Angelo Roncalli, Aeterna Dei Sapientia, 1961

PATRIARCHI ¶ PRIMATI ARCIVESCOVI VESCOVI ¶ E AGLI ALTRI ORDINARI LOCALI

CHE SONO IN PACE E COMUNIONE ¶ CON LA SEDE

all'altro del mondo, e con bontà governa l

straordinaria di intrepida fortezza e di paterna bontà. ¶ Per

con la sua magnanimità e con la sua inesauribile

di rievocarne le virtù e i meriti immortali, certi

comune vantaggio delle anime e all'esaltazione della religione

sulle sponde del Mincio, e lo persuase a ritirarsi

rappresenta che un episodio e un indizio di una

per il bene religioso e sociale non soltanto di

non soltanto di Roma e dell'Italia, ma della

Leon Magno, pontefice, pastore e dottore della Chiesa universale

Chiesa universale ¶ Alla vita e all'operosità di san

La via dei giusti è come la luce dell

i tre aspetti distintivi e caratteristici della sua personalità

san Prospero di Aquitania e con Cassiano, fondatore della

diacono: «Onore della chiesa e del sacro ministero». Mentre

tra il patrizio Ezio e il prefetto Albino, venne

episcopale il 29 settembre del 440, e il suo pontificato fu

lunghi dell'antichità cristiana e indubbiamente uno dei più

morì nel novembre del 461, e fu sepolto nel portico

sotto l'altare che è a lui dedicato. ¶ E

è a lui dedicato. ¶ E ora, volendo semplicemente indicare

sui suoi spirituali nemici è stato tanto glorioso quanto

sant'Agostino di Ippona e di san Cirillo di

grazia per vivere onestamente e conseguire la salvezza eterna

divinità di Gesù Cristo e la divina maternità di

della chiesa di occidente e di oriente, domina su

verità della fede cattolica. E come sant'Agostino è

E come sant'Agostino è acclamato nella chiesa quale

quale dottore della grazia, e san Cirillo quale dottore

incarnazione, così san Leone è celebrato su tutti come

prodigiosa attività di pastore e di scrittore svolta da

egli fu l'assertore e il difensore dell'unità

passa al campo liturgico, è facile avvertire che il

ancora intervenne con prontezza e autorità nella controversia sull

Leone, con mirabile chiarezza e proprietà, espone la dottrina

evangelo, degli scritti apostolici e del «Simbolo della fede

le proprietà dell'una e dell'altra natura, confluenti

dall'eternità la mortalità; e allo scopo di soddisfare

nostra salvezza, l'unico e insostituibile mediatore tra Dio

insostituibile mediatore tra Dio e gli uomini, Gesù Cristo

assumendo la natura integra e perfetta di vero uomo

chiesa cattolica universalmente credeva e insegnava intorno al mistero

esso, ricorrendo alla illegalità e alla violenza, si era

il quale, «molto sconsiderato e troppo ignorante», si ostinava

intaccare la fede cattolica» e di «rafforzare un'esecrabile

nome di san Leone è legato soprattutto al celebre

nature del Verbo incarnato e il primato di magistero

Leone per l'unità e la pace della chiesa

protesta dei legati pontifici e nell'evidente desiderio di

di tutti viene protetta, e l'aiuto della grazia

afferma con tanta chiarezza e insistenza dell'apostolo Pietro

dei suoi sermoni: «Non è per noi motivo di

svolgimento del nostro ministero è opera di Cristo; e

è opera di Cristo; e non di noi, che

cui si professa erede e successore, e «ne fa

professa erede e successore, e «ne fa le veci

che, fra l'altro, è chiaramente provato dalla seguente

si deve alle opere e ai meriti di lui

predecessori sant'Innocenzo I e san Bonifacio I, e

e san Bonifacio I, e in perfetta armonia con

Mt 16,17-18; Lc 22,31-32; Gv 21,15-17), egli è persuaso di aver ricevuto

dell'Urbe ¶ Non vi è pertanto da meravigliarsi se

onore dei santi Pietro e Paolo: «Sono questi, invero

eletto, di città sacerdotale e regale; per modo che

vittorie, affermassi per terra e per mare il diritto

assoggettarono le fatiche guerresche è meno di quello che

dunque, cari a Dio e fatti degni dell'approvazione

dice: "La vostra fede è celebrata in tutto il

roccia apostolica» venne lodata e venerata non soltanto dai

orientale riunito a Calcedonia, e dagli imperatori di Costantinopoli

al vescovo di Roma e al suo privilegiato gregge

in sovrabbondanza. Giacché essa è la più grande e

è la più grande e la più illustre di

città, governa il mondo, è ricca di popolazione... Possiede

i sepolcri di Pietro e Paolo, comuni padri e

e Paolo, comuni padri e maestri della verità, che

bensì origine in oriente e diffusero i loro raggi

loro vita in occidente, e di là ora illuminano

la vostra sede; qui è il culmine dei vostri

dottore ornato di pietà e di maestà, astro dell

molte virtù, la continenza e la purità, consacrato vescovo

opinioni circa la dottrina e l'azione pastorale dell

di credere: «Non vi è che un solo Dio

che un solo Dio, e un solo mediatore tra

solo mediatore tra Dio e gli uomini, l'uomo

mandato di universale evangelizzazione e di salvezza affidato da

Gesù Cristo agli apostoli e ai loro successori, così

della verità, della carità e della pace. Ed è

e della pace. Ed è appunto allo scopo di

nella fede, nel culto e nel regime, che sono

innumerevoli credenti in Cristo e li inviterà a raccogliersi

ha affidato a Pietro e ai suoi successori la

la sede di Lione e ad illustrarla col suo

degli apostoli, concludeva esortando: «È con questa chiesa, a

sono nell'universo; ed è per la comunione con

Padre, sei in me e io in te, anch

quale egli ha pregato e si è immolato sulla

ha pregato e si è immolato sulla croce, e

è immolato sulla croce, e alla quale ha promesso

la sua perenne presenza, è sempre stata e resta

presenza, è sempre stata e resta una, santa, cattolica

resta una, santa, cattolica e apostolica, così come fu

sola professione di fede e in una medesima pratica

medesima pratica di culto e di obbedienza. Tuttavia è

e di obbedienza. Tuttavia è per Noi motivo di

Noi motivo di conforto e di dolce speranza lo

lo spettacolo dei generosi e crescenti sforzi che da

alle intenzioni, ai comandi e ai voti del Salvatore

che l'unità, che è anelito di Spirito Santo

volontà, non potrà pienamente e solidamente attuarsi se non

farà un solo ovile e un solo pastore» (Gv

supplichiamo il nostro mediatore e avvocato presso il Padre

Salmista l'«Ecco quanto è buono e quanto è

Ecco quanto è buono e quanto è soave che

è buono e quanto è soave che i fratelli

tempi affliggono la chiesa, e si ripercuotono nel Nostro

dell'evangelo» (cf. Fil 1,27) è in pericolo, e non

Fil 1,27) è in pericolo, e non mancano tentativi per

sede romana, vescovi, sacerdoti e fedeli. Ebbene, allo scopo

che tanto operò, scrisse e soffrì per la causa

causa dell'unità cattolica. E a quanti gemono pazientemente

pazientemente per la verità e per la giustizia rivolgiamo

al clero, alle autorità e al popolo di Costantinopoli

spirito della verità cattolica, e per mezzo Nostro ricevete

i suoi diletti discepoli e per quanti avrebbero creduto

soltanto la carità, «che è vincolo di perfezione» (Col

perfezione» (Col 3,14), può dare. È infatti dall'accesa carità

accesa carità verso Dio e dall'esercizio sempre più

sempre più pronto, ilare e generoso di tutte le

si ammanta in tutti e ciascuno dei suoi figli

tutti i fedeli insieme e ciascuno in particolare costituiscono

particolare costituiscono un solo e medesimo tempio di Dio

se la bellezza non è uguale in tutti i

vicendevolmente dei loro beni, e ciò che essi amano

essere loro estraneo, poiché è un accrescere le proprie

chiesa militante, resistere compatti e intrepidi alle potenze del

si trovano d'accordo, e negli accampamenti delle schiere

schiere cristiane la preparazione è simile in tutte le

in tutte le parti e le fortificazioni dappertutto sono

di carità verso Dio e verso il prossimo». ¶ Confortatrice

Confortatrice delle Nostre speranze, e auspicio delle divine grazie

voi tutti, venerabili fratelli, e al gregge affidato allo

altre chiese più antiche e più illustri, riconosciuti anche

del concilio di Nicea; e inoltre costituiva un pregiudizio

dai vescovi del concilio, e l'altra da lui

conciliari, così ammonisce: «Altro è l'ordinamento delle cose

tra la sede apostolica e i prìncipi cristiani fossero

a reciproca stima, fiducia e cordialità. Sempre mirando alla

del gregge di Cristo e coraggioso difensore della fede

fede ortodossa, san Leone è celebrato nei secoli quale

chiesa, cioè come espositore e campione eccellentissimo di quelle

cui ogni romano pontefice è custode e interprete. Questo

romano pontefice è custode e interprete. Questo è confermato

custode e interprete. Questo è confermato dalle parole del

misteri della nostra fede e nel difenderli contro l

nel formulare norme disciplinari e morali, unitamente a una

a una singolare maestà e ricchezza di eloquio sacerdotale

spicca a tal punto e si distingue, grazie alle

lodi di tanti uomini e all'esaltazione entusiastica dei

dei concili, dei padri e degli scrittori ecclesiastici, che

sua fama di dottore è affidata alle Omelie e

è affidata alle Omelie e alle Lettere, che la

un espositore fedele, perspicuo e copioso dei misteri cristiani

dai concili, dai padri, e soprattutto dai pontefici suoi

antecessori. Il suo stile è semplice e grave, elevato

suo stile è semplice e grave, elevato e persuasivo

semplice e grave, elevato e persuasivo, degno senz'altro

per illuminare le menti e infiammare i cuori alla

cioè uno spirito perspicace e sommamente pratico, una volontà

tali sentimenti di giustizia e di misericordia, di fortezza

custodia dei suoi agnelli e delle pecore? (cf. Gv

da un lato mansuetudine e clemenza, dall'altro rigore

clemenza, dall'altro rigore e giustizia. E poiché "tutte

altro rigore e giustizia. E poiché "tutte le vie

Signore risultano di misericordia e verità [fedeltà]" (Sal 24,10), dalla

Sal 24,10), dalla bontà che è propria della sede apostolica

la misura dei quali è varia - riteniamo che alcuni

alcuni siano da assolvere e altri siano da estirpare

documento eloquentissimo del pensiero e dei sentimenti, delle parole

dei sentimenti, delle parole e dell'azione di san

nella verità, nella concordia e nella pace. ¶ II. Il

Il XV centenario Leoniano e il Concilio Vaticano II

intorno al romano pontefice e con lui in intima

spettacolo dell'unità cattolica, è quanto mai istruttivo e

è quanto mai istruttivo e confortante richiamare allo spirito

memoria del sapientissimo pontefice e, nell'imminenza del grande

insegna che la chiesa è una, perché uno è

è una, perché uno è il suo sposo, Gesù

sposo, Gesù Cristo: «Tale è infatti la chiesa vergine

risulta da queste espressioni: «È infatti la nascita di

il natale del Capo è anche il natale del

Maria come: «Vergine, ancella e madre del Signore»; «genitrice

Signore»; «genitrice di Dio» e vergine perpetua. ¶ Inoltre il

partecipe della sua regalità e del suo spirituale sacerdozio

col segno della croce, e consacrati sacerdoti con l

la partecipazione del corpo e del sangue di Cristo

in ciò che assumiamo; e portiamo in tutto, nella

quale siamo morti, sepolti e risuscitati». ¶ Ma, si noti

fedeli con Cristo capo e tra loro, quali membra

un medesimo organismo vivo e visibile, se ai vincoli

delle virtù, del culto e dei sacramenti non si

medesima fede: «Grande sostegno è la fede integra, la

la fede se non è unica, non esiste affatto

unità, però, della fede è indispensabile l'unione tra

tra loro in comunione e sottomissione al romano pontefice

di tutto il corpo è ciò che dà origine

dà origine alla santità e alla sua bellezza; e

e alla sua bellezza; e questa stessa compattezza, se

ma a uno solo è stato concesso il diritto

unità visibile ¶ Centro, dunque, e fulcro di tutta l

visibile della chiesa cattolica è il vescovo di Roma

quale successore di Pietro e vicario di Gesù Cristo

fedelissima dei testi evangelici e della perenne tradizione cattolica

a tutti gli apostoli e a tutti i padri

vi siano molti pastori e molti sacerdoti, tutti però

Cristo. In maniera grande e ammirabile, o dilettissimi, Dio

o dilettissimi, Dio si è degnato di far partecipe

uomo del suo potere; e se volle che anche

Su questa verità, che è fondamentale per l'unità

il potere di Pietro e quello degli altri apostoli

potere» (cioè di sciogliere e di legare: Mt 16,19), «e

e di legare: Mt 16,19), «e fu trasmesso a tutti

del magistero di Pietro e dei successori ¶ Ma il

chiesa, cioè il supremo e infallibile magistero, dal Signore

riservato personalmente a Pietro e ai suoi successori: «Il

modo speciale di Pietro, e prega in particolare per