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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Con gli occhi chiusi, 1919

concordanze di «è»

nautoretestoannoconcordanza
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1919
e ti voglio bene. ¶ E rise, terminando con un
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1919
se ci si divertisse; e, in fatti, le piacque
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suo grembiule era graziosa. E di lì, d'un
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rispose con superbia burlesca e sfacciata; ma egli la
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1919
la prese sul serio e disse: - Ghìsola, se vuoi
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1919
non fosse stato capace; e lo allontanò dicendogli che
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1919
era lì in terra; e cominciò a frustare l
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1919
fieno, con movimenti bruschi e rapidi; e, voltasi dalla
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1919
movimenti bruschi e rapidi; e, voltasi dalla parte del
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1919
i suoi occhi acuti e neri, quasi che le
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1919
erba. Ma Pietro arrossì e tremò perché ella, innanzi
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1919
bene, gli gridò: - Scioglilo e voltalo tu. Ripiega la
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1919
tu. Ripiega la coperta e mettila sul sedile. ¶ La
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bestia non voleva voltare; e lo sterzo delle stanghe
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Toppa, sempre irato, molestava e impacciava Pietro. ¶ - Tiralo a
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afferrare bene la briglia; e le dita gli entravano
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1919
bagnato di bava verdognola e cattiva. Nondimeno fece di
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1919
Tremava sempre di più. E le zampe del cavallo
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1919
frusta, andò verso Pietro e gliel'alzò sul naso
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1919
si avvicinò al calesse e lo aiutò; dopo aver
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1919
con le braccia penzoloni e i pollici ripiegati tra
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1919
pelle, come lombrici lunghi e fermi sotto la moticcia
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1919
Ghìsola lo aiutò ancora; e, nel prendere la coperta
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1919
sul calesse, sbirciò Pietro e gridò ancora: - Sbrigati! Che
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1919
escire fuori. ¶ Gli assalariati e Giacco salutarono, togliendosi il
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1919
qualche ragazza che conosceva; e, facendo prima rallentare il
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1919
nel mezzo del grembiule. E Pietro, con gli occhi
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1919
le gambe del cavallo; e gli pareva che il
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1919
discorreva, stringeva i pugni e gridava: - Lasciami dormire. Ho
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Lasciami dormire. Ho sonno; è da stamani che lavoro
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1919
a letto, dovevi contarli. È necessario. ¶ Se ella, per
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1919
dei suoi occhi dolci e contenti che lo compativano
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1919
grasso; dal volto lucido e purpureo, sparso di bitorzoli
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1919
Aveva un vestito chiaro e una catena d'oro
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1919
ambra cerchiata d'oro, e v'infilò mezzo sigaro
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1919
una scatola di fiammiferi. ¶ E gli dette un soldo
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1919
lo fissavano; i volti e gli occhi bruciava no
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1919
Egli afferrò la moneta, e corse dal tabaccaio. ¶ Allora
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1919
fece il viso congestionato; e, tra gli scoppi di
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1919
Domenico se n'esaltava; e gli pareva sempre più
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1919
più di aver ragione. E diceva a Pietro: - Stai
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1919
esser abolite le scuole, e mandati tutti gli insegnanti
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1919
a vangare. La terra è la migliore cosa che
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1919
scontentare di più Anna: - È ancora giovine. Non c
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1919
ancora giovine. Non c'è da capire quel che
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1919
la testa. ¶ - Oh, grosso e forte come voi non
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1919
tavola, Pietro tra lui e Rebecca. In faccia al
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1919
al padrone, il cuoco; e, dall'altra parte, i
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1919
accorse. ¶ Un altro anno; e s'era alla fine
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1919
con una romba greve. E a Pietro era venuta
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1919
del marzo, a cui è unita quasi sempre una
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1919
questi cinguettii ancora nascosti e che si dimenticano presto
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1919
venute prima del tempo! E le foglie secche, che
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1919
rinnovarsi; le piante potate, e i loro rami e
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1919
e i loro rami e i loro tralci, sparsi
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1919
portati via per sempre! E questi rami secchi tagliati
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1919
alla punta delle vanghe, e i contadini sono costretti
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1919
pulirle con i pollici; e le zolle che rimangono
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1919
agli zoccoli di legno! E quest'amore quasi matrimoniale
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1919
quest'amore quasi matrimoniale e sconosciuto a noi di
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1919
esseri che s'aiutano; e anche i loro odii
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1919
anche i loro odii! E il vischio che nasce
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1919
farà subito il ributto. E le gemme dei castagni
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1919
era grasso, ma pallido e con un'aria di
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1919
Credeva che fosse ridicola e disadatta alla sua età
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1919
gli prese i baffi e glieli tirò di qua
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1919
glieli tirò di qua e di là; Giacco per
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1919
No, no; ora basta. ¶ E lo allontanò da sé
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1919
serbo le cicche trovate, e lo incaricava di portargliele
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1919
fuma mica il padroncino! ¶ E ne rise insieme con
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1919
riso, storceva le labbra e se le mordeva. Il
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1919
passata. Guardi se non è vero! ¶ Batté la pipa
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1919
radunò insieme, la mescolò e la rimise dentro. Poi
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1919
guardandolo, disse: - Oh, c'è poco trinciato, oggi! ¶ Indi
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1919
altra volta quel fumo, e, dentro di sé, come
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1919
un cassetto, in casa, e voleva prendere qualche cosa
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1919
erano allontanati da lei! E mentr'ella si ostinava
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1919
si avvicinò all'uscio, e disse: - Bisogna che vada
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1919
Dove l'hai messa? ¶ E Giacco: - Cercamela. ¶ - Non sai
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1919
Rispose egli sbadatamente: - Non è qui? ¶ - È voluta andare
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1919
sbadatamente: - Non è qui? ¶ - È voluta andare alla messa
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1919
si vede mai nessuno. ¶ E a Pietro soggiunse: - Credevo
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1919
lo invase: - Ma dov'è? Tornerà tra poco? ¶ Si
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1919
poco? ¶ Si sentì sbigottito; e si vide subito dai
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1919
ebbe un dispiacere vivo, e le mosse incontro, come
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1919
scarpe lustre di sugna e un vestito bigio quasi
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1919
vestito bigio quasi nuovo; e fece un sospiro. ¶ Ma
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1919
gridò: - Vada via, c'è suo padre. Non mi
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1919
meno: era già offeso e mortificato. Perché si comportava
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1919
poco, si sentì rappacifichito e lieto un'altra volta
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1919
occhi verso Pietro, seria e muta; ed entrò in
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1919
uguale a quella mano. E il silenzio di lei
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1919
lei, inspiegabile, lo imbarazzò; e non sarebbe stato capace
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1919
sua voce diveniva dura e aspra, strillava come una
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1919
siamo sotto l'acqua e non si possono tenere
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Io me ne ricordo, e ti voglio bene. ¶ E
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1919
poteva sorvegliare i camerieri e la cantiniera per dire
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1919
il fumo delle pipe e dei sigari; e allora
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1919
pipe e dei sigari; e allora gli avventori si
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1919
portandosi via il pane e le frutta. Quando qualcuno
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1919
bestemmiava troppo, Anna impallidiva e lo guardava in faccia
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1919
la parola in bocca e tutti gli altri tacevano
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1919
tutti gli altri tacevano; e la conversazione era cambiata
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1919
toccò a me! Non è vero, padrona? ¶ Era una
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1919
bicchiere contro l'aria: - È piovuto in cantina anche
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1919
si chetavano alla meglio e lo seguivano con lo
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1919
seguivano con lo sguardo. ¶ - È il tale. ¶ Qualche volta
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1919
Gli alterchi erano radi; e, quando avvenivano, l'amicizia
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1919
voce, poi con veemenza e con bestemmie, battendo i
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1919
toccavano; allora qualcuno diceva: - È vergogna; anche per chi
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1919
non si teneva più; e la sfilata delle bestemmie
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1919
suo respirava meglio, sputacchiava e si decideva a mangiare
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si decideva a mangiare. E, tornatagli la gaiezza, era
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nel collo. Anziano, basso e corpulento, con i baffi
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1919
la testa in avanti e bassa. Si stropicciava le
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1919
sigaro in bocca, biascicandolo e facendolo girare tra le
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sospiro, la sua opinione. E, se per caso gli
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1919
in proda alla tavola, e stava così con gli
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1919
ascoltare, senza veder nessuno; e allora alzava, una per
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1919
alzava, una per volta e piano, le punte dei
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1919
male! Che divertimento c'è? ¶ - Hai sonno, bestia? ¶ - Poco
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1919
sonno, bestia? ¶ - Poco no. ¶ E raccontava perché non aveva
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1919
tempo di dormire abbastanza. E sorrideva, tra il sonno
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1919
si tiravano i baffi e pagavano il conto andando
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al bugigattolo di Anna. ¶ E Pino? Pino, il vecchio
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1919
Gridava, per ridere: - C'è posto anche per me
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un poco tra sé; e, siccome dovunque era trattato
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gli voleva stare aperto, e le palpebre battevano insieme
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1919
aveva pensato a lavarsele; e in fatti se l
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1919
parecchie avvolte di funicella e di filo di ferro
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la roba delle commissioni e poi dice che l
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sembrava sincero benché malizioso. E poi: - Ho due figliole
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Ma la mia moglie è già ridotta come una
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1919
bontà umile ma ostinata; e, cosa strana, le sue
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1919
roba del giorno innanzi e gliene faceva un piatto
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servito? ¶ - Sì, avete ragione, è stantia, ma non puzza
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non puzza tanto. ¶ Adamo e Giacomino gli buttavano fette
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1919
aspettando che gli rispondesse: e, certo, non si sarebbe
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oggi! Sono tanto stanco! ¶ E aspettava, tenendo le mani
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Battaglia di Adua e un'altra I
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1919
dell'unità italiana. E tenendolo, dopo, per una
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1919
quando era tutto infreddolito e bagnato, con il bavero
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1919
si faceva subito incontro; e, senza parlargli, gli metteva
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il collo. ¶ Morì presto; e nessuno se ne accorse
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1919
era distaccato di soprassalto; e allora gli veniva uno
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uno stato mentale confuso e torbido che pareva sempre
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1919
pareva sempre per andarsene. E aveva l'illusione che
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tratto entrava una grancassa; e allora si sentiva tanta
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credeva che avesse male; e gli metteva una mano
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gli altri: la trattoria e gli avventori, Poggio a
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1919
avventori, Poggio a' Meli e gli assalariati. ¶ Alla nuova
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aspetteva migliori di prima. E andava di più al
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dello strapazzo alla trattoria. E siccome la stagione era
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Pietro. Gli faceva bene, e forse non si sarebbe
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1919
delle viti da potare e di tutte le altre
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se Pietro non vedesse e non udisse niente. Domenico
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1919
si mosse né meno. E la vecchia si fermò
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ebbe voglia di raccattarla, e s'alzò. Ma la
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spazzatura fuori dell'uscio. E allora quella bambola, rimasta
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Pietro che fosse viva. E non la toccò. Ghìsola
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a calcagnate, nella melma; e poi ci si mise
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Stupido! ¶ Pietro sentì rimorso, e tentò tutti i mezzi
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che aveva in tasca e le ferì una coscia
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temperino in mano, offeso e indispettito, fece l'atto
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gli tirò un calcio, e corse in camera buttando
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urtate, smise di spazzare e tornò in casa; andando
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quel frigno tutto unito e senza stacchi, che smette
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quel mentre Masa uscì e gridò con collera: - Perché
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1919
in presenza di Masa e di Ghìsola; e gli
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Masa e di Ghìsola; e gli fecero chiedere perdono
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potesse succedere molto male. E ne aveva avuto la
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campo, prima s'allontanò e poi tornò indietro, arrischiandosi
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meno a quello supposto; e le chiese: - Te n
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queste son cose cattive e non ci si pensa
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che quando giuro io è la verità. Non feci
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feci male a te? ¶ E le spiegò che avrebbe
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ella si divincolò subito, e fece una smorfia d
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avena alta; tutto confuso e deciso di non comparirle
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non comparirle più dinanzi. E provò uno spiacere disgustoso
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ricusato per la nonna e per la zia.» ¶ Ghìsola
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che non parlasse sinceramente: e astiò il figlio del
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con quell'astio istintivo e cattivo, che hanno quelli
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non gli davano retta. E anche quando tutti tacevano
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era il più grande e il meno bravo; e
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1919
e il meno bravo; e i seminaristi lo canzonavano
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tutta la lezione rimanente; e sentiva quasi gusto ad
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nulla: lasciava un libro e ne prendeva un altro
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altro, lasciava anche questo e non leggeva; non s
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si divertiva al movimento e al vocìo della trattoria
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imparare le sue lezioni e scrivere dinanzi agli avventori
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le briciole del pane, e Pietro le mangiava a
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divenuti amici di Domenico e di Anna, lo facevano
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provò un terrore superstizioso; e non volle entrare in
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mise su le ginocchia; e cominciò a riempire di
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1919
improvviso alzava le ali, e invece ricadeva; sotto, uno
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1919
la testa a tutti; e li cosse dentro il
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1919
entrò sotto la tavola, e fiutò tutte le sedie
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la stanza? La nonna e la nipote si guardarono
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1919
Masa: - Ora non c'è più pericolo. ¶ Ne fu
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pericolo. ¶ Ne fu invidiosa; e, accertatasi che l'olio
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un solo velo trattenuto e avvolto ai rami aperti
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1919
erano neri. ¶ I moscerini e le farfalle bianche rasentavano
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la fronte della giovinetta; e una fragranza ignota s
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cui fiori erano mollicci e resinosi: come se avesse
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1919
sapeva bene quel che è la farina e quanto
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1919
che è la farina e quanto le costasse; la
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1919
farina era lei stessa e tutta la sua famiglia
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1919
tutta la sua famiglia. E Giacco diceva: - Non siamo
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1919
di pane anche noi? ¶ E quando ficcava il braccio
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adolescenza somiglia alla gelosia. E capì che doveva odiare
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1919
rispetto ingenuo di Pietro; e compatirlo come una debolezza
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1919
un senso di disagio e d'impaccio; ma egli
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1919
egli voleva essere forte e cercava di convincersi che
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1919
l'amicizia di Agostino; e con lui doventava remissivo
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1919
le cose che pensava e non diceva a posta
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1919
ramo accanto alla strada. E come il vento gonfiava
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1919
gli orecchi, la camicia? E perché quando si provava
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1919
suo sguardo crucciato, impenetrabile e lucido, quando si provava
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1919
rispondere alle sue domande e quando non aveva indovinato
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1919
aveva il naso piccolo e corto, di bambino, tutto
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1919
non avrebbe mai sognato. E il diletto d'ascoltarli
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1919
potevano venire in mente; e Pietro si struggeva dalla
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1919
né meno a cantare; e ne aveva vergogna. Talvolta
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1919
nastro di raso liso e con due rosette buttate
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1919
Ghìsola era tranquillamente insignificante e sciatto. ¶ Sembrava, con la
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1919
rimendata male, troppo semplice e quasi stupida. ¶ Vi sono
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1919
chiedono nulla a nessuno e rinunziano a tutto; e
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1919
e rinunziano a tutto; e, non essendo rispettati come
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1919
cosa questo bene esiga. E allora lo evitano. ¶ Quando
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1919
Talvolta credeva, con piacere e con stizza, che il
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1919
niente; obbediva a Masa e ai padroni, perché da
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1919
né meno alla calza; e sentiva malvolentieri che tutto
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1919
le ghiottonerie che vedeva; e invece le avvampavano il
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1919
le avvampavano il viso, e la stordivano quanto le
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1919
in lei il presentimento e il senso di una
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1919
testa come la ricchezza e il lusso degli altri
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1919
di coglierlo per lei; e, non arrischiandosi, lo buttava
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1919
diminuzione di se stesso. E come tutta la natura
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1919
che dovevano valicare esitando e poi disperate: tremolando con
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1919
un indovinello in mano, e lo rimproverava quando volava
241
1919
sopra il pane affettato; e Ghìsola portava in tavola
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1919
i cartocci del sale e del pepe, facendosi rimproverare
243
1919
del vitello era caldo e umido come il suo
244
1919
Allora si alzavano tutti e tre: - È la padrona
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1919
alzavano tutti e tre: - È la padrona. Su, va
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1919
parlare tra il babbo e gli avventori: viti nuove
247
1919
frutti, sementi più abbondanti; e il vino della prima
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1919
che sapeva di solfo e bruciava lo stomaco. ¶ Qualche
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1919
gli faceva meno piacere; e sembrava che non si
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1919
un odore di calcina e di topi: e le
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1919
calcina e di topi: e le serrature, ad adoprarle
252
1919
farsi male alle mani; e Masa era incaricata di
253
1919
di levare la polvere e le ragnatele che avevano
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1919
gli toglieva la coscienza; e gli dolevano le glandole
255
1919
sbucciato. Staccava le zampe e le ali ai grilli
256
1919
le ali ai grilli, e poi li infilzava con
257
1919
era sopra a lui; e, quand'era trascorsa, ne
258
1919
chiamò in casa Masa e le altre donne degli
259
1919
a fare la signora e ad essere rispettata, ma
260
1919
se ne stette seria e attenta dietro a tutte
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1919
attenta dietro a tutte; e Pietro, che doveva studiare
262
1919
canapè; alzò le mani e disse: - Ecco: l'uncinetto
263
1919
si ripiglia. Non c'è da sbagliare. ¶ Orsola, il
264
1919
aver capito niente: - Com'è brava! ¶ Masa si volse
265
1919
sua calza, disse: - Ghìsola è giovine, e le dita
266
1919
disse: - Ghìsola è giovine, e le dita le si
267
1919
noi non possiamo piegarle. ¶ - E non ci vediamo abbastanza
268
1919
per i nostri uomini. E male anche quella. ¶ Tutte
269
1919
anche quella. ¶ Tutte risero, e Masa esclamò: - Ma guardate
270
1919
Anna lasciò la trina; e, arrossendo, mise una mano
271
1919
le parti: era piccola e grassoccia, con le unghie
272
1919
con le unghie corte e gonfie. ¶ Pietro ascoltava, ma
273
1919
agissero come nei sogni; e la mamma, rivolgendosi a
274
1919
perché sei così distratto? E pure tu capisci quel
275
1919
strana, temeva di rispondere. E dalla sedia andò sul
276
1919
padrona, gli si avvicinò e gli bucò, appena, con
277
1919
bianco che pareva consunto; e, perché non si mettesse
278
1919
solito. Ghìsola, quasi offesa e con timore, se l
279
1919
uno stelo di grano, e non si moveva più
280
1919
il piumino i calzinotti e le mutande. ¶ Si destò
281
1919
ascoltò ambedue a lungo, e non avrebbe voluto; e
282
1919
e non avrebbe voluto; e pensò che Ghìsola fosse
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chiese perché le cose e le persone intorno a
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che un incubo oscillante e pesante. ¶ Poi, nei sogni
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sentiva la sua cattiveria; e credeva d'imprecare contro
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avevo versato l'olio. E il mio marito mi
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di saperlo anch'io. ¶ E la lasciò. ¶ Masa andò
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andò incontro a Giacco e a Ghìsola, per assicurarsi
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a un piano solo; e congiunta al tinaio e
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e congiunta al tinaio e alle abitazioni degli assalariati
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pozzo da una parte e un pergolato a cerchio
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la siepe di marruche e di biancospini su la
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un piccolissimo appezzamento pianeggiante e coltivato bene; il resto
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i confini, querci grosse e nere, con qualche noce
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qualche noce alto alto; e, nei fondi, salci e
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e, nei fondi, salci e orti, perché c'era
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la messa, alla trattoria; e il Rosi li pagava
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spiegava le sue intenzioni e discuteva dei lavori. Era
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Era sempre poco contento; e li minacciava, immancabilmente, di
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Il podere, benché piccolo e con le case in
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il muricciolo dell'aia; e poi tutto pieno d
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tutto pieno d'olivi e di frutti. Qualcuno, dopo
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di una terra scura e rossiccia; il resto di
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resto di tufo asciutto e sodo, quasi giallo. A
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lavorato con l'aratro e con la vanga, diventava
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diventava di cento verdi; e l'autunno ci metteva
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la mattina, i contadini e i loro carri sempre
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parecchie famiglie di villeggianti, e i forestieri d'una
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forestieri d'una pensione: e questi stavano fuori la
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aver bevuto alle trattorie e alle bettole del borgo
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fuori porta. ¶ La strada è quasi da per tutto
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da per tutto piana e stretta, con parecchie ville
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stretta, con parecchie ville e altri poderi; e poi
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ville e altri poderi; e poi lecci, querci, castagni
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alla chiesa di Marciano; e un ammasso di colline
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la parte di maremma e il Monte Amiata. ¶ Quando
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che se n'intendono e poi di tutti. E
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e poi di tutti. E il Rosi cambiò addirittura
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i fiori dei peschi e dei mandorli nuovi, fatti
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con le foglie sole; e pigliava a frustate Toppa
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frustate Toppa, che abbaiava e saltava dalla contentezza per
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degli assalariati lo seguiva; e dovevano sempre assicurarlo che
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portare un altro salcio e lì in presenza sua
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Durante le svinature, puliva e sciacquava da sé le
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da sé le botti e i barili; e non
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botti e i barili; e non si muoveva mai
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l'avesse resa madre, e a Domenico piaceva, avevano
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suoi vecchi genitori Giacco e Masa. Erano poveri e
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e Masa. Erano poveri e avevano altre figliole che
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sorelle di Rebecca. ¶ Giacco e Masa non buttavano via
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solamente qualche strisciolina qua e là. Il fazzoletto che
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tempo, Giacco s'impazientiva; e cominciava a imprecarla seguendo
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lei, che si confondeva e ci metteva di più
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ella vi buttava aglio e cipolla tritata. Quando l
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pane, appoggiandoselo al petto e spingendo il coltello con
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passandosi le dita corte e callose sul volto. ¶ Masa
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dalla trattoria i cuochi e i camerieri, Domenico Rosi
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biglietti da cinquanta lire; e, prima di metterli nel
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un'altra volta, piegati; e soffiò su la fiammella
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sempre i primi guadagni, e gli piaceva alla fine
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mani aperte; per soddisfazione e per vanto. ¶ Restato contadino
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fede alla sua sincerità. E credeva che Dio, quasi
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Le sue quattro sorelle e i suoi tre fratelli
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galestro tanto a ridosso e ripida che pareva di
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o l'altro precipitare. E il Rosi pensava al
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stessa importanza dei teatri e delle figure dei giornali
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pensava per chi fumava. E nessuno, perciò, poteva dire
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senza dote, piuttosto bella e più giovane di lui
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lezioni con i seminaristi, e poi tornavano a casa
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ch'egli non capiva. E se ne irritava come
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non portava nessun rimedio; e c'era alla farmacia
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da pagare. ¶ Anna, remissiva e fanatica per lui, accortasi
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il cuore con tutte e due le mani; e
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e due le mani; e si sentiva invecchiare e
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e si sentiva invecchiare e imbruttire prima del tempo
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una bontà quasi rabbiosa; e, odorando il suo aceto
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se un coniglio stride e cava l'unghie! ¶ Accanto
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soltanto a tentativi astratti e dovuti abbandonare, certo a
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stata la sua balia e ora faceva da serva
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ora faceva da serva e da cantiniera. ¶ Ma Domenico
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braccia scamiciate, lo svegliava e lo mandava a letto
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lo mandava a letto. E la sera dopo gli
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dopo gli diceva, sottovoce e stizzita d'obbedire: - Mi
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non le dava retta, e si ficcava tra lei
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si ficcava tra lei e un bracciale della poltrona
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poltrona tenendole una mano; e chiudendo gli occhi con
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i resti ai camerieri; e anche da salutare gli
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gli avventori che entravano e uscivano. La trattoria seguitava
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mezzanotte, erano tutti stanchi e impazienti di riposare. Se
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questi momenti di attesa e di sosta, Anna ne
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suoi lavori di biancheria e anche per fare qualche
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per non spendere troppo e per non saperli fare
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ragazza, era stata cameriera; e non aveva avuto tempo
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niente. Sapeva scrivere, però; e ci aveva preso così
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ordine tutto: i piatti e le scodelle sopra una
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vecchia madia, il pane e i fiaschi del vino
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vino dentro la dispensa. E sapeva trattare con i
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però con la sorveglianza e l'approvazione di Domenico
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l'approvazione di Domenico, e con una meticolosità che
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meticolosità che la inorgogliva e che faceva piacere. Se
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allora aprì il coltello e gli si slanciò addosso
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Ma Domenico si scansò, e i camerieri si misero
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si fecero più frequenti e più forti. Per curarsi
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Con lei andavano Pietro e Rebecca. Domenico dormiva in
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rivedeva più. ¶ Era bassa e grassa; e, camminando, le
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Era bassa e grassa; e, camminando, le rimbalzava il
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girava dietro gli orecchi e sotto la gola. Ad
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Tra i capelli, radi e tirati con forza, con
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vedeva la nuca untuosa e rossiccia come pelle d
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che pensi? ¶ Pietro sorrise, e disse: - Io? A niente
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messo al mondo simpatico. E a scuola perché ci
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della scuola con risentimento e in quei momenti creduti
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questo rinfaccio, per valersene! ¶ E, vedutolo confuso e mortificato
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valersene! ¶ E, vedutolo confuso e mortificato, riprese: - Potresti aiutar
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riprese: - Potresti aiutar me, e tra qualche anno prender
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una padrona nella trattoria; e più di una volta
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un'occhiata l'aspetto e la statura; per convincersi
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Io... non mi sposerò. ¶ - E, allora, pensaci bene: sarò
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tornare a scuola, chiese: - E chi sarebbe? ¶ Il padre
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lo farò sapere presto. ¶ E lo guardò. Ma Pietro
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come di cose altrui; e aggiunse: - Mi hanno detto
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trattava di una ciarla, e basta. Domenico riprese: - Sarebbe
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a Poggio a' Meli! ¶ E, come faceva ad ogni
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alcune sterline d'oro; e disse la solita frase
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la croce: - Vedi? Questo è il ricordo della mia
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per venire a Siena. E tu che cos'hai
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un figliolo facesse così! E dire che aveva avuto
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un'altra persona qualunque. ¶ E, allora, sarebbe stato meglio
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loro occhi s'incontrassero; e, fatta tutta la spesa
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il figliolo per sfogarsi; e il suo rimprovero era
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spiedo, gli disse: - Questo è un tordo, e questa
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Questo è un tordo, e questa un'allodola: aiutami
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allodola: aiutami a pelare. ¶ E si sedé dinanzi a
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canticchiò un poco, sottovoce; e poi rispose: - Se tu
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gli chiese: - Che libro è? ¶ - Quando te l'ho
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ci vuole per te. ¶ E si mise la mano
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sul grembiule tutto insanguinato e impennato. Poi andò al
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per le spalle Tiburzi, e lo piegò alla buca
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da te che c'è più fuoco? ¶ Domenico, ormai
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Vattene! ¶ Pietro stette fermo, e abbassò la testa; guardando
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dei cuochi, continuamente stimolati e ripresi anche con male
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anche con male parole e con spinte da Domenico
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aveva fatto tacere tutti; e nessuno poteva fare a
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senza smettere di lavorare. E Pietro disse sottovoce: - Raccontamene
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smuovere la testa; ilare e pestando i piedi dalla
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tiepida delle zangole untuose e piene di piatti da
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aveva un gozzo duro e giallastro, come gli ci
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appunto di non udire e di non vedere per
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anche te! ¶ Pietro, impaurito e sorpreso, domandò: - Perché? ¶ Tutti
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la quale la dileggiavano; e desiderò di rivederla. Ma
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guardavano con malizia, ridendo e divertendocisi? E perché suo
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malizia, ridendo e divertendocisi? E perché suo padre era
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lui! ¶ Discese dal letto; e, fingendo a se stesso
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Fingete tutti. Anche questa è una finzione. Lo sapevo
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dato qualche dispiacere violento; e non lo merito.» ¶ Singhiozzò
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il lembo della veste. E si meravigliò che gli
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qualsiasi, con le lacrime e con quei segni di
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scivolato tra una spalla e la cassa. ¶ Egli avrebbe
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nessuno fosse stato lì; e gli facevano male tutte
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voglio più in casa». E si meravigliò del padre
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a guardare nella strada e perfino dinanzi all'uscio
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furioso, doventava più irascibile; e non era infrequente che
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fece anche più economo, e dovette rinunciare a molti
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progetti per la trattoria e per il podere. Doveva
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Doveva lavorare di più, e non poteva sopportare la
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poteva sopportare la stanchezza. E fu addirittura incapace di
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lo trattava senza riguardi e con una violenza così
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anche Rebecca lo difendeva. E, allora, smetteva; ma, alla
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seconda settimana di gennaio; e, tutte le domeniche, prima
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voluto portarne uno lui e darne uno a Pietro
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devi dare i calci. ¶ E se lo avessero riconosciuto
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passavano, camminando in fretta; e si udiva bene quel
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chiodi su le pietre. E qualcuno, per lo più
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Ella rideva agli avventori; e allora le sue gote
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sue gote incipriate, sode e rotonde, si gonfiavano fino
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lei, del suo vezzo, e degli specchi grandi come
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come prendere il caffè. E si bruciava le dita
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si bruciava le dita e la bocca. ¶ Esciva prima
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il tempo di bevere; e, dai vetri velati di
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scioglieva in sgocciolature lunghe e torte, lo vedeva ridere
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una luce più limpida, e il cielo era pieno
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strisciate verdi di erba e con i colonnini di
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divenisse come una malattia; e, sovvenendosene, sentiva la fronte
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presa tra le dita; e i piedi si rifiutavano
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del resto, camminava lentamente; e quando era infreddato, per
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per cavare il fazzoletto e soffiarsi il naso, si
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la Via di Città e poi quella di Stalloreggi
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con i baffi bianchicci; e, infilati i mazzi dentro
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soltanto qui. ¶ Restava fermo, e poi chiedeva: - La vedova
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chiedeva: - La vedova non è venuta stamani? ¶ - Prima di
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di noi, forse. Andiamocene, è inutile aspettarla. ¶ - È presto
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Andiamocene, è inutile aspettarla. ¶ - È presto. Perché non la
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imbarazzata al suo saluto. E quale effetto le faceva
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le mani in tasca, e un'aria assonnata o
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esclamava: - Io vado via. ¶ E questo battibecco doventava sempre
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faceva sempre più bianca; e Pietro si accorse, guardandola
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la vedova al cancello; e Domenico la salutò. Ella
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occhio. Domenico si fermò, e disse come tutte le
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conoscevano soltanto di vista, e Domenico non ne sapeva
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ora, faceva la spesa; e nessuno, fino alla mattina
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volsero ad un uscio; e il babbo, con due
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sbiaditi dagli odori incerti e quasi rassomiglianti. Non aveva
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di giardino senza arrossire e sentirsi molto confuso. Per
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le tasche: margherite bianche e rosse, pisciacani gialli, veccie
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pisciacani gialli, veccie sbiancate e rosee, rosolacci, ginestre, violette
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inchiostro con le more e come si succhiano, per
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più bassi delle spighe; e, quand'eran mature da
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testa per ascoltare meglio, e continuò a mangiare; ma
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come per buttarlo giù; e, all'improvviso, cadono dritte
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improvviso, cadono dritte, trasparenti e chiare; poi si vedono
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voltate alla parte opposta: e poi scompaiono; finché, di
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di un ago diaccio. E tutte le strade cambiano
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che poi doventa ombra e ridoventa luce. Mentre dalla
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con le piazze piccole e sbilenche, ripide, affondate, senza
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addosso a loro. ¶ Cerchi e linee contorte di case
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da qualche loggia dimenticata e deserta. ¶ Allora Pietro s
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camminar sola, tutta molle. E, pensando così, a lungo
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dei più vecchi avventori, e da suo padre che
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soltanto molto di rado e con rabbia. Anna insisteva
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suo più bel vestito, e voleva far lesta perché