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Bibliografia dei giornali lombardi satirici e umoristici

260. MARTÌ-PICIO
sottotitolo
L'è mort per i fástöde di oter.
motto
Ludere non ledere. Castigat ridendo balores.
luogo
Bergamo.
durata
24 dicembre 1897 (a. I, n. 1) - 26 novembre 1898 (a. II, n. 47).
periodicità
Settimanale.
gerente
Cesare Vergani; poi: Ferdinando Pesenti; poi: Ferruccio Piazzoni.
stampatore
Bergamo, Tipo-litografia A. Mariani.
pagine
4.
formato
43x32 cm.
prezzo
5 centesimi.
abbonamento
3 lire.

Giornaletto in accesa polemica con la stampa locale. Pubblicò, a questo proposito, una sarcastica ricetta intitolata: Come si fanno certi giornali umoristici (20 gennaio 1989).

Recipe:
Un articolo di una colonna e 1/2 del redattore A.
Una poesia in dialetto (altra colonna) del redattore C.
Altra poesia in italiano (una colonna) del redattore V primo.
Un articolo di una colonna del redattore V secondo.
Un pupazzetto (quando capita) altra colonna.
Un entréfilet del gerente 1/2 colonna
Una colonna di cretinerie (quando manca la materia) di un gaglioffo che si chiama direttore.
Nona ed ultima colonna inserzioni.


Al di là del bersaglio immediato (il giornale «Giopì», cfr. n. 196) questo recipe sintetizzava realmente la tipologia generale del periodico satirico-umoristico di provincia: stampato su tre colonne, scarsamente illustrato, non di rado pieno di zeppe e con la quarta pagina (dettaglio dimenticato dalla ricetta) dedicata a decantare, con caratteri da scatola, il buon mercato di qualche rivenditore cittadino. «Martì-Picio» faceva eccezione.

bibliografia
Luigi Volpi, Giornali umoristici bergamaschi, in «Rivista di Bergamo», maggio 1934, p. 205-208.
raccolte
Biblioteca civica Angelo Mai - Bergamo. Biblioteca nazionale centrale - Firenze. Biblioteca nazionale Braidense - Milano.