Eugenio Pacelli, Haurietis Aquas , 1956

ripugnanza dinanzi al dolore e alla morte ormai incombenti

esclamò: " Padre mio: se è possibile passi da me

palpitò poi di amore e di intensa afflizione quando

con animo empio, fedifrago e sommamente ostinato si accingeva

invece di tenero amore e di profonda commiserazione furono

piangete su voi stesse e sui vostri figliuoli... Perché

sarà del secco? "(65). ¶ Ma è soprattutto sulla croce che

raccomando lo spirito mio "(70). ¶ E chi potrebbe degnamente descrivere

la sua Santissima Madre e il Sacerdozio? ¶ Ancor prima

Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue, la

rese grazie, lo spezzò e lo diede loro, dicendo

diede loro, dicendo: "Questo è il mio corpo, il

mio corpo, il quale è dato a voi; fate

in memoria di me ". E così fece col calice

cenato. dicendo: "Questo calice è il nuovo patto nel

di cui Egli stesso è dispensatore e immolatore mediante

Egli stesso è dispensatore e immolatore mediante i suoi

alma Madre di Dio e Madre nostra amantissima, è

e Madre nostra amantissima, è un dono preziosissimo del

Sant'Agostino: " Indubbiamente Ella è madre delle membra del

le specie del pane e del vino, il Salvatore

nel Sacrificio del Golgota, e nel modo più eloquente

sua vita per noi, e così noi dobbiamo dare

vita per i fratelli "(76). E in realtà, il nostro

il nostro divin Redentore è stato confitto al legno

esterna dei suoi carnefici; e il suo volontario olocausto

il suo volontario olocausto è il dono supremo che

Dio... mi ha amato e ha dato se stesso

vita del Verbo Incarnato, e perciò assunto quasi a

sue opere di grazia e di onnipotenza, sia anche

del Sangue della Redenzione, è nata dal Cuore trafitto

Cuore trafitto del Redentore; e dal medesimo è parimente

Redentore; e dal medesimo è parimente sgorgata in sovrabbondante

nemmeno agli antichi Padri e scrittori ecclesiastici, il Dottore

simbolo di spirituale abluzione, e il sangue, simbolo di

lancia del soldato, non è certamente estraneo il suo

la redenzione degli uomini, e con la quale Cristo

Calvario: " Cristo amò noi, e diede se stesso per

stesso per noi, oblazione e sacrifizio a Dio, profumo

nostro ascese al cielo e si assise alla destra

delle mani, dei piedi e del costato i trofei

sul demonio, sul peccato e sulla morte; e recando

peccato e sulla morte; e recando altresì nel suo

al genere umano redento. È questa la verità consolante

agli uomini... Il discendente è lo stesso che l

Santo, fatta ai discepoli, è il primo segno perspicuo

Padre ama il Figlio e il Figlio il Padre

il Padre, da ambedue è inviato, e sotto il

Divino Redentore ha amato e continuamente ama l'Eterno

ama l'Eterno Padre e l'umanità. Esso, cioè

l'umanità. Esso, cioè, è anzitutto il simbolo dell

ha comune col Padre e con lo Spirito Santo

manifesta attraverso il fragile e caduco velo del corpo

il Cuore di Cristo è il simbolo di quell

della sua volontà umana e i cui atti sono

cui atti sono illuminati e diretti da una duplice

scienza, la beata cioè e l'infusa(53). Finalmente - e

e l'infusa(53). Finalmente - e ciò in modo ancor

modo ancor più naturale e diretto - il Cuore di

il Cuore di Gesù è il simbolo del suo

Santo, supera in perfezione e quindi in capacità percettiva

allora dai Sacri Testi e dai simboli di fede

santissima di Gesù Cristo, e dell'aver Egli diretto

con ogni sicurezza contemplare e venerare nel Cuore del

eloquente della sua carità e il documento dell'avvenuta

negli insegnamenti, nei miracoli e specialmente nelle opere che

la sua dolorosa Passione e Morte, la donazione della

dello Spirito sugli Apostoli e su tutti i credenti

del suo triplice amore; e meditare i battiti del

con gran voce, disse: È compiuto. E chinato il

voce, disse: È compiuto. E chinato il capo, rese

suo Cuore si arrestò, e il suo amore sensibile

il suo battito regolare e da allora non ha

divenuto per sempre calmo e imperturbabile, il triplice amore

al suo celeste Padre e all'intera comunità umana

comunità umana, di cui è, con pieno diritto, il

sua vita affettiva umana e divina, durante il periodo

della sua vita terrena, e della partecipazione che Esso

per tutta l'eternità. È alle pagine del Vangelo

il suo amore umano e divino, allorché, come ci

Dio, la tua volontà "... E in questa volontà noi

della sua volontà umana e con il suo amore

nella casetta di Nazaret, e col suo padre putativo

del celeste suo Padre; e, infine, nel pronunziare i

nel pronunziare i discorsi, e nel proporre e spiegare

discorsi, e nel proporre e spiegare le parabole, specialmente

perduta, della pecorella smarrita e del figliuol prodigo. E

e del figliuol prodigo. E veramente, anche attraverso le

San Gregorio Magno, si è manifestato il Cuore di

compassione di questo popolo "(60); e, nel rimirare la prediletta

che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti

pulcini sotto le ali, e tu non hai voluto

Palpitava ancora di amore e di santo sdegno il

faceva nel tempio, ond'è che rivolse ai profanatori

chiamata casa d'orazione ", e voi l'avete ridotta

Ma particolarmente di amore e di timore palpitò il

se non è visto e considerato nella luce, la

solo dall'unione ipostatica e sostanziale, ma anche dalla

della umana Redenzione, ch'è, per così dire, il

ad alcuni apparire " scandalo " e " stoltezza ", come infatti tale

Cristo Crocifisso " ai Giudei e ai Gentili(41). Orbene, i

assunto la natura passibile e mortale in vista principalmente

opera dell'umana salute. È questo del resto, l

provengono tutti da uno; è per questo che non

nome ai miei fratelli ". E ancora: " Eccomi, io e

E ancora: " Eccomi, io e i figlioli che Dio

figliuoli partecipano del sangue e della carne, anch'egli

ne ebbe parte... " Ond'è ch'egli doveva in

fratelli, per diventare misericordioso e fedele sacerdote nelle cose

essere stato provato lui e avere sofferto, per questo

mistero dell'amore divino è in pari tempo il

pari tempo il fondamento e il culmine sia dell

loro scritti sono frequenti e luminosi i passi, nei

una natura umana integra e un corpo caduco e

e un corpo caduco e fragile come il nostro

provvedere alla nostra salvezza e di manifestare a noi

Verbo, nato dall'ingenito e ineffabile Dio; Egli in

Egli in verità si è fatto uomo per noi

ad un tempo veri e santi: " Benché sia a

realtà dell'Incarnazione, vera e non fantastica; tuttavia Egli

sorgente naturale delle affezioni e commozioni sensibili, cui andò

sensibili del Verbo Incarnato e il fine dell'umana

inferma natura dell'uomo, e la morte dell'umana

al suo corpo, che è la Chiesa, di cui

sono i suoi santi e i suoi fedeli; in

tentazioni, accadesse di rattristarsi e soffrire, non per ciò

influsso della sua grazia; e comprendesse che tali affezioni

assunto tutto ciò ch'è in me uomo, e

è in me uomo, e tutto si è unito

uomo, e tutto si è unito a tutto, affinché

affinché li santificasse tutti "(50). ¶ È doveroso tuttavia riconoscere che

animo di Gesù Cristo, e pur mettendo in stretto

tra quegli stessi affetti e il cuore fisico del

Ma, se gli Evangelisti e gli altri scrittori ecclesiastici

nostro, non meno vivo e sensibile del nostro, dovettero

passioni del suo animo e il ridondante amore della

in evidenza l'amore e tutti gli altri sentimenti

le parole, i gesti. E principalmente il Volto adorabile

dovette apparire l'indice e quasi lo specchio fedelissimo

il suo Cuore santissimo e ne eccitavano i battiti

materia di psicologia umana e dei fenomeni ad essi

anche le membra esterne; e soprattutto si fa notare

negli occhi, nel volto e nella lingua "(51). ¶ A buon

Cuore del Verbo Incarnato è considerato come il principale

lunghezza e l'altezza e la profondità, e intendere

altezza e la profondità, e intendere quest'amore di

della Divina Redenzione, infatti, è propriamente e naturalmente un

Redenzione, infatti, è propriamente e naturalmente un mistero di

il Mistero della Redenzione è un mistero di amore

misericordioso dell'Augusta Trinità e del Redentore divino verso

preziosissimo Sangue, poté ristabilire e perfezionare quel patto di

di amicizia tra Dio e gli uomini, ch'era

per colpa di Adamo, e poi innumerevoli volte per

sua qualità di legittimo e perfetto Mediatore nostro - avendo

conciliato perfettamente i doveri e gli impegni del genere

i diritti di Dio, è stato indubbiamente l'autore

tra la divina giustizia e la divina misericordia, che

colpa del genere umano: e quindi per la giustizia

possiamo veramente, per quanto è consentito a uomini mortali

quali siano la larghezza e la lunghezza e l

larghezza e la lunghezza e l'altezza e la

lunghezza e l'altezza e la profondità(33) dell'arcana

il suo celeste Padre e verso gli uomini macchiati

a Dio, poiché " Iddio è spirito "(34). Indubbiamente d'indole

per i nostri progenitori e per il popolo ebraico

negli scritti dei Profeti e nel Cantico dei Cantici

dei Cantici, sono indizi e simboli di una dilezione

dalle lettere degli Apostoli e dalle pagine dell'Apocalisse

pagine dell'Apocalisse, dov'è descritto altresì l'amore

professione di fede cattolica è questa una verità inconcussa

assunto un corpo illusorio e fittizio, come già nel

venuto nella carne. Questo è il seduttore e l

Questo è il seduttore e l'anticristo "(35); ma Egli

natura umana individua, integra e perfetta, concepita nel seno

dire: dotata di intelligenza e di volontà, e delle

intelligenza e di volontà, e delle altre facoltà conoscitive

delle potenze affettive sensitive e di tutte le loro

le loro corrispondenti passioni. È questo l'insegnamento della

della Chiesa Cattolica, sanzionato e solennemente confermato dai Romani

confermato dai Romani Pontefici e dai Concili Ecumenici: " Integro

tutto Dio (fatto) uomo, e tutto l'uomo (sussistente

il primato l'amore, è altresì verissimo che Egli

indubbiamente palpitare d'amore e di ogni altro affetto

però, erano talmente conformi e consonanti con la volontà

ricolma di carità divina, e con lo stesso infinito

comune con il Padre e con lo Spirito Santo

interpose alcunché di contrario e discorde(40). ¶ Tuttavia, il fatto

abbia assunto una vera e perfetta natura umana, e

e perfetta natura umana, e si sia plasmato e

e si sia plasmato e quasi modellato un cuore

fosse capace di soffrire e di essere trafitto, questo

fatto, diciamo, se non è visto e considerato nella

abbandonato, il Signore si è scordato di me! ". Potrà

figlio delle sue viscere? e se pur questa lo

uniscono fra loro Dio e la Nazione da Lui

sono del mio diletto, e il mio diletto è

e il mio diletto è per me, egli che

forte come la morte è l'amore, inesorabile come

sono fiaccole di fuoco e di fiamme "(23). ¶ Tuttavia questo

Tuttavia questo tenerissimo, indulgente e longanime amore di Dio

siasi manifestato come veemente e sublime, non fu in

amantissimo Cuore su tutti, e che sarebbe dovuta divenire

modello del nostro amore e la pietra angolare della

Solo infatti Colui che è l'Unigenito del Padre

l'Unigenito del Padre e il Verbo fatto carne

carne " pieno di grazia e di verità "(24), essendosi avvicinato

oppressi da innumerevoli peccati e miserie, poté far scaturire

arida terra dell'umanità e la trasformasse in giardino

trasformasse in giardino fiorente e fruttifero. ¶ È nel profeta

giardino fiorente e fruttifero. ¶ È nel profeta Geremia che

eterno ti ho amato e perciò ti ho tirato

giorni, dice il Signore, e io stringerò con la

la casa di Israele e con la casa di

legge nel loro interno e la scriverò nel loro

scriverò nel loro cuore, e sarò il loro Dio

grazia alle loro iniquità e del loro peccato non

Alleanza stipulata tra Dio e l'umanità - di cui

alleanza sancita tra Dio e il popolo d'Israele

per mezzo di Mosè e il preannunzio nel vaticinio

nel vaticinio di Geremia - è quella stessa che è

è quella stessa che è stata attuata mediante l

Verbo Incarnato. Questa Alleanza è da stimarsi incomparabilmente più

stimarsi incomparabilmente più nobile e più solida, perché, a

differenza della precedente, non è stata sancita nel sangue

nel sangue di capri e di vitelli, ma nel

da sentimenti di servitù e di timore, ma da

nelle relazioni tra padre e figli, essendo essa alimentata

figli, essendo essa alimentata e consolidata da una più

elargizione di grazia divina e di verità, conforme alla

dell'Evangelista S. Giovanni: " E della pienezza di Lui

Lui tutti abbiamo ricevuto, e grazia su grazia. Perché

grazia. Perché la legge è stata data da Mosè

da Mosè; la grazia e la verità sono venute

carità del Verbo Incarnato, è cosa degna e giusta

Incarnato, è cosa degna e giusta, equa e salutare

degna e giusta, equa e salutare, che noi ci

per mezzo della fede, e voi, radicati e fortificati

fede, e voi, radicati e fortificati in amore, siate

quali siano la larghezza e la lunghezza e l

larghezza e la lunghezza e l'altezza e la

L'uno, cioè, che è comune anche alle altre

corpo di Gesù Cristo, è costituito dal fatto che

nobilissima dell'umana natura, è unito ipostaticamente alla Persona

di Dio; pertanto, esso è meritevole dell'unico e

è meritevole dell'unico e identico culto di adorazione

Concili Ecumenici di Efeso e II di Costantinopoli(15). L

Cuore del Divin Redentore, e che perciò conferisce al

membro del suo corpo, è l'indice naturale, ovvero

per il genere umano. " È insita nel Sacro Cuore

la qualità di simbolo e di espressiva immagine dell

ricambiarlo col nostro amore "(16). ¶ È fuor di dubbio che

culto di speciale venerazione e di amore, tributato al

Ma questo fatto, se è doveroso apertamente riconoscerlo, non

la carità, la quale è la ragione principale di

che nel Nuovo Testamento, è esaltata e inculcata con

Nuovo Testamento, è esaltata e inculcata con immagini tali

il più nobile simbolo e indice dell'amore divino

cioè del Cuore sacratissimo e adorabile del Redentore Divino

Alleanza stipulata tra Dio e il popolo eletto e

e il popolo eletto e sancita con vittime pacifiche

furono promulgate da Mosè(17) e interpretate dai Profeti - fu

da parte di Dio e di doverosa ubbidienza da

parte dell'uomo, consolidato e vivificato, anche dai più

castighi, che i tuoni e le folgori sprigionantisi dalla

il Signore Dio nostro è il solo Signore. Amerai

pertanto meravigliare se Mosè e i Profeti, che a

rapporti esistenti tra Dio e la sua Nazione ricorrendo

reciproco amore tra padre e figli, o dall'amore

Dio, o alla dovuta e timorosa servitù di noi

volo i suoi piccoli e vola sovr'essi, stese

il Signore), sollevò Israele, e lo portò sulle sue

meglio di Osea, manifesta e descrive con accenti veementi

per profondità di concetti e concisione di espressioni, Dio

Popolo Eletto, cioè giusto e santamente sollecito, qual'è

e santamente sollecito, qual'è appunto l'amore di

di un padre misericordioso e amorevole, o di uno

il suo onore offeso. È un amore, che, lungi

vista di mostruose infedeltà e di ignobili tradimenti, prende

non già per ripudiarli e abbandonarli a se stessi

la sposa resasi estranea e infedele, ed i figli

figli ingrati, pentirsi, purificarsi e tornare a riunirsi con

con Lui con rinnovati e più solidi vincoli di

Israele, io l'amai e dall'Egitto ho chiamato

attrattive piene d'umanità e con vincoli d'amore

la mia collera si è da loro allontanata. Sarò

allontanata. Sarò come rugiada, e Israele fiorirà come giglio

Israele fiorirà come giglio e dilaterà radici come il

sentimenti di Dio stesso e del Popolo Eletto, esce

di penitenza, di riparazione e di quelle virtù che

dovere dell'azione aperta e indefessa per il trionfo

trionfo della fede cattolica e la strenua difesa dei

dal falso nel pensiero e nell'azione, ligia ai

princìpi del materialismo ateo e del laicismo. ¶ Come non

contrasto tra simili opinioni e le pubbliche attestazioni di

definire: " pratica religiosa encomiabilissima "; e nella quale additava il

quegli stessi mali, individuali e sociali, che anche oggi

sociali, che anche oggi, e indubbiamente in modo più

da molto tempo sovrasta, è urgente che si ricorra

la potenza per allontanarle. E chi altri potrà essere

Dio? Poiché non c'è sotto il cielo alcun

si deve ricorrere, che è via, verità e vita

che è via, verità e vita "(9). ¶ Né meno degno

meno degno di encomio e giovevole per fomentare la

tutta la religione cattolica e quindi la norma della

profonda di Cristo Signore e il mezzo più efficace

ad amarLo più intensamente e ad imitarLo più fedelmente

Predecessori, questa sublime verità è apparsa evidente e degna

verità è apparsa evidente e degna di approvazione; ed

nel contemplare il felice e quasi trionfale incremento del

animo ricolmo di gioia e Ci rallegrammo degli innumerevoli

a tutta la Chiesa; e questi Nostri sentimenti Ci

Pontificato - pieni di calamità e di angustie, ma anche

di cultura, di pietà e di beneficenza; pubblicazioni di

di carattere storico, ascetico e mistico pertinenti a tale

pie pratiche di riparazione; e soprattutto crediamo degne di

principalmente se famiglie, istituti e talvolta anche Nazioni intere

non senza l'ispirazione e l'azione del Divino

del Divino Spirito, si è riversata su innumerevoli figli

inno di somma lode e di fervidissime azioni di

la gloria nella Chiesa, e in Cristo Gesù per

Enciclica di esortar voi e tutti gli amatissimi figli

Scrittura, nei Ss. Padri e nei teologi, sui quali

in grado di convenientemente e perfettamente apprezzarne l'incomparabile

apprezzarne l'incomparabile eccellenza e l'inesauribile fecondità di

sorta di celesti grazie, e per tal modo trarre

trarre, dalla pia meditazione e contemplazione dei benefici da

natura di questo culto e ricavarne più copiosi frutti

quelle pagine dell'Antico e del Nuovo Testamento, che

che contengono la rivelazione e descrizione dell'infinita carità

hanno lasciato i Padri e i Dottori della Chiesa

Cuore del Redentore Divino e il culto che gli

all'amore che Egli e le altre Persone della

luce della S. Scrittura e della Tradizione i fondamenti

della Tradizione i fondamenti e gli elementi costitutivi di

alcuni testi dell'Antico e del Nuovo Testamento in

Venerabili Fratelli, tale motivo è duplice. L'uno, cioè

Patriarchi, Primati, Arcivescovi, Vescovi e agli altri Ordinari locali

locali ¶ che hanno pace e comunione con la Sede

Apostolica. ¶ Venerabili Fratelli, salute e Apostolica Benedizione. ¶ "Voi attingerete

simbolicamente preannunziava le molteplici e abbondanti benedizioni di Dio

si compiaceva di estendere e rendere obbligatoria per la

Giacomo: " Ogni donazione buona e ogni dono perfetto viene

perfetto viene dall'alto e scende dal Padre de

culto, divenuto ormai universale e ogni giorno sempre più

Incarnato, nostro Salvatore divino e unico Mediatore di grazia

unico Mediatore di grazia e di verità tra il

tra il celeste Padre e il genere umano, ha

il suo Divin Fondatore e corrispondere in più larga

sete, venga da me, e beva chi crede in

i profeti Isaia, Ezechiele e Zaccaria predicevano l'avvento

nello Spirito Santo, ch'è Amore personale sia del

carità di Dio si è riversata nei nostri cuori

nei cuori dei cristiani e lo Spirito Santo, ch

lo Spirito Santo, ch'è Amore per essenza, ci

di quel culto che è da tributarsi al Cuore

Sacratissimo di Gesù. Se è vero, infatti, che questo

nella sua propria essenza, è un atto eccellentissimo della

un atto di assoluta e incondizionata sottomissione e consacrazione

assoluta e incondizionata sottomissione e consacrazione da parte nostra

Redentore Divino, di cui è indice e simbolo quanto

di cui è indice e simbolo quanto mai espressivo

il suo Cuore trafitto; è vero parimente, ed in

profondo, che tale culto è il ricambio dell'amore

si ottiene la piena e perfetta sottomissione dello spirito

cosa sola, secondo che è scritto: " Chi aderisce al

ogni modo il sorgere e il propagarsi in mezzo

le accuse di Naturalismo e di Sentimentalismo; è da

Naturalismo e di Sentimentalismo; è da lamentare che non

che non uguale onore e stima, sia nei tempi

gode presso alcuni cristiani e talvolta anche presso alcuni

interessi della religione cattolica e per la propria santificazione

disposizione ad essere custodi e dispensatori del tesoro di

del tesoro di fede e di pietà, che il

Gesù, trionfando degli errori e della indifferenza degli uomini

dei pregiudizi a riguardo e giungono persino a ritenerlo

più urgenti della Chiesa e dell'umanità nell'ora

che la Chiesa approva e favorisce, ma non prescrive

stesso culto sia oneroso e di nessuno o ben

spirituali, dei loro mezzi e del loro tempo alla

loro tempo alla difesa e alla propaganda della verità

della dottrina sociale cristiana e all'incremento di quelle

incremento di quelle pratiche e opere di religione, che

l'opera di rinnovamento e di progresso dei costumi

nobili pensieri ed affetti, e perciò più confacente al

da ambedue è inviato, e sotto il simbolo di

abbondanza della divina carità e degli altri celesti carismi

i tesori della sapienza e della scienza "(85). ¶ La carità

La carità divina, pertanto, è dono ad un tempo

del Cuore di Gesù e del suo Spirito. A

comune Spirito del Padre e del Figlio si devono

devono in primo luogo e l'origine della Chiesa

l'origine della Chiesa e la sua mirabile propagazione

dalla corruzione dei costumi e dalla violenza. È la

costumi e dalla violenza. È la carità divina, dono

del Cuore di Cristo e del suo Spirito, che

ha ispirato agli Apostoli e ai Martiri la fortezza

fortezza eroica nel predicare e testimoniare la verità del

ardente per la chiarificazione e la difesa della fede

delle più elette virtù e il compimento delle imprese

delle imprese più utili e più ammirabili, proficue alla

proficue alla propria santificazione e alla salute spirituale e

e alla salute spirituale e corporale del prossimo; alle

infine, la rinunzia pronta e gioconda a tutte le

amore del celeste Sposo. ¶ È a questa divina carità

di Gesù Cristo Capo e dei membri del suo

di Gesù, in quanto è compartecipe e il simbolo

in quanto è compartecipe e il simbolo più espressivo

turbamenti della vita presente, è sempre vivo e palpitante

presente, è sempre vivo e palpitante, e in modo

sempre vivo e palpitante, e in modo indissolubile è

e in modo indissolubile è unito alla Persona del

del Verbo di Dio e, in essa e per

Dio e, in essa e per essa, alla divina

amore divino ed umano, e ricolmo dei tesori di

vita, delle sue sofferenze e della sua morte, è

e della sua morte, è senza dubbio la sorgente

natura, l'umana cioè e la divina; e vi

cioè e la divina; e vi possiamo ammirare non

di Gesù in esso e per esso noi adoriamo

gli altri suoi affetti e virtù, poiché e quello

affetti e virtù, poiché e quello e questo spinsero

virtù, poiché e quello e questo spinsero il nostro

ad immolarsi per noi e per tutta la Chiesa

Cristo amò la Chiesa e diede se stesso per

siffatta, ma anzi santa e immacolata "(87). ¶ Come Cristo ha

cui abbiamo parlato; ed è appunto questo amore che

conciliarci dal Padre grazia e misericordia, " essendo sempre vivo

carne "(90), così ora ch'è trionfante nei Cieli, Egli

il suo Cuore vivo e ferito dall'amore, ben

soldato romano: " Per questo è stato trafitto [il tuo

supplicato da tanto Avvocato e con sì veemente amore

proporre alla considerazione vostra e del popolo cristiano, nelle

generali, l'intima natura e le perenni ricchezze del

culto all'amore divino e umano del Verbo Incarnato

umano del Verbo Incarnato e, anche, col culto all

che anche il Padre e lo Spirito Santo nutrono

Persone sta al principio e alle origini del mistero

umana di Gesù Cristo, e ridondando quindi nel suo

battezzato con un battesimo, e come sono angustiato finché

esso non si compia! "(95). ¶ È per altro Nostra persuasione

all'amore di Dio e di Gesù Cristo verso

la sua chiara manifestazione e la sua mirabile propagazione

divini di questo culto e che Egli elesse a

di Dio, degli Apostoli e di illustri Padri della

Umanità santissima di Cristo, e in modo speciale alle

di adorazione, di riconoscenza e di amore. ¶ Del resto

parole stesse: " Signore mio e Dio mio! "(96) pronunziate dall

pronunziate dall'Apostolo Tommaso e rivelatrici della sua improvvisa

di fede, di adorazione e di amore, che dall

Vedranno Chi hanno trafitto "(97), è doveroso tuttavia riconoscere che

immagine dell'amore umano e divino del Verbo Incarnato

sono benemeriti del sorgere e dell'espandersi del culto

al suo zelo, illuminato e coadiuvato da quello del

ammirazione dei fedeli cristiani, e ha rivestito le caratteristiche

di omaggio di amore e di riparazione, che lo

rapido sguardo ai primordi e al graduale sviluppo del

il suo mirabile progresso è dovuto anzitutto al fatto

della religione cristiana, che è la religione dell'amore

della Chiesa; ma esso è scaturito spontaneamente dalla viva

spontaneamente dalla viva fede e dalla fervida pietà, che

la persona del Redentore e verso quelle sue gloriose

Sacratissimo - in modo straordinario e singolare si degnò di

degli uomini alla contemplazione e alla venerazione dell'amore

manifestazione Gesù Cristo espressamente e ripetutamente indicò il suo

gli uomini alla conoscenza e alla stima del suo

ed arra di misericordia e di grazia per i

stesse del dogma cattolico è resa dal fatto che

il 25 gennaio dell'anno 1765 e approvato dal Nostro Predecessore

all'Episcopato della Polonia e all'Arciconfraternita Romana del

un culto già vigente e florido, il cui scopo

sotto forma di privilegio e in misura limitata, un

dei Vescovi della Francia e di quasi tutto il

Cuore Sacratissimo di Gesù, e ne prescriveva la degna

evidente, Venerabili Fratelli, che è nei testi della Sacra

Sacra Scrittura, della Tradizione e della Sacra Liturgia, che

scoprire le sorgenti limpide e profonde del culto al

penetrarne l'intima natura e trarre dalla pia meditazione

Grazie a questa assidua e altamente luminosa meditazione l

di Cristo, nella quale è riposta la pienezza della

corroborati nell'uomo interiore, e faccia sì che Cristo

per mezzo della fede, e voi radicati e fortificati

fede, e voi radicati e fortificati in amore siate

universale pienezza di Dio è appunto immagine splendidissima il

quale " apparvero la benignità e la filantropia del Salvatore

gli atti di amore e di riparazione tributati all

essere inquinati di materialismo e di superstizione, costituiscono una

culto quanto mai spirituale e veritiero, preannunziato dal Salvatore

Viene l'ora, ed è questa, in cui i

il Padre in ispirito e verità, ché tali sono

il Padre domanda. Iddio è spirito, e quelli che

domanda. Iddio è spirito, e quelli che lo adorano

devono adorare in ispirito e verità "(104). ¶ Non è pertanto

ispirito e verità "(104). ¶ Non è pertanto giusto dire che

l'amore di Dio e che essa ritarda il

ad essi si porta è sensibile. Nessuna creatura, e

è sensibile. Nessuna creatura, e nemmeno la beata Vergine

nemmeno la beata Vergine e i Santi, devono albergare

Dio lo vuole occupare e possedere "(105). ¶ Coloro che così

del suo amore sensibile e che quindi non possa

culto di latria, ch'è riservato soltanto a ciò