Bibliografia dei giornali lombardi satirici e umoristici
22 dicembre 1866 (a. II, n. 47) - 30 luglio 1870 (a. VI, n. 60).
Nonostante il programma e il sottotitolo di questo foglietto esprimessero apertamente l'intenzione di fare dell'umorismo, esso concedeva poco allo scherzo e alla satira, e molto invece al sarcasmo e all'invettiva, neppure mitigati dalle caricature, che erano escluse per principio. Facevano parziale eccezione a questa severa consegna i versi (il più delle volte in dialetto) pubblicati nella rubrica Ris e fasceu, come il sonetto A proposito del potere temporale dei preti (1° luglio 1865) che sembra rubato a Cecco Angiolieri, se non fosse per l'astiosa durezza:
S'io fossi il Padre Eterno, in fede mia
Nel suo mestier sarei men negligente,
Né a guardar solo il mondo mi staria
Con in tasca le man, facendo niente.
A Roma, per esempio, me n'andria
Dove in nome di lui continuamente
Si bestemmia, si fa ogni porcheria
E s'impicca a capriccio anco la gente.
E a que' chiercuti d'ogni vizii lordi,
Cominciando dal ciuco del triregno,
Una lezion darei che non si scordi:
Eccovi, griderei, teste di legno
Quel temporale che vi fa sì ingordi;
E intanto picchierei senza ritegno.
Fra le firme: Pinzo (Camillo Cima), Staffi, Rak, Menimpippo.