Bibliografia dei giornali lombardi satirici e umoristici
Giornale che mescolava una mordace vena satirica ed anticlericale ad una più bonaria caricatura dei tipici personaggi in cui era facile imbattersi nei caffè milanesi. Crispi era il personaggio più bersagliato; in una vignetta, per esempio, il capo del governo viene ritratto mentre apostrofa alcuni lavoratori:
- E così siete contenti? finalmente vi hanno levato lo stato d'assedio!
- E quando ci leveranno... la fame?
In ambito milanese il personaggio preso più di mira è il commissario governativo insediato a palazzo Marino in seguito alla difficile crisi amministrativa seguita alle dimissioni del sindaco Giuseppe Vigoni. Fra le rubriche si segnalano: Esposizione permanente di figurette milanesi ritratte con affettuosa arguzia, Il giro dei teatri, La settimana a Milano e Il concorso della Pupazzettatura, indetto con lo scopo di guadagnare nuovi talenti al disegno satirico ed umoristico.
Soprattutto i primi numeri appaiono ricchi di vignette a penna firmate da Gigo-gin e da Cilapp, tuttavia una segnalazione particolare merita la numerosa pubblicità presente nel giornale, la quale affidava il proprio messaggio al disegno oppure ai versi, come nel caso della miracolosa Chinina Migone che consentiva di ottenere perfino un insperato successo con le donne:
Quell'uomo così calvo e sì spelato
Colla testa che sembra un bel melone
In vita propria non aveva pensato
All'acqua di Chinina di Migone
Ma fra le mani un di gli è capitato
Di quell'acqua Chinina un bel flacone; [...]
Chi ridir ne potrà la meraviglia
Quando tornò barbuto e capelluto
Si tosto che n'usò mezza bottiglia?