Bibliografia dei giornali lombardi satirici e umoristici
Foglietto compilato da Cletto Arrighi per denunciare i misteri e le omissioni sugli avvenimenti relativi alla terza guerra d'indipendenza. Dopo la pubblicazione di diciotto numeri il giornale confluì nella «Cronaca grigia», anche questa diretta dall'Arrighi.
Da segnalare un caustico quanto immaginario verbale dell'interrogatorio all'ammiraglio Persano, ritenuto colpevole della pessima prestazione militare offerta dall'Italia (19 agosto).
LA CORTE D'ASSISIE DELLA PUBBLICA OPINIONE
Accusato - Ammiraglio Pellion di Persane
Delitto - II troppo coraggio
Proc. d'Italia - Il giornale se sa minga
Avv. dif. - L'ombra di Boggio
Acc. Protesto contro la calunnia. La battaglia di Lissa non fu persa...
Pres. (riscaldandosi) Fu persa sì, corpo d'un vascello!
Acc. Io le dico sul mio nome che fu persa no, signor presidente.
Pres. (i giudici ridono). Si persuada che non è coi giuochi di parole che l'opinione pubblica può acquietarsi a di lei riguardo; l'opinione pubblica è una matrona degna di rispetto.
Acc. Io conosco delle donne pubbliche, tutt'altro degne di rispetto; di opinioni pubbliche non ne ho mai conosciute...
Pres. Aveste altre volte a che fare col tribunale della pubblica opinione?
Acc. No.
Pres. Vi sbagliate. Dalle nostre informazioni risulta che la voce pubblica più volte ebbe sospetto che voi, sia come cittadino che come uomo di mare non foste all'altezza della vostra posizione. Sa ella di che cosa è incolpato?
Acc. D'esser disceso sull'Affondatore e d'aver scambiata la poppa colla prora.
Pres. Ci racconti perché invece di stare sul Re d'Italia ella è andata a mettersi al sicuro in quella scatola di ferro? Non le passò per la mente che l'opinion pubblica avrebbe detto ch'Ella aveva paura?
Acc. No; perché io sapeva in quali tasche erano andati i milioni che si diceva costasse l'Affondatore, costrutto per economia in modo che scendendo su di esso sapeva di fare un atto di eroismo non di paura.