quanto bello era
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avresti fatto dei nomi e altri sarebbero finiti nei
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nei campi... La verità è che il mestiere di
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il mestiere di sopravvissuto è pesante. È dura per
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di sopravvissuto è pesante. È dura per chi ce
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fatta per un pelo e ha troppi amici da
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di Buenos Aires. Io e Guido partimmo presto da
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prendere la signora Falcone e ci avvicinammo alla capitale
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tanti anni, conoscere Letizia e scoprire che nel frattempo
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avere progetti di vita e di mettere al mondo
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figli nella più assoluta e pericolosa clandestinità. ¶ A un
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tavolo alla nostra sinistra e a quell’altro alla
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golpisti a individuare Claudia e la sua famiglia. Mi
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cadaveri in tombe anonime. E per vendere o regalare
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suo marito, sua madre e le nostre due nipotine
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Vogliono sequestrare Claudia, Jorge e le due bambine. Ora
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dal locale tutti insieme e andiamo a casa nostra
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Se tra un’ora e mezza non ricevi un
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aveva occhietti da serpente e parlava concitatamente alla radio
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alla radio. Salimmo tutti e sette nella nostra piccola
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dei militari ci precedevano e ci seguivano, in attesa
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c’erano troppi testimoni e la mia mossa di
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spiazzati. Arrivammo a casa e come d’incanto gli
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crimini. L’indomani Claudia e Jorge “legalizzarono” la loro
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con la moglie nicaraguense, e finalmente la famiglia fu
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erano rimasti la fabbrica e il negozio. Ma ancora
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quell’idea peronista. Claudia e Remo lavorano in una
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decimo, Guido, rapito neonato e venduto al miglior offerente
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nascita della nostra associazione e siamo ancora in piena
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nonne, quasi tutte casalinghe e alcune, non poche, piuttosto
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movimento: ero una maestra e potevo essere utile per
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un’abitazione privata entravamo e uscivamo una alla volta
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parlavamo a bassa voce e non fumavamo perché l
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lettera o per telefono e usavamo un nostro codice
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abili. Le donne spaurite e piangenti che avevano vagato
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esperienza. Noi potevamo capirla e aiutarla a controllare il
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di aiutare se stessa e i suoi cari desaparecidos
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donne che la disperazione e l’impotenza avevano trasformato
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li consideravano già sovversivi e li torturavano di fronte
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a collaborare. ¶ I militari e i loro complici ci
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disprezzavano, ci chiamavano pazze e ci bastonavano appena possibile
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la morte dei figli e il rapimento dei nipotini
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che sapessero chi erano e che si riunissero alle
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riunissero alle loro famiglie. E l’esperienza dei ritrovamenti
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voluto difendere la memoria e la dignità dei nostri
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la vita, la libertà e la giustizia. ¶ La nostra
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gli appelli alle autorità e a chi aveva adottato
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Ci travestivamo con parrucche e occhiali finti... E ci
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parrucche e occhiali finti... E ci infiltravamo. Più di
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Più di una nonna è andata a lavorare come
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stare vicino al bambino e raccogliere prove. ¶ Ma l
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bisognava ricorrere in tribunale e spesso i giudici ci
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giudici ci erano ostili e non sempre abbiamo vinto
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non sempre abbiamo vinto. E se vincevamo non era
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d’identità di Laura e ci domandò se si
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rispose Guido. ¶ «Alle una e quaranta di questa mattina
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tono piatto, «sua figlia è rimasta uccisa nel corso
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pensai al piccolo Guido: «E il bambino, dov’è
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E il bambino, dov’è?» domandai disperata. ¶ «Quale bambino
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a lei. Mio marito e mio fratello si avvicinarono
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primi... Poi si voltarono e mi sbarrarono il passo
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dall’orrore, dal pianto e dalla disperazione, rimanemmo a
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D’Ercole» si presentò, «e sono il titolare dell
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metto in una cassa e ve la porto fino
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N. Per caso non è che volete prendere anche
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l’ordine di seppellirli e io non sono come
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fortunati» commentò guardandoci stupito, «è la prima volta che
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mia vicina di casa e mi hanno ordinato di
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minuti della sua vita, e mi chiedevo se si
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un po’ di pietà e l’avevano prima stordita
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la lengua, avesse lottato e avesse insultato fino all
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aveva un braccio spezzato, e il colpo sparato a
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notizie dei nostri figli e nipoti. ¶ «Nel campo di
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Era di La Plata e il padre era proprietario