Gian Pietro Lucini, L'ora topica di Carlo Dossi, 1911

svampare i vapori periodici e catameniali che tormentano le

feminilità puberi, le involgono e le rivolgono, sempre che

intercorre tra i quindici e i vent'anni; se

ritarda con processo postumo - e ne diventa una malattia

coscienza delineatasi sul bene e sul male; si risolve

In alcuni organismi privilegiati, e per ciò dolorosi d

li accompagna, fedele tormento e carnefice. - Pietro Verri nota

sull'indole del piacere e del dolore, che tutti

che coltivano le scienze e le arti con buon

furono spinti dalla infelicità e dalla folla dei mali

arte, che li rispecchia e perciò giudica li altri

L'arte li arma e li protegge, li avvalora

ambigui, dai dolori innominati e dal malessere, costoro, favoriti

dal malessere, costoro, favoriti e cruciati insieme, si riverseranno

moda, ma resta; ed è necessario che lo conosca

Enfer di Rimbaud; precoce e restio, pei secoli, ciascuno

o di fatti sentiti e per ciò più veri

per ciò più veri; e, l'uomo conservando il

Romanticismo, se il tempo e le costituzioni saranno militari

le costituzioni saranno militari e reazionarie; simbolismo, se l

Lasciano il modo freddo e sereno del classico, in

culto maggiore della verità, e, per tutti, un valore

tutti, un valore uguale e circoscritto: su cui non

cui l'uomo saggio è calmo, riposa tra quattro

ruderi fondamentali di cognizioni, e, sopra a queste quattro

il suo bagaglio scientifico e religioso. - Romanticismo, simbolismo, l

il vento che ulula e sradica; il lago che

lago che schiumeggia crestato e livido; la foresta che

che non sono più e molti diritti che permangono

imminente sulle piazze; provvidenziale e dolorosa, l'arte. È

e dolorosa, l'arte. È la secchia d'oro

uscita da mani pie e squisite, che discende e

e squisite, che discende e s'immerge al drenaggio

d'ogni liquore prezioso e va svuotandola senza interruzione

cantano i sogni biondi e rosei andati a male

senza soddisfazione: liquore, che è il frutto della cooperazione

mente, imbriglia l'ebefrenia e rappresenta il sopra più

giorno fondesi nella notte. È la più stanca ora

stanca ora per tutti e la più insidiosa per

tenore di vita odiata e nel sospettoso contatto coi

qualche cosa di buono, e ne hanno, perchè a

hanno, perchè a nessuno è negato di amare". ¶ Crepuscolare

Carlo Dossi si dichiara e si intorbida insieme; ed

si intorbida insieme; ed è tuttora un grande mistero

sue esperienze, indovinare gesti e fatti della vita altrui

esercitazioni, farsene il critico e l'humorista. Suol dire

che ai ventisette anni"; e la conobbe allora dal

per riflesso di letteratura e per schiva funzionalità biologica

un coro di metro e di ritmo pallidamente cinquantenne

osa torsi dalla nojosa e pedestre eufonia delle voci

delicatezza femminea quasi, tanto è fine ed aerea, possono

aerea, possono fornire." - Esso è qui, dai primi passi

dai primi passi, fatto e completo; presenta una sua

modo di vedere, mentalmente, e di rispondere alle sensazioni

difetti sono li stessi e nei primissimi Valichi di

primissimi Valichi di Montagne e nelli ultimi Amori. "Probabilmente

cercherà più di emendarsi e di correggersi; temerà di

della sua fiera individualità e ostinerassi a rimanere qual

ostinerassi a rimanere qual'è. Ha torto? Chi lo

le sue virtù; rimangono e rimarranno la sua forza

sotto i suoi occhi e sotto le sue mani

ghe assicuri che l'è de publicass;... ghe intuizion

molto pronunciaa d'artista e della bonna voeuja de

nott leggi el rest; e se domenica el ven

sera tarda, all'illustre e definiva: ¶ "Rovani si svegliò

l'ha scritt l'è artista, el pittura ben

el pittura ben;... l'è propri un bel sagg

odio mascherato da consigliere e da emascolatore, L'Altrieri

preso definitivamente in signoria, e Carlo Dossi vi si

qualità non lo abbandonarono e parve tacere; più secreta

parve tacere; più secreta e più preziosa, l'onda

semplicemente del banale empirismo, e viene a giudicarlo dal

fatto pubblico di letteratura, e lo accorge arrestarsi a

bottiglina di olio finissimo; e presto l'ebbe tutto

Carlo Dossi l'onore e la massima confidenza di

confidenza di saperlo intiero e schietto come un cristallo

dalle composte alle interrotte e sospese; a me, è

e sospese; a me, è pur anche concesso di

l'invito delle circostanze, e dove sempre ha lasciato

diplomazia cui fece schiettezza e generosità, come la polverosa

generosità, come la polverosa e barocca archeologia, cui infuse

classico delli antiquati fegatosi e tabacconi, avari, ma rimpolpettati

ma rimpolpettati di superbia e d'ignoranza. Però che

cui tenzonano la tirchieria e l'analfabetismo con bel

bel seguito di pellagra e di delinquenza esemplare, veramente

solidamente ricostruita di voce e di volontà, battaglia, o

espansione totale delle lettere, è un tacito concerto morale

un tacito concerto morale; è la persona stessa del

s'ammalava d'ideale e di belle lettere italiane

martoriando senza lasciarsi attutire e vincere, perchè ne nascondono

la vita. ¶ Epoca ibrida e dolorosa; vi si aspetta

estetica fa allora eccesso e non difetto; vi si

del bello; si pretende e ci si crede qualche

qualche cosa di più e di diverso di quanto

sensazioni morali male definite e peggio conosciute, che si

tædium, non quello latino e stoico per cui Petronio

patentati, academici di tele e di carta; punge l

assenzio tra le verbene e le violette profumate del

Marini, il protagonista, sofre e si riconsola; contempla fantasime

contempla fantasime di fede e di speranza, ritto al

due anni; ragunata intima e precoce, "che doveva, poi

giovanetti della Academia novissima: e vi andavano a leggere

a leggere, senza catedra e senza inamidata e cinica

catedra e senza inamidata e cinica grettezza, o: Una

discussione tra il sole e la Luna udita da

quei famosi astronomi Perelli e Pisani, o: Un viaggio

compromissioni, tra la serietà e la scienza, dileggio, funambolica

in germe, l'arte e l'atteggiamento della prosa

battaglie, non diversamente proficue e nobili per la integrazione

la integrazione d'Italia; e da quelle unite riplasmavasi

Palestra letteraria. ¶ Si diffuse, e durò tre anni, da

specie di sottoscala ampio e basso di Via Monte

immesso tra la portineria e l'appartamento de' Pisani

abitazione "a quanti buoni e geniali vi faceva convenire

maniera, a quel mingherlino e pallido Prinnetto, milanese ancor

degne, or di scatolino e di bambagia, ora di

un subbisso di imagini e tutte nuove fiammanti, comiche

nuove fiammanti, comiche antitesi e osservazioni soavissime si rincorrevano

tutta la gioventù italiana è chiamata a far parte

vantiamo glorie nelle scienze e nelle arti. Un Luigi

un Vincenzo Masserotti fisico e medico di tono italianissimo

italianissimo, allievo di Scarpa e di Borda; un Giuseppe

Schiapparelli, illustratore del cielo e della terra; Bersezio, Dall

con tenerezza di nonna e perdonava ai capricci dei

Settembrini, che spumeggiava anticlericalismo e repubblica insieme e demoliva

anticlericalismo e repubblica insieme e demoliva i Promessi Sposi

di Cavour, di Garibaldi e di re Vittorio; Mamiani

re Vittorio; Mamiani filologo e diplomatico; Mantegazza; Gabriel Rossa

Piazza della Signoria nel '59, e, per il primo, bestemiato

Fra Fusina, delle satire e delle lepidezze politiche e

e delle lepidezze politiche e patriottiche - Per tre volumi

ragioni, le più ricche e rosee illusioni, lo sforzo

illusioni, lo sforzo nativo e sincero verso il divenire

che dai cruscanti academici e dai frigidi fanulloni delle

i fossilizzatori della vita e dell'arte, perchè le

arte, perchè le temono e si affidano solamente alla

al posto del cuore e del cervello, che stranisce

incontro di un punto e virgola, cui non avrebbe

rudere dovunque senza genitali, e perciò crudele, com'ogni

dentro quest'acqua fervida e ghiacciata, lustrate, di continuativa

ghiacciata, lustrate, di continuativa e preservativa efficacia: sulla Palestra

deponeva la sua prima e pubblica offerta. Uno dopo

ultime risciacquature neo-cattoliche, e dalla meschina fioritura di

fioritura di romanzacci patriottici e meneghini, onde fu straricca

d'ogni legge fisica e morale; panta rhei: Natura

a vacuo." ¶ II. ¶ COME È NATO ¶ Carlo Dossi non

coincide con una grave e dolorosa sconfitta italiana, anzi

volere, con maggior tenacia e fortuna, l'indipendenza nostra

crescita, quella della patria e ne espresse l'adolesceza

imbaldanzito arbitro di guerra e di pace, e tornava

guerra e di pace, e tornava a boccheggiare la

precoce autore: (suol dire e distinguere: "De Amicis, Fogazzaro

italiano, ma semplici scrittori"). E subito il Demone lo

il Demone lo richiese e se lo imprigionò. Egli

allora, la mia esperienza è, più che matura, già

che matura, già marcia, e, non solo non sento

altri più belli, personali e meravigliosi motivi. Ricama di

eccelsi per le nuvole e le stelle e gesta

nuvole e le stelle e gesta ipogee; donde la

la brava gente astemia e sobria di entusiasmo: s

passione, spesso, gli acquetò e gli spense la passione

intiero, nei pomeriggi freschi e lariani del Dosso, tra

le pareti di marmo e di cemento, che, come

coloro che ha amato e lo amarono; - gli tremava

giovanile l'accento persuasivo e malinconico; l'adolescenza, la

padre, ma come vigile e costante il nato dalla

occhi, mani, orecchi, membra e sentimenti specialissimi onde potesse

rievocare il mondo diversamente: e tutti se ne meravigliarono

tutti se ne meravigliarono e gli imputarono, i più

i naturalisti, li idealisti; e fu sè stesso. - Ed

le parole semplici naturali, e perciò misteriose; e lo

naturali, e perciò misteriose; e lo credettero involuto, astruso

credettero involuto, astruso, difficile: e il Demone gli porse

egoismo, folgore di ribellione e paradisiache bontà umiliate; ed

giovane, per i dolori e le crudeltà dell'amore

uomo, per le memorie e per l'istoria. ¶ Sì

dorso come generosi destrieri e li bacio anche, e

e li bacio anche, e sedendomi, qualche volta, sullo

mia testa contr'essi e lì rimango beato come

serbatoio d'esperienze altrui e di scienza atavica, elabora

fondamento di virtù pratiche e disinteressate; i Pisani l

piacere delle cose difficili e delle congiure - Don Carlo

Carlo il nonno, tipico e romantico stipite de' Federati

ambo i lati amore e culto per la patria

viva voce da lui e Guido, fratello minore; nel

si dà al giornalismo e spaccia l'infantile La

sonno dietro una nuova e geniale interpretazione de1 geroglifici

geroglifici figurativi d'Egitto, e ne aveva, come vedemmo

per riempire le teste e li scaffali delle librerie

istruzione; la dimostra seminario e semenzajo di coscienze già

ed il titolo stesso è già per sè una

vale il gesuitismo bigotto; e l'equilibrio si ristabilisce

e schiettamente ammirare. ¶ Fresche e viride giovinezze d'arte

Lo stacciano dalla lenta e bassa atmosfera coi loro

coi loro alacri polmoni e se ne nutrono. Non

direttamente l'opera purificatrice e di costanti prerogative, la

orientano ne mandano, araldi e trombetti, proiezioni di loro

Viola, che sofre serenamente, e ricompone la lieta e

e ricompone la lieta e triste espresione de L

cittadini prendono nome, persona e dramatica umana più grande

del poeta dove maggiore è il peccato della donna

ed imbizzano le replete e disturbate digestioni dei settuagenarî

Alberto Pisani volle eretto e consacrato alli amici dell

una colonna si istoria e professa, vicino a quella

loro passaggio sulla terra e nel suo cuore. Coloro

frasi timide, comprese, richiamate e gloriose; dalla povera maestrina

popolo affratellato, nel saluto e nella riconoscenza, verso chi

filosofia agita, nelle parabole e nelli apologhi di Goccie

Felice; il sarcasmo scettico e crudele di Desinenza in

A; le tenerezze gioconde e tristi di Amori; le

critica; la storia sentimentale, e, per questo, più vera

pudichi de' loro sentimenti e delle loro espressioni; quelli

loro più intimi secreti. E sono accenti feminili: così

l'espressione ingenuamente architettata e timorosa di nuocere, il

bellezza delle edizioni, che è la più esterna veste

che con te, personalmente, e ti parlo col mio

Lei, perchè le persone e i corpi dividono li

le braccia al collo; e poi ci batte il

uomo, o mi piace e lo amo; o non

piace: se mi piace e lo amo, mi piace

mi piace tutto com'è; non conosco difetti; per

amico, svisceratamente -...La Ines è un nuovo ardimento, e

è un nuovo ardimento, e non v'è intemperanza

ardimento, e non v'è intemperanza... - Per me amore

intemperanza... - Per me amore è santo ovunque sì trovi

anche tutti quei problemi -...E tutto ciò sia un

a lei, nel leggerlo; è un tenuissimo scambio del

corpi dividono li spiriti, e noi ci facciamo spesso

opera di Carlo Dossi è all'apogeo e completa

Dossi è all'apogeo e completa, tutta risplenda, come

luce sopra li oggetti e li determina colle brevi

colle brevi ombre sottili e lineari, oscura e necessaria

sottili e lineari, oscura e necessaria apposizione; essa è

e necessaria apposizione; essa è attuale, in azione; risponde

ed al nostro bisogno; è l'anello necessario che

con quella che verrà; è una maglia essenziale nella

estetica, la cui ignoranza e mancanza produrrebbero uno squilibrio

per cui la presenza è richiesta, logicamente effettiva, par

effettiva, par ragioni fisiche e filosofiche, perchè non intercorrano

continuità, ferite slabranti, sanguinose e dolorose, disaccordi inarmonici; perchè

vi sono caratteri tipografici e carta per nominare queste

d'uomini tutto nervi e coraggio civile, che non

persuade. Per costoro, piccolini e mediocri, Carlo Dossi rimane

di qualche bizzarria eccentrica e curiosa. In cambio, codesti

articolesse sopra i garretti e la meritoria pietà cattolica

la meritoria pietà cattolica e da veloce scaccino dei

voli per l'aria e le passeggiate sott'acqua

Reali ai disastri siciliani, e di Fregoli al Papa

al Papa, le scialuppe e li emetici curialeschi e

e li emetici curialeschi e di Assise, li elettuari

finalmente ribassate di prezzo e di valore, d'annunziane

virgiliano-romaniche del Pascoli e via via: il costume

dossiane, la sua malagrazia e sopra a tutto la

la sua supponenza spaventata e melensa davanti alla gratuita

sincerità. La paura non è a fatto tranquillizzata, non

patiscono le stesse malattie; e, se oggi, per rispetto

loro gusto aveva applaudito e si era imparadisato alla

era imparadisato alla nuova e mengoniana. Galleria Vittorio Emanuele

all'Olema melopea romantica e spappolata, che furoreggiava dalle

del Boito venivano biasimati. E, l'utile, proprio come

erano domandato: "Che pazzia è mai questa del Dossi

senza la falsariga comune e di non curarsi delle

d'oca della critica?" E molti se lo domandano

etimologisti", tutta roba seria e patentata; i quali riguardano

sporco del liberal-conservatore; e vorranno, per estemporaneità, dimenticarsi

estemporaneità, dimenticarsi delle antiche e paterne ingiurie avventate contro

lui. Pure, la discendenza è diretta: le parole ch

prime edizioni a difesa e ad offesa, gli giovano

della pratica grettezza inelegante e veramente costituzionale della mecanica

di giustizia, per cui è lecito scrivere senza entusiasmo

lecito scrivere senza entusiasmo e libero abbandono; dileggiano li

mani. ¶ Furono in allora, e sono anche qui, quelli

responsabili delle loro azioni, e ne pagarono li eccessi

insomma, coloro che fecero e fanno gran caso della

civile, foriero di estetica e lo difesero. Furono i

Cremona, che, contro tutto e tutti, conservarono alla democrazia

di sangue, d'audacie e di sacrifici, quelli che

lo presero in sicurtà e che tuttora lo difendono

uomo ufficiale d'ordine e decorato, perch'egli ne

oggi, hanno moltissime ragioni e diritti per colpire insieme

loro da questa parte, e la patirono insieme, generosamente

lui la schiera giovanissima; e, se il Cœnubium luganese

preferiti, Pio Viazzi, esteta e legislatore, si piace di

umanista di garbo libero e schietto; o Monneret de

lo confessa con passione e scandalo di futurista; o

d'annunziana, indipendenza ardita e geniale da riconnettere Nietzsche

vedetta, che non dimentica, e col quale amo dibattere

col quale amo dibattere e schiettamente ammirare. ¶ Fresche e

Pisani, li riconosce uno e li conserva nella sua

patologia delle lagrime inutili e facili, lo pregia scrittore

scrittore d'eccezione grande e La Desinenza in A

A un'opera forte e virile. Gigi Perelli, visitatore

la di cui vita è una serie di continui

coloro che ama, scopre e protende, lo sorregge con

fraterno, paterno, lo difende e lo inalza, gli addomestica

Paolo Gorini, con Perelli e con Primo Levi, lo

putredine umana col fuoco: e Cremona, al dir del

come si debba scrivere e ne perpetua ed infutura

della letteratura, tutto cuore e tutto spirito". Cesare Correnti

l'impossibile ed egli è un po' del suo

al mondo non vi è altro di desiderabile che

abbia dato all'Italia e che la paurosa grettezza

paurosa grettezza della Monarchia e la tirchia meschinità del

instauratore di un'altra e milanese scuola di Leonardo

di rose, di monache e di garibaldini; il Conconi

della Casa del Mago, e fantastico di bizzarrie pittoresche

zoofilo illustratore di vite e di forme animali, signorile

ritrattista di primavere ricche e feminili; - tutti questi il

rientrava nella lucida, preziosa e profumata corona, su cui

la gloria, nella storia. E bene; con tutto questo

a Carlo Dossi mancò e mancherà la rinomea; ma

mancherà la rinomea; ma è sicurezza sua di sopravivere

sopravivere al fiato vagolo e capriccioso delle acclamazioni troppo

poco spontanee, meno comprese e più vane. Egli non

ogni convenzionalismo, carattere intiero e specifico di letteratura in

lui, la profonda, severa e serena dottrina, dalla quale

dalla quale riuscivano nette e perspicue le sue prefazioni

sue prefazioni ai classici e ripassava, con diversa e

e ripassava, con diversa e moderna intenzione, le vicende

l'acutezza persuasa, preveggente e generosa di Felice Cameroni

Tempo; ne cercava paragoni e paralleli, continuava a ripeterne

a ripeterne il nome e l'opera, sollecitandogli lettori

sulle riconosciute sue virtù, - e chi dice lettori di

posto; lo rivede fenomeno e caso letterario, donde si

Magazines inglesi lo nominano e se ne interessano. - Se

vivo ai bottegai scioperoni e sfacciati della feconda vendita

dello zucchero, del pepe e delle loro abilità giornalistiche

di contorcimenti di stile e di pensiero, in cui

la sua fondamentale sentimentalità, e la misantropia cerca di

sposo amatissimo, intenta, forte e soave intelligenza feminile. - Meglio

ultra eccezionale ed aristocratica, e si cercano, per lettori

simili scritti lascia spazio e margine alla fantasia ed

precursore "assodato di efficacia e sopravivenza; non cosí io

lui per esempii, esperienze e risultati, col Verso Libero

risultati, col Verso Libero: e l'opera del Dossi

giornali, dove la critica è facilmente sgomenta, dove non

PERELLI ¶ CHE INSISTE VIVA E FECONDA ¶ E CHE MI

INSISTE VIVA E FECONDA ¶ E CHE MI RICOLLEGA IN

SINTESI EPIGRAFICA ¶ == ¶ CARLO DOSSI; ¶ È QUI COI SUOI AMICI

LETTERE ITALIANE, ¶ NELLA FORMA E NEL PENSIERO, ¶ CHE LE

I COETANEI, TROPPO SORDIDI E SORDI, ¶ DISTRATTAMENTE, NON GLI

invidio l'aurora lucente e porporina e non presumo

aurora lucente e porporina e non presumo di emularla

presiedono per l'una e l'altra; se Carlo

Dossi volle scrivere: "Rovani è il continuatore logico di

Vorrò io perciò vantarmene e non far parte all

quali confidando in me e nella mia anomala letteratura

anomala letteratura come ditta e prodotti commerciali, commerciabili e

e prodotti commerciali, commerciabili e reddituarii, mi fabricherebbero, allo

allo spaccio, libretto garbato e corrente mi sia dato

per me non venali e bandire, finalmente, il nome

giovanissimi che mi incalzano, e mi chiedono parole sempre

respirano nella tua memoria e nella tua fama, dalli

nelli ultimi tuoi dì: e se turba un poco

commentatori privilegiati di officiosità e di ignoranza che, me

materiale da esso impiegato e trasformato, a conoscere lo

il suo primo pensiero e consegnò la memoria dei

all'epistolario più diffuso, e possono anche comprendere i

i conti di cassa e di cucina, sono tanto

non vi si arrampicò". ¶ E, quando allora mi imputeranno

Dossi, tento di difendere e volontieri me stesso. ¶ G

La fortuna, che sorresse e si oppose insieme alle

Dossi, fu bizzarra, generosa e maligna nello stesso tempo

ha protetto l'amore e l'ammirazione tra i

i migliori suoi coetanei e lo ha riservato al

che la rinomea larga e sparsa, con facilità e

e sparsa, con facilità e tornaconto si divulgasse tra

sostiene il valore reale e crea, effimeramente, le gloriole

la verità dell'accusa e la giustizia della rivendicazione

clamor gentium evangelico contrasta, è vero, coll'odi profanum

composta lungi dalla frequenza e dall'intemperanza della folla

rovesciata sopra di lei; e questa, se non vuol

più difficile, deve accoglierla e profittarne. ¶ Non per questo

vi si accostò; proprio e fondamentale costume il suo

suo di rimanerne schivo; e lo accompagnò, dai primi

Alberto Pisani incominciava: "Ne è autore Carlo Dossi, un

conoscono, per la semplice e perentoria ragione ch'egli

si affatica quanto sa e può, onde apparire un

Manzoni lo aveva letto e se ne era compiaciuto

aveva preso per mano e condotto fuori, con lui

arrestava insieme a conversare e a definire La Colonia

felice "la più ampia e vigorosa concezione di romanzo

vie alle discipline italiche e sottrasse al libero arbitrio

responsabile finchè sano; accoglie e favorisce la presentazione di

dalla Procura del re e soppresse per riapparire; ragione

Filobaccanti, col bicchiere colmo e spumoso, sonora ilarità, sfarzo

lievito spremuto dall'Heine e dallo Schopenhaurer, in una

che ha troppo lavorato e pensato, in una quiescenza

popolava l'Italia liberale e liberata di burocrazia piemontese

piemontese, scialacquatrice di patria e pubblico erario. - Dolore di

la febre del guadagno e delle voluttà presto godute

si dubitava di Dio e ci si disperava per

già combattuto per questa e non per questo, non

tra la volontà inutile e la refrattarietà dell'ambiente

sociale, tra il pensiero e l'azione, che sembrava

Custoza, Lissa., cuore, natura.. e tante altre tempeste mi

unico poeta possibile, ora, è Byron...: ed io ti

trafficanti, preferisco cantar natura e cuore indipendenti dell'umano

il dissidio si acuiva e si faceva ad acusar

il mondo: "Il mondo è fatto al rovescio, come

inanzi, il petto dietro e le lagrime strisciavano per

strisciavano per lo fesso". - E lamentava la mancanza di

la mancanza di scopo, e gridava la propria infelicità

gridava la propria infelicità, e, nello stesso tempo, preferiva

dire: o esserle infelice e non confessare l'infelicità

s'arrugginiva nell'ozio e si sfaceva; agonizzava l

tu palpiti per essi e fremi per la innocenza

le cose come stanno: e li eroi girano il

la lanterna magica. - Bruto è un pazzo; Cassio un

Timoleone un fraticida puro e semplice, esecrabile di più

più; la statua si è infranta, resta il marmo

marmo. Ed ecco cos'è per me la vita

mondo "mangio, bevo, dormo e vesto panni; giuoco al

in fieri!" ¶ La risata è un cachinno di ineffabile

la critica sulla società e sopra l'ultima, terza

leggean romanzi ¶ Di fantasmi e di ganzi; ¶ Eran fanciulle

crine, ¶ Fra i vezzi e fra le trine, ¶ E

e fra le trine, ¶ E gemme e perle e

le trine, ¶ E gemme e perle e corone immortali

E gemme e perle e corone immortali, ¶ Di fiori

mercato di Priapo affolla". ¶ E Carlo Dossi avvisava che

a una donna incappucciata e dal vestito che fruscia

fa un ampio inchino, e, come la vede sparire

re, rimonta nella carrozza". E Alberto Pisani e Carlo

carrozza". E Alberto Pisani e Carlo Dossi udivano aumentare

Nabucco imbestia: la città è in fregola; -... mentre rincasano

le vigilie d'armi e di speranze, nelle quali

quali l'entusiasmo fucinava e imaginava grandissima la patria

imaginava grandissima la patria e gloriosa; stagnavano le brume

arbitro europeo, fosco, accigliato e fatale napoleonide. Pesavano alla

dalle milizie antiboine, mercenarie e francesi, accomandate dal bigottismo

accomandate dal bigottismo pauroso e dall'elegante fescennare gesuitico

città: l'ombra magra e profumata dalle glicine urbane

profumata dalle glicine urbane e stanche, spioventi sulla terrazzetta

un portento di giardinaggio e di orticoltura d'ogni

a sfidare il cielo, e, dai bassi muricciuoli, erigersi

le alte magnolie sfiorendo e cercando azzurro ed aria

paesaggi dell'Alzaja Pavese, e Ferraguti, le prospettive crepuscolari

Ferraguti, le prospettive crepuscolari, e Balestrini la fanghiglia dei

porta, i cavalli stanchi e professionali delle carrozze di

brume, i fanali vegghianti e scarlatti, il rombo delle

il rombo delle ruote e dei carrozzoni; l'Agazzi

esteriorità, ridipingomo sulla vernice e sono pregiati perchè suonano

non soggiunga Stendhal, Dossi e qualche volta Lucini; indugia

i Goncourt, Taine, amici e narratori di Paneropoli, trascura

Paneropoli, trascura Foscolo, nemico e grande istigatore di virtù

dispensò la sua volontà e la sua grande coltura

la sua grande coltura e seconda natura, che lo

Bozzi amico suo, andava e va proponendo al Comune

delle Grazie, rinascimento primaticcio e lombardesco. Noi ci illudiamo

erudizion, che i serv e i recatton dan de

salumi; tra le piume e le pelliccie della cacciagione

tra la fragranza salina e salmastra della pesca, sotto

ombrelloni, sul suolo madido e lubrico; tra i frusti

i frusti delle insalate e delle verze, in pieno

realtà: il carattere equivoco e complesso di un gran

misto italiano di caserma e di quinte, incolore e

e di quinte, incolore e banale, linguaggio permesso ad

moltissimi sono li elettori e minimi i cittadini. ¶ Però

Dossi sin dal principio e lamentava lo squalificarsi di

intellettuale: "L'umore milanese e lombardo, oggi è quasi

milanese e lombardo, oggi è quasi irremissibilmente perduto. Invano

Bertani, Gorini, Vassalli, Rovani e molti altri minori. Era

ed insieme cavalleresca, amabile e bonariamente spiritosa. Nutriti di

spiritosa. Nutriti di Porta e di Rossini, erano amanti

mai sguajati. Oggi si è a loro sostituita la

Ma allora si rifabricavano e si fucinavano coscienze e

e si fucinavano coscienze e modi di vita cittadina

ne assumevamo; si rifiutavano e si accoglievano attitudini, inquietudini

accoglievano attitudini, inquietudini letterarie e morali. Di quel tempo

aiutavano l'arco voltaico e la lampada ad incandescenza

zappe, arieti ¶ Smantellate, abbattete e gaja e franca ¶ Suoni

Smantellate, abbattete e gaja e franca ¶ Suoni l'ode

l'ode alla calce e al rettifilo! ¶ Piangan pure

han cancellato: ¶ Or tutto è liscio e candido, ¶ E

Or tutto è liscio e candido, ¶ E, a quei

è liscio e candido, ¶ E, a quei toni abbaglianti

gli occhi i santi ¶ E parlano? tra lor". ¶ Santi

stampando Il Re Orso e Le Madri Galanti e

e Le Madri Galanti e Tavolozza; si leggevano i

della Contrada della Costa e di Santa Prassede, giù

roggia, tra rive ineguali e corrose a risciacquare le

fasciavano di panni distesi e variopinti ad asciugare. - Ora

arrugginito nelle muraglie tozze e sipario alla vista delle

se, nelle giornate ventose e limpide, nell'aria ossigenata

limpide, nell'aria ossigenata e cristallina, dall'alto del

azzurra tenerezza del cìelo. E i Corpi Santi facevano

come permangono, le cancellate e i pilastri, il primo

tracciati dalla simmetria repubblicana e cisalpina, lungo Corso Venezia

non più la bella e rettilinea armonia classica, che

voleva istituita, sulle macchie e nei prati e nelle

macchie e nei prati e nelle allee, perchè vi

altari romani, i profumi e le pire: Eroi della

pire: Eroi della guerra e della pace. ¶ Ma, se

per le sue pantomime e pe' suoi carroselli, e

e pe' suoi carroselli, e La Giostra, ed il

Museo di Storia Naturale, e dentro cui ballarono il

d'Afrique, la Dama e lo Zuavo nel pocanzi

Allora, il dedalo curioso e caratteristico dei vicoli, delle

ed a chiunque avventore, e generai comando, la venale