Bibliografia dei giornali lombardi satirici e umoristici
Giornale filofascista assai ben fatto, composto da una grande quantità di gustose rubriche: Si dice che... (pettegolezzi), Oggetti da donarsi al museo (persone e cose di cui fare volentieri a meno); Bollettino metereologico (umori respirati in varie sedi); La parola alla scienza; La predica di don Gatola; Lettere di Lauretta (osservatorio politico romano) e altre ancora. Va segnalato, tuttavia, che dopo l'uscita dei primi due numeri il giornale subì una secessione dalla quale ebbe origine l'effimero «Brescia che ride» (n. 69).
La considerazione verso il duce era talmente smisurata da spingersi a pubblicare una Lettera aperta a S. E. il Padre Eterno (vice sottosegretario del Presidente del Consiglio) (3 marzo 1923):
Or dimmi, o Padreterno benedetto:
Tu che accanto a Benito il campo avesti
Di studiare il sistema spiccio e netto
Di liquidar chiunque i calli pesti,
Rompendogli la testa col bastone
Senza fare eccessiva discussione,
Perché non intervieni sulle genti?
Perché non pesti nello stesso modo
Ministri generali e presidenti,
Onorevoli, capi teste a chiodo,
Marianne, albioni, Bulli e compagnia?
De' fallo o Eterno Padre... e... così sia.
Le vignette e i pupazzetti erano firmati Vasco.