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interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

concordanze di «è»

nautoretestoannoconcordanza
1
1582
e come e quando e dove. ¶ Pollula Vi prometto
2
1582
che al fine s’è repentito d’aver detto
3
1582
un negocio con Sanguino, e non posso induggiar con
4
1582
sit, ché a tempo e loco, eorum servata ratione
5
1582
o catacumbaro o delegante e latrinesco, amorbate il cielo
6
1582
latrinesco, amorbate il cielo, e tutt’il mondo vi
7
1582
Sì, se questo megalocosmo e machina mundiale, o scelesto
8
1582
voi di cosmo celesto e de urbano? parlatemi che
9
1582
causa della mia excandescentia è stata il vostro dire
10
1582
urbane inverso di togati e gimnasiarchi. ¶ Sanguino Vedete, vedete
11
1582
mi par molto disciplinabile, e non cossìinmorigerato, come da
12
1582
nelle sacre pagine, non è però dictio ciceroniana. “Tu
13
1582
Sanguino Dottissimo signor Maester, è forza che vi chiediamo
14
1582
fausti volatili. Ma chi è questa che con quel
15
1582
me si fa obvia? è una muliercula, quod est
16
1582
Ercole. O bella etimologia! è di mio proprio Marte
17
1582
farla guarda in piedi e pascermi di fumo di
18
1582
sorte di confetture; vi è al fondo una policia
19
1582
al fondo una policia e son versi, in fede
20
1582
Per mia fé, costui è doventato poeta. Or leggiamo
21
1582
Signora, il mio core, ¶ E me hai impresso all
22
1582
all’alma gran dolore, ¶ E, si non mel credi
23
1582
di padre, madre, fratelli e sore. ¶ O bella conclusione
24
1582
a suon di campana e canto asinino, li quali
25
1582
costui. ¶ Scena 7 ¶ Bonifacio Grande è la virtù dell’amore
26
1582
onde, o Muse, mi è scorsa tanta vena ed
27
1582
abbia insegnato? Dove mai è stato composto un simile
28
1582
ora l’abbi letto e penetrato; e si l
29
1582
abbi letto e penetrato; e si l’animo tuo
30
1582
l’animo tuo non è più alpestre che d
31
1582
Scena 8 ¶ Gioan Bernardo Bondì e bon anno a voi
32
1582
dite di gran cose. È possibile che quello che
33
1582
quel che una volta è fatto? Cossì, quel che
34
1582
fatto oggi, né manco è possibile ch’io possa
35
1582
Bernardo L’ho visto e revisto. ¶ Bonifacio Che ne
36
1582
ne giudicate? ¶ Gioan Bernardo È buono: assomiglia assai più
37
1582
la mente. ¶ Gioan Bernardo È buon segno, quando le
38
1582
l’aspettarebbe a cena; e poi bisognasse far come
39
1582
io vi faccia bello, è una; si volete ch
40
1582
ch’io vi ritragga, è un’altra. ¶ Bonifacio Di
41
1582
pur quando vi piace, e non dubitate di cosa
42
1582
candelaio volete doventar orefice”: è pur gran cosa il
43
1582
Lo essere orefice non è male: non ha egli
44
1582
sete inamorato. ¶ Bonifacio Cossì è: non bisogna ch’io
45
1582
che significa certa mutazione e conversione nell’età di
46
1582
maggiore alla linea vitale, e distanza dalla summità dell
47
1582
centro della mano, ove è designato il spacio di
48
1582
io accape il negocio, e sii come si voglia
49
1582
l’orbe proprio svelle ¶ E gli cangia in sinistro
50
1582
sinistro il destro corno, ¶ E del mar l’onde
51
1582
mar l’onde ingonfia e fissa quelle. ¶ Terra, acqua
52
1582
che rubbano la vacca e poi donano le corna
53
1582
amore, essendo tanto ingiusto e tanto violento il regno
54
1582
quella ch’io stimo e adoro? perché non è
55
1582
e adoro? perché non è lei a me, come
56
1582
può imaginar questo? ed è pur vero. Che sorte
57
1582
Che sorte di laccio è questa? di dui fa
58
1582
incatenato a l’altro, e l’altro più che
59
1582
più che vento libero e sciolto. ¶ Bonifacio Forse ch
60
1582
intendo il vostro male, e, come partecipe di medesma
61
1582
partecipe di medesma passione e forse peggior, vi compatisco
62
1582
io, — a costui non è morto qualche propinquo, familiare
63
1582
morto qualche propinquo, familiare e benefattore; non ha lite
64
1582
ed ecco che piange e plora, il cervello par
65
1582
cimbalis male sonantibus: dunque è inamorato, dunque qualche umore
66
1582
questo umor cupidinesco, — gli è montato su la testa
67
1582
bella della quale non è facile trovar in Napoli
68
1582
facile trovar in Napoli; e sete inamorato? ¶ Bonifacio Per
69
1582
sappiate quanto sii imbrogliato e spropositato il regno d
70
1582
determinata legge del tempo e loco, come gli asini
71
1582
ed in climi caldi e temperati generano, e non
72
1582
caldi e temperati generano, e non in freddi, come
73
1582
altri in ogni tempo e loco. ¶ Bonifacio Io ho
74
1582
pelo bianco in testa, e nella quale per l
75
1582
suol infreddarsi l’amore e cominciar a venir meno
76
1582
uso continuo tra me e lei, quella prima fiamma
77
1582
estinta, il cuor mio è rimasto facile ad esser
78
1582
fatto esca ma cenere; e s’io fusse stato
79
1582
finisca il mio discorso, e poi dite quel che
80
1582
s’inamorò il Petrarca, e gli asini, anch’essi
81
1582
s’inamorò il Petrarca, e gli animi, anch’essi
82
1582
sono in una mediocre e quieta tempratura, onde l
83
1582
tempratura, onde l’animo è più atto, per la
84
1582
fui sì profondamente saettato, e tanto arso da’ suoi
85
1582
arso da’ suoi lumi, e talmente legato da sue
86
1582
ha poco da pensare e manco da fare: non
87
1582
Dio dia a te, e a lei ed a
88
1582
burlarti di me! ¶ Bartolomeo E tu resta con quel
89
1582
il cervello, se pur è vero che n’avesti
90
1582
guarda con qual tiro, e con quanta facilità, questo
91
1582
a farsi dire che è inamorato, e chi è
92
1582
dire che è inamorato, e chi è la sua
93
1582
è inamorato, e chi è la sua dea, e
94
1582
è la sua dea, e il mal’an che
95
1582
che Dio li dia, e come e quando e
96
1582
li dia, e come e quando e dove. ¶ Pollula
97
1582
libri. Onde l’uno e l’altro, e l
98
1582
uno e l’altro, e l’altro e l
99
1582
altro, e l’altro e l’uno vengono consecrati
100
1582
benefattori del presente seculo e futuri, obligati per questo
101
1582
questo a dedicarli statue e colossi ne’ mediterranei mari
102
1582
colossi ne’ mediterranei mari e nell’oceano ed altri
103
1582
a fargli di sberrettate, e con profonda riverenza se
104
1582
voci a l’uno e l’altro polo, e
105
1582
e l’altro polo, e d’assordir co i
106
1582
co i cridi, strepiti e schiassi il Borea e
107
1582
e schiassi il Borea e l’Austro, ed il
108
1582
ed il mar Indo e Mauro. Quanto campeggia bene
109
1582
par veder tante perle e margarite in campo d
110
1582
in] mezzo del latino; e non lasciar passar un
111
1582
o a buona voglia, e parlando e scrivendo, fanno
112
1582
buona voglia, e parlando e scrivendo, fanno venir a
113
1582
scarcato tra la pia e dura matre: e però
114
1582
pia e dura matre: e però è ben conveniente
115
1582
dura matre: e però è ben conveniente che sen
116
1582
eructa arcani, exuda chiari e lunatici inchiostri, semina ambrosia
117
1582
lunatici inchiostri, semina ambrosia e nectar di giudicii, da
118
1582
la credenza a Ganimede e poi un brindes al
119
1582
Mercurio, patriarca di Muse e dolfino del regno apollinesco
120
1582
fede fallite, zoppe speranze e caritadi scarse; giudicii grandi
121
1582
caritadi scarse; giudicii grandi e gravi in fatti altrui
122
1582
tante voci di testa e non di petto; chi
123
1582
crede, più s’inganna; e di scudi l’amor
124
1582
intoppi baccellieri, granchiate maestre e sdrucciolate da fiaccars’il
125
1582
il far che frutta, e diligenza madre de gli
126
1582
bastanza, poco di bello e nulla di buono. — Mi
127
1582
mai furono viste comedie? e dove mai fuste visti
128
1582
prima che voi fuste? E pare a voi ch
129
1582
non deve venir fuori e comparire con qualche privileggiata
130
1582
io vi dica chi è lui? voletelo sapere? desiderate
131
1582
vel faccia intendere? Costui è — vel dirrò piano: — il
132
1582
lo ritrova adesso adesso, e forzati di menarlo cqua
133
1582
menarlo cqua. Va’, fa’, e vieni presto. ¶ Ascanio Mi
134
1582
forzarrò di far presto e bene. Meglio un poco
135
1582
di casa, satrapo, dottore e consigliero; e dicon poi
136
1582
satrapo, dottore e consigliero; e dicon poi ch’io
137
1582
Genoesi: Fa’ presto, tristo, e mal volentieri; e guardati
138
1582
tristo, e mal volentieri; e guardati di entrate in
139
1582
si faccia alla fenestra, e gli dirrai come ti
140
1582
che l’arte magica è di tanta importanza che
141
1582
stelle, toglier il giorno e far fermar la notte
142
1582
in quell’odioso titolo e poema smarrito, disse: ¶ Don
143
1582
sii giorno la notte, e nott’il giorno. ¶ E
144
1582
e nott’il giorno. ¶ E la luna da l
145
1582
per certi barri, furbi e marioli, — guardatevi, pur voi
146
1582
stenderranno le sue rete, e zara a chi tocca
147
1582
est m[esser] Bonifacio, e Carubina moglie, ed [a
148
1582
della s[ignora] Vittoria, e di Gio. Bernardo pittore
149
1582
di Gio. Bernardo pittore e Scaramuré che fa del
150
1582
che le vedrete tutti: e la ruffiana Lucia per
151
1582
non poche volte vada e vegna; vedrete Pollula col
152
1582
per il più, — quest’è un scolare da inchiostro
153
1582
scolare da inchiostro nero e bianco; — vedrete il paggio
154
1582
un servitore da sole e da candela. Mochione, garzone
155
1582
garzone di Bartolomeo, non è caldo né freddo, non
156
1582
in Sanguino, Batta, Marca e Corcovizzo contemplarrete, in parte
157
1582
alchimici barrarie in Cencio; e per un passatempo vi
158
1582
certo, contemplando quest’azioni e discorsi umani col senso
159
1582
studi incerti, somenze intempestive e gloriosi frutti di pazzia
160
1582
sbadacchiamenti, tremori, sogni, rizzamenti, e un cuor rostito nel
161
1582
colere, maninconie, invidie, querele, e men sperar quel che
162
1582
eterne ancor pene, martiri e morte; alla ristretta del
163
1582
omei, folli, tenaglie, incudini e martelli; l’archiero faretrato
164
1582
l’archiero faretrato, cieco e ignudo; l’oggetto poi
165
1582
vita, mia dolce piaga e morte, dio, nume, poggio
166
1582
pietra, petto di diamante, e cruda man ch’ha
167
1582
chiavi del mio cuore, e mia nemica, e mia
168
1582
cuore, e mia nemica, e mia dolce guerriera, versaglio
169
1582
di tutti miei pensieri, e bei son gli amor
170
1582
acquosi pensamenti, terrestri desiri e aerei fottimenti: — co riverenza
171
1582
de le caste orecchie — è una che sel prende
172
1582
prende con pezza bianca e netta di bucata. La
173
1582
infiamma, brama ch’avvampa, e avidità ch’al cielo
174
1582
ch’al cielo mica e sfavilla. Vedrete ancora, — a
175
1582
d’amore, il quale è simile a l’arco
176
1582
del sole, che non è visto da chi vi
177
1582
ma da chi n’è di fuori: perché de
178
1582
la pazzia dell’altro e nisciun vede la sua
179
1582
venditrice, tessitrice, fattrice negociante e guida: mercantessa di cuori
180
1582
guida: mercantessa di cuori e ragattiera che le compra
181
1582
ragattiera che le compra e vende a peso, misura
182
1582
vende a peso, misura e conto, quella ch’intrica
183
1582
conto, quella ch’intrica e strica, fa lieto e
184
1582
e strica, fa lieto e gramo, inpiaga e sana
185
1582
lieto e gramo, inpiaga e sana, sconforta e riconforta
186
1582
inpiaga e sana, sconforta e riconforta, quando ti porta
187
1582
rimedio, speranza, mediatrice, via e porta, quella che volta
188
1582
scuse volpine, accuse lupine, e giuramenti che muion di
189
1582
t’aguza l’apetito e poi digiuni. ¶ Vedrete ancor
190
1582
Vedrete ancor la prosopopeia e maestà d’un omo
191
1582
Tullio dal più profondo e tenebroso centro, concinitor di
192
1582
denti, petar, rizzar, tussir e starnutare; eccovi un di
193
1582
strepito, gli occorreno Batta e Marca e [XIII SCENA
194
1582
occorreno Batta e Marca e [XIII SCENA] Sanguino: i
195
1582
di ritrovar il furbo e ricovrare il furto, li
196
1582
ferno cangiar le vesti e lo menorno via. ¶ Nell
197
1582
tolte le vestimenta talari e pileo prezioso, facendolo rimaner
198
1582
passar di certa stanza; e con questo avea vergogna
199
1582
fa in mezzo, passeggiando e discorrendo circa quel che
200
1582
che ivi avea udito e visto. Tra tanto, [XVI
201
1582
in forma di birri, e volendosi Manfurio ritirar in
202
1582
specie, lo presero priggione e lo depositorno nella prossima
203
1582
strena a gli birri e capitano, o di aver
204
1582
quali avendone molte ricevute, e confondendosi il numero or
205
1582
che ebbe spalmate, staffilate, e pagò quanti scudi gli
206
1582
erano rimasti alla giornea, e vi lasciò il mantello
207
1582
che non era suo. E fatto tutto questo, posto
208
1582
nella SCENA ult.] fa e dona il Plaudite. ¶ Antiprologo
209
1582
sera? Quella bagassa che è ordinata per rapresentar Vittoria
210
1582
ordinata per rapresentar Vittoria e Carubina, ave non so
211
1582
da rapresentar il Bonifacio, è imbraco che non vede
212
1582
da mezzodì in qua; e, come non avesse da
213
1582
ché in tre giorni e mezzo e sette sere
214
1582
tre giorni e mezzo e sette sere, con quattro
215
1582
rimieri, sarrò tra parpaglioni e pipistregli: sia, voga; voga
216
1582
voga, sia”. A me è stato commesso il prologo
217
1582
stato commesso il prologo; e vi giuro ch’è
218
1582
e vi giuro ch’è tanto intricato ed indiavolato
219
1582
vi ho sudato sopra, e dì e notte, che
220
1582
sudato sopra, e dì e notte, che non bastan
221
1582
non bastan tutti trombetti e tamburini delle Muse puttane
222
1582
l’acqua dentro, non è punto spalmato, e vuol
223
1582
non è punto spalmato, e vuol uscire e vuol
224
1582
spalmato, e vuol uscire e vuol fars’in alto
225
1582
lo vedrete fastidito, restio e bizzarro, non si contenta
226
1582
dir de chi, lui e tuti quest’altri filosofi
227
1582
quest’altri filosofi, poeti e pedanti la più gran
228
1582
gran nemica che abbino è la ricchezza e beni
229
1582
abbino è la ricchezza e beni: de quali mentre
230
1582
da dovero sbranate, squartate e dissipate, le fuggono come
231
1582
fuggono come centomila diavoli, e vanno a ritrovar quelli
232
1582
andar a farmi frate; e chi vuol far il
233
1582
sel faccia. ¶ Proprologo ¶ Dove è ito quel furfante, schena
234
1582
comedia sarà senza prologo; e non importa, perché non
235
1582
non importa, perché non è necessario che vi sii
236
1582
il modo ed ordine e circonstanze di quella, vi
237
1582
farran presenti per ordine, e vi sarran poste avanti
238
1582
per ordine: il che è molto meglio che si
239
1582
vi fussero narrati. Questa è una specie di tela
240
1582
ch’ha l’ordimento e tessitura insieme: chi la
241
1582
ginocchioni a Gio. Bernardo e la moglie, e ringraziato
242
1582
Bernardo e la moglie, e ringraziato Sanguino e Scaramuré
243
1582
moglie, e ringraziato Sanguino e Scaramuré, ed onta la
244
1582
la mano del Capitano e birri, fu liberato per
245
1582
grazia del signor Dio e della Madonna: dopo la
246
1582
a posser esser cornuto, e, quando si pensò di
247
1582
cercava le sue corne, e, allor che pensò gioir
248
1582
dovenne cervo. Però, non è maraviglia si è sbranato
249
1582
non è maraviglia si è sbranato e stracciato costui
250
1582
maraviglia si è sbranato e stracciato costui da questi
251
1582
inamoramento de l’oro e de l’argento, e
252
1582
e de l’argento, e perseguire altre due dame
253
1582
perseguire altre due dame, è più a proposito; ed
254
1582
più a proposito; ed è verisimile che, quindi partito
255
1582
giudizio di Gio. Bernardo; e poi [nella XII SCENA
256
1582
moglie [nella XIII SCENA] e discorre sopra l’opra
257
1582
l’opra del marito; e [nella XIV SCENA] è
258
1582
e [nella XIV SCENA] è sopragionta da Sanguino che
259
1582
si burlava di lui e lei. Nell’atto II
260
1582
della sua nuova professione: e mostra con sue raggioni
261
1582
raggioni che non v’è meglior studio e dottrina
262
1582
v’è meglior studio e dottrina de quello de
263
1582
de quello de minerabilibus, e con questo, ricordato del
264
1582
Nell’atto IV, III [e V] SCENA, va Bartolomeo
265
1582
per il pulvis Christi, e [IV SCENA] discorre sopra
266
1582
marito in far alchimia; e [nella IX SCENA] dona
267
1582
età di dodici anni; e donando più vivi segnali
268
1582
cavalcare, fa una lamentevole e pia digressione circa quel
269
1582
II SCENA, vengono Consalvo e Bartolomeo che si lamentava
270
1582
di lui, come consapevole e complice della burla fattagli
271
1582
burla fattagli da Cencio; e cossì, dalle paroli venuti
272
1582
furno sopragionti da Sanguino e compagni in guisa di
273
1582
in guisa di capitano e birri: li quali, sotto
274
1582
le mani a dietro, e, avendole menati a parte
275
1582
a schena a schena: e cossì gli levorno le
276
1582
gli levorno le borse e vestimenti, come si vede
277
1582
VI, VII, VIII SCENA E poi [nella XII SCENA
278
1582
avendono caminato, per fianco e fianco, per incontrarsi con
279
1582
dov’era Gio. Bernardo e Carubina che andavano oltre
280
1582
si tirò lui appresso; e rimasero cossì, sin che
281
1582
XIII SCENA] sopravenne Scatamuré e le sciolse, e le
282
1582
Scatamuré e le sciolse, e le mandò per diversi
283
1582
SCENA] comincia ad altitonare; e viene ad esser conosciuto
284
1582
portava quando era lodato, e come quando era o
285
1582
meno o più biasimato. E [II SCENA] partitosi il
286
1582
viene ad essere letta e considerata da Sanguino e
287
1582
e considerata da Sanguino e Pollula. ¶ Nell’atto III
288
1582
XII SCENA] si lagna e fa strepito, gli occorreno
289
1582
nova cola in onor e gloria della sua dama
290
1582
Gio. Bernardo nella mente. E [IX SCENA] rimane perplesso
291
1582
la s[ignora] Vittoria e Lucia entrate in speranza
292
1582
vino da questa pumice e cavar oglio da questo
293
1582
oglio da questo subere: e sperano, col seminar speranze
294
1582
d’amor facesse colar e fonder metalli, e che
295
1582
colar e fonder metalli, e che questo martello di
296
1582
che gonfiano la panza e non nutriscono, [V SCENA
297
1582
tramar qualche bella impresa, e si retira con lei
298
1582
suo conto al mago e se ne va. [IV
299
1582
smania di costui, Scaramuré; e [V SCENA] ritorna Lucia
300
1582
che Bonifacio l’aspettasse, e costui la rende certa
301
1582
la speranza era vana e la fatica persa; e
302
1582
e la fatica persa; e con ciò vanno alla
303
1582
IX SCENA] Compaiono Sanguino e Scaramuré, come quei ch
304
1582
la s[ignora] Vittoria e m[esser] Gioan Bernardo
305
1582
m[esser] Gioan Bernardo: e questi dui con dui
306
1582
con stravestirsi da capitano e birri: del qual partito
307
1582
avaro amor di Bonifacio e sua vana speranza; mostra
308
1582
col finto capitano, birri e Gio. Bernardo. Tra tanto
309
1582
Carubina, moglie di Bonifacio; e [SCENA III] sopragionte da
310
1582
SCENA] gli occorre Bonifacio, e raggionano un pezzo insieme
311
1582
Bartolomeo, per un pezzo; e poi è verisimile ch
312
1582
un pezzo; e poi è verisimile ch’andasse subbito
313
1582
intendere i belli allisciamenti e vezzi,che questa sofistica
314
1582
al suo alchimico inamorato; e prende il camin verso
315
1582
la stanza di Vittoria. E [XIII SCENA] rimane Lucia
316
1582
doveano disporre al loco e tempo: e poi Lucia
317
1582
al loco e tempo: e poi Lucia va a
318
1582
va a trovar Bonifacio e Gioan Bernardo a dar
319
1582
spirava amor dal culo e tutti gli altri buchi
320
1582
altri buchi della persona; e con Lucia, dopo aver
321
1582
sentinella, mentre Sanguino mariolava e Bonifacio prendeva i suoi
322
1582
impensata de l’uno e l’altra, trovorno un
323
1582
altro osso da rodere e gruppo da scardare, cioè
324
1582
compagni stravestiti da birri; e per ordinario della corte
325
1582
Bernardo, il quale, com’è costume di que’ che
326
1582
il timor d’omini e numi, — cerca di troncare
327
1582
possuto avere. Della quale è pur da pensare che
328
1582
l’orloggio nel stomaco e nel cervello, andò [XIV
329
1582
di sovvenire a Bonifacio; e [XV SCENA] trova Sanguino
330
1582
di parlar a Bonifacio; e, avendola impetrata con certe
331
1582
Bonifacio, avuto confuso effetto; e dice di voler negociar
332
1582
da dovero mosse Bonifacio, e Scaramuré, in quel modo
333
1582
a ingenocchiarsi in terra e chieder grazia e mercé
334
1582
terra e chieder grazia e mercé, sin tanto ch
335
1582
venessero la moglie Carabina e Gioanbernardo a rimettergli l
336
1582
difficultà [XIX, XX, XXI e XXII SCENA]; sin tanto
337
1582
nudo com’un Bia, 10 ¶ E peggio: converrà forse a
338
1582
Signora mia ¶ Il zero e menchia, com’il padre
339
1582
ha balestrato in capo, e ne l’orecchie interne
340
1582
erranti? A chi s’è voltato, — dico io, — a
341
1582
Sua Altezza, Signoria illustrissima e reverendissima? non, no. Per
342
1582
Per mia fé, non è prencipe o cardinale, re
343
1582
a voi si dona; e voi o l’attaccarrete
344
1582
superlativo dotta, saggia, bella e generosa mia s[ignora
345
1582
glebe della sua durezza e assottigliatogli il stile, — acciò
346
1582
gli occhi di questo e quello, — con acqua divina
347
1582
al seno d’Abraamo, e me che, senza aspettar
348
1582
la lingua, desperatamente ardo e sfavillo, intermezza un gran
349
1582
con qualche proprio ostaggio e material presente, non passe
350
1582
vero spaventano le bestie e, come fussero diavoli danteschi
351
1582
animo mio a molti, e fargli vedere che non
352
1582
fargli vedere che non è al tutto smesso. ¶ Salutate
353
1582
ed ossa, , delle quali è detto che “Regnum Dei
354
1582
Regnum Dei non possidebunt”; e ditegli che non goda
355
1582
di piè di porci e calci d’asini: perché
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1582
decembre me la pagarranno. E che non goda tanto
357
1582
festa. Tra tanto, viva e si governe, ed attenda
358
1582
più grasso che non è; perché, dall’altro canto
359
1582
Il tempo tutto toglie e tutto dà; ogni cosa
360
1582
muta, nulla s’annichila; è un solo, che non
361
1582
può mutarsi, un solo è eterno, e può perseverare
362
1582
un solo è eterno, e può perseverare eternamente uno
363
1582
perseverare eternamente uno, simile e medesmo. — Con questa filosofia
364
1582
animo mi s’aggrandisse, e me si magnifica l
365
1582
aspetto, si la mutazione è vera, io che son
366
1582
notte, aspetto il giorno, e quei che son nel
367
1582
notte: tutto quel ch’è, o è cqua o
368
1582
quel ch’è, o è cqua o llà, o
369
1582
o tardi. Godete, dunque, e, si possete, state sana
370
1582
l’alchimia di Bartolomeo e la pedantaria di Manfurio
371
1582
quali l’insipido non è senza goffaria e sordidezza
372
1582
non è senza goffaria e sordidezza, il sordido è
373
1582
e sordidezza, il sordido è parimente insipido e goffo
374
1582
sordido è parimente insipido e goffo, ed il goffo
375
1582
ed il goffo non è men sordido ed insipido
376
1582
di fiori di barbe e frutti di borse, e
377
1582
e frutti di borse, e lui non era giovane
378
1582
a gli amorosi effetti; e per questo manda il
379
1582
vomitare il suo secreto, e mostra la differenza dell
380
1582
IV SCENA] Sanguino, padre e pastor di marioli, ed
381
1582
discorreno sopra quel fatto; e Sanguino particularmente comincia a
382
1582
presentuccio che Bonifacio mandava, e ne fa notomia, e
383
1582
e ne fa notomia, e si dispone a prenderne
384
1582
a prenderne la decima, e poco mancò che non
385
1582
moderator di ludo literario, e togato, avesse per publica
386
1582
uomini da bene, perché è fuggito colui? che ha
387
1582
Magister, — intra le mani; e, perché non sappiamo di
388
1582
non sappiamo di lettera, è scappato al diavolo. ¶ Sanguino
389
1582
Io ve dimando: Perché è fuggito? ¶ Manfurio Mi ha
390
1582
voglia di farvi piacere; e per ora sappiate che
391
1582
omo, mai facestivo meglior e più degna opra; ed
392
1582
averlo in mano non è dubbio alcuno. Non potrà
393
1582
veduto lui fuggire. ¶ Marca E noi l’abbiamo veduto
394
1582
Voi altro, messer, quale è vostro nome, si ve
395
1582
Imprestategli lo vostro mantello, e voi vicoprirete di sua
396
1582
persona, parrete un altro. E per meglio compartire, date
397
1582
a questo altro compagno, e voi prendete la sua
398
1582
cangiate si finse Achille, e di Corebo che apparve
399
1582
in abito di Androgeo, e del gran Giove, — poetarum
400
1582
forma, non mi dedignarrò, e deporrò la mia toga
401
1582
Eamus dextro Hercule. ¶ Sanguino e Marca Andiamo. ¶ Atto IV
402
1582
IV ¶ Scena 1 ¶ Vittoria Aspettare e non venire è cosa
403
1582
Aspettare e non venire è cosa da morire. Si
404
1582
nulla per questa volta; e non so si se
405
1582
avermisi formata in cera. E potrebbe giamai l’unita
406
1582
spirti de l’aria e l’acqui, far ch
407
1582
amar un che non è soggetto amoroso? Si fusse
408
1582
lui morto di freddo; e tutto il mondo agghiacciato
409
1582
dir povero, over avaro, è un miserabile e svergognatissimo
410
1582
avaro, è un miserabile e svergognatissimo epiteto, che fa
411
1582
sparati, a’ quali non è chi faccia riverenza. Non
412
1582
tra il culto divino e quello di mortali. Adoriamo
413
1582
mortali. Adoriamo le sculture e le imagini, ed onoriamo
414
1582
altri dei che pisciano e cacano, drizzando la intenzione
415
1582
cacano, drizzando la intenzione e supplice devozione alle lor
416
1582
devozione alle lor imagini e sculture, perché, mediante queste
417
1582
confini, conservino i suoi, e si faccino temere dall
418
1582
molto mi piace, ciò è che gl’improntiate vostra
419
1582
gl’improntiate vostra gonnella e manto, per due serviggi
420
1582
secondo la vostra consuetudine, e poi dentro la camera
421
1582
che lei lo risaluti e gli risponda qualche parola
422
1582
gli risponda qualche parola; e sarà difficile che non
423
1582
Oh, provedere a questo è la più facil cosa
424
1582
dirò che parli piano e sotto voce, perché, gionte
425
1582
gli altri di casa e da vicini. — Chi è
426
1582
e da vicini. — Chi è che viene? ¶ Lucia M
427
1582
vien provisto di te e di tue pari per
428
1582
senapo? Il molto frequentar e prossimarti al fuoco t
429
1582
in tutto Napoli non è peggio lingua che la
430
1582
mozza, lingua da risse e da discordia! ¶ Bartolomeo Al
431
1582
se mangi quante ruffiane e puttane sono al mondo
432
1582
che il più grave è l’oro: e tuttavia
433
1582
giocare, e giocò lui, e giocorno dui altri suoi
434
1582
a presso, mi arrivorno e giunsero..., co le voci
435
1582
Marca Veggio venir Sanguino e m[esser] Scaramuré. ¶ Scena
436
1582
bei tratti questa sera, e non saranno senza qualche
437
1582
della s[ignora] Vittoria, e faremo piacere alla Signora
438
1582
utile a noi. ¶ Barra E ci prenderemo mille spassi
439
1582
Marca Sì, alla fé, e può essere che ci
440
1582
fin che lo lasciate, e non menarlo in Vicaria
441
1582
Sanguino Questo pensiero non è de’ peggiori del mondo
442
1582
perché daremo una volta; e vi aspettaremo in casa
443
1582
de mi..., che non è poca comodità di venir
444
1582
le verghette in mano, e, quando vedremo la nostra
445
1582
viene. ¶ Barra Ma chi è quel che va con
446
1582
mastro Manfurio. ¶ Barra Egli è desso. Presto, discostiamoci un
447
1582
sapete ben che egli è inamorato? ¶ Manfurio O benissimo
448
1582
dalla sua amasia admirato e più istimato. ¶ Corcovizzo Or
449
1582
avendo udito il mariolo, è stato oggi a la
450
1582
servitor suo dal mastro; e perché era senza mantello
451
1582
assestare l’opra sua, e m[esser] Bonifacio curvo
452
1582
or dava una volta e giravasi, sin tanto che
453
1582
si voi avessivo studiato e non fussivo idiota, arestivo
454
1582
dove sei tu?... S’è fatto fuori per badare
455
1582
bisogno di cotesti onori e castella”: disse m[esser
456
1582
Bonifacio; “dite pur che è vostro lavorante”. “Per Santa
457
1582
viddi!” disse mastro Luca. E che è cossì, e
458
1582
mastro Luca. E che è cossì, e che è
459
1582
E che è cossì, e che è colà: considerate
460
1582
è cossì, e che è colà: considerate che bel
461
1582
considerate che bel vedere è stato di m[esser
462
1582
subest Mercurio, il qual è detto nume e dio
463
1582
qual è detto nume e dio de furi. Però
464
1582
veggio che siete sapientissimo, e non senza gran profitto
465
1582
extra ruditatem facio, vel e ruditate eruo! M’ha
466
1582
del preggio della materia e della structura de gli
467
1582
gli indumenti di quelli, e liberar la elargienda pecunia
468
1582
gubernatio, — in questa coriacea e vellutacela giornea riserbo. ¶ Corcovizzo
469
1582
da voi belli consegli e modi di vivere. Fatemi
470
1582
la fatica del camino, e voi guadagnarete sei grani
471
1582
dui son cinque; sette e quattro fanno undeci, cinque
472
1582
quattro fanno undeci, cinque e quattro son nove, fan
473
1582
carlini; tre, tre, sei, e dui, son otto cianfroni
474
1582
qualche volta a’ servitori e non usar sempre de
475
1582
Manfurio Oh, che non è punto mio servo né
476
1582
Può far l’Intemerata! E voi perché non cridavate
477
1582
che voi dite, non è latino né etrusco; e
478
1582
è latino né etrusco; e però non lo proferiscono
479
1582
Al ladro? ¶ Manfurio “Latro’ è sassinator di strada, in
480
1582
Ma, col vostro latrino e trusco, credevamo che parlassivo
481
1582
altri di octave; mio è il numero perfecto, idest
482
1582
atque Platone. Ma chi è cotesto vel cotello properante
483
1582
Zeusi, Apelle, Fidia, Timagora e Polignoto. ¶ Gioan Bernardo Di
484
1582
imita Exiodo, attico poeta e vate. ¶ Gioan Bernardo Sapete
485
1582
Quello che voglio dir è questo: vorrei sapere da
486
1582
proposito. ¶ Manfurio Cotesto vi è a dirlo lecito, alia
487
1582
che nefando, abominando, turbulento e portentoso seculo? ¶ “[Questo] secol
488
1582
cui mi trovo, ¶ Voto [è] d’ogni valor, pien
489
1582
Io le so tutti, e li tegno ne la
490
1582
aedibus, queste urbanità, observanze e cerimonie non bisognano. ¶ Scena
491
1582
non so che debilità; e l’oste essendo corso
492
1582
di fiori di cetrangoli, e porta della malvasia di
493
1582
che si rinegasse egli, e poi comincia a cridare
494
1582
Questo che dimandate, non è cosa da osteria”. “Furfante
495
1582
a prendere un partesanone; e dui di suoi servitori
496
1582
per servirne per scudi e rotelle... ¶ Barra Saviamente. ¶ Marca
497
1582
esaltazione i lavezzi, padelle e le caldaie ¶ Marca ... E
498
1582
e le caldaie ¶ Marca ... E cossì bene armati, reculando
499
1582
reculando, ne andavamo defendendo e retirandoci per le scale
500
1582
combattere! un passo avanti e dui a dietro, un