parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ignazio Silone, Severina, 1981

concordanze di «è»

nautoretestoannoconcordanza
1
1981
anche un’istituzione sociale e che quindi deve fare
2
1981
ho detto, il colmo è stata l’insistenza della
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1981
dovere, ma capii anche, e definitivamente, che il suo
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1981
per me. Nessuna vocazione è vera se esige il
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1981
di obbedienza vale se è contro la coscienza. Il
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1981
carissimo, eccomi qui. Com’è bello avervi ritrovato!» ¶ «Cara
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1981
raccontato cose molto gravi e avrai bisogno di tempo
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1981
avrai bisogno di tempo e di calma per riflettere
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1981
sei a casa tua e noi ti siamo vicini
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1981
numerosi orticelli di legumi e, qua e là, gruppi
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1981
di legumi e, qua e là, gruppi di alberelli
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1981
età cariche di ceste e sacchi, qualche vecchio e
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1981
e sacchi, qualche vecchio e un ragazzo seminarista. Il
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1981
alcune case di benestanti e ad una vecchia chiesa
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1981
collinetta con passo svelto e spedito. Donna Teodolinda l
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1981
dottoressa De Angelis?» domandò e, senza aspettare una risposta
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1981
risposta, chiese del viaggio e delle sue prime impressioni
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1981
un tipo baldanzoso, allegro e ciarliero. «Il professor De
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1981
apertamente le sue lodi e ridendo promise di rimettersi
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1981
sue domande. ¶ «Questo Istituto è retto da religiosi?» domandò
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1981
di tutti i partiti, e il nostro Direttore è
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1981
e il nostro Direttore è notoriamente ateo. Ma ora
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1981
spaziosa, i folti baffi e la barba fluente del
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1981
sarebbe risparmiato il viaggio. ¶ «È un testamento superato dalla
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1981
Tre mesi fa vi è stato un chiarimento definitivo
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1981
chiarimento definitivo sui fini e la struttura dell’Opera
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1981
per ciechi?» domandò Severina. «E quanti vi si trovano
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1981
vestito assai poveramente, alto e magrissimo, con occhiali neri
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1981
come usano i ciechi, e una giovane donna, forse
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1981
ricovero o in carcere, e con l’altra mano
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1981
sottovoce: «La solita seccatura» e si avviò incontro a
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1981
di fronte al Santissimo e gli porse la lettera
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1981
i capelli a spazzola e i neri baffi spioventi
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1981
presentargli i due postulanti e, prima di sparire con
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1981
Istituto per ciechi poveri e vecchi, e naturalmente, data
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1981
ciechi poveri e vecchi, e naturalmente, data la povertà
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1981
amministratore fece un inchino e lasciò i due soli
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1981
A quale partito lei è iscritta?» domandò il prete
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1981
nessuno» rispose Severina. ¶ «Male. E i suoi genitori?» ¶ «Non
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1981
per il partito che è al governo.» ¶ «Benissimo. Lei
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1981
una importante funzione pubblica e non cena fuori casa
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1981
ristorante.» Scrisse il nome e l’indirizzo su un
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1981
porte che si aprivano e si chiudevano. ¶ Mentre Severina
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1981
col quale era arrivata, e con l’altro sorreggeva
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1981
Severina rallentò il passo, e quando fu raggiunta si
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1981
l’appuntamento della sera e li gettò nella corrente
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1981
l’insegnamento del latino e dell’italiano, vacante per
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1981
del titolare, già anziano e maturo per la pensione
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1981
al clero. Ma non è un difetto personale; è
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1981
è un difetto personale; è caratteristico di quasi tutte
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1981
trattata come una figlia e io le obbedivo ciecamente
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1981
Teodolinda si fece coraggio e domandò: «Credi ancora in
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1981
noi siamo più piccole e impotenti delle formiche» disse
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1981
supera il mio fisico e mi incoraggia a sperare
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1981
a tavola col padre e con donna Teodolinda. La
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1981
aveva tolto il pallore e ravvivato lo sguardo. Cominciò
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1981
noi. Da quando si è trasferito a Torino mi
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1981
ha voluto studiare ingegneria e così per forza ha
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1981
piatto di noci, mandorle e fichi secchi. ¶ «Perché non
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1981
cara? Il vino nostrano è leggero, frizzante, genuino. Accompagna
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1981
silenzio, schiacciando le noci e sorseggiando il vino. Severina
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1981
inchino a donna Teodolinda e a don Fulgenzio, poi
63
1981
Come vedi, questa stanza è un po’ rimediata» disse
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1981
Siccome tra quelli disonesti e quelli incompetenti stavo andando
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1981
una specie di commerciante e non ero nato per
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1981
tiene caldo? Non si è trovata una maniera efficace
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1981
crisi passeggera. La crisi è stata lunga ma l
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1981
ma l’ho superata. È triste confessarvelo: ho sbagliato
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1981
o nell’altra, questo è destino e non importa
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1981
altra, questo è destino e non importa» rispose Severina
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1981
mi addolora di più è deludere voi. Alle terre
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1981
nozione della proprietà mi è estranea. Sono abituata a
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1981
a sentirmi povera. Non è più un voto, ormai
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1981
più un voto, ormai è una scelta. Vorrei comprendere
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1981
Quest’attaccamento ai poveri è una forza vitale che
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1981
in fondo a me. È come se fosse stato
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1981
presso di loro si è rifugiata l’umana verità
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1981
le membra di Gesù; e s’intende non del
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1981
per me non c’è che una via per
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1981
con loro, diventare, s’è possibile, come loro. Io
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1981
la loro miseria spirituale è spesso così grande come
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1981
meschini, brutali, superstiziosi, egoisti, e se riescono a salire
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1981
civiltà. La verità non è purtroppo nella coscienza dei
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1981
piedi. L’esistenza vi è ridotta alla sua più
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1981
ma in quella pochezza è il cosmo. Perdonatemi, padre
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1981
inflitto questo lungo discorso. È da tanto tempo che
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1981
astenne dal fare commenti e rimasero un po’ in
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1981
me, amare la verità è il senso della vita
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1981
queste cose? Eri testarda e ti ho lasciato fare
90
1981
anzi, mi piacque molto e adoravo Firenze. Le suore
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1981
ad essere molto gentili e colte, sapevano parlare di
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1981
lontanissima dalle innocenti superstizioni e devozioni che mi erano
93
1981
fecero comprendere il Vangelo e tutte le Sacre Scritture
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1981
delle altre grandi religioni e il valore che potevano
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1981
perché volevo la verità e non la trovavo. Capivo
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1981
Capivo che la Chiesa è anche un’istituzione sociale
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1981
pesante coperta di lana e le pose un piccolo
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1981
conosciuta quando eravate bambina; è la sorella del parroco
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1981
maestro di scuola, che è morto un paio di
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1981
se m’intrometto.» ¶ «Non è vero. Li ha sposati
101
1981
parroco infatti, don Luca, è il fratello di donna
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1981
Teodolinda» intervenne l’autista. ¶ «È una buona donna. Ha
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1981
Ha un carattere indipendente e deciso» concluse sottovoce Maria
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1981
la sommità del Passo e iniziato con andatura più
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1981
però cessò del tutto e la visibilità tornò ad
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1981
le case di Castelnuovo e subito dopo l’entrata
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1981
strada ingombra di carri e di mucchi di neve
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1981
vago odore di mosto e di crisantemi. ¶ «Nulla è
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1981
e di crisantemi. ¶ «Nulla è cambiato» mormorò suor Severina
110
1981
vecchio autista «la gente è incattivita.» ¶ A un lato
111
1981
Maria Teresa. «Davanti c’è ora l’ufficio commerciale
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1981
portoncino si aprì subito e apparve una signora ancora
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1981
accolse sorridendo la suora e l’aiutò a scendere
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1981
vettura. ¶ «Fulgenzio» ella disse «è dovuto andare alla pretura
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1981
nello stesso tempo cucina e sala da pranzo. Suor
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1981
di legna di faggio e di sarmenti. Dal soffitto
117
1981
un paio di prosciutti e corone di sorbe mature
118
1981
corone di sorbe mature e di peperoncini rossi. Sopra
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1981
brocca di latte caldo e alcune paste fatte in
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1981
delle donne di campagna e una chioma corvina raccolta
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1981
del viso era aperta e cordiale. Suor Severina si
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1981
aitante, con la barba e le tempie brizzolate. ¶ «Ben
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1981
figlia che si alzò e chinò verso di lui
124
1981
per perdere i sensi e riuscì appena in tempo
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1981
molto riposo a letto e una dieta ricostituente. I
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1981
fine dell’inverno. Piovve e tirò vento per alcuni
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1981
alcuni giorni. Donna Teodolinda e Maria Teresa si davano
128
1981
confidenza fra la signora e Maria Teresa, il loro
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1981
Castelvecchio. ¶ «Il tempo non è sicuro, ma la chiesa
130
1981
ma la chiesa non è lontana» osservò donna Teodolinda
131
1981
per i malati gravi, e suor Severina lo sa
132
1981
cielo acquistò tinte tenui e gaie. Nei prati sbocciarono
133
1981
Severina si svegliò fresca e allegra. ¶ «Usciamo?» le propose
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1981
la capigliatura ancora corta e fu presto pronta ad
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1981
Passeri?» domandò Teodolinda. ¶ «C’è ancora la casetta con
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1981
a casa; evitavano domande e qualsiasi allusione che potesse
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1981
da vicino, così timida e rispettosa, nessuno ti crederebbe
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1981
Lo scontro tra operai e forze della polizia non
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1981
dagli operai, ma voluto e provocato dalla polizia. Questo
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1981
conflitto erano stati intimoriti e in qualche modo ricattati
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1981
che agire secondo coscienza e presentarmi per dire semplicemente
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1981
mi lasciò per terra e andò a fare colazione
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1981
un ricordo non odioso. È una donna buona. Il
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1981
buona. Il suo difetto è una sottomissione cieca al
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1981
che governano la vita. E per finire saranno loro
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1981
s’interruppe suor Severina «è mai possibile che io
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1981
stia diventando oratrice? Lei è la vittima di questi
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1981
ha riposto in me e che mi ha aiutata
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1981
occuparsi di sé quando è necessario adesso non mi
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1981
forse un’occupazione superiore e più necessaria di quella
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1981
acquistare di noi stessi e del significato della nostra
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1981
terra? So che non è una risposta, ma certo
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1981
di Cristo in terra è la coscienza”.» Suor Severina
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1981
tenga pure, non c’è fretta» disse don Gabriele
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1981
reverendo a suor Severina e se ne rallegra di
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1981
subito» obiettò don Gabriele. ¶ «È un suo modo di
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1981
della visita che mi è stata di grande conforto
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1981
stata di grande conforto.» E fece a don Gabriele
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1981
Il corridoio era stretto e buio. ¶ «Ha il vantaggio
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1981
di lei grande rispetto e devozione.» ¶ C’era nell
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1981
da me, forse non è tanto importante» rispose il
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1981
posto sulla sedia abituale e indicando al prete una
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1981
ne sono di meravigliosi e profetici.» ¶ Don Gabriele fece
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1981
prego di scusarmi. Non è una mia captatio benevolentiae
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1981
mia, l’affetto non è diminuito, malgrado l’apparenza
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1981
la Superiora. «Ma non è di questo che voglio
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1981
abbiamo commesso qualche errore, è stato proprio per allontanare
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1981
storia non andò oltre e servì da stupido pretesto
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1981
sa, il pericolo ora è passato.» ¶ «Non so nulla
170
1981
ignorasse. La situazione si è capovolta con la testimonianza
171
1981
fu presente alla testimonianza e non può dire di
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1981
tiretto della mia scrivania è colmo dei messaggi a
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1981
Mazzini, perciò la denunzia è stata cestinata. Il numero
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1981
delle allieve dell’Istituto è aumentato. Tra le altre
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1981
nome del marito.» ¶ «Tutto è bene quello che finisce
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1981
prete, rimanendo in piedi. ¶ «È un progetto di suor
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1981
suor Severina. La premessa è che ora siamo in
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1981
presto. Ma per esse è indispensabile un comitato di
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1981
Gemma non mi conosce.» E con un profondo inchino
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1981
trovò assopita nel buio e non osò disturbarla. ¶ Capitolo
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1981
in pieno inverno? Ma è una pazzia. Proprio ora
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1981
ora che l’Istituto è sul punto di avviarsi
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1981
di partire?» ¶ «Come sai, è da un po’ di
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1981
una donna anziana, alta e robusta, con uno scialle
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1981
le copriva la testa e le spalle. ¶ «Oh, cara
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1981
la nuova venuta. «Questa è Maria Teresa» aggiunse rivolta
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1981
già raccontato di lei. È stata la mia balia
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1981
Aveva la faccia terrosa e piena di rughe, ma
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1981
ma lo sguardo vivo e mansueto indicava una nativa
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1981
chinò su suor Gemma e le baciò le mani
191
1981
la valigia sulla testa e suor Severina la seguì
192
1981
dell’Istituto. La sorresse e la guidò fino all
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1981
don Gabriele rimaneva silenzioso e impacciato. «Che visita gradita
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1981
sua confusione. ¶ «Come sta? È guarita?» domandò don Gabriele
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1981
compagnia. Li ho letti e riletti, glieli posso quindi
196
1981
immagini di Maria Addolorata e del Sacro Cuore e
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1981
e del Sacro Cuore e sopra un armadio erano
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1981
armadio erano esposti vasi e boccette di vario colore
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1981
lo dica se c’è questo rischio» supplicò la
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1981
sorridendo. ¶ Il prete tacque e rimase un po’ a
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1981
volta che apre bocca e che io disprezzo.» Dopo
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1981
più.» ¶ «Da quando? Come è diventato prete?» ¶ «Diventai prete
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1981
si servì del figlio.» ¶ «E lei si piegò al
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1981
ornamento notturno della terra, e altre immagini infantili dello
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1981
antichi per quieto vivere e per tradizione, ma che
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1981
In realtà non c’è alcuna certezza. Sarà quel
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1981
lunghi periodi di pace e di illusioni. Vi furono
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1981
spegneva, diventava afona, taceva e poi riprendeva, senza che
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1981
prete se ne avvide e con voce più normale
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1981
vescovo convocò mia madre e fu un incontro tempestoso
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1981
fede, come previsto, si è fatto attendere invano.» ¶ Don
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1981
mentre suor Severina taceva e sembrava assorta. ¶ Finalmente ella
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1981
di credere. Nessuno vi è obbligato. Il sacerdozio le
214
1981
si può sforzare. Sforzarsi è contro la verità e
215
1981
è contro la verità e, per finire, distrugge». ¶ Don
216
1981
con lei, non c’è certezza. Finalmente in queste
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1981
Cristo: “Conoscerete la verità e la verità vi renderà
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1981
verità vi renderà liberi”. E quelle dell’apostolo Paolo
219
1981
dell’apostolo Paolo: “Dov’è lo spirito del Signore
220
1981
spirito del Signore, ivi è la libertà”. Se Dio
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1981
la foresta. Di sicuro è che io l’amo
222
1981
che io l’amo, e appena una minima particella
223
1981
che la verità ci è in gran parte sconosciuta
224
1981
che per me tutto è molto più facile che
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1981
dalla Chiesa, che naturalmente è un’altra cosa.» ¶ «Mi
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1981
lei poc’anzi. Dov’è la sua indignazione morale
227
1981
scandali del mondo? Qua e là, lo so, delle
228
1981
che esercita la Chiesa è una storia antica ma
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1981
una storia antica ma è altrettanto antico lo spirito
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1981
rivoluzionario da essa provocato e credo che i protagonisti
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1981
secoli di questa rivoluzione, e mi limito a citare
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1981
stesso fu un rivoluzionario, è banale dirlo.» ¶ «Sarebbe offenderla
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1981
temere il dolore. Vi è un dolore inevitabile, inerente
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1981
alla stessa condizione umana, e quello bisogna saperlo affrontare
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1981
quello bisogna saperlo affrontare e diventare suo amico. Non
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1981
un istante di scoraggiamento. È umano, se l’Evangelista
237
1981
Evangelista racconta il vero, è perfino divino disperare, purché
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1981
disperare, purché sinceramente, seriamente e per cose fondamentali. Ma
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1981
strada ritroveremo Cristo, che è la verità. Qualsiasi cosa
240
1981
soffocata, sembreranno esseri inutili e vinti, ma in realtà
241
1981
moda in testa. ¶ «Lei è la signorina Severina De
242
1981
domandò. ¶ «Sì, signore.» ¶ «Quale è la sua professione?» ¶ «Insegnante
243
1981
con la voce dolce e un po’ tremante, creò
244
1981
creò un silenzio assoluto e mise in imbarazzo lo
245
1981
il giudice si scusò e con tono benevolo l
246
1981
Potevano essere le sei e mezza del pomeriggio. Non
247
1981
movimento insolito di carabinieri e di poliziotti in civile
248
1981
di poliziotti in civile e che forse era opportuno
249
1981
molto saggio il consiglio, e per risparmiare inconvenienti alle
250
1981
pubblica, che la chiudevano e si restringevano sempre più
251
1981
le porte della chiesa e del nostro Istituto. In
252
1981
nel numero dei fermati e che c’era ancora
253
1981
arrivarono subito grida, lamenti e gemiti» spiegò la suora
254
1981
giudice con voce imperiosa, e rivolto alla suora aggiunse
255
1981
un’aria di pulizia e di onestà, a cui
256
1981
lo finirono a pugni e a calci. Sembrava che
257
1981
dichiarare terminato il sopraluogo e aiutò il cancelliere a
258
1981
inchino a don Gabriele e al giudice e si
259
1981
Gabriele e al giudice e si diresse lentamente verso
260
1981
si trattenne dall’accompagnarla e questo indusse a un
261
1981
la porta si aprì, e suor Gemma tutta in
262
1981
mesi da quegli avvenimenti, e forse solo pochi ancora
263
1981
La stagione autunnale, fredda e piovosa, contribuiva a rendere
264
1981
appartata la vita familiare e a riunire i bevitori
265
1981
a riunire i bevitori e giocatori in qualche osteria
266
1981
brevi ore di entrata e uscita dei ragazzi delle
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1981
anzi, grazie a Dio, è da tempo fuori pericolo
268
1981
da tempo fuori pericolo e ormai convalescente.» ¶ «Dove si
269
1981
vivamente sorpreso. «Anzi, dove è stata in questi ultimi
270
1981
in questi ultimi tempi?» ¶ «È ricoverata da quasi due
271
1981
Che significa che adesso è fuori pericolo? È stata
272
1981
adesso è fuori pericolo? È stata gravemente malata?» egli
273
1981
egli insisté. ¶ «Purtroppo sì, e in forma preoccupante» aggiunse
274
1981
suora, prima di salutarlo e di allontanarsi. ¶ Don Gabriele
275
1981
pozzanghere, riflettendo sulla notizia e sul da fare. Suor
276
1981
amica di suor Severina, e certamente l’aveva avvertito
277
1981
Severina stesse poco bene e avesse chiesto di lui
278
1981
elemosina. Una suora piccola e grassottella, che fungeva da
279
1981
al visitatore. «L’infermeria è all’ultimo piano» spiegò
280
1981
San Camillo de Lellis, e altri quadri minori, raffiguranti
281
1981
quadri minori, raffiguranti prelati e suore meno noti, ornavano
282
1981
che dava sull’orto, e si apriva un corridoio
283
1981
la porta si aprì e apparve una suora anziana
284
1981
una suora anziana, piccola e magra, che riconobbe subito
285
1981
riconobbe subito don Gabriele e lo salutò cordialmente come
286
1981
si prepari» ella disse e richiuse la porta dietro
287
1981
quelle coltivate a lattuga e a cavoli. L’orto
288
1981
non tardò a riaprirsi, e don Gabriele si vide
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aggiunse con voce sicura e un lieve sorriso. Un
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difficoltà tra l’Istituto e le autorità scolastiche. Poiché
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riprese infastidita la Superiora «è malvisto al Provveditorato, è
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è malvisto al Provveditorato, è considerato un anarchico, o
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contrariata da quella rettifica; e dopo un po’ cercò
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Ma adesso la situazione è diversa, capisci? Non si
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ragazzina, ma dell’Autorità, e pare che don Antonio
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sguardo fisso sul pavimento e non mostrava né di
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mente. Don Antonio non è stato incaricato della direzione
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di don Gabriele non è stato ancora nominato, e
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è stato ancora nominato, e non potrà essere lui
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Severina rimase ancora muta e perplessa. La Superiora prese
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teneva posato sul tavolo e disse col tono di
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nel bollettino della diocesi e servire di base alla
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ma essa rimase silenziosa e con la testa china
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sul suo onore. Ma è indispensabile, lui dice, che
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nella misura in cui è in gioco la sorte
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domandò. ¶ «La testimonianza attesa è personale, ma s’intende
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Se ho ben capito, è stato un suggerimento del
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Antonio.» ¶ «Ah, ora mi è chiaro» esclamò la giovane
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suora alzando la testa e guardando in faccia la
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in faccia la Superiora. «È un’operazione di polizia
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stata una figlia ubbidiente, e questo turbamento incoraggiò la
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Severina con voce risoluta e lasciò la stanza senza
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d’un aspetto robusto e florido piuttosto raro nel
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raro nel clero. ¶ «Vi è qualche difficoltà?» egli chiese
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non testimoniare, ma se è costretta a parlare, può
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ricerca di suor Severina e la trovò inginocchiata nella
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violenta zuffa tra “sovversivi” e polizia, sulla quale pendeva
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dal collegio delle suore e da un vecchio palazzo
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vecchio palazzo baronale, disabitato e cadente dall’epoca d
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l’aggravarsi della disoccupazione e del carovita negli ultimi
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la piccola proprietà agricola e industriale, erano infatti tradizionalmente
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occupata durante un mese e poi evacuata dagli operai
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più progrediti della zona, e gli animi si erano
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conflitto tra i “sovversivi” e le forze dell’ordine
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bilancio di un morto e di vari feriti. Il
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aveva per caso assistito, e precisamente una suora, colta
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tratto tra la chiesa e il suo Istituto. Però
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difficile indovinarne l’opinione, e una suora poteva averne
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automobile, chi in bicicletta e chi a piedi, si
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l’aria era limpida, e la piazzetta, innaffiata da
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l’assemblea dei “sovversivi” e ne furono estratti e
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e ne furono estratti e portati sulla piazzetta un
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sulla piazzetta un tavolino e una sedia che dovevano
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rispose appena ai saluti e rimase un po’ in
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prove, a porte chiuse e semiaperte, per accertare in
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occhiali a pince-nez e una paglietta fuori moda
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pagine sono tutti immaginari e qualsiasi riferimento a persone
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riferimento a persone reali è puramente casuale. ¶ Capitolo 1 ¶ In
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all’indirizzo dell’Istituto e che rimaneva inevasa in
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presenti, per prima cosa e inutilmente, il figlio prete
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Superiora, che usciva raramente (e infatti era arrivata in
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giovane). Il suono grave e lento del vecchio organo
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lento del vecchio organo e la presenza delle suore
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mandato dalla curia diocesana e che nessuno conosceva. Anche
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tutto» ella disse «egli è ancora il nostro direttore
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due suore, suor Gemma e suor Severina, pur essendo
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madre in tenera età e quando entrò nel convento
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Gemma, insegnante di musica e religione e segretaria dell
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di musica e religione e segretaria dell’Istituto, era
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della casa, molto pia e del tutto indifferente alle
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indifferente alle questioni materiali e organizzative che ogni grande
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quasi adolescente; insegnava latino e letteratura italiana ed era
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per la sua cultura e la sua disciplina. ¶ Intanto
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la porta alle visitatrici e le invitò a entrare
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incolta di alcuni giorni e indossava una zimarra gualcita
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defunta, nel proprio studiolo e le fece accomodare vicino
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trovando fuor di tempo e di luogo ogni attenzione
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volse verso di lei e domandò: ¶ «Ah, vi sarà
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imbarazzata, guardò la consorella e poi aggiunse con voce
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Don Gabriele rimase silenzioso e assorto, a testa china
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assorto, a testa china, e quel suo atteggiamento poteva
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con voce più dolce e persuasiva sullo stesso tema
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lavacro purificatore. ¶ «Ah, se è per questo, i teologi
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quale forse lei allude, e che difatti fu esperto
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non fu di Cristo. È già da tempo, per
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tempo, per esempio, che è stato ufficialmente abolito il
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scosso nella sua apatia e chiese: ¶ «Allude al cosidetto
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di Roma? Ebbene, non è più un vero museo
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più un vero museo, è ridotto a un paio
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questo Museo? Perché non è mèta di studi, di
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le bacheche in questione e, dopo molte esitazioni, mi
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era fatto più violento e le due suore, per
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al suo bastoncino nero e claudicante per l’infermità
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scrittoio del suo studio e con un cenno della
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suora appariva più magra e pallida del solito. ¶ «Come
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di quello che ora è accaduto. Parliamo dell’inchiesta
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già noto alla polizia e agli avvocati, e che
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polizia e agli avvocati, e che tu sia quindi
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non possa rinunziare, ci è stato detto e ripetuto
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ci è stato detto e ripetuto da varie parti
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parti.» ¶ «Don Gabriele invece è dell’opinione contraria» cercò
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dice che…» ¶ «Se n’è già parlato abbastanza» ribadì
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condotta dai carabinieri. Questa è l’opinione di persone
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meglio di noi due e di don Gabriele.» ¶ Suor
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con un visino giallastro e due occhiaie profonde; fu
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semplici, ispirava facilmente simpatia e fiducia. Portava una gonna
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camicetta chiusa al collo e una collanina di coralli
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unico ornamento. Le mani e i polsi gracili accentuavano
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un tempo primaverile, fresco e allegro, sotto l’imponente
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per avervi frequentato ginnasio e liceo, ma molte sue
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quell’epoca erano confuse e altre penose, come accade
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di San Pier Celestino e perciò volle accompagnare Maria
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cui viveva sopra Sulmona e la sua nomina fu
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festeggiata da re, principi e cardinali» spiegò Severina. «Eppure
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in Francia, ad Avignone, e dai cardinali francesi, si
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precisò Severina. ¶ «Che giorno è la sua festa?» domandò
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dicembre dello stesso anno e morì in carcere, dove
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impressionata da questa storia e rimase in silenzio. Severina
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non era il caso e si decise invece di
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sui programmi di latino e d’italiano e potersi
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latino e d’italiano e potersi quindi procurare in
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inesperta di procedure burocratiche e pensò così di guadagnare
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d’ogni qualità, professionisti e oziosi. ¶ Arrivata all’ufficio
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da dirmi? Posso andare?» e uscì senza aspettare la
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Poi si fece coraggio e domandò con un sorriso
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un sorriso forzato: ¶ «Lei è dunque suor Severina?» ¶ «Il
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Severina?» ¶ «Il mio nome è Severina De Angelis» fu
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come lei deve sapere, è una scuola parificata. Ma
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supplenza in questo liceo è una laurea dell’Università
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di persona. Ma, ecco, è inutile tergiversare, non posso
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prossimo anno la competenza è ministeriale.» ¶ Severina impallidì leggermente
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Lei restò invece muta e apparentemente imperturbata. ¶ «Personalmente non
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un periodo di torbidi e di contestazioni. Il mio
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dovere» concluse il preside «è di mantenere la scuola
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un clima di pace e di serenità.» ¶ Severina si
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serenità.» ¶ Severina si alzò e andando via augurò al
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augurò al preside pace e serenità. ¶ Ella preferì rimanere
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parlò di lungaggini burocratiche e la convinse a tornarsene
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pensione, con molto garbo e qualche esitazione, chiese a
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latino a una studentessa e a uno studente, di
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di cui lei conosceva e stimava le relative famiglie
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mai dato lezioni private e non si sentiva ancora
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giovani sono già qui e potranno spiegarsi meglio di
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presentazioni. ¶ «Questi sono Elena e Lamberto» disse. «Per essere
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magra col viso infantile e una capigliatura fiammante e
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e una capigliatura fiammante e rigogliosa, Lamberto un giovanotto
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atletico con occhi vivacissimi e baffetti alla cinese. La
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vista stamane, quando lei è uscita di qui con
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di studenti universitari.» ¶ «Non è un delitto, mi pare
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Hai sentito, Elena? Non è un delitto.» ¶ «Sapevamo della
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scuola» disse Severina ridendo. E raccontò come, per amore
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per amore di pace e di serenità, il preside
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incarico provvisorio già promesso e del quale si era
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Severina cercò di calmare e a cui mise fine
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in cui solo brevemente, e quasi per inciso, accennava
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che Severina le scriveva e colse l’occasione per
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passeggiando tra i contadini e i rivenditori che esponevano
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nell’anima di Severina e le gettò un’ombra
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fidanzata, disse: «Piano, Elena. È giusto che la professoressa
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piazza, fra lo zafferano e il rame, non mi
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nobile? Non credetemi vigliacca, è una questione di principio
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Severina. ¶ «Allora a stasera.» E raggiunse di corsa gli
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domani» disse Lamberto. «Questo è Remo.» ¶ Il giovane contadino
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giornata, il che non è molto meglio della disoccupazione
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coltivano sopratutto la barbabietola e le patate per scopi
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la situazione dei contadini è cambiata. Queste due grandi
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gli strumenti agricoli moderni e meccanizzati riducono il bisogno
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dell’Abruzzo l’agricoltura è andata modernizzandosi e non
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agricoltura è andata modernizzandosi e non ha più bisogno
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agricoltura, come nel Fucino, e per finire tutti i
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calzolai, i piccoli falegnami e così via. È inevitabile
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falegnami e così via. È inevitabile, sta succedendo dovunque
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li ha distrutti. Non è compito di uno studente
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che l’attuale disagio è stato creato dal Nord
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adattarsi, così vennero licenziati e ora stanno peggio di
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mio padre, il sostegno e l’affetto dei miei
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degli applausi. «Siamo onorati e fieri della sua adesione
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finire rinunziò ad accendere e spegnere la lampadina nel
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negli ultimi due giorni e non aveva ancora avuto
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le avrebbero chiesto referenze, e quali referenze poteva dare
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1981
che lei mirava altrove. E lei, senza risorse proprie
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vita fuori dal convento e si sentiva pronta ad
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non si era nati e cresciuti nella loro condizione
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in essa, per vedere e conoscere la gente com
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di trovare un lavoro, e poi avrebbe cercato di
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il cammino da percorrere e la mèta da raggiungere
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per mezzo del lavoro e della volontà. ¶ Ci sarebbe
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aveva capito lo sbaglio e l’aveva superato. Dopo
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speranza. ¶ Venne l’alba e Severina non aveva chiuso
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gli anni di ginnasio e liceo all’Aquila, Severina
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1981
Si preparò in fretta e andò alla ricerca della
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dov’era il capolinea e l’orario dell’autobus
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alla cima. Era erta e sassosa, difficile al punto
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1981
vicino l’Adriatico. Verità e bellezza erano sempre state
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da terra un sassolino e lo mise in tasca
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pensione, Severina si rinfrescò e, supplicata dalla padrona di
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1981
che proclamavano “Vogliamo lavoro” e frasi simili, e striscioni
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lavoro” e frasi simili, e striscioni che indicavano il
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giustizia” con ritmo regolare e lento. Ogni tanto variavano
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sotto i portici nuovi e vecchi, erano schierati carabinieri
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1981
vecchi, erano schierati carabinieri e agenti di polizia, immobili
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riempirla. Gruppi di carabinieri e di poliziotti stavano fermi
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1981
megafono, raccomandava l’ordine e la calma, ma nessuno
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1981
Allora alcuni sindacalisti, operai e studenti si arrampicarono sulla
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essi dominavano la folla e potevano essere visti da
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Severina cercava di seguire e di capire. Ad un
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1981
alla statua di Sallustio e a salire sulla gradinata
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1981
Lamberto aveva ormai sentito e visto Severina, la chiamò
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1981
non riuscì ad avvicinarla e lei non gli rispose
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1981
Severina discese i gradini e si buttò nella mischia
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a passare il cordone e a raggiungere Elena. Le
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Le afferrò il braccio e cominciò la lotta per
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1981
qualche passo, si piegò e cadde. «Perché?» disse, prima
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per fare spazio. ¶ «Cos’è successo?» «Ma si tirava
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tirava in aria!» «Com’è possibile?» «Qualcuno avrà spinto
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1981
gente.» «Ma forse non è morta.» «Però non aveva
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1981
grida di «Ma chi è Severina?» «Una giovane colpita
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1981
Una giovane uccisa!» «Chi è, chi è?» «Uccisa, uccisa
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uccisa!» «Chi è, chi è?» «Uccisa, uccisa, uccisa!». Diventò
500
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l’ambulanza! Non c’è tempo da perdere! Non